8 April, 2025
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La Direzione del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna scrive a Comuni, Università e Province afferenti l’ambito del Parco per manifestare le evidenti difficoltà in cui versa a causa della mancanza degli organi direttivi principali, che di fatto lo rendono un ente incapace di assolvere alla finalità per le quali nasce: valorizzazione, tutela e promozione dei territori.

«E’ inaccettabilecommenta il sindaco del comune di Sant’Antioco, Ignazio Locci, tra i centri della Sardegna rientranti nel Parcoche una struttura amministrativa di così straordinaria importanza sia lasciata senza governance, incapace di dare risposte ai territori. In diverse circostanze il nostro Comune ha beneficiato del sostegno anche economico del Parco, mettendo in cantiere diversi progetti di tutela e valorizzazione dei nostri spazi naturalistici, come l’implementazione della cartellonistica ai fini turistici. Ma stante questa situazione, che in concreto significa principalmente assenza del Commissario straordinario, l’organo deliberante, addirittura dal 16/08/2024, non è più possibile avvantaggiarsi dei servizi dell’ente. Ed è un vero peccato per l’intero territorio in cui il Parco esercita le proprie competenze. Pertanto, invito caldamente la Presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde a prendere atto di questa situazione e a intervenire presso il ministero all’Ambiente affinché provveda a nominare a stretto giro almeno il Commissario straordinario. Mi aspetto la Regione sia conseguente.»

Otto giorni fa Ignazio Locci, 51 anni, sindaco di Sant’Antioco al secondo mandato, ex vicepresidente del Consiglio regionale, è stato eletto nuovo presidente del CAL, il Consiglio delle Autonomie locali. L’elezione è maturata alla terza votazione, nel turno di ballottaggio, con 17 voti sui 33 votanti rispetto ai 35 componenti il Consiglio delle autonomie locali. Ha superato, Graziano Milia, sindaco di Quartu Sant’Elena, che ha raccolto 15 preferenze (una scheda bianca). Il turno di ballottaggio si è svolto dopo che nelle prime due votazioni, nessuno dei candidati aveva raggiunto il quorum di 18 voti (in entrambi gli scrutini i due sindaci più votati sono risultati Ignazio Locci e Graziano Milia).

Vediamo l’intervista con il neo presidente del CAL.

Il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci è il nuovo presidente del CAL, il Consiglio delle Autonomie locali. E’ stato eletto alla terza votazione, nel turno di ballottaggio, con 17 voti sui 33 votanti rispetto ai 35 componenti il Consiglio delle autonomie locali. Ha superato, Graziano Milia, sindaco di Quartu, che ha raccolto 15 preferenze (una scheda bianca). Il turno di ballottaggio si è svolto dopo che nelle prime due votazioni, nessuno dei candidati aveva raggiunto il quorum di 18 voti (in entrambi gli scrutini i due sindaci più votati sono risultati Ignazio Locci e Graziano Milia).
«Ripartiamo dal lavoro fatto da chi mi ha precedutoha affermato Ignazio Locci nel suo intervento di insediamento e lavorerò per ricostruire e favorire una corretta e leale collaborazione tra il Consiglio regionale, la Giunta e l’intero sistema degli Enti locali della Sardegna.»
Il neo presidente del Cal, 51 anni, sindaco di Sant’Antioco al secondo mandato, ex vice presidente del Consiglio regionale, ha indicato nell’Einstein Telescope «la sfida nella quale i sindaci dovranno dimostrare il loro protagonismo» e tra gli obiettivi di mandato ha posto una particolare sottolineatura «nell’impegno per realizzare il testo unico degli enti locali sardi».

Si è tenuto questa sera il congresso cittadino di Sant’Antioco di Forza Italia che ha eletto nuovo segretario Francesco Saverio Piras. Hanno partecipato ai lavori il segretario regionale Pietro Pittalis, il vice coordinatore regionale Edoardo Tocco, il consigliere regionale Ivan Piras, la coordinatrice di Azzurro Donna Sardegna Ada Lai e il segretario provinciale Sud Sardegna Antonio Scano; con loro il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci, il sindaco di Sant’Anna Arresi Paolo Luigi Dessì, il sindaco di Villamassargia Debora Porrà.

«Forza Italia sarà in prima linea nelle vertenze del territorioha detto il segretario provinciale Sud Sardegna Antonio Scano -. Abbiamo tanta strada da fare, ma vedere la sala gremita e tanta partecipazione ci rende particolarmente fiduciosi per il futuro di Forza Italia e della coalizione di Centrodestra nel Sulcis iglesiente.»

 

«Siamo ormai arrivati alla chiusura dell’interminabile iter della “famosa” sdemanializzazione delle aree del lungomare, proprio quelle (tra le altre) per le quali un gruppo di cittadini pagava un canone al Demanio dello Stato esorbitante e assurdo di oltre 3.000 euro! A breve, dunque, questi cittadini non dovranno più versare un centesimo per quelle piccole porzioni di terreno proprie ricadenti nella fascia demaniale. Saranno superfici loro non solo di fatto come è stato fino a oggi, ma a tutti gli effetti.»
Ad annunciarlo, mezz’ora fa, con un post pubblicato su Facebook, è il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, che ha sottolineato come quello raggiunto sia ascrivibile ai cosiddetti “risultati storici”, «quelli che, quando sei Sindaco, ti fanno provare il piacere di ricevere la “ricompensa” per l’impegno al servizio della tua comunità, frutto del lavoro di questa Amministrazione comunale, del sottoscritto sindaco e del vicesindaco Francesco Garau insieme all’Ufficio comunale competente».
«Non sto qui a dirvi quante riunioni abbiamo tenuto con la sede nazionale dell’Agenzia del Demanio e Patrimonio e quanta corrispondenza, quanta produzione di Certificati di Destinazione Urbanistica, frazionamenti, chiarimenti su rischi idraulici e di “carte” in generale abbiamo prodotto in questi anniha aggiunto Ignazio Locci -. Ciò che conta è che, a seguito dell’ultimo nostro invio, l’Agenzia del Demanio ha pronunciato il proprio nulla osta e ha scritto al Ministero competente chiedendo di emettere il Decreto che sclassificherà definitivamente quelle aree, arrivando alla piena sdemanializzazione.
Al di là dei tecnicismi, un cosa soltanto conta, dopo anni di battaglie: nessun cittadino del Lungomare verserà più un centesimo alla casse del Demanio dello Stato. E di questo ne siamo molto orgogliosi. Adesso attendiamo il Decreto del Ministero», ha concluso Ignazio Locci.
Foto di Gianni Sernagiotto

La sala convegni del Comando di Polizia locale di Sant’Antioco, in via Iglesias 11, il 4 aprile, dalle 9.30, ospiterà un convegno su “Videosorveglianza Urbana Integrata: tra IA e Privacy”. Ingresso gratuito con prenotazione tramite e-mail all’indirizzo staffsicurezzaurbanaintegrata@gmail.com . L’appuntamento rappresenta un’importante occasione di confronto sulle nuove sfide della videosorveglianza urbana nell’era dell’intelligenza artificiale (IA), con particolare attenzione alle implicazioni normative e alla protezione dei dati personali.

L’evento si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, e del comandante della Polizia locale, Stefano Argiolas, che sottolineeranno l’impegno dell’amministrazione nella promozione di un utilizzo consapevole e regolamentato delle tecnologie di sicurezza urbana. Durante l’incontro, esperti del settore illustreranno le implicazioni dell’uso delle moderne tecnologie di videosorveglianza e le opportunità offerte dalla Digital Transformation nel rispetto della normativa vigente, con particolare riferimento al Regolamento AI UE 2024/1689 e alla legge 205/2021.

Il Comune di Sant’Antioco si pone come promotore di un utilizzo etico e regolamentato delle tecnologie di sorveglianza, garantendo il giusto equilibrio tra sicurezza e protezione dei diritti fondamentali dei cittadini. Questo evento rappresenta un passo fondamentale per diffondere buone pratiche operative e favorire un dialogo aperto sulle sfide e le opportunità offerte dalle nuove normative europee in materia di IA e privacy.

Interverranno:

Stefano Manzelli – Coordinatore del gruppo di ricerca www.sicurezzaurbanaintegrata.it , esperto in sicurezza urbana e protezione dei dati.

Sergio Sette – Specialista in Digital Transformation, con focus sulle nuove tecnologie applicate alla videosorveglianza.

Ivan Orrù – Avvocato e DPO di enti pubblici, esperto in privacy e compliance per le pubbliche amministrazioni.

L’incontro sarà un’occasione di aggiornamento per amministratori, forze di polizia e operatori del settore, offrendo strumenti concreti per garantire la trasparenza e la tutela dei dati personali nell’utilizzo della videosorveglianza urbana.

L’iconica rivista musicale “Rolling Stones”, la bibbia del rock, ha definito il loro album omonimo di debutto da più di tre milioni di copie vendute, uno dei migliori del XXI secolo. La band indie-rock scozzese “Franz Ferdinand”, che da oltre 20 anni infiamma i festival più importanti di tutto il mondo, sarà in tour con il nuovo album “The Human Fear”, uscito il 10 gennaio 2025, e farà tappa per la prima volta in Sardegna. Proprio a Sant’Antioco, nell’Arena Fenicia di via Carducci, il 26 agosto 2025, per la seconda edizione del Sulky Rock Festival, che l’anno scorso aveva ospitato i celebri “Wolfmother”. La notizia è di quelle che fanno il botto: basti pensare che la prevendita, a oggi, ha già totalizzato oltre 1.000 biglietti staccati, su 2.500 a disposizione, e il concerto si svolgerà a fine agosto. Dal successo dell’album di debutto, la loro musica continua a risuonare in tutto il mondo e nel corso di quasi due decenni sono diventati, commercialmente e criticamente, una delle più grandi band britanniche del mondo, vendendo oltre 10 milioni di album, totalizzando 2,5 miliardi di streaming fino ad oggi, 14 album di platino, incassando premi come Brit, Ivor Novello e Mercury Prize, nomination ai Grammy e vendendo 6 milioni di biglietti per i loro incendiari spettacoli dal vivo in tutto il mondo.

«In un panorama di pubblici spettacoli sardi che solitamente offrono nomi della scena pop italiana e internazionale – commenta l’assessore della Cultura Luca Mereu Sant’Antioco vuole caratterizzarsi come luogo deputato ad offrire al grande pubblico i grandi nomi del rock mondiale. E con la creazione del Sulky Rock ci siamo posti proprio l’ambizioso obiettivo di creare un festival musicale che divenisse un solido punto di riferimento capace di attrarre i nomi più blasonati del panorama rock internazionale, come i celebri Franz Ferdinand che suoneranno all’Arena Fenicia: credo che l’idea possa divenire vincente, da coltivare con convinzione anche per il futuro.»

La serata musicale, anche in questa seconda edizione del Festival che si svolge grazie al contributo economico del comune di Sant’Antioco, sarà aperta dall’esibizione di una serie di band spalla i cui nomi saranno pian piano svelati dall’organizzazione. Per ora, è dato sapere che una di queste è i “King Howl”, nata a Cagliari nel 2010, tra i must della scena underground sarda.

Il sindaco Ignazio Locci, nel sottolineare il grande lavoro realizzato in collaborazione tra l’Amministrazione e gli uffici comunali, commenta: «I grandi eventi sono da sempre uno degli obiettivi irrinunciabili: lo scopo è creare una programmazione valida, all’altezza della rinomata destinazione turistica quale è Sant’Antioco. Ci impegniamo per offrire un’offerta varia, per tutti i gusti anche dal punto di vista musicale: il Sulky Rock è un appuntamento musicale di nuova istituzione che si somma ai nostri storici cartelloni, come l’Arena Fenicia Festival e FestArtes, rendendo così variegata la nostra proposta. Siamo solo all’inizio e per questa estate avremo come sempre un programma ricco, capace di soddisfare tutte le aspettative».

A Sant’Antioco proseguono i lavori all’asilo “Generale Carlo Sanna”, un progetto di efficientamento e ammodernamento da 1 milione e 375mila euro, fondi PNRR che consentiranno di portare a compimento l’immenso programma di riqualificazione di ogni singolo edificio scolastico cittadino, avviato all’indomani dell’insediamento della Giunta Locci, nel lontano 2017. Da allora, ogni immobile dell’istituzione scolastica di Sant’Antioco è stato sottoposto a lavori di ammodernamento, efficientamento, messa in sicurezza e/o manutenzione straordinaria, con fondi di bilancio, finanziamenti del programma Iscola o risorse dei bandi PNRR. L’intero “parco” scolastico è stato interessato da lavori, spesso importanti.

Adesso è il turno dello storico Asilo “Generale Carlo Sanna”, che rappresenta il simbolo degli edifici dedicati all’infanzia, le cui opere attualmente in fase di esecuzione si pongono l’obiettivo di migliorarne l’efficienza strutturale, tecnologica ed energetica, al fine di garantire un miglior grado di sicurezza, di comfort di utilizzo ed una contestuale riduzione dei consumi energetici. Quindi rifacimento bagni, solai, infissi: «Questo stabileha commentato il sindaco Ignazio Locci, in visita nel cantiere per valutare lo stato dell’artemanterrà la sua destinazione per ricevere i bimbi in quanto scuola dell’infanzia e, più in generale, come struttura dedicata ai servizi all’infanzia. I lavori sono in corso, si procede e ci auguriamo che con la bella stagione sia anche possibile accelerare il ritmo e portare a compimento le opere».

L’economia antiochense cresce, offre segni positivi nei maggiori parametri di riferimento, dal bilancio avvii-cessazioni delle attività produttive, che dal 2020 al 2025 regala un rincuorante + 110, al gettito Irpef, costantemente in crescita, passato da 581.445,00 del 2019 a 866.776,00 del 2024, + 49%. I numeri non mentono, sono dati ufficiali certificati dai Servizi finanziario e Attività produttive del comune di Sant’Antioco e raccontano una realtà cittadina vivace, che cresce, si orienta verso le nuove frontiere, eventualmente si reinventa o si adatta, cerca di sfruttare le enormi potenzialità che una destinazione turistica quale è Sant’Antioco è in grado di assicurare. Dati alla mano, pertanto, le politiche amministrative della Giunta di Ignazio Locci, alla guida di Sant’Antioco ormai da quasi otto anni, si rivelano vincenti.

«I numeri sono l’unico strumento oggettivo che consente di offrire una fotografia reale dell’economia della nostra comunità commenta il sindaco Ignazio Loccirecentemente, anche alla luce dei dati diffusi da Confesercenti, sono stato contattato da diverse testate giornalistiche per raccontare la realtà Antiochense, che in quanto cittadina turistica vanta un prodotto interno che cresce in particolare nei mesi della stagione turistica e che ormai da qualche anno mostra una costante curva positiva, che ci inorgoglisce e ci rassicura sulla bontà delle nostre politiche: se l’economia cresce, è evidente che la nostra azione amministrativa ha avuto e ha un ruolo determinante. Ci siamo avvalsi, dunque, delle cifre a nostra disposizione, piuttosto che parlare a sentimento senza avvalorare le affermazioni con i numeri, come invece fa chi parla di “crisi” per sensazioni personali. Naturalmente, se da una parte si registrano nuove aperture, dall’altra figurano anche cessazioni, che in qualsiasi realtà economica è la norma, ma dal febbraio 2020 al febbraio 2025, a fronte di 208 nuove aperture, le cessazioni sono state 98, offrendo un saldo di + 110. Parliamo di ogni tipologia di attività produttiva e, al riguardo, mi preme citarne alcune: Esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande stagionali, 7 aperture, 1 chiusura; Domo (ex affittacamere), 16 aperture, 3 chiusure; Allevamento, 10 avvii, nemmeno una cessazione. Quanto invece alle attività più note, anche in questi casi il saldo è positivo e si segnala un normale ricambio: Esercizio di vicinato, 32 aperture e 31 cessazioni; Esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande permanenti aperti al pubblico, 17 aperture, 16 cessazioni. Le cifre ufficiali ci dicono che non c’è una voce delle attività produttive che riporti il segno meno e che, finalmente, c’è una tendenza a orientarsi con decisione verso il settore del turismo come fonte di reddito. Accanto a questi dati, si colloca il gettito Irpef, cresciuto del 49% dal 2019 al 2024: questo dice senza alcun dubbio che se incrementa il reddito, incrementa l’occupazione.»

Una fotografia positiva che offre segnali incoraggianti anche per il futuro, nel quale è facile immaginare ulteriori posti di lavoro e un aggiuntivo incremento dei flussi turistici: «In questi anni abbiamo registrato l’interesse di importanti imprenditori, alcuni dei quali hanno già avviato le proprie intrapreseconclude il sindaco di Sant’Antiocobasti pensare al recupero dell’hotel di Coa Cuaddus, dell’ex stazione Semaforica e, prossimamente, anche della Fazenda di Capo Sperone. Il fatto che gli imprenditori investano nel comune di Sant’Antioco è un segnale più che positivo: ed è un fatto reale e concreto, esattamente come lo è l’oggettività dei numeri sulla nostra economia».

Nuovo appuntamento di approfondimento su una delle peculiarità, eccellenze dell’isola antiochense: la coltivazione della vite a “piede franco” nell’Isola di Sant’Antioco. Con questo tema, martedì 18 marzo 2025, alle 10.00, nell’aula consiliare di Sant’Antioco, si terrà un convegno promosso dall’Agenzia regionale Laore per lo sviluppo in agricoltura che, oltre alla partecipazione dei Comuni isolani, Sant’Antioco e Calasetta, vedrà il coinvolgimento dell’Università degli studi di Sassari, delle associazioni “Assoenologi” e “Città del vino” e di Cantine e Viticoltori del territorio.

Fitto il programma degli interventi: avvio dei lavori e saluti a cura di Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco, cui seguiranno Roberta Serrenti, assessore del Turismo e Attività produttive del comune di Sant’Antioco, Antonello Puggioni, sindaco di Calasetta e, infine, Maria Ibba, direttore generale dell’Agenzia Laore Sardegna.

A seguire, si entrerà nel tema centrale del convegno con Renzo Peretto, Agenzia Laore Sardegna, che proporrà “La viticoltura eroica in Sardegna”, e Luca Mercenaro, Università di Sassari – Dipartimento di Agraria, con “I risultati della caratterizzazione del “Vigneto” dell’isola di Sant’Antioco”. Ancora spazio all’Università di Sassari – Dipartimento di Agraria, con Damiano Muru, esperto sistemi GIS-SIT, che parlerà di “Tutela e valorizzazione dei paesaggi viticoli: strumenti ed opportunità”.

Il ruolo del Comitato italiano per la tutela del “piede franco” sarà invece il titolo della relazione proposta da Mariano Murru, referente regionale Comitato italiano per la tutela “piede franco” e presidente Assoenologi Sardegna. Seguirà il dibattito con la partecipazione delle cantine e dei viticoltori del territorio mentre le conclusioni saranno affidate a Gian Franco Satta, assessore dell’Agricoltura della Regione Sardegna.

Modererà i lavori Marcello Giovanni Onorato, Direttore Servizio sviluppo attività agricole Laore Sardegna.