24 July, 2025
HomePosts Tagged "Ignazio Locci"

Un ricco cartellone di eventi accompagnerà la 666ª edizione della Festa di Sant’Antioco Martire, patrono di Sardegna, edizione estiva, dall’1 al 3 agosto prossimi. Al centro, come sempre, la fede e la devozione per il Patrono di Sardegna, celebrate con tre giornate all’insegna di tradizione e folklore, nonché di numerosi spettacoli musicali per tutti i gusti che animeranno le principali piazze antiochensi.

Si parte venerdì primo agosto, alle 18.30, con la Solenne Celebrazione Eucaristica presso la Basilica di S.Antioco Martire, seguita dalla tradizionale Processione per le vie del centro, con gruppi folk e cavalieri. Alle 22.00 grande musica in piazza Umberto con la storica formazione degli Equipe 84. Chiuderà la giornata di festa, alle 24.00, l’immancabile Spettacolo pirotecnico.

Tanta musica di qualità anche il giorno seguente, sabato 2 agosto: dalle 20.00 alle 22.00 andrà in scena la SeuinStreet Band, musica itinerante lungo il corso Vittorio Emanuele, mentre alle 21.00 torna a Sant’Antioco la “Fondazione Teatro Lirico di Cagliari” che, nell’ambito della programmazione estiva, porta la sua celebre orchestra in piazza Cartagine (fronte Museo Archeologico Ferruccio Barreca), con il concerto “Luce del Nord, fuoco del Sud”. Il complesso orchestrale della Fondazione cagliaritana si esibisce per la seconda volta, visto lo straordinario successo ottenuto nel luglio 2023. Prezzi biglietti: € 10 (posto unico non numerato). Prevendita e prenotazioni c/o Museo Archeologico “Ferruccio Barreca”, telefono 0781.82105, tofet@tiscali.it . Alle 22.30 ci si sposta in piazza Ferralasco per Best 90, il meglio della dance anni ’90.

Ultima giornata di festeggiamenti in onore del Patrono di Sardegna, domenica 3 agosto, con ben tre spettacoli musicali: alle 21.30, in piazza De Gasperi, appuntamento con FestarArtes – Sulky Jazz Festival, che porta sul palco Mauro Palmas e Giacomo Vardeu in “Sighida”; alle 21.30, in Piazzetta Italo Diana, la Scuola Civica di Musica Don Tore Armeni propone “L’anima dei fiati in piazza”; e ancora, stesso orario: Sardos, musica dal vivo con sonorità isolane e mediterranee, in Piazza Ferralasco, cui seguirà, alle 22.30, l’esibizione di Lester Dj.

«Anche quest’anno offriamo a cittadini e ospiti un fitto carnet di eventicommenta il sindaco Ignazio Locci a partire dai consueti appuntamenti con la tradizione e la fede, dalla processione nelle principali strade del paese del simulacro e delle reliquie del Patrono accompagnati da gruppi folk e cavalieri, fino ai fuochi d’artificio che si specchiano in laguna. E poi tanta musica, di cui cito due appuntamenti: il concerto dell’orchestra lirica del Teatro di Cagliari e quello degli Equipe 84. Un’organizzazione, quella della Festa, lunga e dispendiosa, che coinvolge diversi uffici comunali, nonché numerose associazioni, locali e non soltanto: tutti chiamati a fornire il proprio impegno per assicurare tutto si svolga nel migliore dei modi e in sicurezza. I miei ringraziamenti, a nome della comunità, vanno dunque a quanti si adoperano per garantire questi giorni di festa.»

Il comune di Sant’Antioco si è aggiudicato 2,4 milioni di euro di fondi derivati dal “Just Transition Fund” per l’installazione di impianti da fonti di energia rinnovabile FER con l’obiettivo di incrementare la quota di energia prodotta da fonti alternative e ridurre sensibilmente i consumi. A conclusione del 2024, la Giunta comunale aveva approvato lo Studio di Fattibilità Tecnica/Economica avanzato nell’ambito dell’intervento denominato “Progetto di riqualificazione energetica con realizzazione di impianti fotovoltaici su pensiline ombreggianti ed edifici pubblici”, necessario per partecipare al relativo avviso pubblico. A procedure concluse, il Comune porta a casa un cospicuo finanziamento che consentirà di contribuire attivamente alla transizione energetica giusta.

«E’ un progetto al passo coi tempi e in perfetto equilibrio con gli obiettivi di transizione energeticacommenta il sindaco Ignazio Locciil nostro obiettivo è garantire alla nostra città benefici economici, ambientali e sociali. Con il finanziamento ottenuto, saremo in grado di dare corpo a un ambizioso progetto che consentirà un considerevole risparmio energetico, ovvero un primo passo concreto che prevede di dotare tutti gli edifici pubblici di impianti fotovoltaici, gettando contestualmente le basi per una futura comunità energetica.»

«In concreto spiega l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau provvederemo all’installazione di pannelli fotovoltaici su pensiline ombreggianti in tutti gli edifici pubblici in cui non sono già presenti per incrementare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili: si va dalle scuole (Fermi, via Virgilio, via Lazio, via Bologna, via Manno, Ex Ludoteca) al Comando di Polizia locale, fino al capannone di via Rinascita.»

«Le nuove e più stringenti esigenze finanziarie degli Enti Locali richiedono uno sforzo maggiore da parte della Regione Sardegna: 100 milioni di aumento del Fondo Unico spalmati su tre anni non sono sufficienti a soddisfare le incombenze che gravano sui Comuni. Siamo molto sorpresi di apprendere che, nell’assestamento di bilancio appena varato dalla Giunta Regionale della presidente Alessandra Todde, non figurino gli auspicati 40 milioni di euro aggiuntivi all’aumento del Fondo Unico per l’anno 2025, per ora fermo a 60 milioni. Occorrono almeno 100 milioni complessivi ad annualità, per provare a fronteggiare l’emergenza “casse comunali”. Ma, stante questa situazione, per il 2025 sono previsti 60 milioni di incremento, 20 nel 2026 e altrettanti nel 2027: un totale di 100 milioni sul triennio che rappresenta “poca cosa” in confronto alle reali esigenze. Soprattutto se si considera che quest’anno saranno 60, ma nei successivi si ridurranno a un quinto della cifra richiesta dagli Enti locali.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, presidente del Cal, Consiglio delle autonomie locali.

«Dopo i confronti alla vigilia della Finanziaria, pensavamo fosse legittimo ritenere che si arrivasse ad ottenere almeno 100 milioni in più già da quest’anno finanziario, anche se va sottolineato che non sarebbero stati ancora sufficientiaggiunge Ignazio Locci – .Dispiace che si faccia un sostanziale passo indietro su questa importantissima “partita”, lasciando i Comuni in trincea con le armi a mezzo servizio. Gli Enti locali, infatti, stanno in generale attraversando un momento complicato a causa degli aumenti di ogni bene e servizio: energia, acqua, contratti dei lavoratori, personale, servizi per i cittadini, manutenzioni e via discorrendo. Senza un deciso aumento sin da adesso, in tanti Comuni si rischiano seri problemi di tenuta.»

«Auspico un ripensamento da parte della presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, nonché l’impegno incisivo del Consiglio Regionale: un passo in avanti in soccorso degli Enti, che significherebbe metterli nelle condizioni di amministrare, oltre che un segnale di vicinanza verso chi ogni giorno cerca di dare risposte ai cittadini», conclude il presidente del Consiglio delle autonomie locali.

 

Canale navigabile, il Comandante del Porto comunica l’imminente pubblicazione di un’ordinanza di “riapertura”+++
Questa mattina, presso l’aula consiliare del comune di Sant’Antioco, si è svolta una riunione convocata dal comandante dell’ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, nella quale, così come più volte auspicato dall’Amministrazione comunale, il comandante ha reso noto che verrà emessa un’ordinanza di riapertura del Canale navigabile con tutta una serie di prescrizioni che verranno meglio esplicitate nell’ordinanza stessa.
«Siamo soddisfatticommenta il sindaco Ignazio Locci così come da noi richiesto in più circostanze, siamo riusciti a ottenere un’ordinanza che consentirà il transito delle imbarcazioni nella laguna, pur con le puntuali prescrizioni che dovranno essere adottate, in attesa che la Provincia del Sulcis Iglesiente perfezioni il procedimento relativo al progetto di completamento che prevede anche il posizionamento dei segnali luminosi.»

«La legge approvata non risolve nulla e certo non supera i commissariamenti degli enti intermedi, così come invece dispone la Delrio, legge ancora in vigore e alla quale anche la Regione Sardegna dovrebbe adeguarsi, anziché prendere tempo perpetuando le gestioni commissariali. La competenza di questa materia è chiaramente del Parlamento nazionale, che peraltro sta lavorando anche ad altre proposte sempre nell’alveo dell’elezione diretta di Presidenti e Consigli.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco e presidente del Consiglio delle Autonomie locali.

«Il nodo da sciogliere è come reggere la spesa necessaria delle Province, che a livello nazionale si aggira intorno a 1,2 miliardi di euro, secondo le recenti stimeaggiunge Ignazio Locci -. Allo stato attuale in tutta Italia le province sono governate da amministrazioni elette con procedure di secondo livello, in ossequio all’approvazione della legge Delrio, che risale al 2014. Noi siamo invece l’unica Regione ad avere ancora i commissari: un’anomalia non più sostenibile e spiegabile né ai cittadini, né ai Comuni, soprattutto di fronte all’approvazione in Consiglio Regionale di una legge che non cambia di una virgola l’attuale gestione e non fa alcun passo in avanti.»

«È abbastanza chiaro che quella approvata dal Consiglio Regionale è una proposta di legge nazionale che dovrà affrontare un iter lunghissimo, che naturalmente non promuoverà lo sblocco della situazione. Appare, al contrario, una novità volta a mascherare la vera volontà di questo governo regionale: prorogare i commissari in carica. Un atteggiamento che riteniamo profondamente sbagliato e non in linea con il buon senso, né tantomeno con gli impegni che il governo regionale aveva assunto a suo tempo con i sardiconclude Ignazio Locci -. Faccio, dunque, un appello alla Presidente Alessandra Todde affinché convochi i comizi elettorali entro il mese di luglio al fine di rispettare i termini della legge in vigore sui commissariamenti.»

«A Maladroxia e Coa Cuaddus, mete turistica di qualità, tra le eccellenze d’Italia, da oggi sventolano le Bandiera Blu, riconoscimento internazionale attribuito da Fee Italia, sinonimo di salubrità delle acque, di accessibilità e sostenibilità. Caratteristiche che quest’anno ci sono state confermate, per così dire, anche dalla natura in maniera diretta: una tartaruga caretta-caretta ieri ha infatti scelto Maladroxia per deporre le sue uova. Un evento eccezionale, che peraltro è indicato come elemento che attribuisce punteggio in sede di compilazione del “Questionario Bandiera Blu”, documento articolato che ogni anno presentiamo per ottenere il riconoscimento. Non lo abbiamo mai potuto “flaggare”, ma l’anno prossimo potremo farlo!»
Lo ha scritto stamane su Facebook il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci.
«Per ora ci godiamo il settimo anno consecutivo di Bandiera Blu per la spiaggia di Maladroxia e la quarta conferma per Coa Cuaddusha aggiunto Ignazio Locci -. Buona stagione a tutti!»

Niccolò Fabi in compagnia di una band “speciale” nella splendida cornice di Cala Sapone per un concerto gratuito, i “Franz Ferdinand” e svariati “gruppi spalla” all’Arena Fenicia, “FestArtes – Sulky Jazz”, tra spiaggia e Piazza De Gasperi, lo spettacolo degli intramontabili “Equipe 84”, la rassegna “Vacanze Musicali” a cura della Scuola civica di musica, “Don Tore Armeni”, gli “Aperitivi con l’autore”, “Le notti del vino” e più in generale diversi eventi dedicati alla degustazione e alla promozione del principe antiochense, sua maestà il Carignano, compreso il tradizionale “Calici di stelle”. E poi la Festa di Sant’Antioco Martire Patrono di Sardegna del primo agosto, la rassegna cinematografica all’Arena Fenicia, “Cine Sulky”, e le “Atmosfere nel cuore del borgo – Estate al Centro”, appuntamenti settimanali pensati per dare vitalità al centro cittadino. Un ricco cartellone di eventi (che si aprirà questo fine settimana con la Festa di San Pietro) accompagnerà antiochensi e ospiti lungo l’estate 2025: ogni singolo contenitore di manifestazioni verrà reso noto nel dettaglio e il qr code presente nella locandina che rimanda al sito istituzionale di promozione turistica di Sant’Antioco, “Visit Sant’Antioco”, sarà costantemente aggiornato.

«E’ tempo di vivere appieno l’estate di Sant’Antiocosottolinea il sindaco Ignazio Loccila nostra destinazione turistica non fa certo mancare le serate all’insegna del divertimento e della socialità agli antiochensi e agli ospiti che di anno in anno crescono sempre di più. L’Amministrazione comunale, ancora una volta, ha lavorato di concerto al fine di redigere un calendario che fosse all’altezza delle aspettative, confermando, innanzitutto, i format storici e inserendo alcune sfiziose novità. Sant’Antioco vi aspetta: buona estate a tutti.»

«Anche quest’anno abbiamo costruito un’estate che non fosse solo un calendario di eventi, bensì un racconto vivo della nostra identità – commenta l’assessora del Turismo e delle Attività produttive, Roberta Serrentipensato per valorizzare ciò che rende unica Sant’Antioco: l’accoglienza, le tradizioni, l’artigianato e le eccellenze enogastronomiche. Partiamo, come sempre, dalla Festa di San Pietro e da lì in poi il centro cittadino si accenderà ogni sabato con musica, spettacoli, laboratori e momenti di comunità. È una programmazione frutto del lavoro condiviso con commercianti e Pro Loco, che punta a far rivivere il centro come luogo di acquisto e quale spazio di incontro.»

«La cultura è un catalizzatore di crescita individuale e collettiva che permette di costruire una Sant’Antioco più moderna, accogliente ed inclusiva – commenta l’assessore della Cultura, Luca Mereu -. Anche quest’anno, quindi, grazie al gran lavoro fatto di concerto con l’ufficio cultura, proporremo un corposo programma di eventi culturali e di pubblico spettacolo che ha l’obiettivo di offrire alla cittadinanza e ai turisti momenti di svago e socialità: dagli ormai consolidati format musicali “Sulky Jazz Festival-Festartes” e “Sulky Rock” (con gli attesissimi Franz Ferdinand) al ritorno della rassegna “Aperitivo con l’Autore” che ci regalerà intensi momenti letterari con alcuni dei più importanti scrittori italiani; dal cinema.

 

«Ci giunge voce dai sempre beninformati che, nell’ambito dell’assestamento di bilancio attualmente in fase di elaborazione, ci sarebbe l’intenzione di stanziare risorse in abbondanza per testare l’operatività delle Province. Secondo il Consiglio delle Autonomie Locali, questa operazione è oltremodo insana e maschera ben altre intenzioni.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, presidente del CAL.

«E’ palese, intanto, che gli enti intermedi non sono pienamente operativi e la dimostrazione sta nel fatto che si sta procedendo a fare tutti gli atti di pianificazione e da qui che lo siano ce ne passaaggiunge Ignazio Locci -. In questi anni di commissariamento, inoltre, c’è stato un fuggi, fuggi generale, tra funzionari e dirigenti: ovvero, le Province sono sguarnite di personale e non si può nemmeno immaginare quanto sia operativo un ente senza ingranaggi.»

«Non vorremmo che questa azione nascondesse la volontà di procrastinare le elezioni per l’ennesima voltasottolinea il presidente del CAL -. Sarebbe una cosa gravissima, dopo che il governo regionale aveva a suo tempo rassicurato tutti. Sembrerebbe infatti che si stia andando nella direzione opposta: i commissari non hanno alcuna legittimazione, se non quella del proprio partito e ciononostante stanno ancora governando, ben saldi nelle loro poltrone di derivazione puramente politica e di appartenenza.»

«L’agognata operatività che si vorrebbe “testare” verrebbe raggiunta se a capo ci fossero i sindaci, i veri attori istituzionali che hanno a cuore le sorti dei territori. Chiediamo a gran voce che non vengano sprecate risorse per mantenere in piedi commissariamenti e province che non sono oggettivamente operativi. Occorre dare la parola ai sindaci e agli amministratori locali, come peraltro è avvenuto in tutta Italia. Va precisato con decisione che siamo l’unica Regione italiana sotto commissariamento e, proseguendo con questo passo, rischiamo di passare per la vergogna nazionale. Si concentrino tutte le risorse sui Comuni e non in operazioni sberleffo che perpetuano vecchie e stantie logiche», conclude Ignazio Locci.

Torna l’appuntamento con la Festa di San Pietro, in programma dal 26 al 29 giugno prossimi. I riti dedicati a San Pietro Apostolo rappresentano il momento annuale che più di tutti caratterizza il legame tra la comunità di Sant’Antioco e il mare, inteso, in questo caso, come fonte di sostentamento. Pietro, uno dei Santi più amati, è il protettore dei pescatori e ormai da due anni, dopo una lunga pausa, Sant’Antioco ha ripreso a festeggiarlo. E così, “Sa Marina” si veste a festa e ospita il giusto mix tra manifestazioni religiose e laiche, in cui spicca la tradizionale processione a mare del simulacro e tutto il bagaglio di significato e suggestione che porta con sé.

Un ricco programma (compresi i laboratori per i più piccoli), tra musica, riti antichi, la tradizionale frittura di pesce e tanta fede, accompagnerà questi giorni di festa. Il 26, 27 e 28 giugno, alle 18.00, nella chiesa dedicata a protettore dei pescatori, il Triduo in onore del Santo Patrono, predicato da don Paolo Serpi. Sabato 28, invece, dalle 19.00 alle 21.00, in piazza Ferralasco, spazio al primo laboratorio per bambini, mentre alle 22.00 sarà il momento della prima serata musicale, sempre in piazza Ferralasco, in compagnia del dj Riccardo Maiochetti.

Domenica 29 giornata clou. Alle 7.30 e alle 10.30 Sante Messe in parrocchia e a seguire il trasporto del simulacro di San Pietro al porto scalo, con il seguente percorso: via E. d’Arborea, R. Margherita, Cavour, Lungomare, XXIV Maggio, Nazionale (gli automobilisti sono invitati ad accompagnare il corteo). Dalle 10.00 alle 12.00, in piazza Ferralasco, ancora laboratori per bambini (su prenotazione). Alle 17.00, il momento più atteso e suggestivo: la solenne processione a mare con partenza dal porto turistico della marina verso il porto canale (fronte capitaneria) e rientro (Marinerie e diportisti sono invitati a partecipare con le imbarcazioni). A seguire Processione a terra con la banda musicale locale, lungo le vie: Lungomare, Perret, Corso V. Emanuele, Piazza Umberto, Eleonora d’Arborea, XX Settembre, Cavour, Lungomare, E. d’Arborea, piazzetta San Francesco e rientro in parrocchia. Seguirà la solenne concelebrazione con panegirico del Santo, animata dal coro polifonico di San Pietro. E poi, alle 20.30, in Piazza Ferralasco, la tradizionale e immancabile distribuzione della frittura di pesce. Chiuderà la festa, alle 21.30, la serata musicale con Sandro Murru DJ.

«Siamo felicissimi di vivere anche quest’anno a “Sa Marina” la Festa di San Pietrocommenta il sindaco Ignazio Locciper i nostri pescatori questa festività ha una lunga tradizione. È il loro Patrono e, per chi vive il mare, questa celebrazione è il momento culminante dell’anno. Ringrazio la Pro Loco di Sant’Antioco, indispensabile sodalizio cittadino, per il prezioso contributo, nonché per la capacità di attrarre il finanziamento della Fondazione Banco di Sardegna. Alla Pro Loco, alla Fondazione, al Comitato e a tutti coloro che hanno contributo, vanno i nostri ringraziamenti. Buona festa a tutti.»

«Torna la festa di San Pietro a Sant’Antioco, patrono dei pescatori e simbolo dell’estate che iniziacommenta l’assessora delle Attività produttive e del Turismo Roberta Serrentiun appuntamento atteso, tra fede, tradizione e mare, che unisce celebrazioni religiose, musica, sapori locali e la suggestiva processione a mare. Attesissimo anche il ritorno della storica frittura di pesce, simbolo della nostra tradizione legata al mare. Un ringraziamento particolare alla Fondazione Banco di Sardegna, alla Pro Loco, a Don Elio e al Comitato di San Pietro. Ancora grazie a tutti coloro che collaborano per la buona riuscita. Sant’Antioco vi aspetta!»

Approvato il progetto definitivo esecutivo della bonifica e messa in sicurezza del sito di “Sa barra”, area a ridosso del porticciolo turistico, uno spazio che guarda agli sport tra vento e mare, alle passeggiate all’aria aperta e, ancora, alle nuove opportunità di sviluppo e crescita, anche da un punto di vista turistico. Sul piatto ci sono oltre 7 milioni di euro, cospicuo finanziamento derivante da Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per un intervento di straordinaria importanza che si realizzerà su ben 7 ettari che da una parte si proiettano sulla laguna e dall’altra confinano con la pista ciclabile, a sua volta ricavata sul vecchio tracciato ferroviario che un tempo conduceva a Cussorgia. Adesso si attende la gara d’appalto per la esecuzione delle opere.

L’area a suo tempo è stata oggetto di caratterizzazione ambientale i cui esiti hanno restituito un quadro di diffusa contaminazione da metalli, in particolare nel suolo di copertura, e da idrocarburi pesanti a diverse profondità. Si tratta di uno spazio che in passato rappresentava il luogo di conferimento degli scarti di lavorazione della Sardamag, che ha avuto inizio in un periodo successivo al 1965 e si è protratto almeno fino al termine degli anni ’80. L’intervento si inserisce nel quadro delle azioni di bonifica e ripristino ambientale previste per i “siti orfani” del territorio regionale e ha come obiettivi principali prevenire ulteriori contaminazioni ambientali mediante la messa in sicurezza della discarica e l’installazione di sistemi di contenimento delle sostanze inquinanti; riqualificare il sito favorendone il recupero ambientale e l’integrazione nel contesto paesaggistico circostante; promuovere lo sviluppo sostenibile contribuendo al miglioramento della qualità ambientale e valorizzando l’area dal punto di vista socio-economico.

«Siamo riusciti a programmare un poderoso intervento in un’area dalle grosse potenzialità, ma sulla quale grava il retaggio dell’attività industriale un tempo vivace sulla nostra isola dice il sindaco, Ignazio Locci -. La bonifica e il ripristino ambientale giocano un ruolo fondamentale nel migliorare la sostenibilità e la qualità ambientale complessiva. Gli impatti potenziali di questi lavori sono enormi: da un punto di vista visivo, con il rimodellamento e il rinverdimento che ridurranno l’impatto delle strutture artificiali, ecologico, grazie al ripristino di habitat per flora e fauna autoctona, e idrologico, con manufatti che garantiranno la protezione delle acque superficiali e sotterranee. Dietro questa opera c’è un lavoro che va avanti da anni, oggi resosi possibile in ragione del fondi PNRR e, inoltre, dell’impegno costante della struttura comunale. Adesso attendiamo le procedure di gara che si articolano in un appalto cosiddetto “complesso”, e successivamente del tanto atteso avvio del cantiere».

Soddisfatto anche l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau: «Questo è un intervento particolarmente importante per il futuro di Sant’Antioco legato agli sport acquatici, in primis la vela, al fine di riprendere la storica tradizione antiochense, e poi Kite surf, windsurf, canoa e sup e qualsiasi altra attività che può essere esercitata nello specchio acqueo che si affaccia sull’area della bonifica e della messa in sicurezza permanente. Ma non solo: il recupero degli ettari di terreno assicureranno anche un habitat verde più accogliente, luogo ideale per le passeggiate all’aria aperta. Grazie agli uffici per l’impegno, ora attendiamo gli esiti dell’affidamento dei lavori».