22 December, 2024
HomePosts Tagged "Ignazio Atzori" (Page 3)

Il sindaco Ignazio Atzori e l’Amministrazione comunale di Portoscuso questa sera hanno diffuso una nota nella quale «ribadisce la propria preoccupazione per la grave situazione sociale e di ordine pubblico che si sta determinando a causa della decisione unilaterale della Portovesme Srl di perseguire nel suo intento di fermare la linea Piombo, con la conseguente fuoriuscita dal ciclo produttivo di oltre 400 lavoratori, tra diretti e indiretti e tra questi 60 lavoratori interinali che non potranno godere di nessun ammortizzatore sociale».

«Tale decisione unilaterale ci appare abbastanza forzata considerando il netto miglioramento dei costi energetici e delle sue prospettive future oltre al prezzo dei metalli sempre remunerativo aggiungono il sindaco Ignazio Atzori e l’Amministrazione comunale di Portoscuso -. Considerando inoltre la piena vigenza del provvedimento normativo del credito d’imposta, la Portovesme Srl può ora godere di un prezzo medio a megawattora intorno ai 90 euro. In prospettiva futura l’azienda prefigura inoltre lavorazioni sostitutive che certamente potrebbero impattare pesantemente sull’ambiente e sulla salute pubblica oltre che degli stessi operai, peggiorando i problemi già presenti sul nostro territorio.»

«L’Amministrazione comunale di Portoscuso, nel ribadire il pieno e convinto sostegno a tutti i lavoratori coinvolti in questa come nelle altre vertenze che riguardano il polo industriale ricadente interamente sul proprio territorio, vuole anche chiarire pubblicamente, rispetto a quanto già anticipato all’Azienda, che pur senza pregiudizi nei confronti di nuove iniziative, non ci potrà essere nessun sostegno rispetto ad ipotizzate future lavorazioni che non garantiscano la piena tutela dell’ambiente e della salute pubblica, così come non ci potrà essere nessun sostegno, neanche preliminare, a iniziative che non garantiscano la continuità produttiva e la tutela di tutti i lavoratori interessati, diretti, indiretti e interinali. Ogni tentativo di mancata condivisione delle scelte strategiche che riguardano poi direttamente o indirettamente le ricadute ambientali e di salute pubblica sarà contrastato dal comune di Portoscuso in tutti i tavoli istituzionali e nelle eventuali conferenze di servizio. Il comune di Portoscuso che ospita da ormai 50 anni le lavorazioni del settore Piombo/Zincoconclude la nota -, pur continuando a dare la massima condizionata disponibilità all’Azienda per il prosieguo e la diversificazione dell’attività produttiva, propone inoltre di invitare il top management del gruppo Glencore per affrontare le tematiche e le prospettive che interessano la nostra Comunità, l’Area industriale di Portovesme e l’intero Sulcis Iglesiente.»

I vertici nazionale (il presidente Stefano Ciafani) e regionale (la presidente Annalisa Columbu ed il responsabile energia Vincenzo Tiana) di Legambiente sabato mattina hanno tenuto una conferenza stampa nella sala consiliare del comune di Portoscuso, presenti anche il sindaco Ignazio Atzori e gli assessori Attilio Sanna ed Ornella Pilisio, per ribadire la propria opposizione al progetto SNAM della supermetaniera e al progetto Galsi, e rivendicare priorità al disinquinamento dell’area industriale. Dopo l’incontro in Municipio, ambientalisti ed amministratori comunali si sono recati al porto di Portovesme.

Allegata, una breve intervista con il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani.

«C è voluto un po’ di tempo.. ma finalmente il ministero dei Beni culturali ha accolto le nostre istanze, finanziando prima, progettando poi e mandando a gara pubblica un importante intervento di restauro, consolidamento e valorizzazione della nostra bella e caratteristica Torre Spagnola, per un importo a base d’asta di 538.050,54 euro. L’auspicio è che i lavori possano iniziare prima possibile.»
Lo ha scritto oggi su Facebook Ignazio Atzori, sindaco di Portoscuso.
L’intervento sulla Torre Spagnola di Portoscuso rientra in un programma finanziato con le risorse derivanti dal fondo della legge 232/2016 e della legge 205/2017, anni 2021-33, per un importo complessivo di 4,5 milioni di euro, destinato al restauro delle torri baluardi di città e sistemi difensivi costieri (XII-XVII sec.), della Città Metropolitana di Cagliari e delle province del Sud Sardegna e di Oristano.

È operativo il Comitato per la celebrazione del centenario dell’eccidio dei Fratelli Fois, con il compito di programmare, promuovere e curare lo svolgimento delle manifestazioni per le celebrazioni del centenario in memoria della Marcia Su Portoscuso. Il Comitato promotore è composto da: Ignazio Atzori, sindaco del comune di Portoscuso; Ornella Pilisio, assessore, delegato della maggioranza; Rossano Loddo, consigliere, delegato della minoranza; Franca Cherchi, in rappresentanza delle associazioni locali con funzioni di referente delle attività di segreteria, ufficio stampa e tesoreria; Riccardo Cardia, presidente dell’A.N.P.I. Associazione Nazionale Partigiani d’Italia; Mario Zara, presidente dell’Associazione Amici della Miniera, in rappresentanza delle associazioni territoriali; Davide Fois, con funzioni di coordinamento del comitato e delle celebrazioni ed in rappresentanza dei discendenti, unitamente a Giulia Fois, con funzioni di referente delle attività e dei progetti celebrativi in ambito scolastico e a Giorgia Invidia, autrice della tesi universitaria oggetto di pubblicazione.

Il Comitato promotore per la predisposizione e l’attuazione dei programmi celebrativi si avvale inoltre del patrocinio e/o collaborazione di rappresentanti di altre Associazioni, Enti locali e culturali per l’adozione delle varie iniziative, unitamente al coinvolgimento delle organizzazioni sindacali (elenco in continuo aggiornamento).

Il Comitato promotore collabora all’individuazione delle risorse messe in campo da amministrazioni ed enti locali, da istituzioni e soggetti pubblici e privati necessarie allo svolgimento delle attività: – preliminari e propedeutiche; – celebrative in occasione della giornata commemorativa del 29 dicembre 2022; – celebrative in occasione nell’ambito dell’intero anno del centenario (29/12/2022- 29/12/2023).

Il Comitato promotore collabora anche al monitoraggio del bilancio di gestione e al consuntivo delle spese, riunendosi periodicamente e relazionando sulle attività svolte. Ai componenti del Comitato non è prevista l’attribuzione di compensi, gettoni di presenza, indennità o emolumenti comunque denominati.

 

A Portoscuso è stato istituito il Comitato per la celebrazione del centenario dell’eccidio dei fratelli Fois, con il compito di programmare, promuovere e curare lo svolgimento delle manifestazioni per le celebrazioni del centenario in memoria della Marcia Su Portoscuso.
Il Comitato promotore è composto da:
• Ignazio Atzori – Sindaco del comune di Portoscuso
• Ornella Pilisio – Assessore, delegato della Maggioranza
• Rossano Loddo – Consigliere, delegato della Minoranza
• Franca Cherchi in rappresentanza delle associazioni locali con funzioni di referente delle attività di Segreteria, Ufficio Stampa e Tesoreria.
• Mario Zara – Presidente dell’Associazione Amici della Miniera, in rappresentanza delle associazioni territoriali.
• Davide Fois con funzioni di coordinamento del comitato e delle celebrazioni ed in rappresentanza dei discendenti, unitamente a Giulia Fois, con funzioni di referente delle attività e dei progetti celebrativi in ambito scolastico e a Giorgia Invidia, autrice della tesi universitaria oggetto di pubblicazione.
Il Comitato promotore per la predisposizione e l’attuazione dei programmi celebrativi si avvale inoltre del patrocinio e/o collaborazione di rappresentanti di altre Associazioni, Enti locali e culturali per l’adozione delle varie iniziative, unitamente al coinvolgimento delle organizzazioni sindacali (elenco in continuo aggiornamento).
Il Comitato promotore collabora all’individuazione delle risorse messe in campo da amministrazioni ed enti locali, da istituzioni e soggetti pubblici e privati necessarie allo svolgimento delle attività:
– preliminari e propedeutiche;
– celebrative in occasione della giornata commemorativa del 29 dicembre 2022;
– celebrative in occasione nell’ambito dell’intero anno del centenario (29/12/2022 – 29/12/2023).
Il Comitato promotore collabora anche al monitoraggio del bilancio di gestione e al consuntivo delle spese, riunendosi periodicamente e relazionando sulle attività svolte.
Ai componenti del Comitato non è prevista l’attribuzione di compensi, gettoni di presenza, indennità o emolumenti comunque denominati.

«I fratelli Fois hanno rappresentato un simbolo di resistenza consapevole alla violenta avanzata fascista e, nonostante la tragicità degli eventi, il 29 dicembre 1922 rappresenta una pagina di Storia di immenso valore. Più in generale, oggi, questa preziosa eredità ci insegna a riconoscere, e quindi a respingere ideologicamente, quei chiari segnali di protervia estremista e a condannare quelli che ancora si manifestano nel mondo. L’ideologia totalitaria si afferma non solo attraverso azioni di prevaricazione violenta ma anche in maniera più subdola, spesso confusa come normalità, attraverso la distorsione degli strumenti di democrazia. Ed ecco che, in tutti i casi estremi, vale sempre il dovere morale di contrastare azioni lesive della tenuta sociale, per effetto di scelte ed imposizioni pregiudizievoli, insopportabili, spesso inique o chiaramente inefficienti.
Quest’ultime, a volte concretate in maniera spregiudicata, anche attraverso provvedimenti e leggi, offendono profondamente quella parte di società onesta e di valore, che ha pieno diritto invece di esprimere scelte democratiche di libertà, nel sano e condiviso interesse pubblico prevalente e nel pieno rispetto di ogni singola persona.»

 

E’ suddivisa in due fasi la giornata di confronto organizzata dalla FIOM CGIL della Sardegna Sud Occidentale a Portoscuso, per esaminare le prospettive del porto industriale, alla luce della crisi economica, le incertezze legate agli elevatissimi costi energetici e delle scelte da fare per il medio e lungo termine.

Al mattino, alle 9.00, si svolgerà l’assemblea generale dell’organizzazione sindacale, i cui lavori verranno aperti dai saluti del sindaco di Portoscuso, Ignazio Atzori. Sono previsti gli interventi di Gianni Venturi e Roberto D’Andrea, rappresentanti della FIOM nazionale; Fausto Durante, neo segretario regionale della CGIL; Franco Bardi, segretario della Camera del Lavoro CGIL della Sardegna Sud Occidentale, che incontreranno i delegati ed il gruppo dirigente della FIOM della Sardegna Sud Occidentale. Parteciperanno le segreterie territoriali della FIOM Sardegna.

Le conclusioni saranno affidate a Gianni Venturi della FIOM nazionale.

Alle 14.30, avrà inizio una tavola rotonda sul futuro del porto industriale e sull’importanza dello stesso nel territorio.

Ai rappresentanti sindacali della FIOM e della CGIL nazionali, regionali e territoriali, si aggiungeranno il sindaco di Portoscuso, Ignazio Atzori; il presidente del Consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias avvocato Massimo Melis; il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna Massimo Deiana; i professori universitari dottor Grosso e dottor Manca; il presidente della Confindustria meridionale dottor Argiolas.

I lavori saranno moderati da Manolo Mureddu.

Le commissioni Ambiente ed Attività produttive del Consiglio regionale, riunite in seduta congiunta sotto la presidenza di Piero Maieli (Psd’Az) e con la partecipazione dell’assessore dell’Industria Anita Pili, hanno audito il sindaco di Portoscuso Ignazio Atzori ed il vice Giorgio Alimonda sul progetto presentato dalla Snam per la sistemazione della gasiera da 140.000 metri cubi sulla banchina Est del porto di Portoscuso.
Sul progetto il comune di Portoscuso ha da tempo espresso una posizione contraria, «non per motivi ideologici hanno precisato Ignazio Atzori e Giorgio Alimonda -, quanto perché, anche dal punto di vista tecnico, appare irrealizzabile ed aggraverebbe la già difficile situazione del porto».
«Infatti hanno sostenuto -, l’area portuale non sarebbe praticabile per navi gasiere di quelle dimensioni, senza un radicale intervento di dragaggio dei fondali (occorrerebbe scendere dagli attuali 4 ai 12 metri di pescaggio) per il quale, a fronte di un costo ipotizzato superiore ai 40 milioni di euro, non c’è copertura finanziaria né viene indicato il soggetto attuatore. Il porto inoltre, hanno ricordato sindaco e vice sindaco di Portoscuso, avrebbe poi bisogno di altre opere molto consistenti (dai 20 ai 24 milioni di euro), per quanto riguarda il banchinamento e le infrastrutture di servizio.»
«E’ vero che le aziende del territorio, come Eurallumina e Sider Alloys, hanno necessità di energiahanno aggiunto Ignazio Atzori e Giorgio Alimonda -, ma questo problema può essere risolto con la realizzazione di un piccolo deposito costiero, non certo con un mega impianto che alla fine determinerebbe un livello del prezzo del gas fra i più alti d’Italia.
C’è poi da considerare la questione ambientale, per l’impatto del nuovo impianto sulla sicurezza e la salute dei cittadini, in un territorio che ha già pagato un prezzo molto pesante agli insediamenti industriali, con vaste aree contaminate dalla presenza di metalli pesanti e non ancora bonificate. Chiediamo perciò più attenzione alle istituzioni regionali – hanno concluso Ignazio Atzori e Giorgio Alimonda -, ed appena possibile presenteremo precise richieste anche al nuovo governo nazionale, per la ricerca condivisa di soluzioni alternative.»
Sui rapporti col Governo si è soffermata anche l’assessore Anita Pili, che ha ribadito il parere contrario della Regione al Dpcm, parere espresso con chiarezza anche al ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nel confronto istituzionale che ha preceduto il varo del decreto. A nostro giudizio, ha affermato Anita Pili, al Sulcis servono un progetto compatibile con il territorio e la revisione del decreto: su questo, saremo sempre al fianco degli Enti locali interessati, auspicando che il nuovo governo tenga conto delle nostre buone ragioni.
Nel successivo dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Alessandro Solinas (M5S), Maria Laura Orrù (Progressisti), Valter Piscedda (Pd) e Michele Ennas (Lega).
La commissione ha poi deciso di avviare un ciclo di audizioni e di effettuare un sopralluogo a Portoscuso.

Questa mattina il sindaco di Portoscuso Ignazio Atzori sarà sentito dalla commissione Ambiente del Consiglio regionale sul progetto della SNAM rete gas che prevede l’installazione di una gasiera FRSU da 140.000 metri cubi nella banchina Est del porto di Portovesme, insieme al vicesindaco Giorgio Alimonda ed al responsabile Energia di Legambiente Vincenzo Tiana. Al termine dell’audizione è prevista una conferenza stampa.

Si fa sempre più critica la situazione alla Portovesme srl dopo l’annunciata fermata della linea del piombo a partire dal prossimo mese di novembre, confermata ancora una volta questa mattina dalla direzione aziendale, nel corso dell’assemblea dei lavoratori.

Mercoledì pomeriggio è in programma una nuova riunione al Mise, alla presenza del Mite, nel corso della quale le organizzazioni sindacali chiederanno di migliorare il Dpcm sull’Energy Release «per eliminare tutti gli eventuali alibi sul fronte occupazionale».

In lavoratori sono pronti a combattere per difendere i posti di la voro ed è assai probabile che la mobilitazione sfoci in una giornata di sciopero generale con marcia su Cagliari.

Al fianco dei lavoratori scende in campo il sindaco di Portoscuso, Ignazio Atzori, con tutta l’Amministrazione comunale.

«A seguito dell’incontro con la direzione della Portovesme srl, avvenuto nei giorni scorsi, abbiamo avuto conferma dell’intenzione dell’azienda di procedere alla fermata della linea piombo, con la conseguente messa in cassa integrazione altri 200 lavoratori, tra diretti ed indirettidice Ignazio Atzori. L’Amministrazione comunale è consapevole delle difficoltà a cui vanno incontro le aziende e le famiglie per il vertiginoso aumento dei costi energetici, tanto è vero che siamo ormai da circa un anno e mezzo che denunciamo l’inadeguatezza delle scelte energetiche nazionali previste anche per DPCM che porteranno il nostro territorio in particolare ad un graduale deserto industriale, senza neanche la possibilità di impiantare nuove attività produttive sostitutive.»
«Nel contempo, anche le nuove opportunità normative in tema di fonti di energia rinnovabili hanno già da tempo impegnato il comune di Portoscuso a valutare eventuali ulteriori spazi pubblici e privati per l’incremento delle fonti rinnovabili da dedicare alle aziende del territorio ed alle famiglie anche con la costituzione di apposite comunità energeticheaggiunge il sindaco di Portoscuso -. Tali disponibilità avanzate da oltre 6 mesi non sono state fino ad ora compiutamente valutate dall’azienda. In ogni caso, conoscendo ormai le lavorazioni che da anni sono insediate sul nostro territorio, ci sorprende la decisione aziendale che in questo momento di grande difficoltà anticipi la chiusura della linea piombo, la cui componente energetica risulta essere non così determinante come altri tipi di lavorazioni, peraltro, queste si, già sospese da tempo dall’azienda.»
«Pur continuando a dare la massima ma condizionata disponibilità all’azienda per il proseguio e la diversificazione dell’attività produttiva, non vorremmo che il sacrificio richiesto da una annunciata crisi energetica che ricada solo sui lavoratori, le loro famiglie e sulle imprese d’appaltoconclude Ignazio Atzori -. Nei prossimi giorni della settimana, si terrà a Portoscuso un incontro con i Sindaci del territorio per fare fronte comune rispetto a una situazione sociale non sostenibile che si determinerebbe.»