5 January, 2025
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La Giunta comunale di Sant’Antioco chiude l’anno portando nelle casse dell’Ente 300mila euro per il progetto di completamento delle opere del Piano di Insediamenti Produttivi di via Logudoro e via Rinascita, che vanno a sommarsi ai 100mila di cofinanziamento e ai 120 mila euro di economie restanti dal precedente lotto di opere (per la cui spesa gli uffici hanno recentemente ricevuto l’autorizzazione), per un totale di 520mila euro che consentirà di concludere il programma di rifacimento del P.I.P. di Sant’Antioco, tra via Logudoro e, questa volta, anche via Rinascita, strada parallela sulla quale si affaccia parte delle aziende operati nel P.I.P. ma anche principale arteria di collegamento per la zona balneare dell’isola.

«Stiamo portando avanti con successo il nostro progetto di ristrutturazione, riqualificazione  e ammodernamento (anche inserendo le nuove tecnologie come la fibra, indispensabile per consentire alle imprese di stare al passo coi tempi) della cosiddetta “Zona industriale” di Sant’Antioco, ovvero il P.I.P., sempre più appetibile per le nuove intraprese economiche e dunque pronto ad accogliere le aziende che vorranno insediarsi in quelle aree commenta il sindaco Ignazio Locci -. Abbiamo già concluso un lotto di opere per oltre un milione di euro rifacendo il manto stradale, i marciapiedi, le cunette, l’impianto di illuminazione, i sottoservizi. Il tutto esclusivamente nell’arteria di via Logudoro. Ma con questi nuovi fondi riusciamo a chiudere il cerchio intervenendo anche nella parallela via Rinascita, restituendo così alla città un’infrastruttura di grosse dimensioni, quale è il P.I.P, per dare nuove chance di sviluppo e crescita alla nostra economia. Un traguardo che naturalmente arriva ancora una volta grazie all’impegno del nostro Ufficio Tecnico, che gomito a gomito lavora con la nostra Amministrazione comunale.»

«Con questo ulteriore lottocommenta l’assessore dei Lavori pubblici e dell’Urbanistica Francesco Garau riusciremo a completare la parte del P.I.P. non conclusa di via Logudoro e ci concentreremo su gran parte di via Rinascita, che per il momento non ha usufruito dei miglioramenti del primo lotto. Via Rinascita non è solo la strada su cui si affacciano le attività produttive locali ma anche quella più battuta per giungere alle località balneari. Verranno rivisitate le infrastrutture impiantistiche e la viabilità grazie a nuovo manto d’asfalto e nuovi marciapiedi. In via Logudoro, invece, per quanto attiene il completamento, con quest’ultima serie di lavorazioni si procederà sui corpi illuminanti esistenti (con la sostituzione di dici lampioni) e con il completamento e la conseguente messa a norma del marciapiede.»

Al termine dell’incontro davanti all’ingresso dello stabilimento della Portovesme srl, nella tarda mattinata di ieri i sindaci dei comuni del Sulcis Iglesiente si sono riuniti nel municipio di Portoscuso e hanno redatto un documento unitaria, che riportiamo integralmente.

«I sindaci e le sindache del Sulcis Iglesiente sono a fianco dei lavoratori, delle lavoratrici e delle loro rappresentanze, a seguito della decisione della Portovesme Srl-Glencore di chiudere tutta la linea zinco dal 23/12/2024, anticipando quanto comunicato nella riunione del 5/12/2024 al ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). Questa anticipazione è ancora una volta, una mancanza di rispetto degli impegni e del territorio, che ospita l’azienda da 25 anni e sul quale la stessa ha maturato enormi profitti. Pur sapendo che ieri si sarebbe svolto un sopralluogo degli alti funzionari tecnici del Mimit, al fine di valutare la continuità produttiva della linea zinco adopera di un soggetto terzo da autorizzare, l’AD della Portovesme Srl- Glencore ha deciso la completa fermata dello stabilimento in concomitanza con questo appuntamento che avrebbe potuto ridare speranza a chi lavora, alle famiglie, all’indotto e, pertanto, alle nostre comunità. Condanniamo unitariamente e con forza questa decisione, che rompe ogni patto di fiducia tra azienda e territorio. Mai come oggi è necessario unire le forze e fare fronte comune politico-sindacale-territoriale e istituzionale per trovare soluzioni alle vertenze in atto, che determinano una situazione sempre più drammatica e di estremo disagio a carico di migliaia di famiglie delle nostre comunità. Ribadiamo la necessità dell’apertura immediata di un tavolo di crisi che ci veda coinvolti come parte attiva. Chiediamo un incontro urgentissimo con la presidente Alessandra Todde, l’assessore dell’Industria Emanuele Cani, l’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, l’assessora del Lavoro Desiree Manca.»

Ha preso il via sabato 14 dicembre il progetto di recupero e sterilizzazione dei primi gatti appartenenti alle colonie feline censite nel territorio comunale di Sant’Antioco, che contano in totale circa 100 femmine. Un progetto che si è reso possibile grazie alla preziosa collaborazione tra i numerosi volontari che presidiano il territorio e si occupano dei gatti, li accudiscono e li seguono nel loro percorso, l’Amministrazione comunale e il Servizio di Igiene – servizio veterinario della Asl di Carbonia, guidato dal veterinario Massimo Maggio.

Gli interventi di sterilizzazione si svolgono nella struttura di via Iglesias-via Rinascita, nello stabile dove ha sede la Polizia locale: è lì che i gatti vengono condotti dopo il prelievo, sottoposti a prericovero e successivamente all’intervento.

«Sono molto soddisfatto di come il progetto abbia preso corpo commenta il sindaco Ignazio Locciquesta mattina mi sono recato personalmente nell’ambulatorio di via Iglesias e ho potuto constatare con mano quanta professionalità e quanto amore ci siano dietro questa iniziativa. È solo grazie all’impegno dei volontari che possiamo gestire il fenomeno delle colonie feline, che non deve essere inteso come randagismo assimilabile a quello tipico dei cani. Sono state acquistate delle gabbie dove i gatti alloggiano in attesa dell’intervento e durante il prericovero e i locali sono stati resi accoglienti e funzionali. Possiamo ritenerci soddisfatti di come la collaborazione tra più soggetti abbia prodotto i frutti attesi.»

Il programma prevede la sterilizzazione di tutti gli esemplari presenti nell’abitato che necessitano dell’intervento, con lo scopo di limitare il fenomeno di nuove cucciolate.

«Naturalmente c’è bisogno della collaborazione di tutticonclude il sindaco Ignazio Loccima sono certo che su questo, visti i risultati, abbiamo imboccato la giusta strada e per questo mi sento di ringraziare gli attivisti, la Asl di Carbonia e in particolare il dottor Massimo Maggio.»

E’ stata presentata questo pomeriggio, a Carbonia, la Boxing Night che metterà la Sardegna sulla mappa della boxe più prestigiosa, con la partecipazione di tutti gli stakeholder coinvolti nel progetto. Venerdì 13 dicembre sarà una data importante per la boxe e per la Sardegna: presso il Palazzo dello Sport di Carbonia, si svolgeranno sei incontri di pugilato professionistico, con il match principale valido per il Titolo Europeo dei pesi piuma, conteso tra il campione in carica, lo spagnolo Cristobal Lorente, e lo sfidante Francesco Grandelli da Nichelino, Torino.
Un evento sportivo di caratura internazionale, che sarà trasmesso in diretta streaming su DAZN Italia e contestualmente su ESPN+ in America e Canada, reso possibile dalla sinergia di iniziative private e dal supporto delle istituzioni sarde su vari livelli.
La manifestazione è sportivamente organizzata dalla OPI Since 82 della famiglia Cherchi, dalla Bazooka Events di Luciano Abis e dalla palestra New Spartan’s Lab dell’ingegner Matta. Fondamentale, per la realizzazione dell’evento, il supporto sostanziale della Regione Sardegna – Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio e il patrocinio dei comuni di Carbonia, Sant’Antioco e Carloforte. Un’unione politica che racchiude un forte spirito di iniziativa e una visione  di ampio respiro sullo sport come mezzo per dare visibilità e risalto al territorio del Sud Sardegna.
Durante la conferenza stampa odierna sono stati approfonditi gli aspetti sportivi, politici e organizzativi della manifestazione pugilistica in programma venerdì sera.
«Apprestiamoci a vivere una memorabile serata di sport nel nostro splendido palazzetto dello sport. Fin dal nostro insediamento amministrativo ci eravamo prefissi di fare diventare Carbonia una città dello sport e per lo sport, in grado di attrarre eventi di caratura non soltanto regionale, ma anche nazionale ed internazionale. L’evento di venerdì sera è la cartina di tornasole della capacità di Carbonia di ospitare iniziative sportive di elevato livello e con effetto moltiplicatore in termini di indotto per la città», hanno dichiarato, esprimendo la propria soddisfazione, il sindaco Pietro Morittu e l’assessora allo sport Giorgia Meli.
«Ospitare nel territorio del Sulcis un’iniziativa di questo livello è motivo d’orgoglio, perché riteniamo di assoluto valore questa tipologia di evento sportivo, che offre un’occasione per diversificare l’attrattiva territoriale della nostra provincia, che riceverà copertura mediatica in tutta Italia e in America. Crediamo sia importante collaborare con le giunte comunali vicine per garantire una struttura organizzativa ancor più solida», ha detto il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci.
«Stiamo investendo molto in promozione territoriale. Farlo insieme ad altri comuni del territorio e utilizzando lo sport come veicolo è certamente un valore aggiunto. Siamo convinti che lo sport, soprattutto di livello nazionale e internazionale, possa costituire un tassello di sicuro rilievo nella strategia comunicativa della nostra amministrazione e dell’intero Sulcis», ha aggiunto il sindaco di Carloforte, Stefano Rombi.

Cristobal Lorente, campione in carica, e Francesco Grandelli, sfidante, si sono incontrati per la prima volta di persona, in un face to face molto intenso ma rispettoso che lascia presagire un grande incontro valido per la massima cintura continentale dei pesi piuma.
«Sono venuto in Sardegna da campione in carica e mi farò rispettare sul ring. Il mio avversario è un ottimo pugile, ma ho già battuto l’uomo che lo ha a sua volta battuto, Mauro Forte, quindi sono motivato a sconfiggere anche Grandelli. Preparatevi a un incontro di alto livello!», ha detto Cristobal Lorente.
«Con il mio team abbiamo studiato attentamente le movenze e le tecniche di Lorente. Sono pronto a mettere tutto in gioco sul ring pur di vincere la cintura europea. Sono mesi che lavoriamo duramente per questo incontro e non lascerò nulla al caso!», ha detto Francesco Grandelli.
Domani, giovedì 12 dicembre, i pugili si incontreranno per l’ultima volta senza guantoni, in occasione della cerimonia del peso, che si terrà presso la palestra New Spartan’s Lab di Carbonia.
«Per la famiglia Cherchi è sempre un immenso piacere organizzare incontri di pugilato in Sardegna, la nostra terra natale, soprattutto se di rilievo come un titolo europeoha commentato Alessandro Cherchiin questa occasione ci sentiamo fortunati di aver trovato un tessuto politico e imprenditoriale davvero ricettivo nei confronti della boxe e del nostro progetto, che ha compreso la portata della kermesse pugilistica e ci ha consentito di allestire una card internazionale.»
Venerdì 13 dicembre, le luci sul ring del palazzetto dello sport di Carbonia si accenderanno alle ore 19.00 e prima dei match professionistici, ci saranno due match di pugilato dilettantistico. I biglietti sono disponibili sul sito www.boxol.it con prezzi a partire da 20 € per la tribuna e 50 € per il bordo ring.

   

La Giunta comunale di Sant’Antioco guidata dal sindaco Ignazio Locci lancia il progetto sperimentale e innovativo “Benessere famiglia, erogazione voucher per frequentare strutture e servizi socioeducativi, ricreativi e formativi” e, con una manifestazione di interesse dedicata, punta al coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore, considerati determinanti e indispensabili per la realizzazione dell’iniziativa.

Al centro del progetto, la Famiglia: «Oggi più che mai le politiche sociali devono occuparsi di famiglia in modo educativo spiega l’assessora delle Politiche sociali Eleonora Spiga  –l’amministrazione comunale è tesa verso la vita di una sana comunità, puntando al raggiungimento del suo benessere con una serie di misure volte alla maturità e all’autodeterminazione dell’agenzia educativa di una società in continua evoluzione, che è sicuramente rappresentata dalla Famiglia».

Saranno beneficiarie degli accordi le famiglie residenti nel Comune di Sant’Antioco individuate dall’Ufficio Politiche Sociali e Benessere della Famiglia a seguito di apposita graduatoria. Nello specifico, i fruitori delle attività socio educative, culturali e ricreative, extrascolastiche, saranno i minori di età compresa fra i 3 e i 16 anni, che non abbiano ancora compiuto i 17 anni.

Primo passo: avviare e incoraggiare un processo di educazione che sviluppi i diritti dei cittadini più giovani e fragili, stimolare e garantire la costruzione di una rete stabile di partenariato con tutte le realtà territoriali, individuando Società Cooperative Sociali, Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale, Imprese Sociali, Fondazioni, disponibili a costituire un catalogo delle attività socio educative e ricreative da sottoporre ai beneficiari di voucher della misura di supporto. Per raggiungere questo scopo, l’ufficio Politiche sociali, sulla scorta della deliberazione della Giunta, ha promosso una manifestazione di interesse (i cui documenti necessari alla partecipazione sono reperibili sul sito istituzionale del comune di Sant’Antioco) rivolta agli Enti del Terzo Settore con sede operativa nel territorio del comune di Sant’Antioco.

«La Famigliaprosegue l’assessora Eleonora Spiganecessita di un supporto e di una vicinanza che siano forti e immediati. Le nuove generazioni, infatti, hanno bisogno di impulsi capaci di rispondere a una più incisiva e moderna modalità di accoglimento delle loro esigenze. Attraverso questo progetto ci si vuole ulteriormente avvicinare alle famiglie: l’Amministrazione, infatti, non si sottrae a questa evidente esigenza della quale intende farsi carico anche con progetti sperimentali e innovativi come quello appena varato.»

«E’ un progetto nel quale crediamo moltospiega il sindaco Ignazio Locci siamo impegnati nel cercare di dare risposte sempre più energiche alle esigenze delle famiglie e dei giovani. In questo caso ci concentriamo su una fascia di età che ha bisogno di stimoli forti, adeguati ai tempi. Auspico un’ampia partecipazione degli Enti del terzo Settore al fine di creare un’offerta variegata e adatta a ogni bisogno.»

«Mentre la maggioranza del governo della Regione Sardegna, il cosiddetto “campo largo”, oggi si riunisce in un vertice con al centro la grana più spinosa, ovvero l’emergenza sanitaria tanto reale quanto è evidente l’incapacità della Giunta Todde di porvi rimedio, gli assessori Desirè Manca e Armando Bartolazzi, rispettivamente al Lavoro e alla Sanità, si inventano la misura spot dei “Buoni Servizi Sanitari”. Se non fosse che il progetto è vergato nero su bianco nella delibera di Giunta N° 47/16 del 04/12/2024, ci sarebbe da pensare a uno scherzo. Perché è improponibile dover accettare che ci siamo ridotti ai “buoni medici”, come se fossero buoni pasto, come se il nostro sistema potesse accettare che esiste una categoria di soggetti considerati poveri dal punto di vista di accesso alle cure e che per assicurargliele occorra un “buono” spendibile nel “mercato della sanità” che, udite udite, nello specifico sarà formato e composto da medici e centri medici che dovranno convenzionarsi con Aspal, Agenzia sarda che dovrebbe invece occuparsi di politiche del lavoro. Anche questa modalità non è uno scherzo, davvero: è scritta nella delibera.»

E’ durissimo il giudizio di Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco, sui “Buoni Servizi Sanitari” varati oggi dagli assessori regionali del Lavoro Desirè Manca e della Sanità Armando Bartolazzi.

«Con tutto il rispetto, dopo un anno di lavoro, ci saremmo aspettati qualcosa di più serio, non una misura spot che conta su una dotazione finanziaria di dieci milioni di euro, fondi che si sarebbero potuti impiegare per l’abbattimento delle liste di attesa, attraverso molteplici modalitàaggiunge Ignazio Locci -. Ma il sistema dei “buoni” è qualcosa di obbrobrioso, la prova che questa maggioranza in un anno di lavoro non sia riuscita a ridurre di un centimetro le liste di attesa; non abbia saputo fare nulla per trattenere i medici; non abbia alcuna idea su come venire fuori dall’emergenza sanitaria. E sinceramente non può bastare continuare a dare le colpe a chi l’ha preceduta: un anno sarebbe stato più che sufficiente per promuovere qualche iniziativa reale e concreta, capace, innanzitutto, di ridurre le liste di attesa. Invece si sono inventati la misura dei “buoni” che ci dice quanto siano incapaci di trovare soluzioni, se non aggrappandosi a misure che nel dibattito politico verrebbero definite di tipico stampo “grillino”.»

«Come Sindaco, chiamato quotidianamente a confrontarmi con i problemi sanitari dei miei cittadini che letteralmente non sanno più dove sbattere la testa, auspico che questa maggioranza imprima una svolta e si concentri sull’abbattimento delle liste d’attesa, senza offrire palliativi che, mi si conceda la metafora, non rientrano nemmeno nella “omeopatia politico-amministrativa», conclude Ignazio Locci.

 

Si completa con tanta cultura, svariate espressioni del variegato mondo dell’arte, tra le musiche della tradizione natalizia e le rievocazioni storiche, il folto programma di eventi che, a partire dal 7 dicembre prossimo e fino al 6 gennaio, accompagnerà cittadini e turisti lungo le feste natalizie. In attesa di pubblicare il cartellone completo, che quest’anno si arricchisce anche di tre concerti con altrettanti nomi del panorama nazionale (Giorgio Vanni il 23, DJ Jad e Wlady from Articolo 31 il 29, i Tazenda il 30), ecco gli appuntamenti messi in agenda dall’Assessorato alla Cultura, realizzati con lo scopo di rendere il Natale un’occasione capace di offrire occasioni di intrattenimento adatte a ogni pubblico e a tutte le età, nonché un periodo che, attraverso le varie forme creative e artistiche, faccia riflettere sulla bellezza che ci circonda.

Si parte il 15 dicembre con “Su Nascimentu in Grutta” (inizialmente era previsto l’8 ma è stato rinviato per previsioni meteo sfavorevoli), a cura del Parco Storico e Archeologico di Sant’Antioco, evento che si svolge nel Villaggio Ipogeo con l’obiettivo di ricreare le suggestive atmosfere della nascita di Gesù. Altra novità che andrà a valorizzare il cuore del centro storico anticohense sarà il “Videomapping”, in programma nelle date del 19, 20, 21, 22, 23 dicembre in Piazza De Gasperi, che verrà così resa un caleidoscopio di luci, colori e musica. Un’espressione artistica che metterà i curiosi con il naso all’insù ad ammirare questo spettacolo che per la prima volta approderà a Sant’Antioco.

Ancora piazza De Gasperi sarà protagonista di un evento culturale in programma il 22 dicembre“Libri in piazza – piccola fiera del libro usato e mercatino per i bimbi”, a cura di Museodiffuso.exe. E ancora, grazie al contributo dell’associazione culturale Officina Acustica, nel mese di dicembre si terranno due spettacoli in aula consiliare, naturalmente gratuiti: il 20 “Sorichitta”, spettacolo di Teatro ragazzi, e il giorno seguente, sabato 21“Ninna Nanna per la pace” – Concerto-Racconto delle Ninne Nanne del mondo.

E anche quest’anno non poteva mancare il concerto gospel che, proprio nel giorno di Natale, mercoledì 25 dicembre, porterà nella capiente chiesa di Santa Maria Goretti la tradizione del canti popolari su temi evangelici sviluppatisi in America: “Cedric Shannon Rives and The Unlimited Praise Gospel Singers”. Infine, musica di qualità della cultura americana in calendario il 5 gennaio in aula consiliare e ancora una volta a cura di Officina Acustica: Concerto swing con brani dell’American song book e della tradizione natalizia, “Waiting for Christmas”.

«Anche quest’anno l’obiettivo è stato quello di offrire una programmazione inedita capace di celebrare le peculiarità identitarie e le bellezze del nostro territoriocommenta l’assessore della Cultura Luca Mereu -. In una città addobbata a festa abbiamo voluto aggiungere eventi unici nel loro genere che facessero del Natale un periodo con eventi culturali di grande valore, in grado di esaltarne lo spirito: un Natale che non sia solo effimero consumismo ma anche un periodo che, attraverso le varie espressioni creative e d’arte, faccia tornare a riflettere sulla bellezza che ci circonda.»

«Il nostro programma natalizio si fa sempre più riccoaggiunge il sindaco Ignazio Loccicresce di anno in anno, cercando di portare innovazione, preservando la tradizione ma, soprattutto, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di tutti, dai più piccoli alle famiglie, agli adulti. I vari momenti di intrattenimento all’insegna della cultura si pongono proprio l’obiettivo di accrescere e variegare la nostra offerta, rendendo Sant’Antioco sempre più attrattiva, meta di svago per chiunque voglia trascorrere le feste nella nostra isola.»

I tavoli tecnici cui sono seguiti sopralluoghi congiunti sugli immobili scolastici che si sono svolti venerdì 29 novembre e lunedì 2 dicembre tra l’Amministrazione comunale, la dirigenza scolastica di Sant’Antioco, l’Ufficio Scolastico Regionale e il suo direttore, Francesco Feliziani, si sono chiusi mettendo tutti d’accordo, all’insegna del dialogo. Un confronto che ha sancito il rispetto delle esigenze di ciascuna istituzione, da quelle del mondo della scuola a quelle dell’Amministrazione comunale, chiamata a razionalizzare gli spazi, produrre economie dal loro utilizzo e, soprattutto, dare le giuste risposte alle istanze del mondo dell’associazionismo e della Scuola Civica di Musica Don Tore Armeni, un’istituzione musicale sempre più in crescita e desiderosa di nuove superfici.

«L’istituto Globale di Sant’Antioco si conferma eccellenza di questo territorio, la nostra istituzione musicale avrà gli spazi di cui necessita per realizzare la sua missione e il Comune potrà esercitare liberamente le funzioni politiche, sociali e culturali che gli competonospiega il sindaco Ignazio Locci -. Dopo un’attenta riflessione sulle esigenze generali, abbiamo raggiunto un equilibrio sull’utilizzo condiviso delle strutture, sia per quanto attiene la scuola Antioco Mannai di via Salvo D’Acquisto, sia per il padiglione B di via Virgilio, sia, infine, per la Enrico Fermi di via della Pineta: edifici scolastici che saranno utilizzati in maniera condivisa al fine di soddisfare le esigenze di tutti. E possiamo dire con assoluta certezza che il Liceo non subirà alcuno spostamento, esattamente come la Enrico Fermi, grazie al lavoro della Giunta comunale, della Dirigenza dell’Istituto Globale, del Direttore dell’Ufficio Scolastico regionale e della Provincia del Sulcis Iglesiente. Un grande risultato che ci consente di guardare avanti: la nostra visione sul mondo della scuola è sempre stata assunta come esempio da seguire, così come è un esempio il modello organizzativo dell’Istituto Globale Sant’Antioco Calasetta, per il cui riconoscimento ho lottato anni fa. Ringrazio tutti coloro che ci hanno consentito di raggiungere questo importante traguardo, frutto del dialogo e dell’ascolto reciproco.»

«Nella discussione franca e ragionevole fatta al tavolo tecnico, con la presenza di tutte le istituzioni con potere decisionale sulla questionecommenta l’assessore della Pubblica istruzione Luca Mereusi è preso il “principio responsabilità” come stella polare e si è trovata una soluzione equilibrata che rispettasse tutti i legittimi interessi in campo: l’autonomia delle scuole di Sant’Antioco, il diritto allo studio degli studenti, un miglior uso delle risorse e degli spazi scolastici così da tutelare e dare piena rappresentanza a importanti corpi di intermediazione cittadini come la Scuola Civica di Musica e gli enti del terzo settore. Una nuova partenza, insomma, con rinnovata capacità di dialogo e collaborazione tra amministrazione comunale e dirigenza scolastica dell’Istituto Globale di Sant’Antioco, che fa ben sperare per il futuro.»

Occorrono un nuovo approccio e un nuovo metodo che conducano a un modello di dimensionamento scolastico che salvaguardi i “territori di provincia” e si ponga contro il depauperamento  della presenza istituzionale nei piccoli centri della Sardegna. A seguito della preconferenza scolastica della Provincia del Sulcis Iglesiente svoltasi martedì 26 novembre presso la sala riunioni della Provincia, sede di Carbonia, è emerso un dato che conferma la tendenza ormai consolidata di riduzione delle autonomie scolastiche in applicazione di criteri che risultano essere inadeguati e inadatti alla situazione scolastica generale che vede i “territori di provincia” sempre più poveri in termini di presenza istituzionale.

Nel documento, infatti, propedeutico al varo della nuova mappa scolastica provinciale, è stabilito che le autonomie del Sulcis Iglesiente ancora una volta vadano in riduzione, passando da 17 a 16. Questo accade in applicazione di criteri che tengono conto della demografia scolastica, dei “freddi” numeri in diminuzione su tutti gli indici di riferimento. Una riduzione e un’applicazione di principi che cozza con i presupposti messi nero su bianco dalla Regione Sardegna per l’anno scolastico 2025/2026, ovvero «procedere ad una distribuzione del contingente a livello provinciale che tenga conto non solo del mero dato numerico delle Autonomie ma anche delle caratteristiche demografiche, orografiche, economiche e socio culturali esistenti a livello di ciascuna Città Metropolitana/provincia e della maggiore facilità nel trovare soluzioni riorganizzative più confacenti alla realtà locale interessata». Una volontà che evidentemente è rimasta solo sulla carta.

In quanto Sindaco del Sulcis Iglesiente ritengo non si debba perdere una sola autonomia e di conseguenza respingo l’ipotesi profilata nel documento portato alla nostra attenzione: una proposta – che proposta in realtà non è, dato che non c’è alcun margine di discussione –  evidentemente scaturita senza alcun ascolto del territorio.

Ciò che appare evidente è che se la tendenza, negli anni, continuerà a confermarsi, le autonomie scolastiche del Sulcis Iglesiente andranno a scomparire, assistendo ad accorpamenti di istituti di città lontane, benché afferenti alla medesima provincia, rendendone complicato se non impossibile il lavoro di dirigenza e gestione, traducendosi inevitabilmente in una sempre più povera e scarsa offerta formativa. Oltre a non accettare alcuna ipotesi di riduzione delle autonomie, ritengo siano maturi i tempi per la rivisitazione dei criteri di dimensionamento, prevedendo che il maggior numero di accorpamenti avvenga nelle grandi città della Sardegna, come Cagliari, Sassari, Olbia, che per questioni prettamente geografiche renderebbero il lavoro di governo dell’autonomia scolastica ben più agevole e dunque più redditizio in termini di offerta formativa di qualità. Accorpare istituti scolastici di diverse città di una provincia come il Sulcis Iglesiente, invece, produce l’effetto scontato del decadimento della qualità della formazione dei nostri ragazzi, oltre che un progressivo allontanamento delle istituzioni statali dai piccoli centri della Sardegna.

Occorre rifuggire dalla “lotta” dei Comuni, delle scuole, dei dirigenti, nella salvaguardia della propria autonomia scolastica in base al mero numero di iscritti, lasciando spazio a criteri più adatti alla vera geografia della Sardegna, fatta di piccoli Comuni. Criteri, dunque, che, superando il concetto di demografia studentesca, salvino la scuola di qualità, presidio dello Stato, nei centri piccoli e medi della Sardegna. Criteri come detto in precedenza, già enunciati dalla Regione Sardegna ma che di fatto non vengono applicati.

Ritengo ci siano ancora i tempi utili per l’ascolto dei Sindaci di questo territorio e auspico che l’Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, ne tenga conto.

Ignazio Locci

Sindaco del comune di Sant’Antioco

 

Sarà come sempre un Natale ricco di sorprese ma anche di gradite conferme: l’intramontabile e sempre più suggestivo “Villaggio di Natale” con tantissima animazione dedicata ai più piccoli, a cui faranno da contorno sfavillanti luminarie; il videomapping in piazza De Gasperi; il concerto gospel, nonché – grande novità di questo 2024 – tre spettacoli musicali di rilievo, eventi imperdibili grazie alla partecipazione al Bando della Regione di Capodanno: il 23 dicembre Giorgio Vanni più dj resident; il 29 DJ Jad e Wlady from Articolo 31 cui seguirà dj resident e il 30, infine, l’atteso concerto dei Tazenda. Spettacoli che andranno ad aggiungersi a un programma capace di far brillare il cuore di Sant’Antioco e i cuori dei visitatori che si attendono numerosi, tra tradizione, emozione e innovazione.

«Al centro della propostaracconta l’assessora del Turismo Roberta Serrenti il Villaggio di Natale, con la casa di Babbo Natale e le nuovissime installazioni luminose, pensato per i più piccoli ma ideale per tutte le famiglie: un luogo dove ogni angolo è studiato per far stare bene i nostri concittadini e i visitatori, creando un’atmosfera calda e accogliente che inviti tutti a vivere insieme il vero spirito del Natale. Nella nuova Piazza Umberto avrà spazio una piccola fiera con prodotti esclusivamente locali che offrirà un’opportunità per scoprire le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio, facendo conoscere a tutti le meraviglie che la nostra terra ha da offrire. Sant’Antioco si propone come destinazione ideale per chi vuole trascorrere le vacanze natalizie all’insegna del divertimento, del buon cibo e della magia del Natale, ma anche per chi desidera scoprire e ammirare le nostre bellezze naturalistiche e culturali. È cosi che miriamo a incrementare l’indotto nelle nostre attività commerciali e turistiche in generale.»

«Gli eventi natalizi del comune di Sant’Antioco sono sempre più numerosi e partecipati e sono divenuti un’attrattiva irrinunciabile per tutto il territoriocommenta l’assessore della Cultura Luca Mereucome amministrazione comunale sentiamo la responsabilità di essere all’altezza del compito e cerchiamo di offrire, anno dopo anno, un cartellone di eventi e manifestazioni per tutte le età anche grazie al contributo irrinunciabile delle associazioni culturali cittadine: dai suggestivi gospel alle proposte artistiche-musicali a tema natalizio sino ad arrivare a un’altra grande novità di questo Natale, lo scenografico spettacolo di videomapping che renderà Piazza De Gasperi un caleidoscopio di luci, colori e musica. Sant’Antioco è dunque pronta ad accogliere un mese ricco di appuntamenti imperdibili col fine di rivitalizzare il tessuto urbano e produttivo e far diventare il nostro paese il punto di ritrovo privilegiato per trascorrere momenti di svago e spensieratezza in questi giorni di festa.»

«Da ormai 8 anniaggiunge il sindaco Ignazio Locciper noi la programmazione di Natale, non  solo è un momento per vivere questa festa in comunità, ma anche un’occasione per continuare a crescere, perché la nostra attenzione verso la promozione del nostro territorio non si ferma mai. È anche attraverso questa azione che possiamo affermare che Sant’Antioco sta diventando sempre più un punto di riferimento nel panorama regionale ed è pronta ad accogliere i visitatori tutto l’anno con eventi e iniziative che ne valorizzino ogni angolo, invitando tutti a scoprire un’isola ricca di storia, cultura e bellezza. Ringrazio sin da adesso tutte le associazioni culturali e non solo che come ogni anno collaborano alla buona riuscita dei festeggiamenti natalizi. Nei prossimi giorni saremo più precisi con il cartellone dettagliato degli appuntamenti.»