Grande jazz questa sera a Sant’Anna Arresi, con il trio Parker-Dikeman-Drake e la Nublu Orchestra.
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La prima esibizione della Nublu Orchestra, l’ultima creazione di Butch Morris, ieri sera ha segnato uno degli eventi simbolo della XXX edizione del Festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz”, interamente dedicato all’indimenticato musicista californiano, una delle personalità più innovative del jazz degli ultimi decenni, ma soprattutto è una delle menti più immaginifiche della musica improvvisata nell’accezione più ampia del termine, sfociando nel più vasto bacino delle musiche d’oggi. E per rappresentare il suo personale approccio alla materia sonora, Butch Morris ha coniato il termine di conduction, esplicativo di un modo di dirigere organici di ampie dimensioni nel quale la gestualità ricopre un ruolo determinante.
Ieri il suo ruolo nell’orchestra è stato interpretato magistralmente dal batterista Kenny Wollesen. Ed oggi la Nublu Orchestra concederà il bis, con il sassofonista Ilhan Ersahin, il chitarrista Doug Wieselman, lo stesso batterista-direttore Kenny Wollesen, il cornettista Graham Haynes, figlio del leggendario batterista Roy Haynes ed apprezzato sia per varie incisioni a proprio nome che per collaborazioni con Cassandra Wilson, David Murray, Vernon Reid, Bill Laswell e molti altri.
L’esibizione di ieri della Nublu Orchestra è stata preceduta da quella del quartetto di Evan Parker, protagonista di oltre un’ora di ottimo jazz con Barry Guy, Paul Lytton e Peter Evans. Ad aprire la serata odierna, quinta e penultima del XXX Festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz”, sarà il trio formato da William Parker, John Dikeman e Hamid Drake.