18 July, 2024
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«Traffico fuori controllo: ponte a rischio crollo?» è il testo di uno striscione affisso ieri notte da CasaPound nei pressi del ponte di Sant’Antioco.

«Nonostante l’allarme lanciato la scorsa settimana da Casa Pound Carbonia e la comunicazione inviata direttamente al sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci, per ora nessun tipo di reazione è pervenuta dal primo cittadino della cittadina sull’istmo o da un qualsivoglia rappresentante dell’amministrazione comunale – sostiene CasaPound -. I cittadini han diritto di sapere: 1) le reali condizioni del ponte e se esso presenta un pericolo; 2) quando e secondo che modalità inizieranno i lavori di messa in sicurezza; 3) quando la segnalazione verrà intanto adeguata, riportando dati più chiari e, soprattutto, sui due sensi di marcia e come il Comune intende far rispettare i limiti.»

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Con un’ordinanza sindacale (Norme utilizzo spiagge – integrazione) il comune di Sant’Antioco ha istituito il divieto di fumo nelle spiagge antiochensi. Un provvedimento assunto dopo attente valutazioni, che assolve a due obiettivi principali: dare l’opportunità ai bagnanti non fumatori di respirare esclusivamente l’aria del mare e non il fumo passivo; contenere l’abbandono di mozziconi in spiaggia, brutta e consolidata abitudine di pochi incivili. Chiunque vorrà accendere una sigaretta dovrà allontanarsi dalla battigia. I trasgressori saranno punti con sanzioni da 25,00 euro a 500,00 euro e Comando di Polizia Municipale, Carabinieri e tutte le Forze dell’ordine sono chiamate al rispetto dell’ordinanza.

Già in passato sono state avviate iniziative tese a ridurre la presenza di cicche nell’arenile, come la consegna gratuita di “posacenere da viaggio”. Ma, visto che alcuni non mostrano la giusta e doverosa sensibilità, si è reso necessario introdurre il divieto: «Nella speranza – commenta il sindaco Ignazio Locci – che lo stop al fumo possa limitare questo triste fenomeno. Il divieto rappresenta inoltre il tentativo di promuovere la cultura del rispetto, e sono assolutamente convinto che anche i fumatori sapranno cogliere questa opportunità. Del resto, questa iniziativa, già avviata in diversi Comuni d’Italia, ci consente di qualificare ulteriormente le nostre coste da un punto di vista turistico, eleggendole come meta di qualità a livello ambientale e della salute».

 

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‘Da 660 anni nel cuore dei Sardi’ tra fede, cultura e tradizione per tre giorni dedicati alla Festa più antica dell’Isola. Si ripete anche quest’anno, dal 4 al 6 maggio 2019, il rito in onore di Sant’Antioco Martire, Patrono della città e di tutta la Sardegna, arrivato alla 660ª edizione. Risalente al 1615, anno in cui vennero ritrovate le spoglie mortali del Santo, ‘Sa Festa’ porta in città ogni anno migliaia di fedeli e curiosi per festeggiare in un’atmosfera divisa tra storia, cultura e folclore, assaporando le prelibatezze dei prodotti locali. L’evento, presentato questa mattina in conferenza stampa dal sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci e dagli assessori comunali del Turismo e Spettacolo, Roberta Serrenti e della Cultura, Rosalba Cossu, si dividerà in tre giornate. Ricchissimo il programma a partire dalle grandi novità dell’edizione 2019: le sfilate de “Is Traccas” e la ‘Sulkinfiera’, esposizione di prodotti tipici della Sardegna. Ma per tutta la manifestazione spazio a mostre fotografiche, pariglie con i cavalli, balli sardi e concerti. La sera del 4 maggio si esibirà Elena Ledda che porta sul palco il suo ultimo lavoro discografico “Làntias” dove sono protagonisti i temi dell’emarginazione, dell’emigrazione, del lavoro e non solo. Per la sera del 5 maggio, si esibiranno, invece, i sette Briganti dell’Armeria, band capitanata da Samuel Dessì, noto per alcune importanti collaborazioni con artisti internazionali come Laura Pausini, Adriano Celentano e Anna Oxa.

«Sant’Antioco oltre che patrono della Sardegna è un patrimonio culturale dell’Isola. La festa più antica della Sardegna rappresenta un alto momento della nostra tradizione religiosa e non solo – dice in conferenza stampa il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci – ci aspettiamo un rinnovato spirito di fede e una grande festa della tradizione e del folklore ricca di colori in onore al Santo. Ci sarà una rinnovata coreografia di costumi con le traccas e le celebrazioni spirituali e civili, ma saranno in vetrina anche i prodotti delle nostre tradizioni grazie a Sulkinfiera che è la giusta riscoperta di un percorso di ricerca attraverso la storia delle antiche celebrazioni che vedevano i mercati al centro dei festeggiamenti fin dal 1600.»

Secondo il primo cittadino di Sant’Antioco «questa edizione rappresenta la giusta evoluzione del modo di rendere omaggio al Santo che viene da lontano – conclude – la testimonianza più viva portata al Patrono dai tantissimi fedeli che giungeranno da tutta la Sardegna». Per gli assessori comunali del Turismo e Spettacolo, Roberta Serrenti e della Cultura, Rosalba Cossu, che hanno illustrato alla stampa il fitto calendario di eventi «Sant’Antioco e la festa più antica della Sardegna, ancora una volta, porteranno la comunità a essere più unita e coesa creando ponti e abbattendo i muri che separano la gente”. 

E dopo il grande successo della Fiera enogastronomica dello scorso anno, la festa di Sant’Antioco si rinnova con ‘Sulkinfiera’ esposizione dedicata alle eccellenze agroalimentari della Sardegna. Saranno 31 i Comuni provenienti da tutta l’isola che esporranno i loro prodotti tipici: Ottana, Oristano, Laconi, Senorbì, Guspini, Guasila, Isili, Iglesias, Mogoro, Aritzo, Carloforte, Cabras, Alghero, Villanovafranca, Santadi, Gadoni, Gavoi, Belvì, Telti, Atzara, Cagliari, Ilbono, Tortolì, Fonni, Sinnai, Orgosolo, Gergei, Arbus, Tuili, Carbonia, Sant’Antioco. L’appuntamento con Sulkinfiera si aprirà sabato 4 maggio nel Corso Vittorio Emanuele, dalle ore 18.00, con l’inaugurazione dell’esposizione. Si proseguirà per tutte le giornate con gli appuntamenti accompagnati dalla vendita dei prodotti e le esibizioni di gruppi folk, musicisti e strumentisti.

Altra grande novità sarà la sfilata de Is Traccas, appuntamento imperdibile di quest’anno in programma domenica 5 maggio, alle ore 11.00. Tra le vie della città sfileranno i carri da lavoro, decorati in modo sfarzoso e particolare, che già in passato venivano addobbati in occasione delle celebrazioni popolari. Dopo la sfilata le 12 Traccas provenienti da: Capoterra, Domusnovas, Narcao, Perdaxus, Pula, Quartucciu, Settimo San Pietro, Sinnai, Teulada, Villa San Pietro e due di Sant’Antioco potranno essere visitate in Piazza Umberto. La sfilata delle Traccas sarà preceduta da tre 3 organettisti che accompagneranno il loro arrivo e animeranno piazza Umberto con canti e balli popolari fino al pomeriggio. Il corteo partirà dalla zona industriale e inizierà il percorso cittadino in via Nazionale, proseguirà per via Roma, Corso Vittorio Emanuele fino a raggiungere piazza Umberto.

Al termine della conferenza stampa il sindaco Locci e il console di Cagliari del Touring Club Italiano – Sardegna, Antonello Cicatiello hanno siglato un protocollo d’Intesa di collaborazione tra il Comune di Sant’Antioco e il Touring Club per lo sviluppo turistico, culturale e imprenditoriale e la promozione degli eventi della città. «La nostra mission si basa sulla cura del territorio e lavoriamo per valorizzare le tradizioni e la cultura locale, dalla lingua all’arte culinaria – dice Antonello Cicatiello – su questa scia abbiamo iniziato a collaborare con Sant’Antioco e il protocollo d’intesa che sigliamo rispecchia i nostri obiettivi e sarà un veicolo importante per portare la nostra cultura in giro per l’Italia e il mondo».

Tutti gli aggiornamenti sul calendario degli eventi, sugli spettacoli e le processioni che andranno in scena per tutta la festa, saranno consultabili tramite l’App ‘Sant’Antioco Eventi’ disponibile per tutti i dispositivi smartphone. In occasione della celebrazione l’Amministrazione ha definito dei pacchetti promozionali, validi dal 3 a 6 maggio, per poter aver accesso al museo archeologico di “Ferruccio Barreca” di “Tofet”, al villaggio ipogeo, al Forte Sabaudo ed al museo etnografico.

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Si rinnova il culto di Sant’Antioco Martire, il Santo Patrono della città e di tutta la Sardegna. La festa, arrivata alla sua 660ª edizione e in programma dal 4 al 6 maggio prossimi, sarà presentata in conferenza stampa, domani giovedì 11 aprile alle ore 10.30, presso la Biblioteca regionale (viale Trieste 137) a Cagliari.

Alla conferenza stampa di presentazione degli eventi, alla presenza del sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci e degli assessori comunali del Turismo e Spettacolo, Roberta Serrenti e della Cultura, Rosalba Cossu, parteciperà il neo assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa.

Durante l’incontro con i giornalisti sarà annunciato il ricco cartellone di appuntamenti religiosi e laici, tra enogastronomia e spettacoli di intrattenimento. Tra le novità dell’edizione 2019, le sfilate de “Is Traccas” e “Sulkinfiera”, esposizione di prodotti tipici della Sardegna con espositori provenienti da 31 Comuni di tutta la Sardegna che metteranno in vendita i prodotti tipici della tradizione isolana. Non mancheranno i classici appuntamenti delle pariglie, le processioni e la tradizionale benedizione de “Is Coccois” offerti al Santo. Durante gli eventi serali sono previste esibizioni di gruppi folk e i concerti di Elena Ledda e Briganti dell’Armeria, mentre la chiusura della tre giorni sarà dedicata allo spettacolo pirotecnico.

Al termine della conferenza stampa sarà siglato un Protocollo d’Intesa di collaborazione tra il comune di Sant’Antioco ed il Touring Club Italiano – Sardegna per lo sviluppo turistico, culturale e imprenditoriale e la promozione degli eventi della città.

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Enel X Mobility, la Società del Gruppo Enel dedicata a prodotti innovativi e soluzioni digitali che promuove la mobilità elettrica in un’ottica di sostenibilità ambientale, ha firmato un protocollo d’intesa con il Comune di Sant’Antioco per installare dieci infrastrutture di ricarica (IDR) per veicoli elettrici nel territorio comunale.

Le dieci IDR che saranno installate sono della nuova tipologia JuicePole dall’esclusivo design, ognuna dotata di due prese trifase per consentire la ricarica di due veicoli in contemporanea con una potenza complessiva a pieno carico di 44 kW e sono idonee alla ricarica di tutti i tipi di veicoli elettrici senza vincoli di operatore; i tempi per una ricarica completa variano tra 1 e 2 ore a seconda del veicolo e dello stato della batteria.

Il protocollo d’intesa, i cui aspetti commerciali e tecnici sono stati gestiti rispettivamente dal key account manager Milena Manis e dal tecnico direzione lavori Enrico Malduca per Enel X Mobility e dal responsabile Tecnico Paolo Pinna per il comune di Sant’Antioco, prevede che quattro IDR saranno installate nel Piazzale Pertini, due nel piazzale antistante il Lungomare C. Colombo, due in località Maladroxia e altre due in prossimità del posteggio antistante il Museo nei pressi della via Insula Plumbaria.

Non vi sarà alcun costo per i cittadini di Sant’Antioco, Enel X Mobility si farà infatti carico di tutti gli oneri connessi alla fornitura e posa delle stazioni di ricarica, inclusi i progetti, le autorizzazioni necessarie, la realizzazione della segnaletica orizzontale e la manutenzione della rete per un periodo di 8 anni al termine del quale, salvo diversa volontà delle parti, Enel X Mobility rimuoverà le stazioni di ricarica ripristinando lo stato originario dei luoghi.

«Per Sant’Antioco – commenta il sindaco Ignazio Locci – la mobilità elettrica rappresenta una grande opportunità che, oltre ai vantaggi di natura ambientale, ci consentirà di intercettare un turismo sostenibile e a impatto zero: le statistiche, infatti, ci dicono che in futuro sempre più cittadini sceglieranno questi mezzi. La sottoscrizione del protocollo, dunque, è un traguardo importante: consentirà alla nostra città di entrare nel piano nazionale della mobilità elettrica.»

«Siamo lieti che il Comune di Sant’Antioco abbia aderito con interesse alla nostra proposta – ha dichiarato Carlo Dessì, responsabile Zona Sardegna di Enel X -. Il piano Italia di Enel X, che prevede la realizzazione di una rete di stazioni di ricarica su tutto il territorio nazionale, ad oggi conta in Sardegna circa 130 infrastrutture installate, parte delle quali già operative. Sant’Antioco rappresenta un’importante realtà sia per la sua vocazione turistica che per la posizione strategica nel sud Sardegna.»

 

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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, in predicato di entrare a far parte della nuova Giunta regionale che presterà giuramento domani mattina nella riunione di insediamento del Consiglio regionale della XVI legislatura, ha deciso di rinunciare al nuovo prestigioso incarico e di continuare a guidare il proprio Comune. Ignazio Locci, dimessosi nel 2017 dalla carica di vicepresidente del Consiglio regionale della XV legislatura dopo l’elezione a sindaco, ha annunciato la sua decisione con un comunicato diffuso pochi minuti fa, che riportiamo integralmente.

«Credo fermamente nel progetto politico di Christian Solinas e della coalizione di centrodestra che lo sostiene. Sono e sarò al fianco di Sardegna20Venti e della maggioranza che amministrerà la Sardegna per i prossimi cinque anni. Ma io, seppur lusingato dall’essere stato indicato tra gli assessori della Giunta Solinas in quota Sardegna20Venti, scelgo di portare avanti il mio impegno politico a Sant’Antioco, nella mia città, nel rispetto del mandato consegnatomi dagli elettori quasi due anni fa. Il bene di Sant’Antioco è e sarà sempre il faro che guida la mia azione politica. Tutte le decisioni che ho assunto fino a oggi sono state dettate dalla necessità di garantire alla mia città una solidità politica e una concretezza capaci di assicurare sviluppo economico e sociale. Questi presupposti hanno dettato le mie decisioni quasi due anni fa, quando ho preferito abbandonare il Consiglio regionale per candidarmi alla carica di sindaco di Sant’Antioco. Gli stessi presupposti sono ancora qui, fermi, a guidare la mia coscienza.

Ho, dunque, deciso di rinunciare a un così prestigioso incarico, per dare continuità ai progetti in poco tempo avviati dall’Amministrazione comunale che mi onoro di guidare. Sono consapevole che la politica, intesa come impegno e lavoro al servizio della comunità, la si possa fare a qualsiasi livello delle istituzioni, dal Consiglio alla Giunta regionale, dallo scranno del primo cittadino a quello di Consigliere comunale. In ragione di ciò e, appunto, del fatto che fare politica significhi passione e dedizione indipendentemente dal ruolo ricoperto, essere nella rosa degli assessori ha rappresentato per me una “chiamata per la Sardegna”. Ma ho scelto di continuare a dare il massimo a Sant’Antioco, ho scelto di fare politica dal Municipio: abbiamo ancora tanto da fare e da dare alla nostra città. Il nostro gruppo consiliare è forte, compatto, competente: anche senza il Sindaco, questo sarebbe bastato per garantire continuità politica al nostro programma di governo. Ma in questo momento sono sicuro sia necessario restare qui, a Sant’Antioco, per dare il mio contributo in qualità di Sindaco. Questo è ciò che conta. E non sono disposto a sacrificarlo.

Un augurio speciale, infine, al Presidente Solinas, alla nuova Giunta e a tutto il Consiglio regionale.»

Ignazio Locci

Sindaco del comune di Sant’Antioco

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I cinque consiglieri di minoranza del Consiglio comunale di Sant’Antioco, Alberto Fois, Ester Fadda, Daniela Dessena, Massimo Melis e Marco Massa, hanno presentato una mozione sulla questione del possibile incarico assessoriale da assegnare al sindaco Ignazio Locci.

«L’opposizione si è allarmata notevolmente dinnanzi a questa possibilità, visti i recenti trascorsi che ha visto lo stesso Ignazio Locci, protagonista dell’imbarazzante vicenda inerente le sue tardive dimissioni da consigliere regionale quando, nel giugno 2017, è diventato sindaco della città – sottolineano i cinque consiglieri di minoranza -. Poche ore prima che sarebbe stato dichiarato decaduto, Locci si dimise, dopo essersi preso il massimo tempo possibile e pur sapendo che l’incompatibilità era assoluta e sancita dalla legge. Stavolta, Ignazio Locci è alla guida della città e si è impegnato a portare avanti un programma di governo dinnanzi al consiglio comunale e a tutti i cittadini antiochensi.»

«Se ciò che hanno solo ipotizzato i quotidiani fosse vero, siamo qui a domandarci quale sarà l’imminente futuro della nostra città. A tal proposito abbiamo formalizzato l’argomento attraverso la mozione allegata, in modo che il primo cittadino possa pubblicamente informare il consiglio comunale e i cittadini tutti circa le sue intenzioni – aggiungono i cinque consiglieri di minoranza -. La preoccupazione principale è legata all’ipotesi di commissariamento, qualora le dimissioni non arrivassero nei tempi sufficienti per consentire l’indizione delle elezioni la prossima primavera. Un anno di commissariamento significherebbe abbandonare la città ed interrompere il progetto politico attraverso il quale si è ottenuto il consenso per arrivare al governo. Anche nell’ipotesi in cui sarebbe il vice sindaco a governare fino a nuove elezioni, la Giunta comunale non avrebbe più la sua guida politica ed i cittadini si sentirebbero abbandonati per coltivare esclusivamente la propria carriera.»

«Dal punto di vista politico, contesteremo fermamente tale scelta poiché la riterremo non rispettosa della volontà dei cittadini e poco seria nei confronti dello stesso mandato conferitogli – concludono i cinque consiglieri di minoranza -. Sarà ancora più serrata la nostra protesta, qualora anche stavolta dovesse manifestare resistenza alle dimissioni immediate e volontarie, dimostrando nuovamente di essere legato molto agli incarichi e poco alle promesse fatte ai cittadini.»

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Il sindaco Ignazio Locci ha convocato il Consiglio comunale di Sant’Antiocoper giovedì 28 marzo, alle 12.00, in seduta straordinaria ed urgente per la trattazione di comunicazioni del sindaco e Istituzione scuola civica di musica don Tore Armeni – approvazione programma spese per l’anno scolastico 2019-2020, richiesta contributo alla RAS.

Il giorno seguente (venerdì 29), l’assemblea civica cittadina tornerà a riunirsi, alle 19.00, per la trattazione del seguente ordine del giorno.

– Approvazione regolamento per la concessione di contributi, patrocini e altre agevolazioni;

– Approvazione regolamento comunale per l’uso delle sale civiche e spazi di proprietà comunale;

– Rinnovo organo di revisione economico-finanziaria – nomina revisore unico;

– Fallimento Global gestioni SRL C/Comune – riconoscimento debito fuori bilancio;

– Variazione del bilancio di previsione finanziario N. 1 – ratifica della deliberazione di Giunta comunale N. 13 del 12/02/2019 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del decreto legislativo N 267/2000;

– Variazione al bilancio di previsione finanziario N. 2 – ratifica della deliberazione di Giunta comunale N. 21 del 04/03/2019 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del decreto legislativo N. 267/2000;

– Mozione presentata dal gruppo Sant’Antioco Attiva su: “Grave situazione riguardo gli impianti sportivi comunali”;

Si comunica che in caso di mancato esaurimento dei punti all’ordine del giorno, entro le 22.00 di venerdì 29 marzo, la seduta sarà aggiornata alle 19.00 di lunedì 1/04/2019.

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Il comune di Sant’Antioco, nei giorni scorsi, si è aggiudicato due importanti finanziamenti per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio attraverso interventi nelle opere pubbliche. Nello specifico, si tratta di 400mila euro e 500mila euro stanziati dal ministero dell’Interno. Il primo è destinato al completamento e alla messa in sicurezza di alcune strutture sportive, il secondo va ad aggiungersi ai fondi già ottenuti da questa Amministrazione comunale per le opere di manutenzione ordinarie e straordinarie sul ponte all’ingresso della città.

«Ancora una volta la progettazione congiunta di uffici comunali e Giunta – dice il sindaco Ignazio Locci – viene premiata con l’assegnazione di due finanziamenti  che ci consentiranno di mettere in campo lavori decisivi, improntati sulla sicurezza e sulla fruibilità dei beni comunali. In particolare, mi preme sottolineare la volontà di risolvere alcune criticità di vecchia data presenti in strutture sportive antiochensi particolarmente utilizzate dai giovani sportivi, ma carenti dal punto di vista della sicurezza.»

L’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Garau, spiega le intenzioni della Giunta sugli interventi da realizzare con i fondi ottenuti, a cui dovranno seguire la progettazione e l’iter burocratico previsto dal procedimento fino alle gare d’appalto. «Uno degli interventi che abbiamo in animo di concretizzare – spiega l’assessore – è la costruzione del cosiddetto “pallone”, ovvero la copertura al campo all’aperto attiguo al pala “Giacomo Cabras”, in modo da garantirne la fruibilità anche durante la stagione invernale. Inoltre, metteremo in sicurezza i due campi di via Matteotti, quello di calcetto e quello di basket, entrambi privi di una recinzione che possa offrire i minimi standard di sicurezza».

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Il comune di Sant’Antioco ha pubblicato oggi il report dello stato di attuazione delle opere pubbliche (aggiudicate e in fase di aggiudicazione) programmate dall’Amministrazione guidata dal sindaco Ignazio Locci.

 Accordo quadro interventi di manutenzione strade comunali: aggiudicata alla I.M.P. Costruzioni; contratto sottoscritto, a giorni verbale di consegna. Investimento di 100mila euro; base d’asta 75mila, aggiudicata per 56mila. A giorni verbale di consegna e avvio immediato delle opere;

 Accordo quadro su manutenzione straordinaria, sull’adeguamento e sul recupero funzionale del patrimonio edilizio comunale: aggiudicata in via provvisoria alla Caredda SRL di Quartu Sant’Elena; 10/15 giorni firma contratto. Investimento di 300 mila euro; base d’asta di 230mila, aggiudicazione per 180mila.

 Torri faro (manutenzione e messa norma dello stadio comunale di via Amerigo Vespucci – campo sportivo): aggiudicata alla Ortu Giuseppe di Milis, firma contratto a fine mese. Investimento di 320 mila, base d’asta di 216mila aggiudicazione per 144mila euro;

 Tofet (completamento): in fase di affidamento. Investimento da 20mila euro;

 Necropoli punica (valorizzazione e riqualificazione settore Nord): indetta procedura negoziata sul CAT: investimento di 100 mila euro, base d’asta da 77mila euro;

 Basilica Sant’Antioco Martire (lavori di restauro e consolidamento): aggiudicata alla Paba Giovanni Costruzioni srl – Aritzo; avvio lavori dopo Festa di Sant’Antioco. Investimento di 200 mila euro, base d’asta di 131mila, aggiudicata per 90mila. A questi si aggiungono ulteriori 200 mila messi stanziati dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI).

– Efficientamento illuminazione pubblica (ampliamento ed efficientamento rete esistente): aggiudicata alla CIMEL. A metà aprile firma contratto. Investimento di 200mila euro, base d’asta 141mila e aggiudicazione per 97mila euro;

 Palestra (e nuova mensa) scuola primaria “Via Bologna”: aggiudicata alla LVS srl, firma contratto fine aprile. Investimento di 280mila euro, base d’asta 178mila, aggiudicata per 129mila euro;

 Opere urbanizzazione cimitero (piazza parcheggio con gli spazi dedicati ai box per la vendita dei fiori): aggiudicata in via provvisoria alla Atlantide di Sant’Antioco. Firma del contratto a 40 giorni circa. Investimento di 170mila euro, base d’asta di 119 mila, aggiudicata a 81mila euro;

 Riqualificazione Lungomare (fronte Parco Giardino), manutenzione straordinaria verde esistente, nuovi alberi e fiori, impianto di irrigazione: aggiudicata in via provvisoria alla Agrinoa. Firma del contratto a 55 giorni. Investimento di 150mila euro, base d’asta 100mila, aggiudicata per 67mila euro;

 Manutenzione “strade vicinali” (messa in sicurezza percorsi antiochensi che conducono ad appezzamenti di terreno agricolo, seconde case in campagna, spiagge e località costiere): gara attualmente in corso. Investimento di 100 mila euro, base d’asta 72 mila euro;

 Nolo macchine operatrici: in fase di gara. Investimento di 40mila euro, base di 31mila;

 Completamento case popolari ex Mattatoio: attualmente in gara. Investimento di 500mila euro, base d’asta 380mila;

 Piano dell’asfalto cittadino (bitumazione strade urbane ed extra-urbane): indizione gara in settimana. Investimento di 350mila euro, base d’asta 278mila euro.

 SIC Serra Is Tres Portus (percorso naturalistico): investimento 250mila euro, lavori affidati, nominato direttore, nei prossimi giorni si parte con le opere.

Investimento totale di 3.080.000,00 euro.

«Questo è il report dei risultati ottenuti in riferimento alla programmazione delle opere pubbliche – commenta il sindaco Ignazio Locci – nello specifico  sui progetti aggiudicati o in fase di aggiudicazione. A questi si aggiungono le procedure di affidamento per i cantieri LavoRas e per quelli di Forestazione (annualità 2017 e 2018), arrivate alla fase conclusiva.»

«Questa è la testimonianza del grande lavoro svolto dalla nostra Amministrazione, a cui si somma un impegno costante e decisivo degli Uffici comunali – afferma con soddisfazione l’assessore dei Lavori pubblici e dell’Urbanistica Francesco Garau -. Dalla relazione si evince un’attenzione alta sulle manutenzioni, sia delle strade, sia degli immobili comunali, così come sulla progettazione e la realizzazione di nuove opere.»