19 July, 2024
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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, sollecita un immediato intervento di Area per la messa in sicurezza e la ristrutturazione delle palazzine di via Baden Powell.

«Non sono più rinviabili interventi decisi e definitivi di messa in sicurezza e ristrutturazione – scrive in una nota Ignazio Locci -. Oggi sono crollati pezzi di cornicioni pericolanti e, per fortuna, non si sono verificati incidenti. Nonostante le numerose sollecitazioni, l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa non ha ancora mosso un dito per portare avanti ristrutturazione e messa in sicurezza di quelle palazzine che sorgono in una traversa di via Torino. Sono ormai trascorsi anni dall’approvazione del progetto (la concessione edilizia risale all’estate del 2012) e dallo stanziamento dei fondi necessari per il ripristino delle abitazioni. Ma ad oggi Area non ha ancora provveduto ad avviare i lavori. E questo sebbene l’Agenzia regionale abbia ricevuto infinite richieste sia da parte del Comune, sia da parte dei cittadini interessati che in quelle case vivono temendo quotidianamente cedimenti e crolli.»

«Non possiamo tollerare che questa situazione si protragga a lungo. I segni di cedimento strutturale sono evidenti all’interno delle case quanto al loro esterno: pretendiamo che i tecnici di Area si attivino immediatamente – conclude Ignazio Locci -, sia per verificare lo stato in cui versano oggi le palazzine (senza dubbio indebolite ulteriormente da questa stagione di piogge incessanti), sia per avviare definitivamente le opere.»

 

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Nuove critiche del gruppo di minoranza Genti Noa del Consiglio comunale di Sant’Antioco, alla Giunta Locci, sulla cura e la pulizia del verde pubblico.

«La tempestiva gestione di adempimenti ordinari, come la cura e la pulizia del verde pubblico e la disinfestazione da insetti e parassiti, serve a tutelare gli antiochensi – scrive in una nota Genti Noa -. Siamo oramai passati alla seconda decade di maggio e, a dispetto dei proclami sui social e sulla stampa, l’amministrazione Locci non ha provveduto al taglio delle erbe infestanti le quali hanno invaso località turistiche, cortili degli edifici scolastici ed aree archeologiche.»

«Da più parti giungono segnalazioni, soprattutto riferite alle aree sensibili come le scuole, circa lo stato in cui versano i cortili invasi da erbacce che costituiscono ricettacolo di pericolosi parassiti (zecche), presenti anche nelle aree verdi della città – aggiunge Genti Noa -. Non v’è alcun dubbio, allora: registriamo un significativo peggioramento della situazione pulizia e decoro rispetto alla gestione della precedente amministrazione. Riteniamo si tratti di un atteggiamento poco rispettoso nei confronti degli antiochensi, dei turisti, per la prima volta chiamati a pagare la tassa di soggiorno, e dei vistitatori dell’ultima edizione di monumenti aperti.»
«L’amministrazione di Ignazio Locci, notoriamente più incline a compiere azioni che producono consenso, come i concerti e le manifestazioni ludiche, trascura beni essenziali come la pulizia, il decoro e la sicurezza dei cittadini. Auspichiamo interventi tempestivi stavolta orientati non già a lamentare la presenza e l’attività dei consiglieri comunali di opposizione – conclude Genti Noa -, ma a risolvere concretamente i problemi, tacitando le lamentele dei cittadini con azioni concrete e non con le interviste su Facebook.»

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«Nostro malgrado ci ritroviamo, per l’ennesima volta, a dover segnalare l’approccio dilettantistico della giunta Locci che, incredibilmente, ha messo una pietra tombale sulla possibilità di restaurare il glorioso cineteatro Savoia di Sant’Antioco.»

Lo scrive, in una nota, il gruppo consiliare di minoranza Genti Noa.

«L’incomprensibile scelta politica dell’amministrazione Locci è stata quella di rinunciare a valorizzare un’irriproducibile unicità (una struttura teatrale storica tra le più belle della Sardegna) per finanziare un progetto banale che si potrebbe realizzare da qualsiasi parte al mondo: un teatro “polifunzionale” uguale a tanti altri – aggiunge Genti Noa -. Tra l’altro, viste le pastoie burocratiche del caso, non siamo sicuri che un teatro al posto del mercato civico si realizzerà davvero, mentre abbiamo la certezza che verranno spesi tantissimi soldi in progetti.»

«Insomma: dopo che, per decenni, il ripristino del cineteatro Savoia ha rappresentato una delle promesse mai mantenute della campagna elettorale di turno, doveva arrivare Ignazio Locci per farci capire che per non mantenere una promessa si può sempre fare un’altra promessa! Si rassegnino gli esperti di marketing che ci dicono di valorizzare l’identità dei luoghi per incrementare il turismo, e si mettano il cuore in pace i registi cinematografici che, sulla poesia dei cinema storici, ci hanno vinto un oscar: Ignazio Locci e la sua maggioranza – conclude Genti Noa – hanno deciso di andare in direzione contraria alle scienze (turistiche), alla cultura e al buon senso.»

 

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E’ dura la critica del consigliere di minoranza Massimo Melis (Sant’Antioco Attiva) al sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci e alla maggioranza che sostiene la sua Giunta, sulla gestione della seduta del Consiglio comunale di mercoledì 9 maggio, incentrata sull’esame del rendiconto di gestione 2017.

«Il punto è stato presentato, in modo molto tecnico, qualsiasi funzionario avrebbe potuto fare meglio, dal sindaco, quasi leggendo il dispositivo della delibera – attacca Massimo Melis -. Cinque minuti sono stati sufficienti. Ho subito contestato il modo di operare della maggioranza, teso a svilire l’importanza dell’argomento. Ho ricordato al Sindaco Ignazio Locci e a tutto il Consiglio, che negli ultimi 10 anni la Giunta ha sempre relazionato in tale occasione. Quindi, ho deciso, vista la mancata relazione, di fare un rendiconto di gestione, dei lavori della maggioranza, chiaramente dal mio punto di vista. Sono partito con l’avvio burrascoso della legislatura a causa dell’incompatibilità del Sindaco. Tale fatto ha distratto l’Amministrazione, portandola a perdere, nel primo mese di governo, un importante finanziamento per la sicurezza dei cittadini, circa 250.000,00 € per la pulizia dei corsi d’acqua. Nonostante da allora ad oggi l’Amministrazione abbia avuto altre quattro occasioni per recuperare a tale negligenza, non ultima la variazione di bilancio (secondo punto all’ordine del giorno), con l’utilizzo di 874.000,00 € circa di avanzo di amministrazione, il Sindaco non ha ritenuto di destinare risorse di bilancio per la sicurezza dei cittadini, puntando tutto sulla buona sorte. A tale proposito, fa specie, d’altra parte, la posizione dello stesso Sindaco, questa volta sulla stampa, che etichetta come “sciacalli politici” coloro che osano imputare all’Amministrazione il fatto che, buona parte dei disagi e dei danni alle colture, avuti con le piogge dei giorni scorsi, derivino dalla mancata esecuzione dei lavori oggetto della perdita del finanziamento.»

«Ho contestato al Sindaco, inoltre, di aver mentito per due volte al Consiglio comunale – aggiunge Massimo Melis -. La prima volta riguardo alla gestione degli impianti sportivi, a settembre, rispondendo ad una mia interrogazione, il Sindaco ha detto che avrebbe fatto fare la gara d’appalto per la gestione, quella attuale è scaduta/prorogata da diverso tempo e che le società sportive non avrebbero più pagato per utilizzare gli impianti. A oggi nulla di tutto ciò è successo. La seconda volta, che il Sindaco ha mentito al Consiglio, è stata a novembre, in occasione della discussione del piano economico finanziario della Tari. Ad ottobre la Giunta aveva approvato il progetto per il nuovo appalto, prevedendo maggiori costi per 140.000,00 € circa. Approvando il piano economico finanziario della Tari, a novembre, il Sindaco ha disconosciuto la delibera di Giunta di ottobre che approvava il nuovo progetto, a seguito delle mie osservazioni riguardo all’inutilità degli interventi che portavano i maggiori costi, impegnandosi a rimodulare in tal senso il progetto. Ad oggi, non solo la Giunta non ha rivisto il progetto ma addirittura è stata fatta la gara d’appalto, scaduta il 27 aprile scorso. Resta l’amaro in bocca riguardo alla irriverenza del Sindaco nei confronti del Consiglio comunale, riconosciuto dal TUEL come organo supremo dell’ente.»

«All’ultimo punto della seduta è stata discussa una mozione finalizzata ad impegnare l’amministrazione affinché i lavori del consiglio comunale vengano filmati e messi a disposizione della collettività attraverso i social media, il tutto al fine di riavvicinare la gente alla politica. In modo del tutto inspiegabile, senza darne motivazione al Consiglio, la maggioranza ha dichiarato di non partecipare alla votazione, facendo mancare il numero legale. Non è la prima volta che ciò accade, era già successo in occasione di un’altra mozione, presentata sempre dalle opposizioni, tesa ad impegnare l’amministrazione affinché i rappresentanti del Consiglio comunale, nell’assemblea della Pro Loco, relazionassero almeno una volta l’anno allo stesso Consiglio su quanto accade in Pro Loco. Anche in questa occasione la maggioranza, senza darne motivo, ha fatto mancare il numero legale non partecipando alla votazione. È chiaro che la conoscenza e la trasparenza, nei confronti della collettività, non sono importanti per questa amministrazione che però, d’altro lato, assume un addetto stampa e quotidianamente martella la popolazione con una comunicazione unilaterale, pagata dalla collettività. Tutto ciò – conclude Massimo Melis – non da l’immagine di una realtà attuale ed occidentale ma da l’immagine di realtà del passato lontane dall’Occidente.»

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Il Consiglio comunale di Sant’Antioco, nella seduta di mercoledì 9 maggio, ha approvato la variazione di bilancio n° 5 con cui si registra un aumento di fondi a disposizione, riferito all’annualità 2018, di ben 1 milione e 960mila euro.

«Si tratta di risorse – spiega il sindaco Ignazio Locci che ha la delega al Bilancio – che ci consentiranno di mantenere fede agli impegni assunti e di stare all’interno del tracciato del nostro piano di lavoro. Di questi, mi preme sottolineare i 300mila euro ottenuti grazie a nuovi spazi finanziari concessi dalla Regione, che impiegheremo per asfaltare un buon numero di strade dissestate di Sant’Antioco. E ancora, non meno importanti, i 420 mila euro che saranno spesi per la concessione di contributi a privati cittadini per l’edilizia privata e i 400 mila stanziati per il completamento della scuola di via Bologna, anch’essi frutto della concessione di nuovi spazi finanziari.»

La variazione n° 5 è un documento ampio e articolato che mette a correre fondi per tutti i settori della macchina amministrativa. Tra le varie voci che arricchiscono il bilancio del 2018, sono presenti anche i 350mila euro per nuovi cantieri comunali e i 160mila euro aggiuntivi per l’organizzazione delle manifestazioni estive.

 

 

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Sant’Antioco avrà il suo teatro e centro congressi, moderno, polifunzionale, dedicato alla cultura e alle varie espressioni artistiche. Nascerà nell’ex Mercato Civico, struttura parzialmente degradata, e si accompagnerà alla riqualificazione del Corso Vittorio Emanuele. Un progetto ambizioso e complesso che può contare su un finanziamento di ben 2 milioni di Euro derivanti dal Fondo di sviluppo delle isole minori – annualità 2008-2009. Nello specifico, si tratta delle risorse che la precedente Amministrazione comunale aveva ottenuto per la riqualificazione del Cine Teatro Savoia e che rischiavano di andare perdute, considerata l’impossibilità, per ragioni tecnico-giuridiche, di portare avanti l’acquisto del Savoia. Ma, allo scopo di non farsi sfuggire l’importante finanziamento, giacché la Presidenza del Consiglio dei ministri ne aveva annunciato la revoca, questa Amministrazione ha percorso un’altra strada: «Preso atto dell’assenza delle condizioni per l’acquisto del teatro Savoia e per la sua ristrutturazione – spiega il sindaco Ignazio Locci – abbiamo proposto alla Presidenza del Consiglio dei ministri un progetto alternativo ma sempre affine agli obiettivi legati al finanziamento. Proposta che è stata accolta. Adesso si tratta di dare il massimo e di portare avanti il cronoprogramma: immediato avvio della fattibilità progettuale e affidamento della progettazione entro il 2018 con lo scopo di andare in appalto per l’esecuzione dell’opera nel 2019».

«L’intervento – spiega l’assessore dei Lavori pubblici e della Pianificazione urbanistica Francesco Garau – prevede la realizzazione del Teatro Comunale e centro congressi dove è attualmente ubicato l’ex Mercato Civico. E dunque attraverso la demolizione del fabbricato, non appropriato alla funzione futura se non attraverso opere di adeguamento e recupero molto onerose. Il nuovo teatro avrà una superficie coperta di 500mq e, in prossimità dell’ingresso, sorgerà una piazza che lo collegherà con il corso Vittorio Emanuele, anche grazie a una copertura in acciaio e vetro che partirà dalla nuova piazza e andrà ad “avvolgere” tutto il Corso, creando così un elemento unico fino al Teatro. Attraverso queste opere, intendiamo riqualificare dal punto di vista urbanistico e funzionale tutta l’asse del Corso, al fine di ridarle nuova vita e far sì che ritorni a essere dinamica così come lo è stata in passato. Il nuovo Teatro – conclude Francesco Garau – sarà certamente polifunzionale: una struttura flessibile che si presterà alle diverse esigenze.»

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Il gruppo di minoranza Genti Noa sollecita l’Amministrazione comunale di Sant’Antioco guidata da Ignazio Locci, ad un maggiore impegno sul fronte turistico balneare.

«In un’ottica di collaborazione per la creazione delle condizioni necessarie allo sviluppo turistico comunale, vorremmo lanciare un appello affinché l’attuale amministrazione si adoperi immediatamente sul fronte turistico balneare – si legge in una nota -. Con l’arrivo del caldo e dei vari ponti festivi la stagione turistica è iniziata: in giro per l’isola si intravvedono i primi volti stranieri; le strutture ricettive (campeggi, alberghi, ecc.) sono ormai aperti al pubblico; la stampa regionale ci informa che già dal primo maggio gli aeroporti registreranno un boom di presenze.»

«Tutto ciò impone la necessità di essere pronti ma, purtroppo, lo scenario di questi giorni evidenza che il comune di Sant’Antioco non è preparato ad accogliere adeguatamente i propri ospiti – aggiunge Genti Noa -. Lo dimostra lo stato di abbandono delle spiagge e la mancanza dei servizi minimi come i cestini per i rifiuti. I borghi turistici sembrano lasciati a se stessi e località come Maladroxia sono un covo di erbacce e sporcizia con, addirittura, una panchina gettata sul litorale che fa “bella mostra” di sé.»

«Ci saremmo aspettati un altro modus operandi, soprattutto, dopo la tassa di soggiorno istituita dal sindaco Ignazio Locci nonostante le perplessità di tanti operatori del settore – conclude Genti Noa -. Una tassa che proprio a iniziare dal mese di aprile sarà corrisposta dai turisti che risiederanno nella nostra isola e che, purtroppo, solo teoricamente, dovrebbe servire a determinare un miglioramento dei servizi pubblici.»

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Ieri, 23 aprile 2018, tramite PEC dell’ufficio protocollo del comune di Sant’Antioco, il circolo cittadino di Fratelli d’Italia ha chiesto al sindaco Ignazio Locci e alla sua Giunta, di presentare una mozione per attivarsi presso la Presidenza della Regione Sardegna e la Giunta regionale, per individuare un Centro di riferimento regionale relativo a questa patologia nell’ambito del Sistema sanitario regionale ad attivare corsi di aggiornamento e preparazione per medici e sanitari al fine di garantire una migliore assistenza alle persone affette dalla sindrome della fibromialgia; un codice di esenzione regionale per le prestazioni sanitarie fruibili dai pazienti affetti dalla sindrome della fibromialgia.

Ad attivarsi con la Regione Sardegna per l’adesione alla piattaforma nazionale “Nuova celiachia”, l’adozione della piattaforma creata dalla Regione Lombardia ed attivare le successive convenzioni con gli esercizi commerciali accreditati, per semplificare maggiormente l’erogazione dell’assistenza per i cittadini celiaci ed i loro familiari.

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Sabato 28 aprile, dalle 17.00, la sala consiliare del comune di Sant’Antioco ospiterà un convegno per conoscere le possibilità offerte dal Bando PST Sulcis 2018 e le sue tre linee di intervento: Piano Sulcis. Aiuti alle imprese in fase di avviamento e sviluppo (NI), Competitività per le MPMI (T1), Competitività per le MPMI (T2).

Il convegno, organizzato dall’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, in collaborazione con il Centro Commerciale Naturale Sulki, si propone di illustrare ai soggetti interessati tutte le opportunità di crescita e sviluppo assicurate alle imprese del Sulcis dal Bando PST. Il programma prevede i saluti del consigliere comunale Mario Esu, delegato dal sindaco Ignazio Locci, e gli interventi della dott.ssa Federica Caria, del dott. Vittorio Addis e dei referenti del CCN Sulki. Seguirà dibattito.

«La dotazione complessiva del bando – spiega il consigliere comunale Mario Esu – ammonta a 10 milioni di euro. Si tratta di un sistema di incentivazione regionale pubblico che attiva una sinergia con le imprese. Le domande di partecipazione potranno essere presentate sino al 31 dicembre 2018 con procedura a sportello. I fondi saranno ripartiti per settori e a beneficiare del contributo saranno sia le nuove imprese, sia quelle già esistenti ed operanti nel territorio. Considerata l’importanza dell’appuntamento, auspico un’ampia partecipazione.»

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Hanno preso avvio questa mattina, a Sant’Antioco, i lavori di riqualificazione di via Matteotti, arteria cittadina particolarmente battuta dalle automobili e zona della città densamente popolata. Le opere, in questa fase, prevedono la realizzazione dei marciapiedi ed il rifacimento delle pavimentazioni stradali degradate. Il progetto di riqualificazione è iniziato nel febbraio scorso con il taglio dei 78 pini posti sul ciglio della strada che avevano assunto dimensioni tali da impedire il transito pedonale, rappresentando un rischio sia per la viabilità stradale, sia per i cittadini. Le imponenti radici, oltre ad aver letteralmente mandato in frantumi i marciapiedi, hanno creato pericolosissimi avvallamenti anche nella carreggiata.

«Il nostro obiettivo – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – è aumentare il livello di sicurezza dei cittadini e riqualificare, dal punto di vista ambientale e funzionale, il complesso del sistema viario. Con questo intervento, infatti, riusciremo ad assicurare la percorribilità della strada in sicurezza sia alle automobili, sia ai pedoni.»

Nello specifico, i lavori si riferiscono principalmente alla sostituzione parziale del manto di via Matteotti, nelle parti interessate dal logoramento causato soprattutto dalle radici degli alberi ed alla ricostruzione dei marciapiedi da via Renzo Laconi all’incrocio con viale Trento. Non solo: i lavori di costruzione dei marciapiedi proseguiranno anche nel lato opposto della strada (lato sinistro in direzione viale Trento), dove ancora non sono stati realizzati. Per il futuro, con apposito progetto di completamento, si prevede la bitumazione completa della carreggiata di via Matteotti, da via Renzo Laconi fino a viale Trento, un ulteriore potenziamento dell’impianto di illuminazione pubblica e la predisposizione della segnaletica stradale.

«Invito i cittadini, in particolare i residenti della zona di via Matteotti – commenta il sindaco Ignazio Locci – a portare pazienza, in quanto i lavori in corso comporteranno l’inevitabile spegnimento dei lampioni stradali posizionati sui marciapiedi. Faremo in modo che l’illuminazione pubblica venga ripristinata nel più breve tempo possibile.»