18 July, 2024
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Il sindaco Ignazio Locci ha firmato l’accordo di collaborazione con l’assessorato regionale del Turismo che prevede azioni di valorizzazione e promozione nel segmento del Turismo identitario, culturale e religioso. Sant’Antioco diventa luogo di “Destinazione e Pellegrinaggio” insieme a Galtellì, Luogosanto, Laconi, Gesturi, Dorgali Orgosolo, ed entra ufficialmente nel “Registro dei Cammini e luoghi di pellegrinaggio della Sardegna”. Questa mattina, nell’aula consiliare di Sant’Antioco, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa, si è tenuto un incontro convegno dal titolo “Cammini e luoghi di pellegrinaggio della Sardegna, Orientamenti nazionali e prospettive regionali”, nel corso del quale è stato sottoscritto un protocollo di “rete” che prevede una serie di azioni capaci di rilanciare questo importante segmento turistico (presentato anche il Marchio che contraddistingue la rete). Presenti i sindaci dei sette Comuni coinvolti, il rettore della Basilica di Sant’Antioco don Mario Riu, il cancelliere della diocesi di Iglesias, don Carlo Cani, Renato Tommasi, referente RAS assessorato regionale del Turismo, Ornella D’Alessio, giornalista e dottoranda in Paesaggio e Territorio all’Università di Tor Vergata, Vincenzo Serra, direttore servizio marketing e Comunicazione assessorato regionale del Turismo e, in collegamento streaming, don Gionatan  De Marco, Direttore Ufficio Nazionale per la pastorale del Turismo della CEI.

«Con l’Accordo di collaborazione sottoscritto con la RAS commenta il sindaco Ignazio Locci Sant’Antioco Martire viene ufficialmente riconosciuto quale driver regionale per le destinazioni di pellegrinaggio. Aspettavamo da circa un anno questa giornata ma la pandemia ha rimandato, solo rimandato, questo momento, che garantisce il giusto riconoscimento al patrono della Sardegna, Sant’Antioco Martire, e alla sua Basilica, recentemente sottoposta a importanti lavori di restauro. La città di Sant’Antioco entra così nel registro dei Cammini religiosi di Sardegna insieme ad altri sei comuni. Finalmente riusciamo a suggellare, con l’incontro di oggi, questo accordo che avrà importanti e decisive ricadute turistiche per la nostra città. Mi preme ringraziare la Regione Sardegna e l’assessore Gianni Chessa, per la vicinanza dimostrata verso le nostre comunità, e tutta la Direzione Generale dell’Assessorato. Ringrazio, altresì, la diocesi di Iglesias e i sindaci che insieme a noi rappresentano la rete».

«Si tratta del giusto riconoscimento tributato a Sant’Antiococommenta l’assessore del Turismo Roberta Serrenti che giunge dopo anni di attesa: ci siamo arrivati grazie a un lavoro scientifico e di collaborazione con l’assessorato del Turismo e con la Presidenza della Giunta regionale. Siamo finalmente protagonisti con il valore culturale e religioso di questo grande patrimonio immateriale che è Sant’Antioco Martire, patrono della Sardegna. Questa è un’opportunità che garantirà importanti ricadute positive in termini turistici ed economici.»

L’organismo metterà in campo tutta una serie di interventi che avranno lo scopo di valorizzare gli aspetti culturali, religiosi, naturalistici e storici delle destinazioni di pellegrinaggio. Per fare ciò si impegnerà per mettere in “rete” e rendere fruibile l’itinerario dei Cammini, dalla segnaletica dei sentieri ai servizi di supporto al camminatore lungo tutte le tappe. Menzione a parte per la strategia di comunicazione, che sarà di stampo europeo, e sfrutterà tutti i canali disponibili, dal sito internet all’app, fino ai canali social.

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Nove nuovi casi di positività al Coronavirus sono stati accertati tra i residenti nel comune di Sant’Antioco.
Negli ultimi giorni nella comunità di Sant’Antioco risulta accertato un numero crescente di casi di positività da Covid-19, anche con episodi di contagio tra minori. Con i nove ulteriori positivi comunicati dal Sindaco oggi, martedì 17 novembre, il totale degli attualmente positivi è salito a 22.
Per questo, al fine di tutelare la comunità e in particolare le persone più fragili, Ignazio Locci ha ritenuto opportuno e doveroso incidere in maniera più forte sui comportamenti dei cittadini al fine di garantire un maggiore livello di attenzione riducendo le occasioni di contatti e di conseguenza di ipotetica propagazione della diffusione del virus.
Il sindaco di Sant’Antioco ha firmato un’ordinanza, valida dalle 24 di domani, mercoledì 18 novembre, alle 5.00 di lunedì 30 novembre, i cui punti salienti, oltre alle norme già contenute nel DPCM del 3 novembre scorso, sono:
– dalle 19,30 e sino alle 5.00 del giorno successivo, è vietato ogni spostamento all’interno del territorio comunale di Sant’Antioco, salvo che per estrema necessità (tra cui l’acquisto di beni alimentari e di consumo), comprovate esigenze lavorative, ovvero per motivi di salute; è sempre consentito il rientro al proprio domicilio/residenza al termine dell’attività lavorativa o del motivato spostamento;
– dalle 18.00 e sino alle 5.00 del giorno successivo è fatto divieto assoluto di sostare presso le piazze, il parco giochi e la pineta nel Lungomare Amerigo Vespucci, gli spazi antistanti nonché tutti gli altri spazi pubblici in cui possono crearsi assembramenti;
– nelle restanti ore della giornata (dalle 5.00 alle 18.00) è sempre vietato, in analogia a quanto disposto per i locali pubblici, sostare o trattenersi su marciapiedi, slarghi, piazze, scalinate ed in ogni altro spazio pubblico in gruppi superiori alle tre persone, se non abitualmente conviventi, ancorché muniti di mascherina regolarmente posizionata.
Il sindaco Ignazio Locci raccomanda di leggere attentamente il testo dell’ordinanza e di seguire altrettanto attentamente le prescrizioni indicate.

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Dopo il fallimento della società concessionaria, la Regione Sardegna ha pubblicato il nuovo bando per l’affidamento del porticciolo turistico di Sant’Antioco, creando le condizioni per il rilancio della struttura, tra i “pezzi” di pregio del comune di Sant’Antioco. L’assegnazione marittima riguarda le aree demaniali di proprietà del demanio marittimo e, oltre allo specchio acqueo, figurano anche alcuni fabbricati, tra i quali quelli da sempre adibiti a bar e ristorante.

«Siamo molto soddisfatti commenta il sindaco Ignazio Loccila Regione Sardegna è stata celere nella predisposizione dell’avviso pubblico, anche grazie alla collaborazione del comune di Sant’Antioco e dell’Ufficio circondariale marittimo. Auspichiamo che con questo bando si possano concretamente gettare le basi per una gestione duratura, al fine di assicurare servizi certi per i diportisti, nonché un futuro concreto al nostro fiore all’occhiello.»

La concessione, che avrà una durata trentennale a fronte di un canone annuo di circa 54mila euro, ha come oggetto l’occupazione e la gestione delle aree demaniali e dei fabbricati insistenti e lo svolgimento dei servizi necessari al funzionamento dell’area portuale e di tutti quelli riportati nel capitolato prestazionale.

La procedura comparativa si svolgerà nel rispetto dei principi generali di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, tutela dell’ambiente ed efficienza energetica.

Per partecipare al bando i concorrenti dovranno aver effettuato, a pena di esclusione, un sopralluogo per prendere visione dello stato dei luoghi, presso il porticciolo turistico di Sant’Antioco, congiuntamente all’Amministrazione concedente, alla quale dovrà essere inoltrata apposita richiesta in tal senso con un anticipo di 3 (tre) giorni. La domanda di partecipazione dovrà essere inviata, a pena di esclusione, all’ufficio protocollo dell’Assessorato Enti Locali, Finanze ed Urbanistica – Direzione generale degli Enti Locali e Finanze – Servizio Demanio e Patrimonio – viale Trieste 186 – 09123 Cagliari – entro e non oltre le 13.00 del giorno 16.12.2020.

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10 nuovi casi di positività al Covid-19 sono stati accertati nel comune di Sant’Antioco. Lo ha comunicato il sindaco, Ignazio Locci, con un messaggio video trasmesso nella pagina Facebook istituzionale. Il numero totale dei casi attualmente positivi è 13.
«I casi sono tutti monitorati e tracciatiha spiegato il sindaco Ignazio Loccila situazione è monitorata e tracciata e si può considerare sotto controllo ma può svilupparsi e diventare più grave con un ulteriore aumento dei casi.»
Ignazio Locci ha rivolto un nuovo appello alla prudenza ed al rispetto delle misure di contrasto e prevenzione previste dal DPCM, invitando i cittadini ad attenersi esclusivamente alle comunicazioni ufficiali.
«Il problema è serio e tutti dobbiamo dare un contributo per fronteggiarlo, comportandosi correttamente per proteggere la nostra famiglia, la nostra comunità e tutti i sistemi pubblici che tengono in piedi la nostra società, dalla sanità in testa, al resto della pubblica amministrazione e alla scuola che devono essere assolutamente protetti.»

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«Subito la nomina di un commissario titolare che a tempo pieno si occupi del governo sanitario del Sulcis Iglesiente. La nomina del nuovo commissario dell’Ats è sicuramente un ottimo segnale per l’avvio della Riforma del Sistema sanitario regionale. Ma ciò che occorre in questa porzione di Sardegna, e a maggior ragione in questo particolare e delicato momento storico, è riportare il governo della Sanità vicino ai cittadini e alle Istituzioni locali.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco.

«In questo momento complicato, infatti, non possiamo accettare che ancora una volta il Sulcis Iglesiente sia retto ad interim dal commissario indicato per Cagliari, sul quale già pesa un carico di lavoro cospicuo e onerosoaggiunge Ignazio Locci -. Quindi, senza tergiversare, si provveda alla nomina di un Commissario per la Assl di Carbonia, che possa dedicarsi interamente alla risoluzione delle innumerevoli problematiche che segnano negativamente questo territorio. Va messa a frutto l’occasione rappresentata dall’ingresso dei nuovi medici e della loro capacità di supportare immediatamente la Medicina di base e territoriale. Pertanto, auspico che, senza indugi, il Commissario dell’ATS ascolti questa istanza e provveda alla designazione quanto prima.»

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C’è un nuovo caso di positività al Covid-19 a Sant’Antioco, lo ha annunciato stamane il sindaco Ignazio Locci. Si tratta di una giovane rientrata nell’Isola in visita ai parenti, isolata immediatamente al proprio domicilio. E’ stato fatto il tracciamento in maniera corretta ed alcune persone vicine alla giovane risultata positiva al Covid-19 sono state messe in isolamento domiciliare dal servizio di igiene pubblica, per cui il caso è circoscritto – ha sottolineato il sindaco di Sant’Antioco – e la situazione sotto controllo.

Ignazio Locci ha ribadito l’appello al rispetto delle prescrizioni di contrasto e prevenzione, per proteggere soprattutto gli anziani, la scuola ed il sistema sanitario, assi portanti della comunità.

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Nei giorni scorsi, hanno preso avvio, a Sant’Antioco, i lavori nella scuola secondaria di primo grado “Enrico Fermi” (zona detta “Monte Cresia”), principalmente incentrate sull’efficientamento energetico: sono previste una nuova copertura, la sostituzione della caldaia tradizionale a gasolio con una pompa di calore per la climatizzazione invernale ed estiva nella palestra e nella mensa, l’installazione dell’impianto fotovoltaico in autoconsumo e relativo sistema di accumulo, la sostituzione sia degli infissi esterni della palestra, sia dell’attuale impianto per la produzione dell’acqua calda sanitaria.

«Quello sulle scuole cittadine è il più grande investimento mai realizzato, dato che parliamo di un programma totale che prevede una spesa complessiva di circa 7 milioni di eurocommenta l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garauquanto alle lavorazioni alla Fermi, vanno sottolineati diversi punti: in primis, l’installazione dell’impianto fotovoltaico che, oltre a produrre effetti positivi in termini ambientali, renderà la scuola autosufficiente. A questo si aggiunge un nuovo impianto di climatizzazione, eliminando la vecchia e inquinante caldaia a gasolio, nonché la coibentazione della copertura, realizzata con materiali ecosostenibili ad elevate prestazioni termoisolanti, insieme a un nuovo manto di copertura su tutta la superficie del plesso scolastico con lamiere grecate che saranno anche la base per l’installazione dell’impianto fotovoltaico. Infine, di non poco conto, la posa di nuovi infissi nella palestra».

«Stiamo procedendo spediti verso il raggiungimento di uno degli obiettivi che ci siamo posti a inizio mandato ha aggiunto il sindaco, Ignazio Locci mettere mano su tutti gli edifici scolastici cittadini, adeguandoli agli standard richiesti, sia in termini di risparmio energetico, sia di sicurezza. Dopo i recenti lavori di efficientamento nella scuola di “via Virgilio”, in quella di “via Manno” (nuova copertura e coibentazione) e nella primaria di “via Bologna” (conclusione palestra, nuova copertura e ulteriori lavorazioni non meno importanti, giunti ormai a conclusione), ci concentriamo sulla Fermi e sempre con lo scopo di migliorare tutte le scuola antiochensi, mettendo i nostri ragazzi nelle condizioni di frequentare istituti funzionali, sicuri e al passo coi tempi».

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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha firmato due nuove ordinanze sindacali tutte incentrate sulla prevenzione da Covid-19.

«Attenzione e prevenzione: queste sono le due parole d’ordine – spiega il sindaco Ignazio Locci che ci devono accompagnare in questa fase delicata, al fine di bloccare un’eventuale recrudescenza del virus nella nostra città. Abbiamo rimarcato l’obbligo della mascherina, in determinate fasce d’orario (ingresso e uscita), nelle strade in cui sono presenti edifici scolastici e nelle fermate degli autobus, sia urbani che extraurbani.  Ovvero tutte quelle zone in cui possono verificarsi situazioni di assembramento. Inoltre, con un’altra specifica ordinanza, abbiamo anche imposto il divieto di eventi quali dj set, karaoke e ogni altra forma di intrattenimento musicale negli esercizi pubblici.»

All’esterno degli edifici scolastici saranno presenti le forze dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Sant’Antioco, che faranno attività di sensibilizzazione e, nel contempo, segnaleranno al Comando di Polizia Municipale eventuali episodi di trasgressione, che saranno puniti con sanzioni che vanno da 400 a 1.000 euro.

Considerato, infatti, che la riapertura delle scuole, pur rappresentando un positivo segnale per il riavvio delle attività formative e il ricostituirsi dei rapporti sociali, vitali per il sano e sereno sviluppo dei ragazzi, genera inevitabilmente potenziali situazioni di assembramento e rischi per la diffusione del virus, il Comune di Sant’Antioco ha stabilito di rimarcare, con provvedimento, alcuni buoni comportamenti da seguire. Ecco, dunque, l’ordinanza n° 33 con cui si impone l’utilizzo della mascherina nei pressi delle scuole, sia per gli studenti, sia per gli accompagnatori (in determinate fasce di orario meglio esplicitate nel documento) e, sempre con l’intento di evitare assembramenti, la n° 34 con cui si vietano le manifestazioni di intrattenimento musicale in tutto il territorio comunale.

«Non si tratta di grandi limitazioniconclude il sindaco di Sant’Antiocosemplicemente di buone azioni che tutti quanti dobbiamo mettere in campo al fine di evitare che nella nostra città si verifichino episodi di virulenza. E sulle scuole dobbiamo avere una particolare attenzione. Stiamo attenti, comportiamoci con responsabilità: insieme possiamo tenere lontano il virus.»

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L’artista sardo Giorgio Casu (Jorge) ha realizzato un’originalissima opera di street art sulla cabina elettrica in via Belvedere messa a disposizione da E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione.

La realizzazione dell’opera nasce dall’incontro di due progetti diversi ma con finalità simili, da una parte E-Distribuzione con il suo progetto Street Artche sta portando avanti sull’intero territorio nazionale per valorizzare la bellezza e gli artisti locali, in un’ottica di sostenibilità ambientale, dall’altra il comune di Sant’Antioco con il suo progetto di Museo Diffuso, per dare una nuova immagine ad angoli del centro del Sulcis Iglesiente migliorando il paesaggio ed il decoro urbano grazie all’espressione artistico-creativa di artisti professionisti o emergenti, nonché scuole ed associazioni.

Giorgio Casu è un artista affermato di caratura internazionale, che vive tra New York, Messico e la Sardegna, le sue opere sono esposte in numerose parti del mondo e tra queste è molto nota l’immagine pop del volto di Obama. Si distingue oltre che per la produzione di grandi opere murarie, i suoi dipinti e le stampe d’arte, anche per disegnare gioielli d’argento, ceramiche, sciarpe in seta e finanche kimono e chitarre elettriche. È il direttore artistico della linea Street Art all’interno della più ampia cornice del progetto “Museo Diffuso” del comune di Sant’Antioco.

L’opera realizzata sulla cabina di E-Distribuzione, “Is Nuus Nous” (I Nodi Nuovi), si integra coi colori e col panorama del centro storico e simbolizza l’incontro e la fusione della storia e della tradizione artigianale e tessile dell’isola con la modernità.

«Sant’Antioco si colora grazie all’arte di Giorgio Casucommenta il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locciautore di un’opera che richiama l’artigianato e le arti tessili locali, strizzando l’occhio al retaggio punico presente sull’isola. Con questo murales diamo avvio al progetto “Street Art” (di cui Giorgio Casu è direttore artistico), che, grazie all’estro di artisti e associazioni, abbellirà numerosi scorci cittadini attraverso un ampio lavoro di riqualificazione. Tengo a ringraziare Giorgio Casu per avere accettato la nostra proposta ed E-Distribuzione per aver consentito la fattibilità di questa prima, grande opera, raro esempio di arte urbana.»

«Questa iniziativa valorizza ulteriormente e in modo innovativo la presenza di E-Distribuzione sul territoriodichiara Enrico Bottone, responsabile Area Nord Ovest di E-Distribuzione -. Le cabine elettriche, importanti infrastrutture per fornire un servizio sempre più efficiente nella distribuzione di energia elettrica, diventano anche spazi artistici, coniugando i valori di sostenibilità, innovazione e rispetto per l’ambiente che caratterizzano il nostro impegno.»