11 January, 2025
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Il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci ha emesso un’ordinanza (n° 12 del 17/03/2020, valida fino al 25/03/2020) con la quale si vietano le passeggiate e l’attività sportiva all’aria aperta, fatti salvi i casi di non rinviabile e certificata necessità terapeutica e sempre con il rispetto di una distanza interpersonale di almeno 1,5 metri.

Con decorrenza immediata e fino al 25/03/2020, su tutto il territorio comunale di Sant’Antioco, è fatto obbligo a tutti i cittadini di rimanere nelle proprie abitazioni. Sono consentiti esclusivamente spostamenti temporanei ed individuali, motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono considerate situazioni di necessità quelle correlate ad esigenze primarie delle persone (acquisto generi alimentari, medicinali, etc.), per il tempo strettamente indispensabile e comunque in aree contigue alla propria residenza, domicilio o dimora.

È consentita la presenza di un accompagnatore esclusivamente nei seguenti casi:

– Spostamento per motivi di salute, ove lo stato di salute del paziente ne imponga la necessità;

– Nel caso di spostamento per motivi di lavoro, purché si tratti di persone appartenenti allo stesso nucleo familiare e in relazione al tragitto da/per il luogo di lavoro di uno di essi.

È espressamente vietato praticare attività sportive e motorie all’aperto, fatti salvi i casi di non rinviabile, seria, rigorosa, comprovata e certificata necessità terapeutica e sempre con il rispetto di una distanza interpersonale di almeno 1,5 metri. È consentito spostarsi dalla propria residenza, dimora o domicilio per consentire agli animali domestici l’espletamento dei loro bisogni fisiologici ma sempre ad una distanza massima di mt. 200 dal portone di ingresso della propria abitazione o della struttura condominiale nella quale è inserita e, in ogni caso, con il rispetto di una distanza interpersonale di almeno 1,5 metri.

 

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«Quest’oggi abbiamo potuto leggere il testo della Finanziaria depositato sul sito del Consiglio regionale e, in maniera molto sommessa, ci dispiace dover dire che mancano le misure annunciate per il rilancio degli Enti locali e contro lo spopolamento dei piccoli Comuni della Sardegna. L’assenza di questi strumenti non è una buona notizia. Nessuna situazione emergenziale può impedire al legislatore regionale di comprendere che queste due misure avevamo la prospettiva di rilanciare gli Enti locali: si tratta di azioni che non possono essere rimandate a giugno, luglio, agosto o, ancora peggio, a settembre. Ciò significherebbe mettere gli Enti locali nelle nefaste condizioni di non poter programmare le risorse: in sostanza, si potrebbe spendere solo dopo i consuntivi 2020.»

La denuncia arriva da Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco, ex vicepresidente del Consiglio regionale nella XV legislatura.

«Di fatto le procedure d’urgenza che il Consiglio regionale intende adottare per l’approvazione della Finanziaria, depurando il testo da queste importanti proposte del governo regionale, rischiano di vanificare gli effetti della stessa Finanziaria. Soprattutto, in una previsione come quella attuale, dato che nei prossimi mesi, superata l’emergenza Coronavirus, ci troveremo in piena recessione. Allo stato attuale, fatta eccezione per alcune buone decisioni, come quelle previste per il settore dell’Artigianato, la proposta così come è stata concepita non va bene. Il centrodestra, in questo momento, non cada nel tranello del Partito Democratico. Faccio un appello personale al presidente Christian Solinas – conclude Ignazio Locci -, affinché dia una risposta forte a questo momento di crisi.»

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Si è tenuta questa mattina una riunione operativa nel Municipio di Sant’Antioco. L’incontro, convocato dal sindaco, Ignazio Locci, per fare il punto della situazione alla luce del nuovo Dpcm e dell’ordinanza del presidente della Regione Sardegna (documenti emessi entrambi ieri, domenica 8 marzo, per contenere la diffusione del nuovo coronavirus), ha visto la partecipazione della Polizia Municipale, della Compagnia Barracellare, della Protezione Civile e dei responsabili dei servizi comunali coinvolti. Le diverse forze in campo saranno impegnate prioritariamente affinché vengano rispettate le misure contenute nel Dpcm e nell’ordinanza del presidente Christian Solinas. Nello specifico, si procederà alle dovute verifiche di coloro che, provenienti dalle “Zone Rosse”, nei giorni scorsi sono arrivati nell’isola di Sant’Antioco e alloggiano in centro o nei diversi complessi residenziali presenti nel territorio comunale. Questi, in base all’ordinanza regionale, hanno l’obbligo di comunicare tale circostanza alle autorità sanitarie, di mettersi in isolamento fiduciario per 14 giorni, di osservare il divieto di spostamenti o viaggi, di rimanere raggiungibili per ogni attività di sorveglianza. Per adempiere all’obbligo di autotutela e per maggiori informazioni, possono contattare i numeri: 0781.6683900;  0781.6683920; 0781.6683938; o scrivere all’indirizzo e-mail: igienepubblica.carbonia@atssardegna.it medicinalegale7@gmail.com .

«Questo vale anche per gli antiochensi che risiedono al Nord e in questi giorni sono rientrati a Sant’Antioco – commenta il sindaco Ignazio Locci – sono tenuti a rispettare l’ordinanza regionale, mettendosi in autotutela: non abbiamo alcuna intenzione di tollerare atteggiamenti sconsiderati. Per chi viola le prescrizioni sono previste sanzioni che, nostro malgrado, non esiteremo ad applicare.»

Inoltre, verranno intensificati i controlli nei supermercati e nei negozi di vicinato, così come negli esercizi commerciali in genere, affinché vengano rispettate le norme contenute nel Dpcm.

 

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Il presidente Ignazio Locci ha convocato il Consiglio comunale di Sant’Antioco, in seduta straordinaria – prima convocazione – per mercoledì 11 marzo, con inizio alle 19.00 e termine entro le ore 22.00, presso la Sala Consiliare, per la trattazione degli argomenti di cui al seguente ordine del giorno:

– Interrogazione presentata dal gruppo Genti Noa su: Annali 2016 (edizione speciale in riduzione a fumetto), mancata consegna 1.500 copie;

– Interrogazione presentata dal gruppo Genti Noa su: procedure dismissione degli alloggi popolari;

– Variazione n° 1 al bilancio di previsione 2020-2022;

– Gestione del demanio marittimo/rilascio concessioni demaniali sulle aree e sugli specchi acquei del Lungomare per finalità turistico-ricreative, così come previsto dall’art. 41, lett. C Bis, della L.R. N° 9 del 2006, attraverso impianti di facile rimozione;

– Individuazione delle aree pubbliche da destinare alla pratica sportiva e all’accesso dei cani in spiaggia, da affidare in gestione, mediante autorizzazione stagionale, ad associazioni sportive o ad associazioni senza scopo di lucro;

In caso di mancato esaurimento dei punti all’ordine del giorno entro le 22.00, la seduta sarà aggiornata alle 12.00 di giovedì 12/03/2020.

 

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Il comune di Sant’Antioco e l’associazione Aics – Commissione Nazionale Ambiente, sottoscrivono un accordo all’insegna dell’educazione ambientale: quattro azioni, organizzate in collaborazione tra ente e associazione, da svolgersi nel 2020 nel territorio comunale con il coinvolgimento della cittadinanza, in particolare delle nuove generazioni. Iniziative di sensibilizzazione verso un tema, quello del rispetto e della salvaguardia del territorio, su cui l’Amministrazione comunale si sta concentrando da tempo, investendo tempo e risorse.

«Si tratta di quattro azioni positive legate alla promozione delle politiche ambientali – spiega il sindaco Ignazio Locci – che il nostro Comune potrà portare avanti continuando a battere sul terreno della custodia del paesaggio e dell’ecosistema. Già nel corso del 2019 abbiamo avuto modo di collaborare con l’Aics e, in particolare, con il referente nazionale Andrea Nesi, partecipando a due iniziative (Rifiu-Thlon), una in località Sa Barra e l’altra nel centro urbano. Attività che, facendo leva sull’aspetto ludico, sensibilizzano a favore dell’Ambiente. Nello specifico, parliamo di caccia al rifiuto a premi: mentre si bonifica il territorio da piccoli rifiuti abbandonati dai soliti incivili, si gioca al fine di guadagnare i premi in palio, a loro volta legati in qualche modo alla tutela ambientale. Ringraziamo l’Aics, dunque, per l’impegno che profonde nella nostra isola.»

«Siamo stati ben accolti da una comunità particolarmente sensibile alle questioni ambientali – commenta il referente nazionale dell’Aics-Commissione Nazionale Ambiente, Andrea Nesi – le quattro azioni che abbiamo in animo di organizzare a Sant’Antioco saranno principalmente destinate ai giovani, che sono coloro sui quali vale la pena investire e insistere: ciò che avverrà nel futuro, in termini ambientali, riguarda principalmente loro. Presto prepareremo il calendario delle attività che, come sempre, saranno in strada e molto visibili, in modo da coinvolgere il maggior numero possibile di “moschettieri dell’ambiente”, definiti tali perché invece della spada utilizzano la pinza per raccogliere i rifiuti. Proprio a Sant’Antioco nascerà la prima pattuglia di “moschettieri dell’ambiente” a cui consegneremo una tessera identificativa personale. Tutti saranno inseriti nell’albo nazionale dei “moschettieri dell’ambiente.»

 

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Manca ormai poco alla riapertura della Basilica di Sant’Antioco Martire, spazio sacro delle Reliquie e della memoria del Patrono della Sardegna, nei mesi scorsi sottoposta a un importante progetto di consolidamento, restauro e adeguamento liturgico. Il 15, il 16 e il 18 marzo, la città si concentrerà su alcuni momenti di riflessione e analisi sui lavori eseguiti nella Basilica e sulla straordinaria figura di Sant’Antioco Martire, con chiusura dedicata alle celebrazioni per la Dedicazione della Basilica e la sua riapertura ai fedeli.

«Saranno giorni importantissimi per Sant’Antioco e per la Sardegna – commenta il Sindaco Ignazio Locci – il momento più solenne si celebrerà mercoledì 18 marzo, anniversario del ritrovamento delle spoglie mortali di Sant’Antioco Martire (anno 1615): in quel giorno la casa del nostro amato Patrono della Sardegna verrà restituita ai devoti. Si parte dunque dalla riapertura della Basilica per avviare un percorso di Fede, Spiritualità, Devozione e promozione turistica che attraverserà la 661esima edizione de Sa Festa Manna (dal 25 al 27 aprile) e le celebrazioni di agosto, portandoci fino ad ottobre, quando in collaborazione con la Regione Sardegna si sancirà definitivamente Sant’Antioco quale “Destinazione di pellegrinaggio” e il suo inserimento nel Registro dei Cammini e degli Itinerari dello Spirito. Un momento che si innesta nelle strategie di promozione del turismo della Regione Sardegna.»

Per l’assessore del Turismo Roberta Serrenti «Si tratta di un evento che segna il passo a un ampio programma di promozione turistica dell’isola di Sant’Antioco: la Fede e la Devozione verso il Santo si coniugano alle tradizioni folkloristiche ed enogastronomiche del nostro territorio e rappresentano un volano per lo sviluppo del comparto turistico locale. Per questo siamo felici di essere protagonisti del progetto sul Registro dei Cammini e degli Itinerari dello Spirito promosso dalla Regione Sardegna, che nell’ottobre prossimo si concretizzerà con una serie di azioni che coinvolgeranno tour operator e giornalisti nazionali ed internazionali».

Il programma degli eventi prenderà il via domenica 15 marzo, alle 18.30, presso la Chiesa Santa Maria Goretti, con un seminario intitolato “I Lavori di restauro e adeguamento liturgico della  Basilica di Sant’Antioco Martire”Interverranno il sindaco Ignazio Locci, S.E. mons. Giovanni Paolo Zedda (vescovo della diocesi di Iglesias), mons. Carlo Cani, can. Mario Riu, arch. Antioco Marongiu. Nell’occasione, verrà presentata l’opera dell’artista Jacopo Scassellati.

Si proseguirà lunedì 16 marzo 2020, alle 18.00, sempre nella Chiesa Santa Maria Goretti, con un seminario dal titolo “La Ricognizione delle Reliquie di Sant’Antioco Martire”. Interverranno S.E. mons. Giovanni Paolo Zedda, prof. Vittorio Mazzarello (Dipartimento Scienze Biomediche – Univ. Studi SS), Sig. Tabarin Lineo.

Si chiude mercoledì 18 marzo con la riapertura e la dedicazione della Basilica di S.ant’Antioco Martire. Alle 16.30, è in programma la solenne Processione con partenza da S.M. Goretti verso la Basilica; alle 17.00 si proseguirà con la solenne Celebrazione presieduta da mons. Giovanni Paolo Zedda e, alle 19.00, si chiuderà con un momento di convivialità con i presenti ed i fedeli, nella Sala Piano Terra del Palazzo del Capitolo.

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Prosegue spedito e all’insegna della più ampia condivisione il cammino verso la redazione del “Piano Strategico Partecipato per lo sviluppo e il marketing turistico di Sant’Antioco”Dopo la grande partecipazione di operatori turistici e commerciali, cittadini e associazioni registrata ai due incontri svoltosi martedì 4 febbraio e martedì 18 febbraio, il sindaco Ignazio Locci e l’assessore al Turismo Roberta Serrenti chiamano a raccolta gli attori protagonisti del Piano Strategico per il terzo appuntamento con il dott. Josep Ejarque, esperto di sviluppo delle destinazioni turistiche, che si terrà martedì 3 marzo 2020, alle 15.00, nell’Aula consiliare.

L’obiettivo finale è creare le condizioni affinché l’Isola di Sant’Antioco ed il suo ingente patrimonio naturalistico, ambientale e culturale, diventino definitivamente un volano turistico, ovvero l’asset strategico per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio.

L’Amministrazione comunale, infatti, ha avviato un percorso programmatico relativo alla strutturazione di un sistema integrato che consenta di potenziare l’offerta turistica locale e la creazione di un “brand” del territorio, promuovendo la conoscenza delle innumerevoli risorse di Sant’Antioco, nell’ottica di una progettazione partecipata che includa l’intera comunità. Per centrare questo obiettivo, ci si è rivolti, dunque, ad un professionista dalla pluriennale e consolidata esperienza nel settore turistico, in quanto figura indispensabile all’interno di un progetto di sviluppo territoriale quale il Museo Diffuso, al fine di fornire principi e metodologie per lo sviluppo della competitività, sia attraverso l’identificazione di un’immagine unitaria ed appetibile del territorio, sia tramite la valorizzazione e la gestione virtuosa dell’offerta turistica e culturale.

 

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Mercoledì 26 febbraio, alle 16.00, nell’Aula consiliare del comune di Sant’Antioco, l’associazione di volontariato “le Rondini” incontra i cittadini di Sant’Antioco per la presentazione del progetto “Domo Noa”. Saranno presenti il sindaco Ignazio Locci; l’assessore delle Politiche sociali Eleonora Spiga; la responsabile del Servizio Politiche sociali, Antonella Serrenti; la presidente ed il direttore scientifico dell’associazione “Le Rondini”, rispettivamente Franca Boi e Leonardo Tola; la pedagogista ed educatrice del centro Domo Noa, Laura Manca. L’ingresso al convegno è libero e gratuito. Dopo la presentazione seguiranno il dibattito e la proiezione del video “Una piccola grande storia”.

Cosa è “Domo Noa”?

«“Domo Noa” è un Centro ricreativo Sociale, uno spazio (situato in Costituente 87, a Carbonia) appositamente strutturato e idoneo a favorire il processo di crescita e di integrazione sociale di persone disabili con forti bisogni di accompagnamento, al recupero di una relazione sociale e di autonomie personali per la propria cura e gestione quotidiana. I principali fruitori sono disabili fisici e motori; disabili intellettivi e relazionali; soggetti con disabilità sensoriali e disabili gravissimi tracheotomizzati. Il progetto Domo Noa segue la realizzazione, sempre ad opera dell’associazione “le Rondini”, del primo stabilimento balneare accessibile ai malati gravi e gravissimi, “Isola del Cuore”, che ha sede nella spiaggia di Maladroxia, a Sant’Antioco.»

 

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Nuova iniziativa di educazione ambientale organizzata dall’Aics (Associazione Italiana Cultura e Sport) Commissione Nazionale Ambiente, con la collaborazione ed il patrocinio del comune di Sant’Antioco, in programma sabato 29 febbraio, con ritrovo alle 9.30, in Piazza Umberto. La formula è quella già collaudata in diverse occasioni, il “Rifiu-Thlon”: caccia del rifiuto a premi. E in questo caso specifico il rifiuto è rappresentato dal mozzicone di sigaretta abbandonato in strada dai soliti incivili. E non è un caso se questa proposta di educazione ambientale, aperta a tutti, si concentri sulle cicche di sigaretta: recentemente, infatti, il comune di Sant’Antioco ha avviato una campagna di sensibilizzazione al fine di contrastare il malcostume di chi, anziché buttare i mozziconi nei posacenere (portatili e non) o nei cestini, li lascia cadere in strada, incurante dei danni che crea, sia in termini di decoro, sia di ambiente.

Il programma prevede l’appuntamento alle 9.30, in piazza Umberto: successivamente i responsabili dell’Aics consegneranno pettorine, guanti e pinze apposite per la raccolta dei mozziconi. Verranno spiegate le modalità di funzionamento dell’iniziativa (che prevede anche la consegna di premi e di una medaglia per tutti i partecipanti) e in gruppo si partirà verso le vie del centro, fino al porticciolo turistico, per la raccolta dei mozziconi. Ad alcuni di questi rifiuti saranno abbinati dei premi.

«Per noi i partecipanti sono tutti “moschettieri dell’ambiente” – commenta Andrea Nesi, responsabile di Aics Commissione Nazionale Ambiente – si tratta principalmente di un gioco educativo dedicato ai più giovani ma esteso a tutti, che viene svolto per trasmettere maggiore consapevolezza alle nuove generazioni. Intorno alle 12.00, raccoglieremo tutti i rifiuti per poi conferirli all’isola ecologica e consegneremo i premi ai vincitori, nonché una medaglia a tutti i volontari dell’ambiente che prenderanno parte all’evento.»

«Siamo contenti – commenta il sindaco, Ignazio Locci di poter fare affidamento su associazioni sensibili all’argomento, costantemente impegnate a favore della difesa dell’ambiente. Da soli il Comune e la sua struttura organizzativa non riescono a contrastare totalmente gli incivili che non hanno a cuore il territorio in cui vivono perché restii a rispettare le regole base della convivenza civile. Noi, da questo punto di vista, ci stiamo impegnando molto, certi che la salvaguardia dell’ambiente sia un tema non più rinviabile, che richiede l’impegno massimo e costante delle istituzioni. Ma se è vero come è vero che il luogo che abitiamo è di tutti, allora è auspicabile un’ampia partecipazione di cittadini, soprattutto dei giovani. Abbiamo infatti esteso l’invito alle scuole dell’Istituto Comprensivo Statale Sant’Antioco-Calasetta

 

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Prosegue il cammino verso la redazione del “Piano Strategico Partecipato per lo sviluppo e il marketing turistico di Sant’Antioco”. Dopo la grande partecipazione di operatori turistici e commerciali, cittadini e associazioni registrata al primo incontro svoltosi martedì 4 febbraio, il sindaco Ignazio Locci e l’assessore del Turismo Roberta Serrenti, chiamano a raccolta gli attori protagonisti del Piano Strategico per il secondo appuntamento con il dott. Josep Ejarque, esperto di sviluppo delle destinazioni turistiche, che si terrà martedì 18 febbraio 2020, alle 15.00, in Aula consiliare.

L’obiettivo finale è creare le condizioni affinché l’Isola di Sant’Antioco e il suo ingente patrimonio naturalistico, ambientale e culturale, diventino definitivamente un volano turistico, ovvero l’asset strategico per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio.

L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, infatti, ha avviato un percorso programmatico relativo alla strutturazione di un sistema integrato che consenta di potenziare l’offerta turistica locale e la creazione di un brand del territorio, promuovendo la conoscenza delle innumerevoli risorse di Sant’Antioco, nell’ottica di una progettazione partecipata che includa l’intera comunità. Per centrare questo obiettivo, ci si è dunque rivolti ad un professionista dalla pluriennale e consolidata esperienza nel settore turistico, in quanto figura indispensabile all’interno di un progetto di sviluppo territoriale quale il Museo Diffuso, al fine di fornire principi e metodologie per lo sviluppo della competitività, sia attraverso l’identificazione di un’immagine unitaria e appetibile del territorio, sia tramite la valorizzazione e la gestione virtuosa dell’offerta turistica e culturale.