10 January, 2025
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Sono 32 i cittadini di Sant’Antioco attualmente positivi al Coronavirus, 17 quelli in quarantena obbligatoria. 

L’ultimo aggiornamento è stato comunicato questa mattina dal sindaco Ignazio Locci, che – nonostante rispetto al precedente aggiornamento, a fronte di alcune negativizzazioni non si siano registrati altrettanti nuovi casi di positività – ha rimarcato un pericoloso abbassamento della guardia sulla pericolosità del virus ed ha ribadito l’importanza del rispetto delle misure di contrasto e prevenzione dalla diffusione del virus.

Ignazio Locci ha annunciato la chiusura di due plessi scolastici, la scuola elementare di via Bologna e la scuola media Fermi che fino a lunedì 26 aprile andranno in didattica a distanza a seguito dell’accertamento di due casi di positività al Covid-19.

Il sindaco di Sant’Antioco ha anticipato anche una stretta sui controlli e quindi sulle sanzioni, perché i comportamenti irresponsabili rischiano di avere conseguenze drammatiche.

 

L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco guidata dal sindaco Ignazio Locci, anche quest’anno ha deciso di sostenere le attività produttive antiochensi, quelle che più di tutte hanno pagato e stanno pagando il prezzo delle restrizioni causate dalla pandemia da Covid-19. A tal fine, ha stanziato 156mila euro, 50mila euro in più rispetto al 2020. Ieri la Giunta comunale ha approvato il conto consuntivo 2020 (che a breve approderà in Consiglio comunale), documento che tra gli altri aspetti consente di determinare le risorse da impiegare nelle operazioni di sostegno. Nei prossimi giorni, conclusa la fase di istruttoria per l’individuazione della platea dei beneficiari, verrà esitato un avviso pubblico con le modalità di accesso ai benefici che, in sostanza, si tradurranno nel supporto ai costi vivi.   

«In questi ultimi mesi ci siamo posti il problema di come aiutare le attività produttive, quelle più colpite dalla crisispiega il sindaco Ignazio Locciche rappresentano il cuore pulsante della nostra comunità. Da subito abbiamo deciso di supportarle e adesso, con l’approvazione del consuntivo, disponiamo delle risorse da destinare a questa operazione: 156mila euro di fondi comunali che impiegheremo per dare ristoro a bar, ristoranti, palestre, parrucchieri, negozi, e via discorrendo. Insomma a tutti coloro che hanno subito più di tutti gli effetti delle chiusure. Sarà un piccolo aiuto, ma sarà comunque una speranza in vista delle riaperture e della stagione turistica, che dovremo affrontare con serietà, responsabilità e coscienza, rispettando le regole conclude Ignazio Locci -. Il nostro vuole essere un segnale di incoraggiamento verso le attività produttive che stanno subendo le limitazioni, aiutandole a risollevarsi.»

Si rinnova l’atteso appuntamento con “Sa Festa Manna” che, come ogni anno, quindici giorni dopo Pasqua, richiama la comunità di Sant’Antioco e della Sardegna tutta a stringersi attorno al Martire Sant’Antioco, medico e guaritore, patrono di Sant’Antioco e della Sardegna. Ma anche quest’anno, così come l’anno scorso, le misure di contenimento del virus Covid-19 impongono celebrazioni sobrie, nel rispetto della normativa attualmente in vigore, che ci vede “confinati” nella cosiddetta “zona rossa”. Dunque niente sfilata della statua del Santo e delle sue reliquie per le vie della città, accompagnati da “traccas”, cavalieri e amazzoni, suonatori di launeddas e gruppi folkoristici provenienti da ogni angolo dell’isola. E non si terranno nemmeno le varie manifestazioni religiose e laiche che annualmente si svolgono in occasione della Festa in onore del Patrono.

Ma nulla impedirà agli antiochensi (e non soltanto) di stringersi in un abbraccio collettivo, in un momento di preghiera corale. Lunedì 19 aprile, infatti, “Festa Manna”, la Santa Messa (ore 18.00) concelebrata dal Vescovo della Diocesi di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda, e dal rettore della Basilica di Sant’Antioco, don Mario Riu, verrà trasmessa in diretta TV sulle emittenti Videolina e TCS (previste anche le repliche). Anche quest’anno, inoltre, grazie al supporto di Protezione civile, Compagnia barracellare ed Associazione Nazionale Carabinieri, a tutte le famiglie di Sant’Antioco verrà recapitato in casa un “coccoi” benedetto, tra i simboli che accompagnano la Festa di Sant’Antioco, insieme a un pieghevole celebrativo contenente la preghiera per il Santo e alcuni cenni storici di rilievo.

«Per il secondo anno consecutivo commenta il sindaco Ignazio Loccila pandemia ci costringe ad onorare il nostro amato Antioco in modo sobrio, senza i fasti e le cerimonie che spettano al patrono di tutta la Sardegna. Ma è proprio in questo momento di difficoltà che, ancora una volta, animati dalla nostra sconfinata fiducia nei confronti del Santo Martire, dobbiamo rivolgerci a Lui in un abbraccio collettivo che ci unisca in nome della Fede. Siamo giunti alla 662ª Festa di Sant’Antioco Martire stanchi e fiaccati da un anno di lotta, di sofferenza. Questo non ci impedirà di credere in un futuro prospero, senza la pandemia, senza più restrizioni legate all’emergenza sanitaria. Sono certo, infatti, che presto torneremo a festeggiare Antioco con le celebrazioni che da sempre rendono omaggio allo splendore del nostro venerato Patrono.»

L’assessore del Turismo e dello Spettacolo, Roberta Serrenti, amareggiata per l’impossibilità anche per la 662ª edizione di poter onorare come si conviene il patrono della Sardegna, rimarca l’importanza della scelta di distribuire il pane benedetto e un pieghevole celebrativo: «Avevamo lavorato per allestire un programma di celebrazioni ed eventi degni del Santo, nella speranza che il virus fosse clemente. Invece la “zona rossa” ha, purtroppo, ridimensionato i nostri progetti. Tuttavia, questo non impedirà alla comunità antiochense di sentirsi vicina al Santo e, nel contempo, di manifestargli la sua vicinanza. La Santa Messa trasmessa in diretta TV, nonché la condivisione del pane benedetto, ci consentiranno di vivere la Festa di Sant’Antioco, ancora una volta, tra fede e devozione».

 

E’ ampiamente positivo il bilancio dei due giorni di vaccinazioni anti Covid-19 nella palestra di via Mascagni, a San Giovanni Suergiu, ma ora servono rapidamente nuove forniture per dare risposta alla grandissima richiesta.

«Si è conclusa la due giorni di vaccinazioni presso la palestra comunale di San Giovanni Suergiu ha commentato questa sera la sindaca Elvira Usai. Sono state inoculate 870 dosi di Pfizer agli ultraottantenni e agli ultra65enni con patologie. Un risultato meraviglioso grazie all’organizzazione e al certosino lavoro di tutti gli operatori sanitari dell’Ats. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito con il loro lavoro o il loro volontariato alla riuscita della campagna vaccinale. Grazie a medici, infermieri, assistenti, anestesisti, protezione civile, polizia municipale, amministrativi per l’encomiabile lavoro svolto. Grazie a chi ha avuto fiducia in noi. Abbiamo visto la felicità negli occhi di tutti perché vaccinarsi è una conquista, un traguardo, è la speranza del ritorno alla vita normale.»

«Da domani anche San Giovanni Suergiu sarebbe diventato centro di vaccinazioni permanente. Invece, così come il collega Ignazio Locci, siamo costernati nell’apprendere che per carenza di approvvigionamento dei vaccini, gli hub resteranno chiusi e le prenotazioni sospeseha concluso Elvira Usai -. Confidiamo in una risoluzione rapida della questione: la popolazione non può attendere ulteriormente, visti anche la nuova ondata dei contagi e l’avvio della zona rossa che falcidierà ancor di più tutta la nostra economia.»

A Sant’Antioco si è concluso il tracciamento relativo ai casi di Covid legati alla scuola.
«Sono confortanti gli esiti dei circa 300 tamponi effettuatiha detto il sindaco, Ignazio Locci -. Sono 30, infatti, gli attualmente positivi (cala di due unità il totale grazie alla “negativizzazione” di due cittadini slegati da quest’ultimo gruppo e a nessun nuovo positivo). Le prospettive per il rientro a scuola in presenzaha concluso Ignazio Loccisono buone.»

Cresce la Compagnia barracellare di Sant’Antioco. Questa mattina, nell’aula consiliare, hanno prestato giuramento 12 nuovi barracelli, entrati ufficialmente in servizio nel gruppo antiochense, sotto la guida del capitano Marco Mocci. I 12 nuovi componenti hanno pronunciato la formula di rito alla presenza del sindaco Ignazio Locci, del comandante della Polizia municipale Gianfranco Le Fons, e del capitano della Compagnia Marco Mocci.

In totale, con questi inserimenti, ad oggi sono 30 i barracelli che, animati da puro spirito volontaristico, presidiano quotidianamente il territorio del comune di Sant’Antioco. Il loro lavoro, preziosissimo, si sviluppa su diversi settori: dalla vigilanza ambientale al presidio del territorio, fino all’impegno nella lotta alla diffusione del Covid-19.

7 nuovi casi di positività al Covid-19 sono stati accertati tra i residenti nel comune di Sant’Antioco. Il totale degli attualmente positivi sale così a 32. Nel fine settimane sono stati effettuati oltre 250 tamponi. Le persone in quarantena sono circa 140. Prosegue l’attività di tracciamento. Il sindaco, Ignazio Locci, dopo la chiusura delle scuole primarie di “Via Bologna” e “Via Manno”  e della scuola secondaria di primo grado “Antioco Mannai”, fino al 14 aprile, con il ricorso alla didattica a distanza, ha disposto anche la chiusura dell’area giochi del parchetto.
Vediamo il nuovo intervento fatto a fine mattinata dal sindaco, Ignazio Locci, nella pagina Facebook istituzionale del comune di Sant’Antioco.

L’accertamento di numerosi casi di positività al Covid-19, ulteriori dieci, in gran parte bambini, nella sola giornata di venerdì, che hanno portato a 25 il totale dei cittadini positivi, è alla base delle ordinanze con le quali il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha disposto il ricorso alla didattica a distanza prima per gli alunni della scuola primaria di via Bologna, poi anche per gli alunni della scuola primaria di “Via Manno” e per la scuola secondaria di primo grado “Antioco Mannai”, fino al 14 aprile.

Ignazio Locci ha aggiunto che prosegue incessante l’attività di tracciamento con l’esecuzione di ulteriori tamponi.

Vediamo l’ultimo aggiornamento video pubblicato ieri nella pagina Facebook istituzionale del Comune.

Ignazio Locci

E’ stato consegnato stamane, dopo una lunga attesa, il porticciolo turistico di Sant’Antioco ai nuovi gestori, aggiudicatari della gara d’appalto promossa dalla Regione Sardegna. La società, la Shardana shipping srl, avrà in carico la struttura turistica per trent’anni, così come stabilito nel capitolato d’appalto, dopo che le aree erano ritornate in mano al servizio Demanio regionale a seguito del fallimento dei precedenti concessionari. L’assegnazione riguarda le aree di proprietà del demanio marittimo e, oltre allo specchio acqueo, figurano anche alcuni fabbricati, tra i quali quelli da sempre adibiti a bar e ristorante. Alla presenza del curatore fallimentare, dei funzionari regionali, della Guardia Costiera e del sindaco Ignazio Locci, i nuovi affidatari hanno ricevuto le chiavi del porticciolo, fiore all’occhiello di Sant’Antioco, immobile cui si legano importanti prospettive di sviluppo turistico.

«Siamo molto soddisfatticommenta il sindaco Ignazio Loccila Regione Sardegna è stata celere nelle procedure di affidamento, anche grazie alla collaborazione del comune di Sant’Antioco e dell’Ufficio circondariale marittimo. Siamo certi che ora si possano concretamente gettare le basi per una gestione duratura, al fine di assicurare servizi sicuri e affidabili per i diportisti, nonché un futuro concreto al nostro fiore all’occhiello. Siamo consapevoli che rimettere in sesto la struttura e creare le condizioni per una sua celere ripartenza non sia propriamente una passeggiata, ma abbiamo fiducia nel nuovo gestore: vigileremo, per quanto di nostra competenza, affinché il porticciolo ritorni ai fasti di un tempo, contribuendo a fare di Sant’Antioco un “porto franco”, approdo sicuro per i diportisti del territorio e non soltanto. Colgo l’occasione per augurare buon lavoro alla nuova società. Noi saremo sempre a disposizione per agevolare questa “nuova” ripartenza.»

A Sant’Antioco sono 6 gli attualmente positivi al Covid-19. Domani o al più tardi giovedì, si conosceranno gli esiti dei tamponi effettuati nelle ultime ore. Lo ha comunicato il sindaco Ignazio Locci, nel periodico appuntamento in diretta sulla pagina Facebook istituzionale. Il primo cittadino isolano ha rivolto un accorato appello ai cittadini affinché rispettino le misure di contrasto e prevenzione alla diffusione del virus, ed ha rimarcato che sono stati intensificati i controlli. Domani, nel centro vaccinale allestito nella palestra della scuola di via Bologna, è in programma una nuova giornata di vaccinazioni.