19 July, 2024
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«In occasione della Festa di Sant’Antioco Martire, da oggi lunedì 31 luglio, fino a venerdì 4 agosto, esigenze di pubblica sicurezza e incolumità pubblica impongono una regolamentazione del traffico stradale provvisoria, allo scopo di limitare il più possibile disagi e ingorghi derivanti dalla maggiore affluenza che si registra in occasione delle celebrazioni del Santo Patrono.»

Lo scrive in una nota il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci.

«Il Settore Vigilanza del Comune – aggiunge Ignazio Locci – ha per questo emanato un’ordinanza che disciplina la circolazione stradale per una durata temporanea e limitata ai festeggiamenti (il documento con l’elenco delle strade interessate è rintracciabile nel sito istituzionale del Comune). In particolare, si segnalano limiti e restrizioni relativi a domani, martedì primo agosto, giornata clou della Festa: la processione in abiti tradizionali prenderà il via alle 18.30 dalla Basilica e si snoderà per le principali strade del centro storico, nelle quali sarà vietata la sosta a partire dalle 14.00 e fino al termine della sfilata; dalle 18 il tratto di via Nazionale compreso tra via Pola e piazza Repubblica sarà interdetto al transito dei veicoli e dalle 18.30 sarà vietato l’accesso al Lungomare Silvio Olla per i mezzi provenienti dalla SS 126 e da via Nazionale. Inoltre, alle 23 avrà inizio lo spettacolo pirotecnico e dalle 22.45 (fino al termine della manifestazione) il Lungomare Colombo sarà interdetto al transito dei veicoli.»

«Per arginare il più possibile gli eventuali disagi, specialmente durante la processione e i fuochi d’artificio, faccio appello al buon senso dei cittadini, chiedendo loro di utilizzare le vetture solo in caso di necessità: una passeggiata a piedi sarebbe l’ideale. O, tuttalpiù – conclude il sindaco di Sant’Antioco -, usufruiscano delle aree di sosta del Lungomare.»

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La posizione del vicepresidente Ignazio Locci (Forza Italia), eletto l’11 giugno scorso sindaco di Sant’Antioco, è stata esaminata questa mattina dal Consiglio regionale, in apertura di seduta.

Il presidente Gianfranco Ganau ha dato lettura del verbale della Giunta per elezioni, riunitasi per esaminare la situazione di incompatibilità. «La Giunta – ha aggiunto il presidente Ganau – ha deliberato di proporre al Consiglio di formulare al consigliere Locci l’invito a rimuovere l’incompatibilità entro 10 giorni, come prescritto dalla legge. La proposta di ratifica della deliberazione ha comunicato infine il presidente, dovrà avvenire a scrutinio segreto».

In sede di votazione, il Consiglio ha ratificato la delibera della Giunta con 26 voti favorevoli, 21 contrari e 2 astenuti.

Le mancate dimissioni di Ignazio Locci subito dopo l’elezione a sindaco di Sant’Antioco, sono state motivo di scontro tra maggioranza e minoranza nell’assemblea civica antiochense. I consiglieri di opposizione hanno ripetutamente invitato il neo sindaco a decidere quale incarico mantenere ed hanno abbandonato l’aula, in segno di protesta, in occasione della seconda seduta svoltasi due settimane fa.

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Il nuovo assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, ha giurato stamane in Consiglio.

La seduta si è aperta sotto la presidenza del presidente Gianfranco Ganau. Dopo le formalità di rito ha prestato giuramento il nuovo assessore regionale dei Trasporti Carlo Careddu.

L’Assemblea ha proceduto all’elezione del nuovo Difensore Civico e del Garante regionale per l’Infanzia. Nella votazione per il Difensore Civico Felicetto Contu ha riportato 39 voti (schede bianche 9, nulle 7), al di sotto del quorum prescritto di 40 voti. Il Consiglio ha dunque effettuato un secondo scrutinio, nel quale Contu è stato eletto con 42 voti (bianche 10, nulle 4).

Terminata la votazione, l’Aula ha proceduto all’elezione del Garante per l’Infanzia e l’adolescenza. Anche in questo caso il quorum prescritto è di 40 voti. Hanno riportato 20 voti ciascuno Donatella Olla e Giangiacomo Pisotti, per cui il presidente ha rinviato la votazione al pomeriggio, in modo da permettere ai gruppi di raggiungere un accordo.

Ha preso poi la parola l’on. Giorgio Oppi (Udc) sull’interpellanza 253 (Oppi e più) sui tagli del bosco Marganai.

Secondo l’oratore, protagonista suo malgrado sulla stampa anche italiana per la vicenda del taglio al Marganai, «è tempo che l’assessore Spano ci dica qual è, a chiare lettere, la sua opinione sul taglio indiscriminato sugli alberi del Marganai. Non voglio parlare del fuoco di queste settimane a Iglesias né di come viene gestita la protezione civile ma chiedo che sia necessario  che mi si chieda scusa per essere stato accusato anche dalla  stampa di cose che non ho fatto nella mia qualità di assessore all’Ambiente».

Ha risposto, dunque, l’assessore Spano: «Abbiamo l’occasione per chiarire che questi aspetti hanno riguardato  l’istruttoria tecnica ma non l’indirizzo politico. Tutte le informazioni che mi hanno fornito Forestatas e il Corpo forestale dicono che a Marganai si è venuto a formare un accumulo di massa legnosa dopo la chiusura delle miniere alle quali venivano destinati in passato i pali ricavati dai tagli del bosco ceduo di Marganai. Dei 5mila ettari del bosco Marganai il piano prevedeva tagli alla base ovviamente autorizzati anche dal ministero (e non disboscamento) per 34 ettari dal 2011 sino al 2015. Facciamo così chiarezza su ogni aspetto, compreso il piano forestale regionale. Non ci sono dunque questioni di rilevanza politica né per quanto riguarda l’assessore precedente né per quello attuale».

Per replica l’on. Giorgio Oppi ha detto: «Non sono soddisfatto dei numeri offerti dall’assessore e ricordo che nel 2009 ero assessore e non potevo essere favorevole a quel disboscamento. Non intendo essere accusato di cose che non ho fatto e che sono contrarie alla mia forma mentis e a Iglesias, la città che tanto mi ha dato».

L’on. Daniele Cocco (Mdp) ha illustrato la proposto di legge sull’Ipab “San Giovanni Battista” di Ploaghe, precisando che si tratta di «un’interpretazione autentica che chiarisce che il personale viene trasferito alla Asl territorialmente competente».

Per l’on. Annamaria Busia (Campo progressista Sardegna) «c’è una equivocità nella formulazione e sul punto ci sono pronunce giurisdizionali molto chiare. Mi duole e sono a disagio ma non credo sia questo il percorso corretto, anche nell’interesse dei lavoratori».

Per l’on. Salvatore Demontis (Pd) «è ben vero che la legge da noi approvata nei mesi scorsi voleva disciplinare anche il trasferimento del personale dell’Ipab ma è anche vero che il personale risulta danneggiato. Ecco perché si rende necessaria oggi questa interpretazione autentica».

Anche l’on. Marco Tedde (FI) è intervenuto e ha detto: «Se le ex Ipab sono enti pubblici assimilabili agli enti strumentali è vero dunque che gli ex dipendenti non devono fare un concorso per accedere ai ruoli di altre pubbliche amministrazioni. Questo lo dice la Corte dei conti e anche l’Anac». L’oratore ha poi suggerito un emendamento orale «in modo da superare una volta per tutte la via crucis che abbiamo fatto fare ai lavoratori della ex Ipab».

Per l’on. Antonello Peru (FI) «il provvedimento corregge un errore dell’Aula, come è stato ben motivato. Mi sono assentato per un po’ di tempo e torno in Aula e vedo che si torna a discutere sull’Ipab San Giovanni Battista».

Per l’on. Roberto Desini (Pds) «questa Ipab torna con molto mio dispiacere nel dibattito del Consiglio regionale. Tutta la politica ha sfruttato in passato senza ritegno il bacino elettorale del San Giovanni Battista, sino a calpestare la dignità delle persone. Dove sono andate a finire le vagonate di milioni di euro messi a disposizione negli anni dal Consiglio regionale all’Ipab di Ploaghe? Chi le ha spese e per cosa? Non certo li hanno presi i lavoratori. Mi aspetto dall’assessore Arru un segno di coerenza tra quello che dice lui e quello che fa il suo assessorato».

Per dichiarazione di voto l’on. Annamaria Busia (Cps) ha detto: «Ho indicato prima una pronuncia che riguarda proprio il passaggio del personale da un ente pubblico a un altro».

Sull’aspetto finanziario della norma l’on. Roberto Desini ha chiesto all’assessore al Bilancio «se il trasferimento del personale all’Asl comporta maggiori oneri. Abbiamo forti dubbi che sia a saldo zero».

L’assessore Raffaele Paci ha chiarito affermando che «gli oneri finanziari sono già indicati nella legge già approvata».

L’on. Roberto Desini (Pds) ha letto per dichiarazione di voto il dispositivo di una pronuncia della Corte dei conti. L’on. Marco Tedde (Fi), invece. Ha sostenuto che «tali principi non si applicano al caso della Ipab di Ploaghe, nonostante si tratti di un ente pubblico. L’analisi del sangue non è stata fatta in occasione di tante mobilità di personale dall’ex Ipab alla Asl: perché andrebbe fatta ora?».

Per l’on. Salvatore Demontis (Pd) «non si sta violando l’articolo 97 della Costituzione, che riguarda l’accesso alla pubblica amministrazione e non il transito».

 La legge è stata poi approvata.

L’Aula ha poi approvato anche una legge relativa allo stanziamento a favore del Tpl (ddl 436/A Reiscrizione delle economie di stanziamento  nell’ambito dei trasferimenti di cui al dl 46 del 21 febbraio 2008).

Sul punto l’on. Pietro Pittalis (FI) ha richiamato l’importanza di realizzare il ponte di Oloè tra Bitti e Oliena, che crea enormi disagi ai turisti e all’economia in genere. L’assessore Paci ha assunto l’impegno a sollecitare l’assessore ai Lavori pubblici per il ponte di Oloè. «A volte siamo però impotenti davanti ai ritardi di Anas».

Anche l’on. Luigi Crisponi ha denunciato la situazione del ponte di Oloè: «Assessore Paci, abbiamo necessità di capire se i 12 milioni di euro per realizzare quell’opera pubblica ci sono o no. La comunità di Oliena è totalmente isolata e le tensioni sociali si sprecano».

Per il sardista Angelo Carta «la vicenda di Oloè  è paradigmatica: fu la Procura di Nuoro a chiuderlo e la Provincia a riaprirlo, sostenendo non fosse in imminente pericolo di crollo. Una nuova perizia della Procura lo fece chiudere. Due ingegneri hanno detto cose opposte e il diritto alla mobilità intanto è negato».

Annamaria Busia (Cps) ha detto che “non si può parlare seriamente di lotta allo spopolamento si tengono i cittadini in questa condizione”.

Per l’on. Pietro Pittalis (FI) «non c’è difficoltà a ritirare l’emendamento ma invito a valutare con urgenza una soluzione provvisorio ma fattibile per ripristinare il ponte di Oloè».

La legge è stata poi approvata.

Il presidente Ganau ha sospeso i lavori, che riprendono alle 16.00.

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«Il rilancio dell’edilizia passa anche dal rafforzamento dell’Ufficio tecnico comunale. Ed è proprio in quest’ottica che uno dei primi provvedimenti della Giunta è stato quello di procedere con l’avviso pubblico per il conferimento del posto di Responsabile dei Servizi al Territorio, le cui domande di partecipazione scadranno alle 12.00 del due agosto 2017. Ma non è tutto: perché a breve prenderà avvio anche il bando per la selezione dell’Istruttore tecnico aggiuntivo, da assegnare alle medesime funzioni. L’obiettivo, appunto, è dotare l’Ufficio tecnico delle risorse umane indispensabili per dare le giuste risposte al comparto dell’edilizia, in agonia da troppo tempo: la buona volontà, la capacità e l’impegno degli attuali addetti all’Ufficio tecnico, infatti, non bastano a sopperire alle carenze di personale e alla mancanza di un responsabile.»

Lo scrivono in una nota Francesco Garau, nuovo assessore della Pianificazione urbanistica, Edilizia privata, Lavori pubblici e Servizi tecnologici, e il nuovo sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci.

«Se è vero che la crisi dell’edilizia è legata alla congiuntura economica negativa, è d’altro canto vero che a Sant’Antioco le opere private vanno a rilento in quanto l’Ufficio competente non può assolvere all’intera mole di lavoro, nonostante l’impegno dell’attuale Istruttore tecnico. E cittadini e liberi professionisti sanno bene quanto tempo occorra per ottenere anche una semplice concessione. In riferimento, dunque, “All’avviso pubblico per il conferimento di un incarico Art. 110 CO D.Lgs 267/2000 per la copertura del posto di responsabile dei servizi al territorio” (Categoria D. posizione economica D1 “Istruttore Direttivo”) in pubblicazione presso l’Albo pretorio del comune di Sant’Antioco (www.comune.santantioco.ca.it), si precisa che l’incaricato dovrà seguire tutte le attività, garantendone il regolare funzionamento, del Servizio SUAPE e del Servizio Urbanistica e Tutela del Paesaggio. Sappiamo bene – concludono Francesco Garau e Ignazio Locci – che non sarà semplice rimettere in moto l’edilizia antiochense, ma siamo altrettanto consapevoli di essere sulla giusta strada.»

 

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La posizione del sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci è ancora al centro delle proteste dei consiglieri di opposizione per le sue mancate dimissioni dall’incarico di consigliere regionale, entro i dieci giorni previsti dalle norme in vigore per eliminare la causa di incompatibilità sopravvenuta dopo la sua elezione a primo cittadino. In occasione della riunione consiliare svoltasi il 13 luglio, Massimo Melis (Sant’Antioco Attiva), Alberto Fois, Ester Fadda e Daniela Dessena (Genti Noa), hanno presentato una proposta di delibera, con la quale, dopo aver ricostruito la vicenda, il sindaco viene invitato a rimuovere la causa di incompatibilità o ad esprimere l’opzione per la carica che intende conservare, ai sensi dell’art. 69 comma 4 del D.lgs, 267/2000; la proposta di delibera prevede inoltre che, qualora il sindaco non provveda entro i successivi dieci giorni, il Consiglio comunale lo dichiara decaduto, ai sensi dell’art. 69 comma 5 del D. Lgs. 267/2000.

Gli stessi consiglieri di opposizione, contestualmente, hanno presentato una richiesta di convocazione del Consiglio comunale entro 20 giorni, per discutere la proposta di delibera.

E’ evidente che l’iniziativa dei consiglieri di opposizione ha un significato politico ma non ha speranze di vedere approvata la proposta di delibera, in quanto i numeri della maggioranza porteranno alla sua bocciatura, se approderà sui banchi del Consiglio.

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Non si placa, nel Consiglio comunale di Sant’Antioco, lo scontro sulla posizione del nuovo sindaco, Ignazio Locci, che a distanza di più di un mese dall’elezione, non ha ancora rassegnato le sue dimissioni da consigliere regionale (nonché da vicepresidente), come prevede lo Statuto regionale.

Dopo il vivace confronto verificatosi nella riunione d’insediamento del nuovo Consiglio comunale, il 3 luglio scorso, giovedì sera, in occasione della seconda seduta, i consiglieri di opposizione, constatato che il sindaco non aveva ancora ufficializzato la sua scelta tra i due incarichi istituzionali, tra loro incompatibili, hanno abbandonato l’aula.

I tre consiglieri del gruppo Genti Noa hanno spiegato in una conferenza stampa le ragioni della protesta. Vediamo le interviste con Alberto Fois, Ester Fadda e Daniela Dessena.

 

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E’ stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nel museo archeologico Ferruccio Barreca, alla quale oltre agli operatori dell’informazione, hanno partecipato diverse decine di cittadini, il programma degli eventi dell’estate 2017. È stata l’occasione per lanciare l’ambizioso progetto lanciato dall’Amministrazione comunale che, nel tempo, punta a fare di Sant’Antioco il centro di animazione territoriale a supporto dello sviluppo imprenditoriale, turistico e di comunità del territorio. Ed è proprio partendo da questi obiettivi che è stato disegnato il ricco cartellone degli eventi estivi 2017, che si apre già questa sera con il primo appuntamento inserito nel Sant’Antioco Sulky Festival. Ma il progetto punta anche ad offrire agli antiochensi e ai turisti manifestazioni di qualità, realizzando percorsi tematico-culturali strettamente collegati alla tradizione di Sant’Antioco, che si fonda su cultura, enogastronomia ed artigianato.

«Sant’Antioco può e deve essere un polo di attrazione della musica e della cultura nel Mediterraneo – ha detto il sindaco Ignazio Locci – possiamo essere una città-guida su questo settore perché siamo seduti su un tesoro, quello fatto delle bellezze storiche e culturali proprie di Sant’Antioco e delle grandi potenzialità che le imprese e i settori produttivi della città possono esprimere, stiamo investendo risorse nello spettacolo, nella musica e nella cultura in generale perché siamo convinti che se portiamo avanti questo nostro impegno potremo far tornare attrattivi e appetibili l’isola e il Comune anche per gli investimenti esterni. Vogliamo coinvolgere indifferentemente le piccole imprese private dell’esercizio di vicinato ai grandi imprenditori che si affacciano nel nostro territorio e lo vogliamo fare attraverso un percorso di condivisione e dialogo, ma senza abdicare al nostro ruolo di guida – ha concluso Ignazio Locci – è necessario alzare l’asticella dei nostri obiettivi per raggiungerne uno ambizioso consapevoli della nostra origine che ci aiuta a proiettarci all’esterno, forti del potenziale enorme di attrazione delle isole del Sulcis che, unite, hanno un appeal senza paragoni.»

Sulla stessa linea l’assessore dello Spettacolo, Roberta Serrenti. «Nel nostro progetto abbiamo voluto coinvolgere le cantine e gli operatori del mondo produttivo locale e nel ricco programma di eventi non mancano gli appuntamenti che permetteranno di scoprire la storia di Sant’Antioco, le sue bellezze naturalistiche e culturali oltre che enogastronomiche – ha detto l’assessore Serrenti – la programmazione studiata si propone di attrarre turisti e cittadini attraverso la musica e la cultura in un percorso a più ampio respiro». 

Tra le principali novità del cartellone di eventi, spicca L’Arena Fenicia Festival: una tre giorni (8/9/10 settembre) dedicata alla musica dal vivo con tre grandi personaggi del panorama italiano, Max Gazzè, Alex Britti e Piero Marras. Una manifestazione che veicolerà l’immagine della Sardegna oltre i confini locali. L’ambizione è rendere nel prossimo quinquennio un progetto unico, dal quale prende origine, appunto, L’Arena Fenicia Festival, che si svolgerà a conclusione di un più ampio cartellone di manifestazioni che inizia ufficialmente oggi. E dal prossimo anno, confermano il sindaco e l’assessore, il calendario sarà ancora più consistente, si svolgerà sempre nel mese di settembre e spazierà tra diversi generi musicali per poter veicolare, a livello nazionale e internazionale, l’immagine di Sant’Antioco e, più in generale, della Sardegna.

«Tra gli obiettivi dell’Amministrazione quello di allungare la stagione estiva e, per questo saranno creati dei pacchetti turistici facilmente acquistabili online, realizzati in collaborazione con le strutture ricettive locali e un tour operator specializzato in “incoming” verso la Sardegna – hanno aggiunto Ignazio Locci e Roberta Serrenti – puntiamo a un’offerta di qualità che permetta di prediligere Sant’Antioco rispetto ad altre mete distinguendoci nel fitto panorama dell’offerta proposta dalle altre località turistiche, desideriamo prolungare la stagione, ed è anche per questo motivo che L’Arena Fenicia Festival prenderà il via a settembre: vogliamo che diventi un attrattore per il periodo successivo al post ferragosto, in cui solitamente si registra un notevole decremento delle presenze turistiche.»

Parola d’ordine dell’Amministrazione comunale è sinergia. «Abbiamo avviato, all’insegna dello sviluppo, un percorso nuovo nella nostra città, con lo scopo di porre le basi per la creazione di una programmazione sinergica con i comparti produttivi, culturali e di accoglienza turistica da subito abbiamo chiesto la partecipazione dei commercianti, offrendogli la possibilità di inserire la propria programmazione all’interno del materiale pubblicitario del Comune intendiamo lavorare, fin da settembre prossimo, in sinergia con le attività commerciali e gli operatori del settore per raggiungere importanti obiettivi di sviluppo turistico – hanno concluso Ignazio Locci e Roberta Serrenti – nei prossimi anni agiremo in maniera decisa per un progetto più ampio e completo di attrazione turistica sul territorio, cercando il coinvolgimento anche di città a noi limitrofe siamo conviti di disporre di un forte potenziale».

Allegato, un passaggio dell’intervento del sindaco Ignazio Locci.

                                     

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«L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco punta a istituire il servizio di Asilo nido comunale ed annessa Sezione primavera nella storica struttura “Asilo Generale Carlo Sanna”. Il presupposto è quello di riattivare i servizi di rilevante valenza sociale ed educativa che consentano ai genitori di crescere i propri figli in totale serenità senza rinunciare agli impegni professionali e alle incombenze quotidiane. Il servizio, infatti, se da una parte assolve a compiti quali favorire l’armonico sviluppo della personalità infantile, sollecitando tutte le attività cognitive, affettive, personali e sociali del bambino, dall’altra facilita l’accesso dei genitori al lavoro, nonché l’inserimento sociale e lavorativo della donna.»

Ne danno comunicazione il sindaco Ignazio Locci e gli assessori delle Politiche sociali, Pari opportunità e Protezione civile, Eleonora Spiga, e dei Beni culturali, Cultura e Scuola, Rosalba Cossu.

«Con l’obiettivo di coinvolgere la comunità anche in queste decisioni e di offrire un progetto che risponda alle esigenze e all’effettivo bisogno delle famiglie – aggiungono i tre amministratori -, abbiamo avviato un’indagine conoscitiva (manifestazione di interesse) finalizzata a misurare il gradimento del servizio di Asilo nido e Sezione primavera. Nel contempo, ci proponiamo di raccogliere indicazioni e suggerimenti direttamente dalle famiglie, al fine di andare incontro alle loro necessità.»

«Invitiamo quindi gli interessati a compilare la scheda di manifestazione di interesse scaricabile dal sito internet del Comune di Sant’Antioco e di farla pervenire in Municipio tassativamente entro il 30 luglio 2017. La scheda può essere inviata, scansionata e mandata via e-mail all’indirizzo antonella.serrenti@santantioco.ca.it , oppure presentata a mano presso l’Ufficio protocollo del Comune. Si ricorda che il servizio (previsto a tempo pieno, con mensa e pannolini) richiederà una compartecipazione economica da parte delle famiglie. Le manifestazioni di interesse non sono vincolanti: ciò significa – concludono Ignazio Locci, Eleonora Spiga e Rosalba Cossu – che la partecipazione all’indagine conoscitiva non comporta alcun obbligo ai fini delle iscrizioni per l’anno educativo 2017-2018, per le quali occorrerà, invece, attendere l’apertura del bando.»

 

 

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Venerdì 14 luglio 2017 alle ore 11.00, al Museo Archeologico Comunale (MAB) Ferruccio Barreca, in via Sabatino Moscati, si terrà la conferenza stampa per la presentazione degli eventi del calendario estivo 2017 di Sant’Antioco.

Un cartellone ricco di appuntamenti, da luglio fino ad ottobre, che oltre al tradizionale calendario estivo si integra da quest’anno con due nuovi appuntamenti: l’Arena Fenicia Festival e il Sulky Sant’Antioco Festival.

Tra i principali artisti sbarcheranno dalla penisola Max Gazzè ed Alex Britti mentre tra gli artisti isolani si esibiranno, tra gli altri, Piero Marras, Sikitikis e Nasodoble.

Alla conferenza stampa parteciperanno il sindaco Ignazio Locci, l’assessore con delega dello Sport, Turismo e Spettacolo, Roberta Serrenti, insieme agli altri componenti della Giunta.

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Al via il progetto per la realizzazione dei parcheggi, la ristrutturazione dei servizi e la sistemazione della viabilità delle aree litorali, a Maladroxia, località balneare dell’Isola di Sant’Antioco.

L’Amministrazione comunale guidata dal neo sindaco Ignazio Locci, realizzerà l’intervento grazie a 350mila euro di fondi regionali, nel quale è prevista anche la realizzazione di una piazza accogliente e sicura. Il progetto di rifacimento dei servizi pubblici e del piazzale prenderà il via a ottobre, a conclusione dell’iter giunto alla fase di appalto. «Ma già da lunedì 10 luglio – spiegano il sindaco Ignazio Locci e l’assessore della Pianificazione urbanistica, Edilizia privata, Lavori pubblici e Servizi tecnologici, Francesco Garau si procederà con la rimozione degli avvallamenti più pericolosi presenti sia nelle strade del centro abitato, sia nel piazzale. Si tratta di un importante piano di lavoro elaborato dagli Uffici tecnici comunali, la cui esecuzione era attesa da tempo. E ieri 7 luglio abbiamo presentato il progetto ai residenti».

«Nello specifico, per quanto attiene la riqualificazione del piazzale oggi interamente in calcestruzzo e disseminato di pericolosi cedimenti – aggiungono Ignazio Locci e Francesco Garau -, il progetto consiste nell’eliminazione dei pini (che lasceranno spazio ad alberi del genere Jacaranda, particolarmente belli e suggestivi durante la fioritura, la cui scelta è stata imposta dalla Soprintendenza) delle transenne fronte strada di accesso e nella demolizione dell’intero piano in calcestruzzo. Successivamente, si procederà con la realizzazione della piazza che, nella prima parte (dall’ingresso fino al primo corpo di abitazioni), sarà pavimentata con un lastricato di basalto, mentre nella seconda si procederà con la messa in opera di una pavimentazione in calcestruzzo stampato che riproduce la stessa trama del basalto, garantendo così continuità.»

«Nel complesso il restyling interesserà anche i bagni pubblici, che saranno sottoposti a incisiva ristrutturazione, e alcune parti del parcheggio. Grazie all’attività degli Uffici tecnici comunali possiamo dunque dare avvio a un progetto atteso da tempo dai residenti di Maladroxia (frazione di Sant’Antioco, località balneare con il maggior numero di cosiddette seconde case) – concludono il sindaco Ignazio Locci e l’assessore Francesco Garau – e da tutti gli antiochensi.»