22 November, 2024
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Dopo il passaggio della stupenda collettiva “Dimore”, dal 15 marzo Asuni si tinge di nuovi colori dando spazio alle due importanti esposizioni artistiche dell’architetto cileno Alejandro Robles e dell’attrice e artista italo-tedesca Lea Gramsdorff, che arrivano in paese grazie a uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: il “terre di confine filmfestival”.

La prima è “Sentieri da minotauri” di Robles, a cura di Bianca Laura Petretto. Sarà inaugurata alle 11.30, nella Casa Porcu Cau (Centro di documentazione), dove resterà aperta sino al 27 marzo. È un viaggio attraverso l’identità e la comunicazione, nel quale l’artista sudamericano propone uno sguardo contemporaneo dell’uomo quotidiano e uno spaccato di brandelli di una comunità in movimento, quella del Cile, ma anche dell’umanità in transito. In questo contesto le opere pittoriche, grafiche, scultoree e le installazioni tracciano sentieri per l’esplorazione dell’individuo e della comunità.

La seconda, Exodus.4, di Lea Gramsdorff sarà inaugurata sempre il 15 marzo, alle 20.30, al MEA dove sarà visitabile sino al 31. L’esposizione, presentata da Efisio Carbone, costituisce la quarta tappa della ricerca sul tema dell’Esodo, iniziata nel 2012 con la mostra “Exodus” nello Spazio (In)visibile di Cagliari a cura di Ines Richter.

Le opere sono realizzate su carte nautiche sulle quali la geografia è riscritta e attraversata da centinaia di figure umane miniaturizzate. In questa edizione il lavoro viene arricchito di un’installazione dal titolo “Somewhere a way”, realizzata in collaborazione con l’artista Simone Dulcis, il quale presta al progetto un dittico su tela realizzato nel 2012 ed esposto precedentemente presso il Museo MAN di Nuoro nella personale “Co-Naissance” ospitata dalla rassegna Caratteri Ereditari e Mutazioni Genetiche.

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‘Sardinien, 46 Wanderrouten’, ossia ‘Sardegna, 46 sentieri’, è la guida scritta da Lisa Dell, Petra Grom e Inés Richter che questa sera sarà premiata a Francoforte in occasione della 22esima edizione del prestigioso riconoscimento Enit dedicato ai migliori prodotti editoriali sull’Italia turistica, pubblicati di recente in Germania, Austria e Svizzera. La giuria di rappresentanti del Consolato d’Italia, Enit, tour operator, Alitalia e giornalisti, consegnerà il premio all’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi. La cerimonia si svolgerà nel corso della Fiera del Libro di Francoforte, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, e rientra nel piano promozionale che Enit riserva a editoria, operatori turistici, giornalisti e blogger di lingua tedesca che promuovono l’Italia.
Nel 2016 l’attività promozionale della Regione nei mercati-obiettivo di lingua tedesca è stata intensa e capillare: innanzitutto attraverso una campagna di comunicazione ‘mirata’. E con ben cinque appuntamenti sul territorio: Caravan Motor Tourism di Stoccarda, Boot, fiera del turismo nautico, di Dusseldorf, F.re.e di Monaco di Baviera, cinquantesima Borsa internazionale di Berlino e Imex, principale appuntamento europeo di turismo congressuale, a Francoforte. Ora riprende proprio dalla città sul Meno, grazie alla collaborazione con l’Enit: «Un appuntamento – dice l’assessore Morandi – che segna il successo di un prodotto di qualità che promuove l’offerta di turismo attivo, in particolare trekking e sentieristica, in Paesi nei quali il segmento è una grande attrazione. Non a caso, è uno degli asset su cui stiamo strutturando l’offerta regionale».
I Paesi di lingua tedesca sono il bacino di flussi più numeroso per l’isola. La Germania è il riferimento più importante nei mercati internazionali. La crescita dei tedeschi è costante: si è passati da 1,130 milioni di presenze nel 2012 a 1,270 milioni nel 2013 (+11%), quindi a 1,375 milioni nel 2014 (+8%), sino 1,555 milioni l’anno scorso (+13%). Quanto agli altri due Stati nei quali sarà diffusa la guida, la Svizzera è il terzo mercato internazionale per la Sardegna, dietro la Francia, con 84 mila500 arrivi e quasi 700 mila presenze nel 2015. Mentre l’Austria è il sesto, con 227mila presenze. Dai Paesi di lingua tedesca le strutture ricettive sarde hanno ricevuto quasi due milioni e mezzo di presenze, un contributo fondamentale alla crescita del turismo sardo: più 18 per cento nel biennio 2014-15. E il trend prosegue nel 2016. Le richieste principali, oltre al ‘classico’ turismo marino – balneare, sono rivolte proprio a turismo naturalistico ed attivo: la Sardegna offre ambiente e clima ideali per soddisfarle entrambe grazie a temperature e condizioni meteo ottimali per 10 mesi l’anno.

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