Grande partecipazione di pubblico e delle istituzioni, al convegno “La valorizzazione delle terre pubbliche per lo sviluppo delle aree interne”, organizzato dalla Copagri Sardegna.
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Grande partecipazione di pubblico e delle istituzioni, al convegno “La valorizzazione delle terre pubbliche per lo sviluppo delle aree interne”, organizzato dalla Copagri Sardegna, al quale hanno partecipato numerosi agricoltori, allevatori e rappresentanti degli enti regionali e sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione Francesco Pigliaru, gli assessori all’ambiente Donatella Spano e all’urbanistica Cristiano Erriu e i presidenti della Copagri nazionale Franco Verrascina, regionale Ignazio Cirronis e provinciale Giampaolo Sanna.
Francesco Pigliaru ha condiviso la proposta della Copagri per un più razionale utilizzo del patrimonio terriero pubblico, in modo da coglierne le grandi potenzialità attraverso un nuovo quadro di regole, una sapiente azione di coordinamento e buone idee progettuali. Sulla stessa linea gli interventi dei due assessori. Donatella Spano ha ricordato la nuova concezione di attività forestale introdotta con l’ultima Legge Forestale regionale, grazie alla quale non si parla più di “musei”, ma di selvicoltura attiva, valorizzazione produttiva e sviluppo delle filiere compatibili e sostenibili. Cristiano Erriu ha fra l’altro sollecitato i Comuni a elaborare i Piani di valorizzazione e recupero delle terre civiche previsti dalla normativa regionale per i quali sono state, anche recentemente, destinate risorse specifiche.
Franco Verrascina ha evidenziato l’importanza di una seria e approfondita riflessione sullo spopolamento delle aree rurali e sull’urbanizzazione che ne consegue, ricordando che gli agricoltori sono i custodi del territorio, dell’ambiente e del paesaggio; «quando l’ultimo agricoltore sarà sceso in città dalle colline, c’è il serio rischio che saranno anche le colline a scendere a valle verso le città», ha fra l’altro sottolineato.
Ignazio Cirronis ha suggerito il finanziamento di un “progetto di riqualificazione delle terre pubbliche” da attuarsi attraverso un “Piano di Rinascita”, secondo quanto previsto dall’art. 13 dello Statuto della Sardegna, che ha valenza costituzionale. Giampaolo Sanna ha invece proposto la creazione di un gruppo di lavoro per la valorizzazione delle terre pubbliche che comprenda tutti gli stakeholder.