22 December, 2024
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Gian Luca Pittoni, candidato della lista “Tradizione e innovazione – Un progetto di sviluppo per Masainas”, è il nuovo sindaco di Masainas. E’ stato eletto con 461 voti, il 52,5%, superando dopo un appassionante testa a testa durato diverse ore, Ilaria Portas, candidata della lista “Masainas Insieme”, che ha ottenuto 417 voti, il 47,5%.

Le preferenze dei candidati consiglieri e gli eletti.

Lista “Tradizione e innovazione – Un progetto di sviluppo per Masainas”, 8 consiglieri eletti: Carlo Alberto Pinna 123, Martina Floris 48, Francesco Secci 39, Patrizio Cui 39, Cristian Matta 38, Valerio Pirosu 38, Michele Tanchis 33, Mario Bruno Orrù 23, Salvatore Meloni 23, Milena Caboni 9, Dennis Soru 9, Maura Maccioni 8.

Lista “Masainas Insieme”, 4 eletti (la candidata sindaco e tre candidati consiglieri): Ivo Melis 87, Maurizio Pusceddu 54, Anna Silva Todde 43, Emanuele Scano 40, Alice Pisano 30, Lucia Immacolata Lobina 28, Wilma Bellini 22, Davide Gallus 21, Alessia Blarasin 13, Cristiana Manigas 10,  Simona Diana 5, Salentino Soru 2.

Sono due le liste presentate a Masainas per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale, alle Amministrative del 10 e 11 ottobre 2021.

Lista “Masainas insieme”.

Candidata alla carica di sindaco: Ilaria Portas.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Wilma Bellini, Alessia Blarasin, Simona Diana, Davide Gallus, Lucia Immacolata Lobina, Cristiana Manigas, Ivo Melis, Alice Pisano, Maurizio Pusceddu, Emanuele Scano, Valentino Soru, Anna Silvia Todde.

Lista “Tradizione e Innovazione”.

Candidato alla carica di sindaco: Gian Luca Pittoni.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Cristina Matta, Martina Floris, Milena Caboni, Maura Maccioni, Francesco Secci, Michele Tanchis, Dennis Soru, Valerio Pirosu, Mario Bruno Orrù, Carlo Alberto Pinna, Salvatore Meloni, Patrizio Cui.

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Il comune di Masainas ha pubblicato nei giorni scorsi due nuove manifestazioni di interesse per i cittadini che volessero avvicinarsi alla lingua inglese.
In particolare, riprendendo il fortunato esito dello scorso anno, è stato pubblicato l’avviso (rivolto solo ai residenti a Masainas aventi dai 13 anni in poi) della seconda edizione del laboratorio di conversazione inglese con un docente madrelingua. La novità di quest’anno sarà che un corso specifico sarà rivolto agli operatori economici con sede a Masainas, operanti nei servizi turistici e/o commerciali, per consentire loro un primo approccio specifico con la terminologia inglese nei rapporti con i clienti anglofoni, specie nei periodi estivi. Il laboratorio di conversazione inglese è organizzato in collaborazione con lo sportello “Ci SIAMO – Informaorienta” della Cooperativa Millepiedi.
Inoltre, da quest’anno, in collaborazione con la British School di Carbonia, Masainas diventa sede per lo svolgimento di corsi di inglese, con attestato, rivolti a tutti coloro, residenti e non residenti, che volessero acquisire un livello di inglese, base o superiore, certificato.
«Abbiamo preso atto affermano con soddisfazione il sindaco Ivo Melis e l’assessore dei Servizi sociali Ilaria Portasdel successo della scorsa edizione del laboratorio di conversazione inglese e recepito l’esigenza dei nostri operatori economici, turistici e non, di avere degli strumenti per interagire con i clienti anglofoni. Inoltre, attraverso la collaborazione con la British School, daremo un servizio ulteriore, a pagamento, per chi volesse acquisire un livello di maggiore conoscenza della lingua inglese senza spostarsi troppo dal proprio paese di residenza. La conoscenza della lingua, al pari delle competenze informatiche, sono ormai elementi imprescindibili per vivere in un mondo aperto e globalizzato e anche le amministrazioni pubbliche devono, a nostro avviso, contribuire a fornire strumenti per eliminare il divario con gli altri Paesi Europei.»
Grande soddisfazione anche dell’operatore dei Servizi sociali del comune di Masainas, Roberta Arru: «In questi giorni siamo sommersi da richieste di informazioni su queste due iniziative, anche da parte di altre amministrazioni che vorrebbero replicare l’azione anche per la propria cittadinanza. Per noi operatori, che ogni giorno abbiamo a che fare con il disagio sociale ed economico dei nostri numerosi utenti, questo è anche un modo per dare un segnale positivo di crescita. Non dobbiamo pensare agli uffici dei Servizi Sociali solo come sportello di assistenza, ma è nostro dovere mettere in campo, nel nostro piccolo e con i pochi mezzi che abbiamo a disposizione, anche delle azioni stimolanti che portino gli utenti ad un tentativo di emancipazione».
Le domande per entrambe le misure scadono il 16 marzo 2020.

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Anche quest’anno il comune di Masainas viene incontro alle famiglie e a suoi piccoli cittadini, sostenendo la partecipazione alle attività sportive. Il bando “Sport senza crisi”, giunto alla quarta edizione, permette infatti di ottenere un contributo sulle spese sportive, di frequenza e di iscrizione, ed é rivolto ai residenti dai 5 ai 14 anni con un Isee fino ai 15.000 euro. L’assessorato dei Servizi sociali, in questo modo, intende non solo valorizzare l’importanza delle attività aggregative e i valori positivi insiti nello sport, ma anche e soprattutto sostenere le famiglie che si trovassero nella difficoltà di non poter far frequentare ai propri figli le attività sportive.

«Si tratta di un piccolo contributo – commentano il sindaco Ivo Melis e l’assessore dei Servizi sociali Ilaria Portas – ma è importante per questa amministrazione sostenere i cittadini in tutte le attività, cercando di eliminare anche quei piccoli ostacoli economici che pregiudicano le scelte di famiglie e ragazzi. Lo sport è importante sia come attività motoria, ma anche e, soprattutto, per i valori positivi che porta con sé. Auspichiamo anche quest’anno grande partecipazione – concludono Ivo Melis ed Ilaria Portas – e proseguiremo su questa strada per sostenere sempre i nostri ragazzi.»

 

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Ilaria Portas.

Anche quest’anno il comune di Masainas viene incontro alle famiglie e a suoi piccoli cittadini, sostenendo la partecipazione alle attività sportive. Il bando “Sport senza crisi”, giunto alla quarta edizione, permette di ottenere un contributo sulle spese sportive, di frequenza e di iscrizione, ed è rivolto ai residenti dai 5 ai 14 anni con un Isee fino ai 15.000 euro. L’assessorato dei Servizi sociali, in questo modo, intende non solo valorizzare l’importanza delle attività aggregative e i valori positivi insiti nello sport, ma anche e soprattutto sostenere le famiglie che si trovassero nella difficoltà di non poter far frequentare ai propri figli le attività sportive.

«Si tratta di un piccolo contributo – commentano il sindaco Ivo Melis e l’assessore dei Servizi sociali Ilaria Portas – ma è importante per questa amministrazione sostenere i cittadini in tutte le attività, cercando di eliminare anche quei piccoli ostacoli economici che pregiudicano le scelte di famiglie e ragazzi. Lo sport è importante sia come attività motoria, ma anche e sopratutto per i valori positivi che porta con sé. Auspichiamo anche quest’anno grande partecipazione e proseguiremo su questa strada per sostenere sempre i nostri ragazzi.»

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Tre incontri in 4 giorni, a Carbonia e Sant’Antioco. Si anima il dibattito sulla riforma degli Enti locali della Sardegna. Il primo si è svolto giovedì sera, a Carbonia organizzato dall’associazione Sinistra-Autonomia-Federalismo. Il tema in discussione è stato quello del commissariamento della provincia che si protrae ormai da oltre sette anni. Dopo il saluto di Andrea Corrias, rappresentante dell’associazione che cura l’attività del Circolo soci Euralcoop che ha sede in Piazza Marmilla ed ha ospitato l’incontro, sono stati numerosi gli interventi, nel corso dei quali sono state sviscerate tutte le conseguenze, negative per il territorio, scaturite dalla cancellazione della provincia di Carbonia Iglesias ed è stata sottolineata l’inadeguatezza della provincia del Sud Sardegna, che pure ha come capoluogo Carbonia, su una superficie complessiva abnorme di 6.530 kmq e ben 107 Comuni per 354.554 abitanti, priva, soprattutto, delle risorse necessarie per svolgere anche l’ordinaria amministrazione nei principali settori di intervento, strade, scuole ed ambiente…

La relazione introduttiva è stata svolta da Tore Cherchi, presidente della provincia di Carbonia Iglesias al momento dello svolgimento del referendum, che ha rimarcato il fatto che solo all’area di Cagliari è stato dato un assetto democratico, con la costituzione della Città metropolitana ed il Sulcis Iglesiente non ha una sua piena rappresentanza democratica, perché i Comuni hanno funzioni ed obiettivi distinti rispetto a quelli del governo complessivo di un territorio. Quando una comunità territoriale è impedita per così lungo tempo di scegliere autonomamente la sua rappresentanza, si producono gravi danni sul piano della democrazia innanzitutto. E’ stata sottolineata, in particolare, la necessità di superare subito il commissariamento, anche con il ricorso alle elezioni di secondo livello, in attesa di poter tornare alle urne per eleggere democraticamente un presidente ed i consiglieri provinciali.

I lavori, coordinati da Mauro Esu ed Elio Sindaco, sindaco di Santadi ed ex presidente del Consiglio della provincia di Carbonia Iglesias, hanno visto poi gli interventi di Stefano Rombi, assessore del comune di Carloforte; Piero Comandini, vice presidente del Consiglio regionale; Ilaria Portas, assessore e vicesindaco del comune di Masainas; Gloria Dessì, dipendente della provincia del Sud Sardegna e sindacalista della Cisl funzione pubblica; Giacomo Guadagnini, consigliere di amministrazione del Consorzio industriale di Carbonia Iglesias; Laura Cicilloni, ex consigliere comunale di Iglesias; Antonangelo Casula, ex sindaco di Carbonia; Mauro Pistis; il professor Gianfranco Sabatini; il segretario regionale di Articolo Uno Luca Pizzuto; l’ex segretario della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente, Roberto Puddu.

Tutti gli intervenuti hanno rimarcato l’importanza di sostenere la re-istituzione della provincia di Carbonia Iglesias, per contribuire concretamente all’avvio di una nuova stagione di sviluppo per un territorio in grande difficoltà, con una situazione acuitasi negli ultimi anni anche per la manca di uno strumento di governo qual era la provincia di Carbonia Iglesias, perché con la sua cancellazione, sono stati tagliati drasticamente anche i trasferimenti e quindi i servizi.

I lavori sono stati conclusi da Tore Cherchi.

   

                                   

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«Da oltre sette anni Il Sulcis Iglesiente e tutti i territori della Sardegna sono commissariati. Solo all’area di Cagliari è stato dato un assetto democratico, con la costituzione della Città metropolitana. La nostra comunità territoriale, come tale, non ha una sua piena rappresentanza democratica. I Comuni hanno, infatti, funzioni ed obiettivi distinti rispetto a quelli del governo complessivo di un territorio. Quando una comunità territoriale è impedita per così lungo tempo  di scegliere autonomamente la sua rappresentanza, si producono gravi danni sul piano della democrazia innanzitutto. Ma non solo su questo piano. Al di là dell’impegno personale dei Commissari, che non intendiamo mettere  in discussione, il territorio e la sua comunità hanno perso in parte, e talvolta del tutto, servizi importanti: scuola, mobilità, ambiente, cultura, giustizia, sanità, attività produttive. Gli investimenti sono stati drasticamente tagliati, basti guardare alle condizioni delle strade. Per contro è aumentato l’accentramento inefficiente nella Regione.»

L’associazione Sinistra – Autonomia – Federalismo scende in campo per rivendicare la fine del commissariamento delle Province.

«Bisogna dire la verità: la cancellazione delle Province si è tradotta in un imbroglio a svantaggio dei territori e anche in un grave danno per la finanza pubblica – si legge in una nota -. Neppure dopo il referendum del 2016 che ha confermato che le Province sono Enti costitutivi della Repubblica italiana, si è posto rimedio a questo stato di caso. In Regione cambiano le maggioranze ma il commissariamento prosegue al più sostituendo i commissari. Bisogna porre fine al Commissariamento! La prima urgenza è procedere subito alla costituzione di organi eletti. Anche una rappresentanza di secondo grado è nettamente preferibile all’essere ancora  commissariati per un tempo indeterminato. L’ulteriore urgenza è che al territorio siano essere restituiti i servizi e le risorse per gli investimenti pubblici sottratti in questi anni.»

«La provincia del Sud Sardegna come attualmente configurata, è un assurdo. Il Consiglio regionale vi ponga rimedio ridefinendo ambiti razionali e coerenti per storia e per interessi attuali. La Regione deve dimagrire e non appesantirsi di nuove funzioni e di nuovi apparati. Molte funzioni devono essere trasferite agli enti locali dove il controllo dei cittadini è più immediato. Sindaci e Consigli comunali hanno assunto un’iniziativa positiva. Vogliamo sostenerla e contribuire a suscitare un largo movimento di opinione. Vi invitiamo a partecipare e a portare la vostra opinione al dibattito pubblico che organizziamo a Carbonia il prossimo 5 dicembre, ore 17.30, al Centro culturale Euralcoop, in Piazza Marmilla. Il dibattito sarà coordinato da Mauro Esu e Elio Sundas. Dopo il saluto di Andrea Corrias, l’intervento introduttivo di Tore Cherchi, si aprirà il dibattito. Sono già previsti gli interventi  di Stefano Rombi, Laura Cicilloni, Ilaria Portas, Emanuele MadedduL’assemblea è aperta a tutti gli interessati. Vi parteciperanno i professori Gianfranco Sabatini e Gian Giacomo Ortu, lo studioso Mauro Pistis, amministratori locali, partiti e movimenti, rappresentanti del sindacato e delle associazioni», conclude l’associazione Sinistra – Autonomia – Federalismo.

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L’assessorato dei Servizi sociali del comune di Masainas nei mesi scorsi ha approvato e messo in atto il progetto sperimentale “Do you speak english” in collaborazione con la cooperativa Millepiedi nell’ambito del servizio “Ci siamo – informa e orienta”.
Il progetto, aperto ai residenti dai 13 anni in su, prevedeva incontri laboratoriali di conversazione di lingua inglese e ha visto la partecipazione di una decina di cittadini e cittadine.
Oggi 26 novembre, 7 di questi partecipanti volano nel Regno Unito con l’insegnante di madre lingua e una operatrice del Comune, per approfondire le conoscenze acquisite.
«Siamo molto soddisfatti del buon esito di questo esperimento – commenta l’assessore Ilaria Portas – e speriamo di ripetere presto il corso anche con gli operatori turistici e commerciali residenti nel nostro Comune perché la conoscenza della lingua è un elemento importante anche per l’apertura di nuovi sbocchi turistici oltre che per l’acquisizione di nuove competenze personali e professionali.»

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C’è una grande novità nel programma della XXXIV edizione del festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, il concerto del grande pianista Giovanni Allevi, 50enne di Ascoli Piceno, che salirà sul palco di piazza del Nuraghe, a Sant’Anna Arresi, il prossimo 2 settembre. Questa e le altre novità del festival sono state presentate questa mattina dall’associazione culturale Punta Giara, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella chiesetta di piazza del Nuraghe, a Sant’Anna Arresi.

La rassegna 2019, organizzata sotto l’alto patrocinio della Presidenza del Consiglio e della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna, con l’apporto fondamentale dell’assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, dell’assessorato del Turismo, Commercio e Artigianato della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, si svolgerà dal 30 agosto all’8 settembre prossimi.

Il presidente dell’associazione Paolo Francesco Sodde ed il direttore artistico del festival, Basilio Sulis, hanno sottolineato non solo l’orgoglio di ospitare un artista del calibro di Giovanni Allevi ma anche e, soprattutto, il fatto che lo stesso Allevi porterà all’interno del suo spettacolo, alcuni pezzi rivisti in chiave jazz che richiamano anche il tema di fondo sul quale si svolgerà l’intero Festival. Sarà, pertanto, occasione di veder un inedito e quanto mai originale Giovanni Allevi. Il direttore Artistico ha poi fatto alcune riflessioni sulla storia del Festival e sul travagliato rapporto con le istituzioni del luogo e dell’intero Sulcis, territorio con il quale la manifestazione ha un intenso e legittimo legame e sul quale, per oltre trent’anni, ha diffuso cultura non solo musicale ed innovazione ma ha davvero contribuito a creare un senso di comunità con l’aiuto delle amministrazioni locali e la collaborazione con le associazioni locali, che a volte, probabilmente, sarebbe potuto essere più intenso.

Sono intervenuti i rappresentanti dei Comuni che collaborano attivamente con il Festival: il vicesindaco di Sant’Anna Arresi, Claudio Mei; il sindaco di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai; il vice sindaco di Masainas, Ilaria Portas; il sindaco di Teulada, Daniele Serra. Teulada partecipa per la prima volta alla manifestazione. Tutti hanno portato i saluti delle rispettive amministrazioni ed hanno tenuto ad esprimere il loro orgoglio nel far parte del programma di una rassegna così importante che ha dato e darà lustro a tutti i loro territori. Tutti hanno sottolineato l’importanza della diffusione della cultura musicale, non solo nelle loro comunità ma anche tra quelle che sono le nuove generazioni, per le quali si è auspicata la nascita di nuova scuola civica di musica.

Sono intervenuti inoltre il parroco di Sant’ Anna Arresi, Pietro Piras, figura importante per la realizzazione del Festival non solo per il suo apporto morale ma anche per aver accolto sempre a braccia aperte la manifestazione, nella piazza dove ha sede anche la Parrocchia del paese; e l’artista Alberto Balia, che ha descritto il progetto che porterà al Festival in onore di Carlo Mariani e che vede un inedito progetto sul tema della manifestazione, creato per un’orchestra con la presenza anche di suonatori di launeddas, tra i i quali gli allievi dello stesso Carlo Mariani.

Enrica Lotta, segretario e responsabile comunicazioni dell’Associazione, infine, ha offerto una panoramica del tema del “Porgy and Bess” e dell’intero programma, nonché dei suoi eventi collaterali.

Il presidente dell’associazione culturale Punta Giara, Paolo Francesco Sodde, in conclusione, ha illustrato ai presenti anche un’altra importante iniziativa che si terrà nei giorni del Festival e che, per chi lo segue da sempre, sarà di sicuro interesse. Il fotografo Ziga Koritnik presenterà il suo nuovo libro fotografico, nel quale ha raccolto la sua intera e prestigiosa carriera, che non solo offrirà una presentazione della sua ultima fatica ma, consentirà a molti di ripercorrere la storia di “Ai Confini tra Sardegna e jazz”, attraverso le sue fotografie che da tanto tempo offrono un bel ritratto di questa storica manifestazione.

   

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L’assessorato dei Servizi sociali del comune di Masainas, in collaborazione con la cooperativa sociale Millepiedi e nell’ambito del Servizio “CI SIAMO – InformaOrienta & Eurodesk” lancia due nuovi servizi per i suoi cittadini: dei minicorsi di informatica e di lingua inglese per tutti coloro che volessero accrescere le proprie competenze di base.
Già nello scorso mese di giugno è stato pubblicato l’avviso “Do You Speak English?” (Laboratorio gratuito di conversazione in lingua inglese aperto a tutti i residenti a partire dai 13 anni) e in data odierna è stato pubblicato l’avviso per i corsi di Alfabetizzazione Informatica (iniziativa gratuita rivolta ai residenti dai 16 anni). Le domande di partecipazione possono essere presentate fino alle ore 12.00 del 26 luglio (mentre quelle per il corso di inglese sono scadute in data 24 giugno): si tratta di 2 laboratori base di 15 ore ciascuno, pensati per chi si avvicina per la prima volta all’uso del computer o per chi, avendo una competenza di base, vuole acquisire maggiore autonomia per operare sul computer e navigare in internet.
«Questa nuova offerta di minicorsi – sottolinea l’assessore dei Servizi sociali, Ilaria Portas –, mira a dare un aiuto concreto a coloro che, in cerca di lavoro o con necessità di ampliare le proprie competenze, hanno poca dimestichezza con gli elementi basilari della lingua inglese e dell’uso delle tecnologie informatiche. Spesso, nell’ambito del progetto dello sportello “CI SIAMO”, presente a Masainas già dal 2018, ci siamo accorti di quanto gli utenti abbiano necessità di aiuto anche solo per la compilazione di moduli on line, di compilazione di curriculum, di invio domande o per la comprensione di semplici frasi in lingua straniera. Questo ci ha fatto riflettere su quanto fosse urgente mettere in campo alcuni strumenti che permettessero loro di ampliare le possibilità di orientarsi e ambire a progetti lavorativi o formativi maggiormente soddisfacenti.»
Lo sportello “CI SIAMO”, attivo presso il comune di Masainas una volta alla settimana, è rivolto inoltre ai giovani studenti e ai ragazzi e le ragazze che vogliano fare esperienze di studio/lavoro all’estero attraverso i progetti Eurodesk. A breve verranno pubblicate le novità anche in questo ambito.