Sant’Antioco: nasce la squadra di vigilanza, nominati 25 ispettori ambientali
Nasce la squadra di vigilanza ambientale a Sant’Antioco: nominati con decreto sindacale 25 ispettori ambientali, scelti tra i componenti del folto organico della Compagnia barracellare di Sant’Antioco dopo opportuna formazione.
«Un passo importante e decisivo – commenta il sindaco Ignazio Locci – adesso disponiamo di uno strumento in più per la difesa del nostro territorio, per scovare coloro che commettono violazioni ambientali. È una battaglia che conduciamo da tempo, con dedizione e perseveranza: sin da subito abbiamo coinvolto la cittadinanza istituendo il numero di segnalazione tramite WhatsApp di discariche abusive e rifiuti abbandonati, portando avanti nel frattempo il percorso di vigilanza con foto-trappole nonché gli innumerevoli progetti di educazione ambientale. Ma non è mai abbastanza, contro gli incivili. Adesso possiamo fare affidamento anche su una squadra operativa sul campo. Faccio loro un augurio di buon lavoro e, a nome della comunità antiochense, li ringrazio per l’impegno volontario.»
Il gruppo di volontari che compone la squadra di vigilanza è stato adeguatamente formato con lezioni tenute da personale del Comando di Polizia municipale e dal Corpo forestale della Sardegna. Una preparazione articolata che va dalla normativa regionale di riferimento alle particolarità del territorio comunale, dall’abbruciamento dei residui vegetali e il loro corretto conferimento al ruolo dei Comuni nella gestione dei rifiuti. Ma, soprattutto, dalla figura dell’ispettore ambientale e ai suoi compiti e ai suoi doveri alla classificazione dei rifiuti, al loro deposito temporaneo e al regime sanzionatorio.
«Così formati – commenta il consigliere comunale con delega dell’Ambiente Pasquale Renna – i 25 ispettori potranno accertare ogni tipo di violazione ambientale e potranno letteralmente seguire la macchina del porta a porta e verificare la corretta differenziazione dei rifiuti. E in sostanza saranno autorizzati ad aprire le buste o a svolgere accertamenti nei cestini dislocati nei diversi punti della città. Loro accertano la violazione mentre la Polizia municipale svolge la parte amministrativa.»