Sant’Antioco: Liceo e Fermi restano al loro posto ma Scuola Civica di Musica e associazioni avranno i loro spazi
I tavoli tecnici cui sono seguiti sopralluoghi congiunti sugli immobili scolastici che si sono svolti venerdì 29 novembre e lunedì 2 dicembre tra l’Amministrazione comunale, la dirigenza scolastica di Sant’Antioco, l’Ufficio Scolastico Regionale e il suo direttore, Francesco Feliziani, si sono chiusi mettendo tutti d’accordo, all’insegna del dialogo. Un confronto che ha sancito il rispetto delle esigenze di ciascuna istituzione, da quelle del mondo della scuola a quelle dell’Amministrazione comunale, chiamata a razionalizzare gli spazi, produrre economie dal loro utilizzo e, soprattutto, dare le giuste risposte alle istanze del mondo dell’associazionismo e della Scuola Civica di Musica Don Tore Armeni, un’istituzione musicale sempre più in crescita e desiderosa di nuove superfici.
«L’istituto Globale di Sant’Antioco si conferma eccellenza di questo territorio, la nostra istituzione musicale avrà gli spazi di cui necessita per realizzare la sua missione e il Comune potrà esercitare liberamente le funzioni politiche, sociali e culturali che gli competono – spiega il sindaco Ignazio Locci -. Dopo un’attenta riflessione sulle esigenze generali, abbiamo raggiunto un equilibrio sull’utilizzo condiviso delle strutture, sia per quanto attiene la scuola Antioco Mannai di via Salvo D’Acquisto, sia per il padiglione B di via Virgilio, sia, infine, per la Enrico Fermi di via della Pineta: edifici scolastici che saranno utilizzati in maniera condivisa al fine di soddisfare le esigenze di tutti. E possiamo dire con assoluta certezza che il Liceo non subirà alcuno spostamento, esattamente come la Enrico Fermi, grazie al lavoro della Giunta comunale, della Dirigenza dell’Istituto Globale, del Direttore dell’Ufficio Scolastico regionale e della Provincia del Sulcis Iglesiente. Un grande risultato che ci consente di guardare avanti: la nostra visione sul mondo della scuola è sempre stata assunta come esempio da seguire, così come è un esempio il modello organizzativo dell’Istituto Globale Sant’Antioco Calasetta, per il cui riconoscimento ho lottato anni fa. Ringrazio tutti coloro che ci hanno consentito di raggiungere questo importante traguardo, frutto del dialogo e dell’ascolto reciproco.»
«Nella discussione franca e ragionevole fatta al tavolo tecnico, con la presenza di tutte le istituzioni con potere decisionale sulla questione – commenta l’assessore della Pubblica istruzione Luca Mereu – si è preso il “principio responsabilità” come stella polare e si è trovata una soluzione equilibrata che rispettasse tutti i legittimi interessi in campo: l’autonomia delle scuole di Sant’Antioco, il diritto allo studio degli studenti, un miglior uso delle risorse e degli spazi scolastici così da tutelare e dare piena rappresentanza a importanti corpi di intermediazione cittadini come la Scuola Civica di Musica e gli enti del terzo settore. Una nuova partenza, insomma, con rinnovata capacità di dialogo e collaborazione tra amministrazione comunale e dirigenza scolastica dell’Istituto Globale di Sant’Antioco, che fa ben sperare per il futuro.»