18 July, 2024
HomePosts Tagged "Ignazio Locci" (Page 32)

[bing_translator]

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10218215552648190/

E’ stata inaugurata ieri pomeriggio, a Sant’Antioco, la mostra “I presepi nell’isola”, organizzata dall’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”. Nella sala mostre di via Perret 13, sono esposti ben 80 presepi, proposti da 60 espositori, provenienti da tutta la Sardegna e da alcune regioni italiane. All’inaugurazione, sulle note della musica della banda di Sant’Antioco, era presente, tra i numerosi visitatori, il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, che tra l’altro è anche uno degli espositori.
Contemporaneamente, la stessa associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare” ha allestito un presepe negli spazi della Fontana Romana, in questo caso con pezzi interamente realizzati dall’artista Gianni Salidu, al cui ricordo e valorizzazione delle opere si ispira l’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”, guidata dalla moglie, Pinella Bullegas.
Durante la cerimonia di inaugurazione della mostra, abbiamo intervistato il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, e Pinella Bullegas.
              

Sono in arrivo nuovi arredi per le scuole dell’Istituto Comprensivo Statale “Sant’Antioco-Calasetta”. La Giunta comunale ha stanziato circa 10mila euro per l’acquisto di materiale ludico didattico per la scuola dell’infanzia, articoli e attrezzature sportive per tutte le palestre e supporti e ausili didattici per gli alunni diversamente abili. «Tra i nostri obiettivi di mandato – spiega il sindaco Ignazio Locci – c’è anche quello di provvedere al miglioramento delle scuole attraverso interventi tali da rendere gli edifici scolastici moderni, funzionali e al passo coi tempi. Nel rispetto di questa volontà, ci siamo impegnati sin da subito nel reperire risorse da dedicare alle strutture, al fine di ammodernarle e adeguarle alla normativa vigente. E grazie al proficuo rapporto di collaborazione con la Dirigenza Scolastica, abbiamo preso atto di una serie di carenze legate al materiale didattico di vario genere a disposizione delle scuole. Da qui lo stanziamento di questi fondi indispensabili per migliorare l’offerta degli istituti antiochensi».

Esprime soddisfazione l’assessore alla Pubblica Istruzione Rosalba Cossu: «Con questo ulteriore stanziamento di fondi – commenta – diamo modo alle scuole di Sant’Antioco di assicurare un’offerta didattica sempre migliore, con lo scopo di non lasciare indietro nessuno dei nostri ragazzi. Non a caso una parte delle risorse verrà impegnata proprio per l’acquisto di supporti e ausili didattici per gli alunni diversamente abili. La scuola in quanto istituzione è per questa Amministrazione comunale una delle priorità sulla quale manteniamo sempre alta l’attenzione ».

[bing_translator]

«La Regione chiude in deficit il rendiconto 2017 e, per effetto della normativa nazionale (decreto legislativo 118 del 2011 – Art. 42, comma 12), centinaia di milioni di euro all’anno per il 2019, 2020, 2021 (circa due miliardi di euro in totale), non potranno essere impegnati e trasferiti agli Enti Locali o alle Agenzie Regionali. Perché? Perché la Giunta regionale ha iscritto il disavanzo della Sanità sarda nel consuntivo 2017 e se da una parte si fregia di aver ripianato il deficit sanitario, dall’altra tace sugli effetti disastrosi che questa operazione comporta.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco ed ex vicepresidente del Consiglio regionale in avvio di legislatura.

«Molto più semplicemente: i finanziamenti in questione, ovvero tutto quanto coperto da fondi regionali (rintracciabili nell’allegato 7, nota integrativa del Bilancio di previsione: Elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili), seppur iscritti al bilancio e visibili in Finanziaria, non potranno essere stanziati – aggiunge Ignazio Locci -. E questo produrrà effetti devastanti, capaci di deflagrare come una bomba mentre la Giunta dei professori millanta di aver prodotto una Finanziaria proiettata allo sviluppo e alla crescita della Sardegna. Ciò che emerge, invece, è l’ennesima prova fallimentare di una maggioranza che per 5 anni ha prodotto solo danni, facendo arretrare l’isola.»

«Si badi bene che tutto ciò è certificato dalla circolare del Direttore generale dei Servizi Finanziari (prot. 41719 del 26/11/2018) inviata a tutti i servizi della Regione Sardegna con la quale comunica di non prendere più impegni finanziari del bilancio pluriennale (2019/2020/2021), sancendo sostanzialmente il blocco di tutti gli investimenti finanziati con il cosiddetto margine corrente consolidato – sottolinea ancora il sindaco di Sant’Antioco –. Ma di quali investimenti si tratta? Per citare alcuni esempi: Piano Sulcis; Parco di Tepilora; progetti per l’occupazione; Manutenzioni case popolari AREA; attrezzature e dotazioni per il Corpo Forestale. Centinaia di milioni di euro che, così come intimato dal Direttore Generale dei Servizi Finanziari, non potranno essere impegnati.»

«Sarebbe opportuno che tutti i consiglieri regionali convinti che in questa Finanziaria regionale siano contenute le soluzioni ai problemi della Sardegna, iniziassero a studiare di più le carte. Questa non è, come ha detto il presidente del CAL, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, la Finanziaria migliore della legislatura, bensì quella più pericolosa, peggiore e dannosa per l’equilibrio degli enti locali e quindi dei cittadini: tutti gli investimenti verranno sostanzialmente bloccati e, come detto, si parla di centinaia di milioni, ogni anno da qui al 2021. I danni sono incalcolabili. A questo punto – conclude Ignazio Locci – è doveroso che il presidente della Terza Commissione Franco Sabatini intervenga e risolva immediatamente questo problema dai risvolti drammatici: non possiamo certo accettare passivamente che tali fondi restino inutilizzati a causa dell’incompetenza di coloro che dovrebbero essere i “professori”.»

[bing_translator]

Il comune di Sant’Antioco si è aggiudicato un finanziamento regionale di 400mila euro per le opere straordinarie di manutenzione del Ponte di Sant’Antioco sulla statale 126, a cui si aggiungono 100mila euro di investimento a carico del Comune, per un totale di 500mila euro. La Regione ha infatti pubblicato la graduatoria (provvisoria, così come previsto dal procedimento) del bando per la “realizzazione, il completamento, la manutenzione straordinaria e la messa a norma e in sicurezza di opere pubbliche ed infrastrutture di interesse comunale e sovra comunale”.

«La politica dei fatti e delle azioni concrete di questa Amministrazione porta nelle casse comunali ulteriori risorse per la crescita e lo sviluppo della città – commenta il sindaco Ignazio Locci -. Il nostro Comune, grazie al lavoro di squadra messo in campo dall’Amministrazione e dagli Uffici, si è così piazzato al primo posto della graduatoria (provincia del Sud Sardegna e Città Metropolitana di Cagliari), raggiungendo un altro importante traguardo per Sant’Antioco. Potremo così mettere in campo lavori determinanti, attesi da anni. Andiamo avanti su questa strada, segnata da programmazione, progettazione e partecipazione ai bandi pubblici: lasciamo parlare esclusivamente i fatti.»

L’assessore dell’Urbanistica e dei Lavori pubblici Francesco Garau, illustra l’intervento nel dettaglio: «Si tratta di opere relative al ripristino del calcestruzzo con lo scopo di mettere al sicuro le armature dagli agenti atmosferici e dall’usura del tempo – chiarisce l’assessore -. Le lavorazioni interessano tutta la superficie esterna del ponte, ma ci sarà anche spazio per un intervento mirato nei plinti, in modo da contenere l’azione delle acque meteoriche, evitando così che intacchino in profondità le armature. Questi lavori serviranno a mantenere le parti strutturali sane nel tempo fino all’ottenimento di ulteriori finanziamenti che consentiranno opere più radicali dal punto di vista della sicurezza e dell’immagine del ponte».

 

[bing_translator]

La Giunta comunale di Sant’Antioco ha approvato il progetto di “Adeguamento alle norme di sicurezza e sistemazione palestra di Via Bologna”, che può fare affidamento su una dotazione finanziaria di 280mila euro, frutto di #sbloccascuole2018 – Spazi finanziari per l’edilizia scolastica per l’annualità 2018. «Il progetto si inserisce in un’operazione ampia e articolata – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – che, da una parte, prevede la realizzazione di un nuovo deposito officina comunale, i cui lavori sono già iniziati con un investimento di 300mila euro; dall’altra, prevede l’adeguamento degli spazi della palestra di via Bologna, attualmente impegnati dal deposito provvisorio, con l’obiettivo di consacrare quella struttura definitivamente alla funzione per la quale nasce: quella dell’istruzione. La palestra ed il plesso scolastico principale verranno collegati da un tunnel che consentirà a bambini e maestre di muoversi tra le due strutture in tutta sicurezza, ed al riparo da eventuali piogge».

L’edificio, una volta adeguato, verrà destinato anche al servizio di mensa scolastica per i bambini che svolgono il tempo pieno. Approvato il progetto, gli Uffici procederanno alle fasi successive fino alla gara d’appalto per l’affidamento dei lavori, che prenderanno avvio nella primavera prossima. «Quest’anno abbiamo dedicato ingenti risorse ed energie alle scuole cittadine – commenta il sindaco Ignazio Locci – i lavori in programma nell’edificio di via Bologna si aggiungono alla lunga lista di opere sulle strutture scolastiche messe in campo dall’Amministrazione. E presto, oltre a questi lavori, procederemo anche con il rifacimento della copertura del plesso di Via Virgilio, con un investimento di 120mila euro: fondi, anch’essi, risultato dell’operazione “sblocca scuole”».

 

[bing_translator]

Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha scritto al presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, ed all’assessore regionale della programmazione Raffaele Paci per evidenziare il rischio che l’istituzione, per volontà della Giunta regionale, della ZES (Zona Economica Speciale), dalla quale risulta escluso il porto di Sant’Antioco, cancelli definitivamente l’unica attività industriale presente nel territorio di Sant’Antioco: quella del sale, attiva nella Salina marina che si affaccia sul golfo di Palmas e si estende per 20 km lungo la costa. Un’industria che produce e dà lavoro, ma il cui futuro produttivo, alla luce della ZES, è più che mai incerto.

«La Regione, con la delibera del 21 novembre 2018 n. 57/17 – spiega il sindaco di Sant’Antioco – istituisce la Zona Economica Speciale che ricomprende i porti di Cagliari, Olbia, Oristano, Porto Torres, Portovesme, Arbatax. In questa zona, oltre all’ampliamento dell’utilizzo del credito d’imposta, la Regione intende sperimentare anche forme di semplificazione burocratica. Ma il porto di Sant’Antioco, nonostante conservi una funzione economica e commerciale in virtù del traffico del sale che gravita sulle aree portuali, risulta escluso dalla cosiddetta “zonizzazione” della ZES. Il nostro timore, assolutamente fondato, è che i vantaggi economico-fiscali di cui beneficeranno le industrie attive nelle aree ricomprese nella ZES rischino di produrre distorsioni di mercato in termini di concorrenza. La produzione del sale antiochense, infatti, che utilizza lo scalo portuale di Sant’Antioco per il trasporto delle merci, non beneficerà di alcuna agevolazione, contrariamente ai diretti concorrenti del mercato che operano nello scalo di Cagliari o Portovesme, ad esempio.»

Tali differenze possono creare effetti devastanti: l’attività industriale di Sant’Antioco rischia, dunque, di essere espulsa dal mercato. Ma non è tutto: «Non si può ignorare il fatto che l’infrastruttura portuale di Sant’Antioco, nello specifico la “banchina del sale”, non sia adatta al carico sulle navi di ingenti quantità di sale – aggiunge il sindaco Ignazio Locci – in quanto non sono stati ancora attivati i lavori di infrastrutturazione, come il dragaggio del fondale. Questi limiti infrastrutturali obbligano l’industria del sale di Sant’Antioco a riversare parte del proprio prodotto nel porto di Cagliari, subendo anche i maggiori costi derivanti dal trasporto gommato Sant’Antioco-Cagliari».

«Il porto di Sant’Antioco deve essere inserito nella zonizzazione della ZES, alla luce anche di quanto sancito nel “Documento di economia e finanza regionale del 2019″, nel quale si evidenzia che nella ZES possono rientrare anche le aree che presentino una rilevanza strategica per le attività di specializzazione territoriale che si intende rafforzare e dimostrino un nesso economico funzionale con l’Area portuale – sostiene Ignazio Locci -. Ed è esattamente il caso dell’industria del sale di Sant’Antioco. Se, tuttavia, la Regione ritiene che sul territorio antiochense non ci debba più essere alcuna attività industriale, lo dica chiaramente.»

 

 

 

[bing_translator]

 

Il sindaco Ignazio Locci ha convocato il Consiglio comunale di Sant’Antioco è convocato in seduta straordinaria, prima convocazione, per giovedì 29 novembre, alle 19.00. I punti inseriti all’ordine del giorno sono cinque:

  1. Interrogazione presentata dal gruppo Sant’Antioco Attiva: informativa sullo stato di attuazione delle procedure riguardanti la concessione dell’area comunale per la realizzazione di una nuova farmacia, in relazione alla delibera di Consiglio comunale n° 44 del 25 settembre 2018;
  2. Variazione n° 14 al Bilancio di previsione 2018-2020;
  3. Variazione n° 2 al programma triennale delle opere pubbliche 2018/2020 e all’elenco annuale 2018;
  4. L.R. 28/97 istituzione scuola civica di musica “Don Tore Armeni” – contributo Regione Sardegna anno scolastico 2017-2018 – rimodulazione progetto – approvazione;
  5. Mozione presentata dal gruppo Genti Noa su: bandi comunali commercio su aree pubbliche.

 

[bing_translator]

Il comune di Sant’Antioco si è aggiudicato 375mila euro di fondi Iscol@ (Programma 2018. Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e di istruzione) destinati alle scuole dell’infanzia cittadine. Si tratta, nello specifico, di 150mila euro per la scuola di “Via Manno”; 150mila per il plesso di “Via Lazio”; e 75 mila euro per il “Generale Carlo Sanna”. Dotazioni finanziarie che verranno utilizzate nel corso del 2019 e serviranno per ammodernare e risolvere alcuni problemi di vecchia data che insistono sulle tre strutture.

Per quanto riguarda i lavori sull’edificio di “Via Manno”, sono previste opere che vanno dal rifacimento del manto di impermeabilizzazione della copertura, alla manutenzione degli esterni (intonaci e tinteggiatura); dalla conservazione e l’adeguamento dei cancelli, alla sistemazione del cortile interno e degli spazi verdi. Nella struttura di “Via Lazio” gli interventi si concentreranno sulla manutenzione degli esterni (intonaci, tinteggiatura e nuovi pluviali), nonché sul rifacimento parziale dell’impianto di climatizzazione e sull’adeguamento del piazzale di ingresso, sul cortile e sugli spazi verdi. Infine, lavori anche per l’asilo “Generale Carlo Sanna”, dove si provvederà a sistemare l’impianto elettrico, la copertura, gli esterni, i cancelli e le recinzioni, oltre alla sostituzione degli infissi e dei serramenti non a norma.

«Questo importante finanziamento – commenta il sindaco Ignazio Locci – ci permetterà di intervenire ulteriormente sugli edifici scolastici della città, in una stagione di opere pubbliche, avviata da questa Amministrazione, che riserva particolare attenzione proprio alle scuole. Ne è dimostrazione il “Piano triennale per l’edilizia scolastica” approvato dalla Giunta comunale (2018-2020) da oltre 5 milioni di euro. Intanto, a breve, con risorse di bilancio, procederemo con i lavori della nuova palestra dell’edificio scolastico di “Via Bologna”, con un investimento di 280mila euro. Senza dimenticare che stiamo avviando la concertazione per dare corpo ai lavori sulla copertura del plesso di “Via Virgilio”, già in programma da tempo. E a questo si aggiungono i progetti già eseguiti la scorsa estate nella scuola A. Mannai.»

[bing_translator]

Venerdì 23 novembre, nella sala consiliare di Sant’Antioco si terrà un convegno per la sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne: appuntamento in aula consiliare venerdì 23 novembre alle 9.00. La mattinata di proiezioni, incontri e dibattiti si articolerà sulla base di un folto programma tutto incentrato su un tema di stretta attualità: la violenza ai danni delle donne, che in Italia sta assumendo contorni sempre più preoccupanti. Non a caso si inserisce nell’ambito degli appuntamenti rientranti nella “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, istituita dall’assemblea Generale delle Nazioni Unite e per convenzione fissata il 25 novembre di ogni anno.

L’evento è organizzato dall’assessorato delle Politiche sociali del comune di Sant’Antioco, con il patrocinio della Regione Sardegna, di “IV Cinema” e dell’associazione “Donne al traguardo onlus”. Apriranno i lavori i saluti del sindaco Ignazio Locci, cui seguiranno gli interventi degli assessori Eleonora Spiga (Politiche Sociali) e Rosalba Cossu (Pubblica Istruzione). Modererà la Dottoressa Katia Puddu, dell’assessorato alle Politiche Sociali. Successivamente verranno proiettati due video: “Violenza sulle donne”, con protagonisti Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea, al quale seguiranno gli interventi degli operatori del Centro antistalking del plus distretto di Carbonia, Maria Mameli e Annalisa Ballocco; “L’amore… tutta un’altra cosa”, del regista Ignazio Vacca, che sarà presente insieme agli attori Carla Calabrò e Saul Formentin. Presenterà il mediometraggio il giornalista Luca Gentile. Seguirà il dibattito. Ai ragazzi delle scuole medie superiori che parteciperanno verrà rilasciato un attestato valido per l’alternanza scuola/lavoro.

«Si tratta di un tema antico ma di forte attualità, che vede coinvolte donne di tutte le età e di diverse espressioni culturali e lavorative – commenta l’assessore alle Politiche Sociali Eleonora Spiga -. È molto importante che nuove e vecchie generazioni, attraverso anche momenti di divulgazione come questo, riflettano sul rispetto di tutte le diversità, compresa quella di genere. Considerata l’importanza del tema, auspichiamo un’ampia partecipazione di pubblico.»

[bing_translator]

A Sant’Antioco ha aperto i battenti una nuova farmacia nel rione che sorge intorno a via Matteotti, in via Arturo Giacomina. La città, che conta circa 11mila e 100 abitanti, ha così una nuova struttura farmaceutica che va ad aggiungersi alle due in attività nel centro cittadino: una in Piazza Italia e l’altra, poco distante, in Piazza Umberto. Di estrema importanza è il fatto che trovi sede in un quartiere densamente popolato ma con pochi servizi al cittadino (l’inaugurazione si è tenuta nella giornata di ieri, entro i termini stabiliti dalla Regione).

«Salutiamo con entusiasmo l’avvio della nuova farmacia, che per noi rappresenta un ulteriore servizio assicurato ai cittadini in una zona della città che ha fortemente bisogno di servizi – spiega il sindaco Ignazio Locci -. Il quartiere che sorge intorno a via Matteotti, infatti, è ad alta densità di popolazione ma è evidente che, a parte qualche attività, mancano i servizi fondamentali quali, appunto, quelli farmaceutici. Auspichiamo che questa nuova struttura in via Matteotti possa rivitalizzare tutta l’area circostante, facendo anche da traino a nuove attività imprenditoriali.»

La nuova attività farmaceutica nasce grazie al “Concorso pubblico regionale straordinario per titoli per l’assegnazione di 90 sedi farmaceutiche disponibili per il privato esercizio nella Regione Sardegna” bandito dalla Regione Sardegna.