17 August, 2024
HomePosts Tagged "Ignazio Locci" (Page 13)

Si è svolta questa mattina, al Teatro Massimo di Cagliari, la cerimonia di consegna delle onorificenze della Presidenza della Repubblica, le “Stelle al merito del lavoro”. Tra i premiati c’è anche un cittadino di Sant’Antioco, Salvatore Mannai che ha ricevuto la “Stella al Merito” per mano del Prefetto di Cagliari Gianfranco Tomao e del Sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci.

Il premio viene conferito dalla Presidenza della Repubblica a coloro che nel corso della loro attività lavorativa si sono distinti per meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale. L’accertamento dei titoli di benemerenza passa attraverso un’analisi attenta e puntigliosa svolta da una Commissione nominata e presieduta dal Ministro del Lavoro e composta dal Presidente della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro d’Italia, dal Presidente dell’Associazione Nazionale Lavoratori Anziani d’Azienda, da cinque funzionari designati dalla Presidenza del Consiglio e dai Dicasteri degli Esteri, Agricoltura, Industria, Lavoro, da sei membri designati dalle organizzazioni sindacali di categoria, da quattro membri in rappresentanza dei datori di lavoro.

Sono iniziate ieri le operazioni di posizionamento dei nuovi arredi destinati al centro urbano di Sant’Antioco, tra Lungomare, porto e la nuova area verde di via Fra Ignazio. Gli elementi di arredo sono stati realizzati esclusivamente con il riciclo degli scarti da lavorazione del marmo di Orosei: una scelta a favore dell’ambiente che evita lo sfruttamento di nuovi terreni di cava. Il risultato sono panche e altri pezzi di arredamento bianchi ed ecosostenibili che da oggi abbelliranno il nostro centro cittadino, rendendo alcuni scorci ancora più piacevoli e accoglienti.

Nel dettaglio, si tratta di circa 70 oggetti, tra panche (per citare alcuni esempi: blocchi monolitici, sedute bambini, chaise longue), porta rifiuti e dissuasori che nel dettaglio verranno posizionati nel Lungomare lato mare (in gran misura), nel Parco giardino, sotto il ponte e nella zona skate park, nel Lungomare Colombo e nella nuova area verde di via Fra Ignazio.

«Anche questa azione si inserisce nei progetti all’insegna del decoro, del recupero delle aree abbandonate e della loro riqualificazione avviati sin dal nostro insediamento commenta il sindaco Ignazio Locciin particolare sono felice di vedere compiuto un altro passo in avanti nell’ampio programma di riconversione dell’area verde del Lungomare, lato mare, fronte parco giardino. Quando ci siamo insediati, infatti, in quel fazzoletto di verde erano presenti cius abbandonati e discariche, le macchine entravano liberamente e sostavano persino sulla battigia. Ma oggi quell’area è stata restituita alla collettività: c’è un prato verde dotato di impianto di irrigazione e di sottoservizi, sono presenti bellissimi elementi di arredamento, tra panche e chaise longue che consentiranno di viverla appieno e, soprattutto, è chiusa alle auto. Non è più, insomma, terra di nessuno.»

Decoro e ambiente, dunque, nell’ambito della riqualificazione urbana: «Con questi nuovi arredi aggiunge l’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Garau proseguiamo il nostro programma di potenziamento delle aree verdi e di riqualificazione di spazi dimenticati. Si tratta di materiali di riciclo che si innestano perfettamente nei contesti in cui li abbiamo inseriti. Due blocchi monolitici sono destinati al progetto di riqualificazione dell’area verde di via Fra Ignazio, che fino a un anno fa era un terreno scarsamente curato ma che oggi sta conoscendo una nuova vita con alberi, percorso di camminamento e appunto due nuove panche. Ci siamo premurati, inoltre, di arredare una zona del paese che, sebbene particolarmente frequentata, era sprovvista di luoghi in cui sostare comodamente: ovvero la zona del porto, in prossimità del ponte e dello skate park, dove abbiamo piazzato diverse panchine.»

E’ durissima la presa di posizione della Giunta comunale di Sant’Antioco, guidata dal sindaco Ignazio Locci, per il mancato inserimento del porto di Sant’Antioco nell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna. Ieri ha deliberato la richiesta ufficiale al presidente della Regione, Christian Solinas, per l’avvio dell’iter d’ingresso nel sistema portuale.

«Il presidente della Regione Sardegna avvii l’iter amministrativo che consenta al porto di Sant’Antioco di rientrare nell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna, quale giusto riconoscimento all’importanza strategica rivestita dallo scalo di Sant’Antioco, anche in termini di sviluppo dell’intero territorio circostante.»

Il sindaco Ignazio Locci sottolinea che si tratta di una richiesta legittima, avanzata a più riprese, che oggi, di fronte al silenzio reiterato della Regione Sardegna, assume la forma dell’atto di Giunta.

«Attualmentespiega il sindaco Ignazio Locciil nostro è l’unico scalo isolano fuori dall’ambito del sistema portuale di Sardegna. Sistema che, riconosciuto tra i migliori in Italia per la sua capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati, da ieri potrà peraltro beneficiare di oltre 500 milioni di euro per una serie di interventi da eseguire nella rete dei porti sardi, eccezion fatta per quello antiochense. Ormai, di fronte all’attuale scenario, non ha alcun senso che il porto di Sant’Antioco resti fuori dall’Autorità di sistema e continui a rimanere sotto l’egida della Regione Sardegna: questo crea una discriminazione tra territori non più tollerabile. Lo scalo antiochense riveste un ruolo fondamentale per tutto il Sud Ovest della Sardegna. Basti pensare che il Comune di Sant’Antioco, nonostante non sia di sua competenza, costantemente anticipa risorse ed esegue lavori di manutenzione nelle aree portuali, mentre dall’altra parte si investono 500 milioni di euro. Questo non è accettabile.»

L’Amministrazione comunale, peraltro, a conclusione di un iter durato anni, nel 2019 ha approvato la presa d’atto della “Variante al Piano Regolatore del Porto”, che prevede la suddivisione delle aree portuali salvaguardando l’attività della pesca, la produzione commerciale e concedendo ampi spazi alla cantieristica e ai posti barca da diporto, nonché ai servizi che faranno dal collegamento al centro urbano.

«Questo perché è sempre stato nostro intendimento assicurare un futuro all’insegna dello sviluppo economico alle aree portuali di Sant’Antioco, che passi per una loro riconversione attraverso la valorizzazione del comparto turistico e lo sviluppo della cantieristica, senza dimenticare la pratica professionale della pesca e la residuale attività dell’industria del saleconclude Ignazio Locci -. Ma per realizzare tutto questo occorre che la Regione faccia la sua parte ed elimini questo vero e proprio gap strutturale tra il porto di Sant’Antioco e le restanti realtà sarde: il passaggio al sistema regionale garantirebbe lo sviluppo turistico del territorio, favorendo anche il traffico marittimo.»

Il comune di Sant’Antioco partecipa all’offerta dell’Olio per la Lampada Votiva perenne sulla Tomba di San Francesco, Patrono d’Italia. Dopo 21 anni, il 3 e 4 ottobre 2021, la Regione Sardegna è chiamata all’offerta dell’olio in rappresentanza di tutte le Regioni italiane: un gesto molto significativo con cui l’Italia dei Comuni si rivolge a San Francesco, un faro di speranza per le nostre comunità. Davanti alla Tomba del Santo, infatti, arde una lampada votiva alimentata dall’olio donato ogni anno da una diversa regione italiana per la festa del 4 ottobre. Nella ricorrenza del 2020 l’olio è stato donato dalla Regione Marche, nel 2021 spetta alla Sardegna. Sulla lampada è inciso un verso dantesco, tratto dal XXVI canto del Paradiso: “Non è che di suo lume un raggio”.

«Con molto piacere abbiamo raccolto l’invito della Sindaca di Assisi e dell’Anci Sardegna e ci sentiamo onorati di poter partecipare a questa straordinaria iniziativacommenta il sindaco Ignazio Locci si tratta di un momento di grande forza simbolica che si rinnova ogni anno coinvolgendo idealmente tutto il Paese. Due componenti della Giunta rappresenteranno ad Assisi il comune di Sant’Antioco che sarà parte attiva del pellegrinaggio nella capitale mondiale del francescanesimo. L’evento racchiude in sé molteplici significati religiosi, sociali, storici e culturali e, per queste ragioni, per noi è un immenso piacere prendervi parte, a nome della comunità antiochense, insieme alla Conferenza Episcopale Sarda, alla Regione Sardegna e all’Anci Sardegna.»

Sono in arrivo, a Sant’Antioco, nuovi lampioni in Piazza Italia, via Roma, Piazza Repubblica, via XXIV Maggio e via Rinascita. Già affidato l’appalto, adesso si attende l’avvio dei lavori che dovrebbero concludersi entro l’anno. L’Amministrazione comunale investe ulteriori 180mila euro per il potenziamento dell’illuminazione pubblica, nuova tappa del progetto di potenziamento ed efficientamento energetico della rete dell’illuminazione pubblica esistente, avviato nel 2019, che ha già visto la realizzazione di svariati interventi, quali l’illuminazione ex novo in viale Trento, nel Cimitero e in ulteriori strade del tessuto urbano, senza dimenticare i nuovi lampioni in via Matteotti, per citare un altro esempio.

L’intervento più consistente si realizza nel centro urbano, dove si procederà a sostituire tutti i lampioni da via XXIV Maggio fino a Piazza Italia, passando per via Roma. In piazza Repubblica si procederà, inoltre, con il rimpiazzo  di una nuova torre faro, già programmata nei mesi scorsi a seguito di un incidente stradale avvenuto mesi fa. Un aspetto determinante del progetto di efficientamento dell’illuminazione pubblica è che gran parte di ciò che verrà sostituito sarà recuperato e posizionato altrove: ecco, dunque, che tornerà l’illuminazione pubblica nella piazza del Lavatoio, e verrà potenziata quella di viale Trieste, oltre a ulteriori microinterventi. E come detto verranno sostituite le armature di via Rinascita, dall’incrocio con via Risorgimento fino all’incrocio con via Campidano.

«Ci sarà ancora tanto da fare per riqualificare l’intera rete commenta il sindaco Ignazio Loccima, intanto, proseguiamo decisi nel percorso di risoluzione di una vecchia emergenza. Ritengo sia estremamente importante il progetto di sostituzione dei lampioni di piazza Italia e via Roma, cuore cittadino, cui si aggiunge il fatto non trascurabile che alcune armature verranno reimpiegate là dove l’illuminazione è oggi assente o mal funzionante.»

Venti anni di ricerca, di studio e analisi delle profonde e complesse stratificazioni archeologiche del Cronicario, insediamento millenario sorto sulle sponde orientali dell’Isola di Sant’Antioco. Il tutto condensato in una mostra per immagini fotografiche e reperti inediti intitolata “Sulky 2001-2021. Vent’anni di ricerche, Tremila anni di storia”, frutto del prezioso lavoro del team dell’Università di Sassari condotto, appunto, in 20 anni di attività.

L’appuntamento è fissato per venerdì 17 settembre, alle 19.30, presso il Mab Museo Archeologico Ferruccio Barreca di Sant’Antioco, per l’inaugurazione dell’esposizione organizzata dal Comune di Sant’Antioco, dall’Università di Sassari e dal Ministero della Cultura (Soprintendenza archeologica di Cagliari), alla presenza  della Direttrice del MAB, Sara Muscuso, di Piero BartoloniCarlo TronchettiMichele GuirguisGiovanna PietraElisa Pompianu e Antonella Unali: professori, archeologi e archeologhe impegnati direttamente negli ultimi decenni nelle indagini e nella tutela di questa preziosissima area archeologica. Parteciperanno al taglio del nastro, inoltre, il Sindaco Ignazio Locci e la delegata alla Cultura Rosalba Cossu.

Un percorso fotografico ed espositivo che illustrerà i due decenni di scavi e ricerche dell’Università di Sassari nel Cronicario di Sant’Antioco e consentirà di comprendere  l’importanza della ricerca per l’antica città di SULKY, fondata nel cuore del Mediterraneo tra la fine del IX e il principio dell’VIII sec. a.C. Ricostruendo le tracce del passato, dunque, la mostra ambisce a disegnare possibili scenari futuri per un’area archeologica ubicata nel centro della contemporanea Sant’Antioco. «Dopo tanti anni di impegno commenta Michele Guirgius, professore associato di archeologia Fenicio-Punica presso l’Università di Sassarisiamo orgogliosi di poter presentare al pubblico degli interessati e a tutta la cittadinanza parte del lavoro portato avanti dall’Università e dal comune di Sant’Antioco, che ci ha sempre supportato, secondo una prospettiva aperta sul territorio e sull’intera comunità sulcitana, certificando il ruolo cruciale svolto da Sant’Antioco oggi, come dalla città di Sulky nei millenni passati».

Per la direttrice del MAB, Sara Muscuso, «il Museo conferma il suo ruolo di raccordo tra la ricerca scientifica e il grande pubblico: la divulgazione della storia dell’antico insediamento già ampiamente presente nell’allestimento degli spazi espositivi, viene oggi potenziata e arricchita da questa mostra che consolida il sodalizio pluridecennale che unisce il comune di Sant’Antioco all’Università degli Studi di Sassari».

Dalle 21.00 la serata proseguirà con il concerto del musicista Matteo Scano che presenterà il suo disco Places.

Cibi&LibriFest2021a Sant’Antioco va in scena la prima edizione di un festival letterario che ambisce a coniugare i sapori alla letteratura. L’evento, promosso dall’Associazione Cibi&Libri con DreamBOOK Sardegna, è sostenuto dal comune di Sant’Antioco e si avvale della fattiva collaborazione del Centro Commerciale Naturale Welcome to Sant’Antioco, di Slow Food e dello SBIS – Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis. Il primo appuntamento del festival è previsto giovedì 16 con l’anteprima, mentre sabato 18 e domenica 19 avranno luogo gli eventi specifici inseriti nel cartellone in un mix di cucina, letteratura e intrattenimento. La rassegna è stata presentata questa mattina con la partecipazione del Sindaco Ignazio Locci, della consigliera comunale delegata alla Cultura, Rosalba Cossu, della rappresentante dell’associazione Cibi&Libri, Loriana Pitzalis, del presidente Slow Food, Raimondo Mandis, e dell’editore di Green Book, Stefano Mecenate.

«Il Sulcis si sposa magistralmente con la nostra idea di abbinare i libri alle eccellenze enogastronomiche del territorio commenta Loriana Pitzalis, anima del festival e rappresentante dell’associazione Cibi&Libril’isola di Sant’Antioco è palcoscenico d’eccezione per una kermesse che aspira a diventare evento di portata regionale. Il Comune di Sant’Antioco offre sul piano turistico, culturale ed enogastronomico, una proposta strategica che tende a valorizzare e a far crescere l’isola in sinergia con tutte le risorse del territorio. Per questo primo evento privilegiamo la Sardegna, selezionando chef di Sant’Antioco e autori isolani e del resto d’Italia. Nel corso della storia della letteratura, il connubio tra questa e il cibo possiamo farlo risalire a Dante e, in casa nostra, a Grazia Deledda, unico Nobel donna in Italia, di cui ricorre il 150° anniversario, che nei suoi romanzi spesso cita ricette nostrane. Quest’anno ricorre anche il 700° Anno Dantesco e con questo primo evento vogliamo rendere omaggio a questi due grandi della letteratura, dedicando loro una sezione speciale con un convegno sulla figura di Grazia Deledda e un accenno alle sue esplorazioni culinarie nei romanzi, e con una lezione seminario in cui verranno declamati alcuni versi della Divina Commedia e del Convivio.»

All’interno del Festival si inserisce una kermesse gastronomica tra 5 chef di Sant’Antioco: questi dovranno far proprio un romanzo che verrà loro abbinato tramite sorteggio e che conterrà la citazione, e a volte la spiegazione, di una ricetta che dovranno rivisitare. Le ricette tradotte in pietanze verranno valutate da una giuria selezionata che decreterà il vincitore della competizione. Al concorso culinario si accompagnano momenti di riflessione e studio, sia sulla letteratura (lezione seminario Dante e la Divina Commedia; Giallo letterario e intrighi letterari, per citare due esempi), sia sul mangiare “Slow Food”, con laboratori e seminari sulla valorizzazione dei prodotti enogastronomici del territorio sulcitano o con la presentazione della guida Slow Food degli oli extravergini d’Italia 2021. Tanti momenti che celebrano l’unione tra i libri e le pietanze, all’insegna della buona lettura e del buon mangiare. E non mancheranno, naturalmente, gli spazi di puro intrattenimento ma sempre a tema: “spettacolo Di Vino commedia”, teatro e musica dal vivo intorno alla Divina Commedia a cura della compagnia del Delfino; commedia Fura Santus, a cura della compagnia Il Calderone.

Ignazio Locci, Sindaco del comune di Sant’Antioco: «Questa prima edizione è l’inizio di una collaborazione con l’associazione Cibi & Libri: un rapporto che ci auguriamo diventi sempre più forte e solido. L’evento è una vera novità per la comunità di Sant’Antioco e ci fa molto piacere che partecipino i nostri chef e le nostre eccellenze enogastronomiche. Così come ci appaga vedere la collaborazione di Slow Food per questa rassegna che coniuga cibi e libri in una formula tutta nuova, da scoprire e vivere».

Rosalba Cossu, consigliera comunale delegata della Cultura: «L’Amministrazione prova gioia ad affrontare questa esperienza, per noi insolita e nuova, e siamo certi che anche la cittadinanza sarà entusiasta di partecipare. Due elementi che sembrano apparentemente così lontani: cibo e libri, si coniugano in questa rassegna-festival in un connubio curiosissimo e per nulla scontato. Il cibo, del resto, è un’espressione culturale: fa parte della tradizione, fa parte della memoria. Siamo felicissimi di poter onorare la nostra esile, minuta Grazia Deledda, che con la sua descrizione suggestiva ci fa entrare nella Terra Sarda, insieme al sommo Dante Alighieri. Entrambi saranno al centro di questo Festival letterario, che si annuncia ricco di curiosità e spunti di riflessione».

«L’idea progettuale di ponte alto e circonvallazione è stata sonoramente e definitivamente bocciata da una conferenza di servizi asincrona svoltasi nel maggio del 2020. Ancor prima, il Consiglio comunale di Sant’Antioco aveva espresso unanimemente il proprio No alle opere così come avanzate dall’ente proponente. E adesso, con la notizia che il presidente della Regione Christian Solinas è stato nominato Commissario straordinario per la viabilità e che tra le opere rientra anche il collegamento per l’isola di Sant’Antioco, abbiamo la certezza che le risorse, così come da noi auspicato, restano a Sant’Antioco. Salutiamo con positività, dunque, questa notizia, certi che oggi si aprirà un percorso capace di dotare l’isola delle infrastrutture volute dalla sua comunità e legittimamente espresse nell’aula consiliare.»

Il sindaco Ignazio Locci interviene così in merito alla nomina del presidente della Regione, Christian Solinas, quale Commissario per la viabilità sarda, formulata allo scopo di avviare e completare dieci opere stradali in Sardegna per oltre un miliardo di euro, tra le quali anche, così come da elenco, “la realizzazione di nuovo collegamento terrestre dell’istmo con l’isola di Sant’Antioco e della circonvallazione di Sant’Antioco”. La vecchia dicitura dell’opera, dunque, che, come detto, è stata bocciata nell’ambito del procedimento, che ha sollevato dubbi sulla possibilità che si fosse “rispolverato” il vecchio progetto.

«Questo progetto non esiste piùconferma il sindaco Ignazio Locciil commissariamento va valutato con positività, è la conferma che le risorse restano per l’istmo, per Sant’Antioco. Questo è un punto zero: il Consiglio Comunale verrà chiamato a discutere al fine di trovare una soluzione comune attraverso il dialogo. È da qui che deve partire la proposta per il Commissario Solinas, il quale è stato interessato da noi già nei mesi scorsi e da ultimo alla luce della sua recente nomina. Non daremo ascolto alle storielle che si sono raccontate: è il Consiglio comunale che discute e fa le proposte. Adesso dobbiamo lavorare a dare impulso a ciò che vuole la città.»

Il comune di Sant’Antioco si è aggiudicato 1,5 milioni di euro di fondi statali che consentiranno la realizzazione di tre importanti interventi, due dei quali già in fase avanzata. 200mila euro saranno destinati a un progetto di riqualificazione e messa in sicurezza della strada comunale di Su Pranu, per il quale è già in corso la progettazione. 700mila euro saranno invece destinati al piano di abbattimento di barriere architettoniche e rifacimento marciapiedi, attualmente in fase avanzata. Un programma generale, infatti, che può già contare su 700mila euro disponibili, ai quali si aggiungono adesso ulteriori 700mila per un totale di 1 milione e 400mila da destinare all’abbattimento delle barriere e al riconcepimento dei percorsi pedonali, al fine di renderli più funzionali e accessibili. Infine, 600mila per la realizzazione di un’opera pensata sin dall’inizio del mandato amministrativo: il rifacimento della centralissima Piazza Umberto.

«Si tratta di un lavoro che abbiano sognato sin dal principiocommenta il sindaco Ignazio Locciridare lustro a una delle piazze più importanti della città, uno snodo fondamentale. Vorremmo riportare Piazza Umberto come era un tempo, con il sistema delle tre piazze e della strada centrale che dal Corso Vittorio Emanuele si unisce a via Regina Margherita per poi condurre a Piazza De Gasperi ed alla Basilica del patrono. Ricordiamo tutti, quanto meno coloro che lo hanno conosciuto, il percorso trionfale della statua di Sant’Antioco Martire e della processione di fedeli. Adesso abbiamo anche le risorse e possiamo realizzare il sogno di tanti antiochensi.»

La Giunta comunale di Sant’Antioco guidata dal sindaco Ignazio Locci ha deliberato una serie di aiuti a favore delle classi sociali più in difficoltà, garantendo un importante supporto.

I fondi sono così ripartiti:

18mila euro destinati alle Caritas per sostenere, in sinergia con l’ufficio per le politiche sociali, le situazioni di povertà;

82mila dedicati ai buoni alimentari da concedere ai pensionati minimi;

39mila sono invece contributi per i canoni di locazione per famiglie con Isee non superiore a 20mila che si aggiungono ai contributi statali e regionali.

A breve verranno pubblicati i bandi per la concessione dei buoni alimentari e dei contributi per i canoni di locazione.