19 July, 2024
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Il GS Olimpia Sant’Antioco ha scritto pagine molto importanti nella storia dello sport sardo, che resteranno per sempre nella memoria di chi le ha vissute da protagonista, sui campi di gioco o nell’ambiente. Gli anni d’oro delle due promozioni nel gotha della pallavolo italiana, prima in A2 sotto la guida tecnica di Carlo Baldini, poi in A1, con il coach brasiliano Radames Lattari, hanno fatto conoscere Sant’Antioco in tutta Italia e non solo (con un notevole riscontro anche nella promozione turistica dell’Isola di Sant’Antioco ed un concreto ritorno in termini economici), perché sono tanti i campioni del volley mondiale che hanno vestito la maglia dell’Olimpia, su tutti lo spagnolo Rafael Pascual, partito da Sant’Antioco ed arrivato ad essere protagonista assoluto nelle massime platee internazionali, sia con le maglie dei vari Club in cui ha militato sia con quella della sua Nazionale, e Luigi Mastrangelo, per alcuni lustri centrale della Nazionale e tra i migliori centrali del mondo. Ma l’Olimpia, prima squadra sarda a raggiungere la serie A1 negli anni d’oro della pallavolo che ha visto la Nazionale di Julio Velasco vincere tutto (eccezion fatta per le Olimpiadi) è stata anche la squadra che ha visto crescere ed affermarsi campioni come Giuseppe Lai, un talento naturale straordinario che, a dispetto della struttura fisica normale per un pallavolista, ha deliziato tutti con le sue qualità tecniche per quasi vent’anni. Ancora oggi, quando si nomina l’Olimpia, automaticamente il pensiero va a Sant’Antioco ma anche alla pallavolo, perché come hanno urlato per tanti anni in tutti i palazzetti i super tifosi del Commandos Lions… «La pallavolo in Sardegna siamo noi!»

L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, nell’ambito della Festa di Sant’Antioco, stamane ha assegnato civiche benemerenze a giocatori, tecnici e dirigenti protagonisti della storica promozione dell’Olimpia Sant’Antioco in A2, maturata al termine dell’indimenticabile campionato di serie B1 1989/90, caratterizzato da un entusiasmante testa a testa con la Sestese Volley e la 4 Torri Ferrara Volley.

Il sindaco Ignazio Locci e gli assessori, hanno assegnato le civiche benemerenze ai giocatori Giuseppe e Giampiero Lai, Graziano Longu, Francesco Sabbatino e Giuseppe Puddu; ad Angelo Mocci, componente dello staff tecnico; Antonio Locci, presidente dell’epoca, in rappresentanza dell’intera dirigenza; e, infine, a Salvatore Uccheddu, in rappresentanza della tifoseria “Commando Lions”.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216309077507503/

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In vista della Festa di Sant’Antioco Martire, in programma dal 14 al 16 aprile, esigenze di pubblica sicurezza e incolumità pubblica impongono una regolamentazione del traffico stradale provvisoria, in osservanza della cosiddetta “Circolare Gabrielli”, allo scopo di limitare il più possibile disagi e ingorghi derivanti dalla maggiore affluenza che si registra in occasione delle celebrazioni del Santo Patrono. Il Settore Vigilanza del Comune ha per questo emanato un’ordinanza (scaricabile dal sito www.comune.santantioco.ca.it) che disciplina la circolazione stradale per una durata temporanea e limitata ai festeggiamenti.

In particolare, si segnalano limiti e restrizioni relativi a buona parte del centro cittadino: «Abbiamo dovuto predisporre un piano della sicurezza molto dettagliato sotto l’occhio attento della Prefettura e della Questura, con la collaborazione delle forze dell’ordine locali – spiega il sindaco Ignazio Locci – al fine di applicare tutte le norme antiterrorismo in vigore per le manifestazioni civili e religiose. Occorre guardare al centro della città come a una grande isola pedonale, sulla scorta di quanto viene fatto nei mesi estivi. Il traffico subirà rallentamenti e limitazioni. E per questo mi rivolgo ai cittadini, chiedendo loro di portare pazienza e di collaborare, utilizzando le vetture solo in caso di necessità. Nella tre giorni della Festa, fare una passeggiata a piedi per recarsi in centro sarebbe l’ideale».

In occasione dei concerti che si terranno sabato e domenica in Piazza Umberto, in tutto il centro abitato sarà vietata la vendita di bibite e bevande di qualsiasi natura in contenitori di vetro, dalle 20.00 alle 04.00. È invece consentito il commercio di bevande in lattine e altri contenitori in plastica previa apertura e rimozione del tappo. Stessa regolamentazione sarà in vigore in occasione della processione di lunedì 16. Ma in questo caso il divieto scatterà a partire dalle 16.00.

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E’ stato presentato stamane il programma della 659ª edizione della Festa di Sant’Antioco, patrono della Sardegna. Cultura, fede e folklore sono ancora una volta i cardini su cui si regge “Sa Festa” in un intenso momento di devozione della comunità antiochense che, come da tradizione, quindici giorni dopo Pasqua si stringe attorno alla figura del suo santo protettore. Insieme al fitto manifesto di appuntamenti religiosi è previsto un ricco carnet di manifestazioni laiche, divise tra enogastronomia e spettacoli d’intrattenimento.

Per il 2018 c’è già una grande novità, la prima edizione della Fiera Enogastronomica. Tredici produttori locali accanto a quelli provenienti da tutte le province sarde proporranno ai visitatori le loro specialità tipiche, in vendita e con degustazioni. Ma non sarà una classica fiera alimentare perché tra cibo e vino ci saranno i gruppi folk ad animare ogni stand in rappresentanza dei paesi di provenienza (inaugurazione sabato 14, in Piazza Italia, alle 18.30). Durante i giorni di festa spazio anche alla musica di qualità con i “Sud Sound System &Bag a Riddim Band”, formazione del Salento che muove tra sonorità raggamuffin e dancehall reggae, combinando ritmi giamaicani e sonorità locali, come l’uso del dialetto salentino e le ballate di pizzica e tarantella (sabato 14 aprile, alle 21.00, in Piazza Umberto). E non mancheranno i classici della Festa, come le Pariglie, “Sa cursa po Santu Antiogu”, domenica alle 15.00 nel Lungomare, Parco giardino, e lo spettacolo pirotecnico che chiuderà la tre giorni di festeggiamenti (lunedì 16, alle 22.00, nel Lungomare).

Per tutti i tre giorni, restano centrali i riti dedicati al culto del Santo. Ecco che si ripetono, dunque, le consuete processioni: sabato dalle 18.00, con partenza dalla Chiesa di Santa Maria Goretti, l’appuntamento è con il pellegrinaggio verso la Basilica di Piazza De Gasperi per la tradizionale benedizione de “Is Coccois” offerti al Santo; lunedì, dalle 18.30, con avvio dalla Basilica, sarà la volta del momento più importante della Festa, la solenne processione per le strade della città: la statua di Antioco e le sue reliquie sfileranno accompagnate da cavalieri e amazzoni, gruppi in costume provenienti da tutta la Sardegna, suonatori di launeddas, traccas e fedeli.  

Per poter essere sempre aggiornati sul calendario degli eventi, sugli spettacoli che andranno in scena per tutta la Festa, sulle processioni e, non solo, ecco la nuova Applicazione mobile. Scaricabile facilmente su tutti i dispositivi smatrphone, la App “Sant’Antioco Eventi” sarà una vera e propria guida virtuale nel cuore della manifestazione. L’Applicazione resterà attiva anche dopo la festa a disposizione di chi vuole essere sempre informato su tutti gli avvenimenti in programma in città. 

Un programma variegato che, da una parte, mira alla valorizzazione della figura del Santo, dall’altra, a una promozione turistica dell’isola di Sant’Antioco che si spinga oltre i confini della Sardegna: «Il nostro progetto – spiega l’assessore del Turismo, Roberta Serrenti – è di avviare un percorso che tenda a potenziare l’evento non solo dal punto di vista culturale e religioso, ma anche da quello della valorizzazione del territorio, cercando di aprirci ad una dimensione internazionale. Nella tre giorni della Festa, infatti, saranno presenti 12 operatori turistici che parteciperanno a un Educational tour nell’isola di Sant’Antioco per la promozione integrata del territorio rivolto a possibili mercati di riferimento come Gran Bretagna, Francia e Germania. Su questo solco si inserisce anche la rivisitazione dell’immagine grafica del Santo, proposta in chiave accattivante e moderna».

«Anche quest’anno abbiamo deciso di festeggiare il Santo con il massimo sforzo possibile per la nostra comunità – dice il sindaco, Ignazio Locci – siamo consapevoli che la festa del Santo patrono dell’Isola rappresenti uno dei fattori più importanti delle nostre iniziative di promozione turistica della città. Sant’Antioco, grazie ai festeggiamenti e alle iniziative promozionali a essi legate, viene messa al centro dell’attenzione del panorama nazionale e internazionale – conclude Ignazio Locci – le sue porte saranno aperte ai visitatori che vorranno ammirare anche tutte le bellezze archeologiche, dalla basilica alle catacombe, passando per i tophet, i musei cittadini e tanto altro.»

«Quella della Festa di Sant’Antioco è una storia al di là del tempo – commenta l’assessore della Cultura Rosalba Cossu – la nostra identità trova la sua dimensione nella figura di Antioco, così antica e così attuale. Il Santo venuto dal mare ricorda il nostro essere un intreccio con i paesi del Mediterraneo. Se siamo uomini lo siamo al di là dei confini territoriali; così come se siamo cristiani, lo siamo al di là dei confini geografici. La solenne processione del lunedì, questa espressione di pellegrinaggio fiorita e gioiosa, vede una grandissima partecipazione di fedeli, e non soltanto degli antiochensi, a testimonianza che Antioco ha sempre chiamato a sé le folle. Il patrono è ancora presente nella nostra realtà e ci incoraggia a riunirci e a seguire il suo esempio. Era un migrante che si è prodigato concretamente: la preghiera, per lui, era azione». 

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Si rinnova il culto di Sant’Antioco Martire, il Santo Patrono della città e di tutta la Sardegna. La festa, arrivata alla sua 659ª edizione e in programma dal 14 al 16 aprile prossimi, sarà presentata in conferenza stampa, domani venerdì 6 aprile, alle ore 11.00, all’Archivio Storico di Sant’Antioco, in via Castello 2 (fronte Piazza De Gasperi – Basilica). Durante l’incontro con i giornalisti sarà annunciato il fitto manifesto di appuntamenti religiosi e laici, tra enogastronomia e spettacoli di intrattenimento.

Tra le novità del 2017, la prima edizione della ‘Fiera Enogastronomica’, con stand provenienti da tutta la Sardegna e la vendita di prodotti tipici della tradizione. Ma non mancheranno i classici appuntamenti delle pariglie “Sa cursa po Santu Antiogu” e le consuete processioni con l’appuntamento per il pellegrinaggio verso la Basilica di Piazza De Gasperi e la tradizionale benedizione de “Is Coccois” offerti al Santo. Durante gli eventi serali sono previste esibizioni di gruppi folk e la musica di qualità con i “Sud Sound System &Bag a Riddim Band”, mentre la chiusura della tre giorni sarà dedicata allo spettacolo pirotecnico.

Alla conferenza stampa di presentazione degli eventi interverranno, tra gli altri, il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci, gli assessori comunali del Turismo e della Cultura, Roberta Serrenti e Rosalba Cossu.

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Si rinnova il culto di Sant’Antioco Martire, il Santo Patrono della città e di tutta la Sardegna. La festa, arrivata alla sua 659ª edizione, in programma dal 14 al 16 aprile prossimi, verrà presentata nel corso di una conferenza stampa che si terrà venerdì 6 aprile, alle 11.00, all’Archivio Storico di Sant’Antioco, in via Castello 2 (fronte Piazza De Gasperi – Basilica). Nel corso dell’incontro con i giornalisti, verrà annunciato il fitto manifesto di appuntamenti religiosi e laici, tra enogastronomia e spettacoli di intrattenimento.

Tra le novità del 2017, la prima edizione della ‘Fiera Enogastronomica’, con stand provenienti da tutta la Sardegna e la vendita di prodotti tipici della tradizione. Ma non mancheranno i classici appuntamenti delle pariglie “Sa cursa po Santu Antiogu” e le consuete processioni con l’appuntamento per il pellegrinaggio verso la Basilica di Piazza De Gasperi e la tradizionale benedizione de “Is Coccois” offerti al Santo. Durante gli eventi serali sono previste esibizioni di gruppi folk e la musica di qualità con i “Sud Sound System & Bag a Riddim Band”, mentre la chiusura della tre giorni sarà dedicata allo spettacolo pirotecnico.

Alla conferenza stampa di presentazione degli eventi interverranno, tra gli altri, il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, e gli assessori comunali del Turismo e della Cultura, Roberta Serrenti e Rosalba Cossu.

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Il Consiglio comunale di Sant’Antioco, nella seduta di ieri, mercoledì 28 marzo 2018, ha approvato, all’unanimità, le linee guida per la redazione del Piano regolatore del porto. Un documento che si inserisce nel solco tracciato dall’approvazione della delibera di Consiglio n. 8 del 6/03/2018 (“Proposta modifica piano infrastrutturale Sant’Antioco – Opere Piano Sulcis – Nuova Connessione terrestre dell’Istmo e circonvallazione Sant’Antioco”) e consente di procedere verso la riqualificazione dell’intera area portuale, adeguandola alle nuove esigenze. La pianificazione prevede una serie d’interventi decisivi per rilanciare le aree portuali: il dragaggio dei fondali, la realizzazione dei banchinamenti per l’accoglienza di 500 posti barca, tra imbarcazioni da diporto medio e da diporto grande, e di nuove infrastrutture dedicate all’attività della pesca, allo sviluppo della cantieristica e al traffico del sale, unica attività di tipo industriale che può “guardare” al porto.

Il sindaco Ignazio Locci: «Con grande soddisfazione accogliamo l’approvazione all’unanimità delle linee guida di pianificazione del porto, a dimostrazione che sui temi importanti la politica cittadina è capace di fare quadrato e di ritrovarsi in sintonia sulle linee di sviluppo della città. Questi sono segnali di grande importanza politica. Il percorso, tuttavia, non finisce qui: adesso proseguiamo il confronto con la Regione al fine di garantire la previsione pianificatoria di un porto polifunzionale, così come abbiamo stabilito all’unisono il 6 marzo scorso in Consiglio comunale».

«È fondamentale stabilire quale sia la delimitazione fisica delle aree portuali – sottolinea l’assessore alla Pianificazione Urbanistica Francesco Garau – perché ci consente di capire dove si ferma una pianificazione e dove iniziano quelle relative al Piano Urbanistico Comunale e all’utilizzo del litorale. In questa fase sarà inoltre decisivo che tutte le figure impegnate nella redazione dei diversi piani attuativi dialoghino tra loro, al fine di ottenere continuità e soluzioni unitarie. Auspichiamo la conclusione della pianificazione in tempi accettabili, in quanto questo importante lavoro ci consentirà di dare avvio ai vari progetti di sviluppo attesi da tempo. E potremo così dare finalmente respiro alla nautica, comprese le attività di cantieristica tradizionale.»

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Il sindaco Ignazio Locci ha convocato il Consiglio comunale di Sant’Antioco in seduta straordinaria, in prima convocazione, mercoledì 28 marzo, con inizio dei lavori alle 19,00 e termine entro le 22.00, presso la sala consiliare, per la trattazione degli argomenti di cui al seguente ordine del giorno:

  • L.R. 28/97 Istituzione Scuola Civica di musica “Don Tore Armeni”, approvazione del programma di spese per l’anno scolastico 2018/2019 e richiesta di contributo alla Regione Autonoma della Sardegna;
  • approvazione del regolamento per l’affidamento di contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione degli elenchi di operatori economici;
  • modifica del regolamento e del piano delle aree per l’esercizio del commercio su aree pubbliche;
  • approvazione degli indirizzi per la redazione del piano Regolatore del Porto di Sant’Antioco.

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Il fortissimo vento e la pioggia insistente hanno provocato ingenti danni e disagi in tutto il Sulcis Iglesiente. La Primavera 2018 si è presentata in modo insolito e non verrà certamente ricordata bene da tanti, soprattutto da chi ha ha subito danni o è andato incontro a forti disagi.

La Delcomar ha dirottato su Calasetta le ultime corse di ieri sera e le prime di questa mattina tra Carloforte e Portovesme e la situazione è tornata alla normalità dopo le 7.30. La caduta di un albero sui binari ha provocato disagi sulla tratta ferroviaria tra Cagliari e Decimomannu, all’altezza di Elmas. Il treno appena partito da Cagliari, ha accumulato circa un’ora di ritardo e leggeri ritardi hanno registrato altri treni. Il vento ha provocato caduta di alberi, cornicioni e pali dell’illuminazione pubblica a Iglesias e Carbonia. In alcune frazioni si sono registrati danni ingenti alle abitazioni, con tetti scoperchiati. Sono state diverse decine le chiamate giunte alla centrale dei vigili del fuoco per la rimozione di rami finiti su strade e marciapiedi, e per la rimozione di tettoie. Fortunatamente non sono stati registrati feriti.

A Porto Pino il libeccio ha spirato fortissimo (vedi il filmato di Lorenzo Uccheddu)

ed ha portato le alghe nella prima spiaggia, completamente ricoperta.

Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha ringraziato a nome della comunità antiochense gli operai comunali e la Protezione Civile che ieri, di fronte al fortissimo vento di libeccio accompagnato da una pioggia incessante, si sono adoperati prontamente per porre rimedio ai danni provocati dall’ondata di maltempo, con la caduta di 4 alberi e di una ringhiera in via San Paolo che, per fortuna, grazie all’immediato intervento degli uomini impegnati, non hanno determinato complicazioni alla sicurezza dei cittadini.

A Buggerru il maltempo ha devastato tutte le attrezzature montate per la tradizionale “Sagra dei ricci”, tradizionale appuntamento organizzato dall’associazione turistica Pro Loco.

Il dramma provocato dal maltempo è stato documentato ieri dal presidente della Pro Loco, Massimiliano Esposito, in un post pubblicato nel suo profilo facebook, con tre fotografie che parlano da sole.

«500mq di gazebo, cartelloni, bagni, spazzati via come fuscelli, alberi sradicati finiti sulla strada provinciale, una sorta di tromba d’aria, una folata proveniente dall’entro terra e mare, qui chiamata “burriana” che ha fatto letteralmente volare via i gazebo della kermesse chiamata “Sagra dei ricci” a Buggerru, organizzata da noi associazione turistica Pro Loco Buggerru, diventata tappa abituale per ospiti di tutta la Sardegna e non solo, diventati simbolo del Sulcis che a marzo in bassa stagione fiorisce e cerca di muovere gli ingranaggi dell’economia» ha scritto Massimiliano Esposito.

«Le foto mostrano ciò che è rimasto – ha aggiunto Massimiliano Esposito -, mi hanno detto: Massi siate forti… Dal nervoso non nego d’avere le lacrime agli occhi, oltre 10mila euro di gazebo e attrezzature buttati via, 5 anni di sacrifici economico/lavorativi spazzati via. Ma che male abbiamo fatto per meritare tutto questo? Un default pazzesco per l’associazione un maledetto 2018, noi che in prima persona aiutavamo, associazioni locali e non solo, comuni limitrofi e del territorio prestando attrezzature e quanto altro, ed ora a noi chi ci aiuta…chi!!!»
«C’era una volta la Sagra dei ricci a Buggerru, c’era una volta l’associazione Pro Loco Buggerru…», ha concluso amaramente Massimiliano Esposito.

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Si è svolta questa mattina in aula consiliare la conferenza conclusiva del progetto scolastico di educazione alla pace “Mai più muri, Berlino ma non solo…” promosso dal Liceo Scientifico “Emilio Lussu” di Sant’Antioco e realizzato grazie al contributo dell’Amministrazione comunale e della Fondazione di Sardegna. Un progetto ampio e articolato che ha preso il via nel dicembre scorso, coinvolgendo le classi III C, III B e IV B, e si concluderà con un viaggio studio a Berlino. Numerosi gli appuntamenti didattici che si sono soffermati sul concetto di pace e sull’abbattimento dei muri, sia fisici che concettuali. Un filo conduttore, quello dell’abbattimento delle barriere, che è stato analizzato sotto diversi punti di vista grazie a progetti, conferenze e incontri: “Cosa ci porta il mare”, “La figura del Papa Karol Wojtyla e l’impulso dato per l’abbattimento del muro e l’opera di promozione per la pace”, Scienza con Coscienza”, “Al di là del Muro della disabilità”, “Lo sport come messaggio di pace tra i popoli”, “Arte e cultura legate al muro di Berlino”. E, infine, la conferenza dibattito odierna “Educare alla pace”, che ha visto la partecipazione dei docenti che, insieme agli studenti, hanno compiuto questo lungo percorso di pace (Mariano Gala, Pietro Massa, Alessandra Pintus, Angelo Cauli), il presidente del Centro studi Toniolo di Alghero Tonino Baldino, il presidente dell’associazione “Le Rondini” Franca Boi e Sean Serra, giovane affetto da disabilità che ha raccontato la sua esperienza e le difficoltà che quotidianamente incontra a causa delle barriere, sia architettoniche che concettuali. All’appuntamento hanno preso parte il sindaco Ignazio Locci, il suo vice Eleonora Spiga e l’assessore della Cultura e della Pubblica Istruzione Rosalba Cossu.

Obiettivo del progetto era consentire agli studenti di confrontarsi su tematiche più che mai attuali, al fine di promuovere i valori del rispetto, della solidarietà e della pace. «Queste sono belle iniziative – ha detto Tonino Baldino, presidente del centro studi Toniolo – ci preparano e ci aiutano a capire quello che sta accadendo di fronte ai nostri occhi: il tema è di grande attualità e la vera difficoltà, ancora oggi, è quella di abbattere i muri, soprattutto quelli mentali. Il nostro ruolo, dunque, è quello di essere pacificatori». Di forte impatto l’intervento di Sean Serra, giovane originario dello Zambia, arrivato in Sardegna a soli dieci mesi, vittima a 15 anni di un incidente che l’ha costretto in sedia a rotelle. «La diversità è un bene – ha detto ai ragazzi – che non ci limita: deve invece essere considerato come uno strumento che ci aiuta a crescere e ci arricchisce. Dobbiamo abbattere le barriere per stare insieme: uniti si vince, sempre». Franca Boi, presidente dell’associazione di volontariato “Le Rondini”, ha illustrato il progetto “Quando la disabilità non è un ostacolo”, che si propone, appunto, di abbattere le barriere (in questo caso soprattutto fisiche) per consentire ai disabili gravi e gravissimi di essere accolti in un tratto di spiaggia di Maladroxia. «Un progetto – ha detto Franca Boi – che richiede il contributo di tutti: per questo mi rivolgo ai giovani affinché possano dare una mano di aiuto».

 

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E’ stato ufficializzato ieri pomeriggio con una cerimonia di accoglienza nell’aula del Consiglio comunale di Sant’Antioco, il gemellaggio scolastico tra gli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale Sant’Antioco – Calasetta e una delegazione di 25 ragazzi provenienti dal Collège International Marseilleveyre di Marsiglia. Un sodalizio all’insegna della cultura, in un reciproco scambio di conoscenze ed esperienze. Alla manifestazione hanno partecipato il sindaco Ignazio Locci, l’assessore alla Cultura Rosalba Cossu, la dirigente dell’Istituto comprensivo Maria Adelaide Cerina e la promotrice del progetto di scambio, la professoressa antiochense Barbara Sitzia, che da qualche mese insegna proprio nell’istituto marsigliese, dopo una lunga esperienza nella scuola media Antioco Mannai di Sant’Antioco. La serata, oltre allo scambio di doni simbolici, ha visto i ragazzi della scuola secondaria di Sant’Antioco intonare “La Marsigliese”, mentre gli studenti francesi si sono cimentati con l’inno di Mameli.

I 25 ragazzi francesi (che frequentano la “quarta media”, l’equivalente della classe “terza media” italiana) saranno ospiti in altrettante famiglie di Sant’Antioco fino al prossimo 20 marzo. «Esprimiamo vivo consenso rispetto a questa iniziativa – commenta l’assessore Rosalba Cossu – mettere a confronto la grande realtà di Marsiglia con la piccola comunità di Sant’Antioco è un progetto affascinante che offre ai ragazzi numerose occasioni di crescita. Il gemellaggio, infatti, è un’opportunità di scambio culturale che diventa motivo di confronto e permette ai giovani di cogliere e approfondire differenze e similitudini.»

Nei prossimi giorni, i ragazzi marsigliesi visiteranno il paese e studieranno le abitudini sarde.