22 December, 2024
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Poesia e scienza, il tema della quattordicesima edizione del Cabudanne de sos poetas, l’appuntamento con la poesia del mondo a Seneghe ma, soprattutto, con la festa dei poeti, degli scrittori, degli artisti, e di tutto il paese che prende il via il 30 agosto per proseguire fino al 2 settembre con oltre quaranta ospiti sardi, nazionali e internazionali. Dalle nove del mattino a notte fonda musica, teatro, arte, mostre, letture, incontri, dibattiti, concerti, buon cibo e visitatori da tutto il mondo, negli angoli più antichi del suggestivo borgo del Montiferru: Prentza de Murone, Putzu Arru, Partza de sos ballos e piazzetta Su Lare e quest’anno anche Casa Addis. Tra le novità il passaggio del testimone al nuovo presidente di Perda Sonadora, Luca Manunza, socio nel direttivo sin dalla prima edizione del festival.

Inaugurazione giovedì alle 16.30 a Prentza de Murone con i saluti del presidente e degli organizzatori dell’associazione Perda Sonadora. Alle 17.00, il primo incontro del festival dedicato alla letteratura per ragazzi con lo scrittore Matteo Razzini (Premio H. C. Anderson nel 2010 con l’opera “Esco così mi perdo”) ed il suo libro “La ricetta della strafelicità”: storia lieve e delicata di Michele, bambino impacciato e modesto, e di sua nonna che custodisce gelosamente una ricetta segretissima “tra le pagine di quaderno a quadretti”. Illustrazioni di Alessandro Ferraro. Incontro-narrazione in collaborazione con il festival “Bimbi a Bordo”. Alle 18.00, sempre a Prentza de Murone, si apre il dibattuto su poesia e scienza, tema centrale di questa edizione, con Guido Cupani, giovane scienziato (fisico dell’osservatorio astronomico di Trieste) e poeta. Con la poetessa Azzurra D’Agostino dialogherà sulla sua raccolta di poesie “Meno Universo”, ossia del difficile equilibrio fra la sovrabbondanza del reale e l’impulso a prendersi cura di ciò che è piccolo e fragile. Dalla prefazione di Stefano Guglielmin: «Due orizzonti, due sguardi: il primo vede il paesaggio; il secondo, la tempesta di fotoni che lo illumina. Il risultato è un felice cortocircuito, che garantisce umanità e complessità, filosofia sui viventi e relativismo rispetto all’esagerato egocentrismo antropologico».

Alle 19.00 il consueto appuntamento al Campo della Quercia con l’esito del laboratorio teatrale e musicale con i ragazzi di Seneghe, a cura di Giuseppina Pintus, Mariano Mastinu e Marta Loddo. Alle 21.00 ancora teatro a Casa Addis con lo spettacolo “Per Giove! Io e Ganimede” di e con Elio Turno Arthemalle, Ignazio Porceddu, la chitarra di Giacomo Deiana, e la voce di Rossella Faa.

Dal 30 agosto al 28 settembre 2018 saranno visitabili le mostre pittoriche a Casa Addis dell’artista scomparsa (di origini seneghesi) Alessandra Wahid e del pittore, incisore e scultore Giuseppe Bosich. E ancora gli incontri con i produttori sardi, i laboratori per i più piccoli con il coinvolgimento della Biblioteca Comunale, lo spazio dedicato ai giochi da tavola sempre a casa Addis (a cura dell’associazione Demoelà), il laboratorio di fotografia a cura dell’Osservatorio Fotografico e l’escursione archeologica a cura dell’associazione Tocoele.

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La cultura e la scienza come strumenti di integrazione e di riscatto, una compagnia teatrale, una casa di accoglienza e un centro di ricerca scientifica assieme per un progetto studiato per consentire a circa ottanta tra migranti, minori extracomunitari, persone tossicodipendenti e donne vittime di violenza, di scoprire nei miti antichi le storie che spiegano il nostro presente. Partito lo scorso 9 giugno, il progetto “Osservatorio Impossibile”, promosso dalla compagnia Teatro Impossibile di Elio Turno Arthemalle, dall’Osservatorio Astronomico di Cagliari e la comunità Casa Emmaus di Iglesias, si chiuderà giovedì 6 luglio con la visita all’Osservatorio Astronomico di un gruppo di ospiti del Centro di Prima Accoglienza per extracomunitari che scopriranno “Il mito di Europa”.

Così come avvenuto nei tre incontri precedenti (che hanno visto protagonisti donne tossicodipendenti e vittime di violenza, giovani tossicodipendenti e gli ospiti del Centro per Minori Stranieri non Accompagnati), i ragazzi saranno protagonisti di una speciale visita alla sede dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari, nei pressi della Cittadella Universitaria di Monserrato. Qui, guidati dagli scienziati, visiteranno la struttura e il museo dell’astronomia ad esso annessa, e scopriranno come funziona il Sardinia Radio Telescope di San Basilio. I giovani assisteranno poi a due spettacoli: il primo al Planetario con gli attori della compagnia Teatro Impossibile, il secondo all’interno all’Auditorium con l’attore Elio Turno Arthemalle e l’astrofisico Ignazio Porceddu.

Anche nel corso dell’ultimo incontro di giovedì 6, tutte le fasi degli incontri verranno curate dalla compagnia Teatro Impossibile in stretta collaborazione con i ricercatori e il personale scientifico dell’Osservatorio. Gli spettacoli avranno contenuto divulgativo: conterranno infatti informazioni sul sistema solare e su alcuni dei principi base necessari per la comprensione dell’astronomia.
Nel caso di visitatori extracomunitari verrà garantito il servizio di mediazione linguistica.

Il progetto “Osservatorio Impossibile”, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, mira dunque a valorizzare e promuovere la conoscenza scientifica come strumento di crescita e formazione, attraverso la sperimentazione di nuove attività di divulgazione e di didattica che utilizzino tecnologie e attività culturali. I quattro appuntamenti sono stati preceduti da un ciclo di incontri preparatori dal titolo “Senza frontiere né confini”, tenutisi nelle varie strutture di Casa Emmaus.