Il gruppo PD in Consiglio regionale censura l’atteggiamento della sottosegretaria del Mibact e del sovrintendente, l’ACS-Onlus difende Fausto Martino.
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Ieri la mozione presentata dal gruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, primo firmatario il capogruppo Pietro Cocco, «su attività lesiva delle prerogative della Regione autonoma della Sardegna da parte della soprintendenza per l’Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cagliari, Oristano e Sud Sardegna», guidata dall’architetto Fausto Martino; oggi l’intervento del presidente dell’Assotziu Consumadoris Sardigna Marco Mameli, che difende l’operato del sovrintendente Fausto Martino, «le cui colpe sono quelle di aver applicato quanto previsto dalla normativa in vigore».
La mozione del gruppo del Partito democratico rileva, tra l’altro, «un’inopportuna espressione di opinioni lesive delle prerogative costituzionali conferite in capo all’organo legislativo e a quello esecutivo della Regione sarda da parte tanto della sottosegretaria del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo on. Ilaria Carla Anna Borletti Dell’Acqua Buitoni che del Soprintendente per l’archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cagliari, Oristano e Sud Sardegna Arch. Fausto Martino; la sottosegretaria è intervenuta nel merito di scelte operate dalla Giunta e dal Consiglio regionale nel pieno esercizio delle funzioni attribuite loro dallo Statuto speciale della Sardegna, che è legge costituzionale, e dalle sue norme di attuazione e confermate dallo stesso codice Urbani del paesaggio con l’articolo 8, esprimendo giudizi di merito sulle scelte politiche del Governo regionale e su importanti provvedimenti legislativi ancora all’esame della Quarta Commissione dell’Assemblea regionale e anticipando minacciosamente l’avocazione di competenze attribuite alla Regione; il Soprintendente, nella sua veste di alto funzionario dello stato, in più occasioni, sia con dichiarazioni alla stampa che attraverso l’utilizzo di blog e social networks, ha espresso pareri di merito sulle scelte politiche adottate dal parlamento regionale e dalla giunta che esorbitavano la sfera di sua competenza, finendo per costituire una grave lesione nei confronti del massimo organo di rappresentanza e di governo della Sardegna».
«Sia la Sottosegretaria che il Soprintendente – secondo il gruppo del Pd – sono andati oltre ogni limite di competenza esprimendo, sugli organi di stampa, posizioni censorie sul disegno di legge urbanistica attualmente in esame della commissione competente del Consiglio, anticipando le conclusioni frutto del confronto fra le parti politiche che sono deputate al solo legislatore regionale nell’esercizio delle funzioni costituzionali attribuite alla sua carica; non da meno, rispetto a tale atteggiamento, si è accompagnata una documentata e annosa difficoltà di interlocuzione da parte dell’Assessorato regionale degli enti locali, finanze e urbanistica con gli uffici locali del MIBACT; ciò si è verificato con costanza nel tempo e vale per la vicenda della necropoli punica di Tuvixeddu, per la copianificazione dei beni paesaggistici, per la verifica e l’adeguamento del PPR che il Soprintendente Martino dichiara indispensabile, ma per la quale, dall’esame dell’interlocuzione formale intercorsa tra lo stesso Sovrintendente e la Regione, non si era di fatto reso disponibile; così come vale per lo stesso disegno di legge urbanistica la cui bozza, in rispetto al principio di volontaria e leale reciproca collaborazione fra enti, gli era stata trasmessa dall’Assessorato regionale dell’Urbanistica molto tempo prima della sua presentazione in Consiglio regionale, senza che prevenissero all’Assessorato competente eventuali osservazioni in merito.«
La mozione evidenzia i numerosi tentativi, purtroppo privi di riscontro, intrapresi alla ricerca di leale collaborazione da parte degli uffici dell’Assessorato regionale degli enti locali, finanze e urbanistica e indirizzati agli uffici locali del MIBACT…
La mozione, se venisse approvata, impegnerebbe il presidente della Regione:
1) a rappresentare con urgenza al presidente del Consiglio dei ministri lo sdegno per l’inaccettabile atteggiamento, qui riportato puntualmente, assunto dagli uffici territoriali del MIBACT nei confronti della Regione, con inevitabili gravi conseguenze e nocumento per le scelte istituzionali regionali, oltre al blocco di importanti provvedimenti finalizzati alla protezione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico dell’Isola;
2) a chiedere al presidente del Consiglio dei ministri quali siano le ragioni di tale atteggiamento degli uffici territoriali del MIBACT nei confronti della Regione, come descritto dalle diverse missive richiamate;
3) a chiedere al presidente del Consiglio dei ministri se le dichiarazioni pubbliche della sottosegretaria Borletti Dell’Acqua Buitoni, nel merito di provvedimenti sui quali si deve pronunciare la corte costituzionale e su altri per i quali sarebbe stato richiesto, e non dato, il parere preventivo da parte degli uffici territoriali del MIBACT, corrispondano al parere del Consiglio dei ministri.
Oggi l’intervento del presidente dell’Assotziu Consumadoris Sardigna Marco Mameli, con una nota nella quale sottolinea che «come Assotziu, che ha a cuore il bene ambientale, paesaggistico, archeologico della Sardegna e della salute dei sardi, non possiamo condividere le prese di posizione polemiche pretestuose e strumentali contro il Soprintendente Fausto Martino da parte di Assessori Regionali e ultimo da parte del gruppo regionale DS che hanno presentato una mozione contro il Soprintendente».
«Le colpe del dott. Fausto Martino – sottolinea Marco Mameli – sono quelle di aver applicato quanto previsto dalla normativa in vigore e di aver così impedito lo stravolgimento dei vingoli paesaggistici e del Piano Paesaggistico Regionale, compreso il problema dei vincoli sui terreni usi civici. Questi metodi li conosciamo anche perchè sono anni che li usano contro chi si oppone alla speculazione, all’inquinamento, alla mala sanità, al malgoverno, i colpevoli sono sempre e solo quelli che denunciano, mai una parola contro chi specula, inquina, mal governa.»
«Noi siamo con il Soprintendente Dott. Fausto Martino – conclude Marco Mameli -, noi siamo contro il falso autonomismo di questa Giunta regionale, applicato a fasi alterne e sempre a danno dei sardi, mai a favore.»