4 December, 2024
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I 28 candidati più votati nella circoscrizione di Carbonia-Iglesias quando mancano ancora solo i dati delle due sezioni del comune di Musei.

Alessandro Pilurzu – Partito Democratico 4.090 voti

Gianluigi Rubiu – Fratelli d’Italia 3.478 voti

Ignazio Locci – Fratelli d’Italia 3.294 voti

Elisabetta Di Bernardo – Partito Democratico 3.170 voti

Andrea Tunis – Riformatori Sardi 3.133 voti

Francesco Melis – Partito Democratico 2.221 voti

Luca Pizzuto – Sinistra Futura 2.188 voti

Michele Ennas – Lega 2.073 voti

Gianluigi Loru – Sardegna al Centro 20Venti 1.931

Elvira Usai – Fratelli d’Italia 1.699 voti

Patrizia Mattioni – Riformatori Sardi 1.192 voti

Daniele Mele – Riformatori Sardi 1.052 voti

Daniela Garau – Fratelli d’Italia 987 voti

Ilaria Portas – Sinistra Futura 951 voti

Paolo Dessì – Partito Sardo d’Azione 902 voti

Francesca Pili – Sinistra Futura 893

Gianluca Lai – Movimento 5 Stelle 2050 890 voti

Bruno Usai – Uniti per Alessandra Todde 790 voti

Laura Cappelli – Riformatori Sardi 768 voti

Alberto Fois – Orizzonte Comune 745 voti

Simone Pinna – Progetto Sardegna 739 voti

Federica Siddi – Progressisti 708 voti

Paola Massidda – Movimento 5 Stelle 2050 638 voti

Simona Zanda – Partito Democratico 630 voti

Ginetto Perseu – Forza Italia 591 voti

Salvatore Massa – PSI 550 voti

Monica Atzori – Sardegna al Centro 20Venti 539 voti

Maurizio Cerniglia – +Europa Azione con Soru 425 voti

Nella foto di copertina Alessandro Pilurzu (Partito Democratico), il più votato tra i 100 candidati della circoscrizione di Carbonia Iglesias, sicuramente tra gli eletti nel XVII Consiglio regionale della Sardegna.

 

 

 

Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, interviene nuovamente nel dibattito Sulla sanità, sulle carenze del personale medico, sulla mancata risposta alla domanda di salute ormai cronica, rivolgendosi alla Giunta regionale e in particolare all’assessore della Salute, Carlo Doria, considerati responsabili del vero e proprio scempio ai servizi sanitari in corso nel Sulcis Iglesiente.

«Non trascorre giorno senza che la stampa dia notizia di reparti chiusi, aperti a singhiozzo, complete assenze di personale, medici che migrano verso altri ambiti più “altolocati” (Asl 8, Brotzu, Policlinico) lasciando scoperti i ruoli nei presidi del Sulcis denuncia Ignazio Locci -. Le colpe di questo infinito dramma sono tutte ascrivibili alla politica regionale che in questi anni ha permesso il depauperamento dei servizi del nostro territorio creando una lunga e interminabile serie di piccoli e grandi problemi per i quali verrebbe voglia di alzare bandiera bianca e affermare chiaramente “avete vinto voi: chiudiamo la sanità del Sulcis e andiamo tutti a Cagliari”.»
Il sindaco di Sant’Antioco pone l’accento sull’oggettiva assenza di medici che talvolta viene utilizzata impropriamente quale giustificazione del male “incurabile” di cui è affetta la sanità.

«In realtàrimarca Ignazio Loccise è vero che i medici risultano in misura minore rispetto a quanti ne occorrerebbero, è altrettanto vero che quelli in forza nel sistema sanitario regionale vengono distribuiti malissimo, grazie a scelte deliberate e inoppugnabili: il Sulcis, i suoi presidi sanitari, vengono infatti ignorati dall’assessorato regionale della Sanità che non fa nulla per assicurare le risorse umane necessarie a garantirne il funzionamento, dirottandole nelle più prestigiose strutture del capoluogo sardo, ovvero ASL 8, Brotzu, Policlinico. Del resto, sappiamo delle difficoltà quotidiane che incontra la Direzione della ASL 7 per coprire i ruoli, far fronte alla “fuga” dei medici dal nostro territorio, ma non ci risulta che certe carenze e certi drammi si verifichino anche a Cagliari e nelle sue prestigiose strutture. Non possiamo fare finta di nulla: il Sulcis non è tra le priorità dell’assessore regionale. Il risultato è che i cittadini ne pagano un prezzo altissimo.»
Il primo cittadino di Sant’Antioco individua due soluzioni che – a suo parere – solo una politica coscienziosa, lungimirante e soprattutto equa, può adottare. «Preso atto che il problema essenziale è la carenza di medici soprattutto nei presidi del Sulcis sottolinea Ignazio Locciallora possono essere percorse almeno due strade. La prima è redigere bandi pubblici per il reclutamento del personale che riservino una quota di medici ai presidi di Carbonia e Iglesias, evitando la migrazione “globale” verso gli ospedali del Cagliaritano. L’altra strada è dire con atti concreti “Stop ai gettonisti”: e in questo caso occorre che la Giunta Regionale mutui il provvedimento adottato dalla Regione Lombardia, dove l’assessore Guido Bertolaso ha promosso un avviso unificato che consentirà di assumere i medici liberi professionisti negli ospedali. La Sardegna deve fare altrettanto perché con questa strategia è possibile riportare i medici all’interno del Servizio Sanitario Regionale riequilibrando un sistema scellerato che, adottato da alcune  cooperative di “gettonisti”, crea forti disparità. La strada è tracciata: o si compiono scelte eque, oppure si continui a farsi beffe dei cittadini del Sulcis parlando di ospedale unicoconclude Ignazio Locci -. La verità è che per ora questa classe dirigente non è nemmeno in grado di garantire un “paio” di medici a un territorio che conta 120mila abitanti.»

«Basta con i “gettonisti”. Riportiamo i medici all’interno degli ospedali e diamo una risposta concreta all’assenza cronica del personale sanitario.»

Il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci interviene sul problema della carenza di medici e invita la Regione Sardegna ad adottare ogni provvedimento necessario affinché si interrompa definitivamente il fenomeno dei cosiddetti “medici a gettone” che limita fortemente le prestazioni sanitarie, a danno dei cittadini.

«Occorre guardare immediatamente alla Regione Lombardiaprosegue Ignazio Loccidove l’assessore Guido Bertolaso ha promosso un avviso unificato che consentirà di assumere i medici liberi professionisti negli ospedali. La Sardegna deve fare altrettanto, mutuando il provvedimento adottato dalla Lombardia.»

«Con questa strategia è possibile riportare i medici all’interno del Servizio Sanitario Regionale riequilibrando un sistema scellerato che, adottato da alcune cooperative di “gettonisti”, crea forti disparità. Non c’è tempo da perdere conclude il sindaco di Sant’Antioco bisogna guardare ai modelli virtuosi, agli atti coraggiosi come quello di Bertolaso, e fare altrettanto. Sono consapevole si tratti di una vera e propria sfida ma allo stato attuale vale decisamente la pena affrontarla.»

Prosegue il programma di riqualificazione degli istituti scolastici di Sant’Antioco: con un finanziamento del PNRR (700 mila euro), l’Amministrazione comunale interviene sul “padiglione B” della scuola di via Virgilio, portando a conclusione il progetto di efficientamento e ammodernamento dell’intero e storico complesso, iniziato con i lavori sul padiglione gemello (A) e sull’ulteriore edificio che ospita la Direzione Didattica dell’Istituto Globale Sant’Antioco Calasetta, riqualificati e consegnati a suo tempo all’istituzione scolastica. Adesso, con il piano di lavoro sul padiglione B – del quale nei giorni scorsi è stato approvato l’elaborato “Definitivo-Esecutivo (si procederà immediatamente con la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori) – si chiude il cerchio della rigenerazione di questa importante scuola antiochense.

«Ancora una volta sottolineo il grande lavoro svolto fin qui sugli edifici scolastici cittadini commenta il sindaco Ignazio Loccigrazie al nostro impegno condotto in sinergia con l’Ufficio Lavori Pubblici e Appalti del nostro Municipio: dalla prima consiliatura a oggi, infatti, abbiamo avuto modo di mettere mano a tutto il nostro ampio patrimonio scolastico, sottoponendolo a efficientamento e ammodernamento. Lo strumento finanziario del PNRR si è rivelato determinante per portare a compimento il programma sulle scuole che ci eravamo prefissati. Attualmente si stanno per concludere le lavorazioni sulla scuola Antioco Mannai, sulla ex ludoteca (che diventerà un asilo nido) e siamo in procinto di iniziare le operazioni in un altro edificio che è simbolo dell’istruzione antiochense: il Generale Carlo Sanna. Insomma, avevamo preso un impegno con la città e lo stiamo rispettando.»

Per quanto riguarda i lavori in  programma sul padiglione B, si tratta innanzitutto di un primo stralcio funzionale cui seguirà il secondo e ultimo con il quale si concluderà il piano di efficientamento. In questa prima fase, che consentirà comunque di riconsegnare l’edificio all’Istituto Globale (inutilizzato da tempo per ragioni di sicurezza) si procederà con gli interventi strutturali: «Obiettivo principale spiega l’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Garauè l’eliminazione dei rischi, dando priorità alla messa in sicurezza dei solai, alla realizzazione di un controsoffitto e alla riqualificazione con efficientemento dell’impianto di illuminazione interno. Altra lavorazione di estrema importanza che abbiamo già adottato in altri edifici, come la scuola di via Bologna, quella di via Manno, nonché la Mannai, è quello sulla copertura che da piana diventerà inclinata con la realizzazione di un nuovo pacchetto di coibentazione a falde con lastre autoportanti di lamiera grecata in acciaio zincato, completato da un nuovo sistema di gronde e pluviali per la raccolta e lo smaltimento delle acque meteoriche. Avevamo assicurato che in nessuna delle scuole cittadine avrebbe più piovuto all’interno, e così sarà.»

Natale a Sant’Antioco, tanta animazione per famiglie e più piccoli nello splendido e suggestivo scenario de “Il Villaggio di Natale”, ma anche intrattenimento per tutti con una serie di quattro serate musicali e concertistiche gratuite tra le quali spicca il concerto gospel della formazione “The Florida Fellowship Super Choir” in programma il 19 dicembre nella Basilica di Sant’Antioco Martire.

«Queste quattro iniziative musicali che abbiamo pensato per la fascia d’età più adultacommenta l’assessore della Cultura, Luca Mereu – hanno l’obbiettivo di creare occasioni di svago e intrattenimento per accrescere e valorizzare il già ricchissimo programma natalizio: la nostra Sant’Antioco è dunque pronta ad accogliere un mese ricco di appuntamenti imperdibili, nel solco della tradizione, che ha il fine di rivitalizzare il tessuto urbano e produttivo e far diventare il nostro centro storico il punto di ritrovo privilegiato per trascorrere momenti di svago e spensieratezza in questi giorni di festa.»
Si parte con il grande gospel tra le mura della Basilica del Patrono di Sardegna, con una celebre formazione statunitense da anni attiva nello scenario gospel che delizierà il pubblico con gli intramontabili classici della tradizione natalizia: appuntamento con “The Florida Fellowship
Super Choir” martedì 19 dicembre alle 19.00. Si prosegue il 28 dicembre, alle 19.00, nel Corso Vittorio Emanuele, con le sonorità del quartetto “Natascia Capurro & Gold Pink Band”. Il giorno seguente, venerdì 29 dicembre alle 19.00, nell’aula consiliare di piazzetta Efisio Piria, spazio al concerto “Vuelvo al sur, voci e canti dell’America Latina” a cura di Officina Acustica: Anna Lisa Mameli (voce); Corrado Aragoni (pianoforte); Anna Maria Viani (violino); Massimo Spano (contrabbasso); Alessandro Garau (batteria). Chiude la rassegna musicale l’appuntamento della Befana, sabato 6 gennaio alle 19.00, ancora una volta sotto il cielo illuminato del viale alberato, con “Nuvolari Canta + Zirichiltaggia, tributo a Fabrizio De Andrè”.
«Abbiamo messo in piedi un cartellone di eventi e manifestazioni per tutte le etàcommenta il sindaco, Ignazio Locciun folto carnet che da una parte rappresenta l’occasione per guadagnare momenti di serenità e svago durante le tradizionali feste di Natale, dall’altra l’opportunità concreta per rivitalizzare il commercio, dalle caratteristiche casette in legno del mercatino alle attività commerciali antiochensi.»

Sabato 2 dicembre, a Sant’Antioco, è esploso il Natale in tutta la sua magia… Ad infondere speranza e vitalità la stupenda opera di Gianni Salidu, pittore e scultore scomparso 14 anni fa. Sempre vivo nel ricordo di tutti attraverso le mostre post mortem organizzate dall’amata moglie Pinella Bullegas. Il suo presepe sotto il cielo di una piccola perla della Sardegna…l’isola di Sant’Antioco. Un grande albero di Natale ed il corso fiancheggiato da colorate e accoglienti casette di legno…pronte a regalare ognuna un piccolo assaggio di artisti del territorio…suppellettili, articoli da regalo, gioielli, dolci, bottarga, vini, liquori, zucchero filato… E poi tante vetrine vestite a festa…difficile resistere alla tentazione di entrare a fare shopping… Un orso coccolone che abbraccia grandi e piccini…una scritta natalizia scintillante… Musica, sorrisi, corse di bambini felici… Una cornice per i più belli del reame e un cuore illuminato che rapisce grandi e piccini… Il pezzo forte è “la carrozza” simbolo del viaggio che…bambini, adolescenti, ragazzi e adulti potranno fare per recarsi nel mondo delle fiabe, dove tutto è possibile, dove il bene vince sul male e dove tutti possono realizzare i propri sogni.

Già nella prima giornata la risposta dei residenti e dei tanti visitatori giunti da tutto il Sulcis, è stata notevole ma domenica 3 dicembre l’atmosfera sarà ancora più bella…a snodarsi per il centro della cittadina lagunare sulle note dei canti di Natale, sarà la parata natalizia allestita dalla Angel Eventi. Non restate a casa…uscite, incontrate gli amici…fate sì che la magia del Natale torni a regnare per regalare a tutti pace e serenità.

Allegate le fotografie della serata e l’intervista realizzata con il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci, l’assessora delle Attività Produttive comprendente l’Agricoltura, il Commercio e l’Artigianato, la Pesca, il Turismo e il Distretto Rurale Roberta Serrenti e Pinella Bullegas, moglie dell’indimenticabile artista Gianni Salidu e presidente dell’associazione culturale “Sant’Antioco abbraccia il mare”.

Nadia Pische

 

Sant’Antioco avrà presto il suo Piano Urbanistico Comunale (PUC). Prosegue a tappe, così come previsto dall’iter normativo, il percorso di adeguamento del PUC al PPR: dopo quattro tavoli di copianificazione con la Regione Sardegna, compreso, da ultimo, quello di chiarimenti di mercoledì 9 novembre occorso per fare il punto sulla relazione istruttoria redatta dalla stessa Regione, si avvicina il traguardo di un Piano Urbanistico Comunale regolarmente in vigore.

«Siamo estremamente soddisfatti commenta il sindaco, Ignazio Loccil’impianto adottato da questa Amministrazione è coerente con la visione normativa del Piano Paesaggistico Regionale, può essere accolto e portato all’approvazione finale in Consiglio Comunale. I nostri tecnici dovranno adesso apportare alcune modifiche frutto anche delle osservazioni avanzate in questi mesi, ma l’impianto generale resta in piedi, con nostra grande soddisfazione. Presto saremo tra i pochi Comuni a disporre di un PUC in vigore: non è semplice, infatti, muoversi all’interno del reticolo di norme previste dal PPR e lo è ancora meno quando si tratta di un’isola. Con la Dirigenza dell’Urbanistica e della Pianificazione della Regione Sardegna abbiamo intessuto un rapporto di leale collaborazione. Ancora un po’ di pazienza e arriveremo all’obiettivo finale: contiamo di chiudere l’iter ad inizio 2024 e mi fa piacere constatare che ci stiamo arrivando senza le solite polemiche sterili che accompagnano questo tipo di percorsi.»

«I vari tavoli tecnici con la Regione, compreso quello di chiarimenti, hanno sancito che la visione urbanistica di questa Amministrazione Comunale è coerente non solo con le norme regionali, ma anche con le previsioni futureha aggiunto con soddisfazione il vicesindaco e assessore dell’Urbanistica Francesco Garau -. Come è noto – e basti notare quanto siano pochi i Comuni in Sardegna che dispongono di un PUC regolarmente in vigore – l’adeguamento non è propriamente una passeggiata. Non lo è nemmeno per noi ma resta un obiettivo che pian piano vediamo avvicinarsi. Ora si apre un’ultima fase che ci consentirà di definire una volta per tutte la pianificazione e di dotare questa città di regole certe e uguali per tutti. Vedremo l’edilizia ripartire e, salvaguardando il territorio, potremo guardare a un nuovo sviluppo.»

Questa mattina è stata inaugurata (e issata sul pennone) la “Bandiera Azzurra” a Sant’Antioco, riconoscimento che la Federazione Atletica Leggera Italiana e Anci consegnano ai Comuni che si distinguono per l’impegno nella promozione della pratica della corsa e del cammino e, più in generale, della salute, quali strumenti di benessere e qualità della vita. Non solo: da oggi è “operativo” anche un percorso naturale di atletica leggera individuato dentro il Parco Giardino e intitolato a due storici atleti antiochensi attivi negli anni Quaranta e Cinquanta nelle discipline dei cinquemila e dei diecimila metri: Giovanni Lai e Peppino Nocco.

La giornata ha avuto inizio presso l’aula consiliare, alla presenza delle classi quinte delle scuole di istruzione di secondo grado di Sant’Antioco e di una rappresentanza di atleti “speciali” dell’associazione “ASD Stella Speciale Onlus”. Un momento di incontro che ha visto la preziosa partecipazione dell’atleta olimpico Maurizio Damilano, testimonial della Federazione e del progetto Bandiera Azzurra, che ha consegnato al Sindaco l’importante vessillo. Tra i relatori anche il nutrizionista Francesco Brai, il quale ha illustrato ai giovani le buone pratiche in termini di alimentazione. Presenti anche il presidente della Federazione Atletica Leggera della Sardegna Sergio Lai, e quello provinciale, Antonello Murgia.

Successivamente, la comitiva si è spostata nel Parco giardino, dove è stata issata la bandiera e inaugurato il percorso, lungo 2 km e segnalato da appositi cartelli. «Da oggi a Sant’Antioco sventola la Bandiera Azzurra, importante riconoscimento che quest’anno è stato consegnato a venti Comuni d’Italiacommenta il sindaco, Ignazio Locci -, e naturalmente ci fa enormemente piacere essere tra questi. Mi ha fatto molto piacere poter dare vita a questa festa dello sport con i ragazzi delle quinte classi delle scuole superiori antiochensi. Ringrazio tutti per la partecipazione, dalle scuole all’associazione “Stella Speciale”, dai parenti degli atleti Lai e Nocco ai cittadini. Un ringraziamento speciale al campione olimpico Maurizio Damilano, qui con noi per questa festa dello sport e per consegnarci la Bandiera Azzurra. Buono sport a tutti!».

 

Sant’Antioco si prepara a vivere le emozioni de “Il Villaggio di Natale”, appuntamento immancabile che regala a cittadini e ospiti emozioni uniche, atmosfere natalizie indimenticabili. Quest’anno si parte il 2 dicembre con la tanto attesa accensione delle luminarie, per poi proseguire il giorno seguente, domenica 3 dicembre, con la tradizionale parata Disney per le vie del centro cittadino. E, fino al 7 gennaio 2024, ogni fine settimana appuntamenti per tutti, tra mercatini di Natale (con le casette installate lungo il viale alberato del Corso Vittorio Emanuele), la Casa di Babbo Natale (Piazza Italia) e l’intrattenimento a tema.

«Eccoci giunti alla settima edizione de Il Villaggio di Natale a Sant’Antiococommenta l’assessora del Turismo e delle Attività produttive, Roberta Serrentiormai tutto è pronto per godere della programmazione pensata per il periodo natalizio. Il cuore del Villaggio sarà il centro della città, da Piazza Repubblica fino al Corso Vittorio Emanuele, dove cittadini e turisti si incontreranno per nutrirsi di buona musica e degustazioni di prodotti tipici, circondati dalle tradizionali casette di legno e dalle festose luminarie. Il fille rouge di tutta la programmazione sarà il tema delle fiabe e la riscoperta della bellezza dello stare insieme per fare comunità. Quindi dopo l’orso Hope e il pinguino Flix, quest’anno altri personaggi incuriosiranno grandi e piccini, promuovendo temi quali sostenibilità, importanza del commercio di prossimità e sostegno generale alla Comunità. Argomenti ampi, importanti e fondamentali per il futuro, a cui abbiamo guardato con la consapevolezza degli adulti e la leggerezza dei bambini.»

Non mancheranno addobbi unici e a tema, la casa di Babbo Natale e il suo giardino, gli elfi e le fate, il Mercatino di Natale con particolare attenzione alle produzioni nostrane, i momenti di svago e l’animazione dedicata ai più piccoli, nonché le attività pensate per gli adulti.

«Il Natale a Sant’Antioco anche quest’anno vuole essere un progetto condiviso con la cittadinanza – prosegue Roberta Serrentiauspichiamo la partecipazione di tutti gli attori potenzialmente coinvolti, dall’albergatore ai negozianti fino ai cittadini. Ci piacerebbe mostrare soprattutto l’anima di noi Antiochensi e i valori in cui crede la nostra città: ospitalità, qualità, tipicità e, allo stesso tempo, modernità e  innovazione. Ringrazio il Centro Commerciale Naturale “Welcome to Sant’Antioco” per la collaborazione. Presto condivideremo il programma dettagliato.»

«Allestire un cartellone di appuntamenti per il Natale a Sant’Antioco dedicato a famiglie, cittadini e ospiti circondati da festose luminarie, ha assunto i contorni della sacralità, intesa come evento irrinunciabile ha detto il sindaco, Ignazio Locci -. Ci siamo sempre impegnati per cercare di assicurare emozioni vere, tipiche di questo periodo magico, e siamo certi di riuscire nell’intento anche quest’anno. Auguro a tutti gli organizzatori buon lavoro, sia alla struttura comunale, sia al CCN: tutti impegnati per preparare la città, dalla cura del verde all’avvio delle operazioni di montaggio di casa di Babbo Natale e casette del mercatino, fino alla definizione dei dettagli di ogni singola manifestazione in programma.»

Un’esplosione di colori e dinamismo. Si è conclusa con successo l’opera di Remed, l’artista francese di fama internazionale che ha realizzato la sua creazione del campo di basket con annessa pista di pattinaggio di via Matteotti. Da ieri Remed si aggiunge alle “firme” autorevoli del progetto “Street Art – Museo Diffuso Isola di Sant’Antioco”, promosso dal Comune di Sant’Antioco e finanziato dalla Fondazione di Sardegna. Programma che vanta la prestigiosa direzione artistica di Giorgio Casu, in arte Jeorghe, il sardo di San Gavino autore della prima opera che nel 2020 ha dato il là al progetto :”Is Nuus Nous”, nella torretta Enel di via Belvedere.

«Per noi è un vero privilegio avere avuto qui a Sant’Antioco Remed, firma di una realizzazione che si inserisce in un progetto culturale e artistico che dà lustro alla nostra città commenta il sindaco Ignazio Loccicosì come è un privilegio avere il sardo Giorgio Casu quale Direttore artistico (la cui prima opera è già inserita nei circuiti turistici di Sant’Antioco), che ha portato qui da noi i famosi street artist Millo, Leticia Mandragora, Crisa e da ultimo Remed. Tutti firme autorevoli della Street Art internazionale che guarda al futuro e all’arte contemporanea come strumento e mezzo di crescita sociale e culturale. Ed era proprio quello che ci eravamo prefissati nel 2019, quando avevamo gettato le basi del progetto, poi messo in piedi insieme al preziosissimo lavoro dei giovani del Servizio Civile Nazionale. Un progetto che si compone di opere di altissimo livello, che attirano lo sguardo di tanti e di cui andiamo fieri.»

«La Street Art è uno degli strumenti artistici-culturali che, come Amministrazione comunale, stiamo utilizzando da tempo per rendere più bella la nostra città commenta l’assessore della Cultura, Luca Mereu -. Con la nuova opera di Remed, proseguiamo nel percorso già tracciato di riqualificazione e abbellimento di via Matteotti, concentrandoci ora sul campo da gioco di basket e sulla pista di pattinaggio, dopo la vicina torretta Enel (firmata da Crisa), e la poco distante parete di una palazzina Area (con autore Millo). Quest’ultima creazione, con la supervisione del direttore artistico Giorgio Casu, si inserisce armoniosamente nel più ampio programma “Museo Diffuso Isola di Sant’Antioco”, che ha l’ambizioso obiettivo di mettere a sistema tutte le attrattive culturali di Sant’Antioco, compreso questo nuovo, grande “museo” pittorico e artistico a cielo aperto.»