Il Breve di Villa di Chiesa è il documento più importante custodito dall’Archivio Storico Comunale di Iglesias.
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Il Breve di Villa di Chiesa è il documento più importante custodito dall’Archivio Storico Comunale di Iglesias. E’ un prezioso esempio di statuto cittadino, nel quale ben si coglie, oltre la storia medievale di tutto un territorio, anche la grandezza politica del conte pisano Ugolino della Gherardesca, fondatore della città mineraria e dominatore della città nel periodo più antico della sua esistenza come città medievale. Il Codice venne approvato e corretto da Alfonso di Aragona, il quale dominò la città dopo i pisani, nel 1327, data alla quale risale l’unico esemplare a noi giunto.
L’Amministrazione comunale di Iglesias intende festeggiare ogni anno l’8 giugno 1327, data in cui l’Infante Alfonso d’Aragona, all’indomani della conquista di Villa di Chiesa, ratificava il Breve di Villa di Chiesa.
Per l’occasione, quest’anno, sarà organizzato il convegno “Studi sul Breve tra passato e futuro” con lo scopo di rilanciare gli studi sul prezioso codice di leggi cittadino. Interverranno la dott.ssa Sabrina Mingarelli, soprintendente Archivistica per la Sardegna, la dott.ssa Celestina Sanna terrà la relazione “La condizione della donna nel Breve di Villa di Chiesa“, la dott.ssa Sara Ravani relazionerà su “Edizione e studio linguistico del Breve”, la prof.ssa Bianca Fadda e il dottor Roberto Poletti (Università degli Studi di Cagliari) parleranno di “Notai, mercanti e giuristi al servizio del Breve”. Appuntamento alle ore 18.00 in Archivio Storico in Via delle Carceri.
Il convegno sarà preceduto, alle ore 17.00, dalla rappresentazione scenica in Piazza Municipio di alcune “scene dal Breve” con la collaborazione delle Associazioni Medievali della città.
In occasione della “Festa del Breve” sono in programma visite guidate al Breve di Villa di Chiesa nei giorni 7, 9-11 giugno alle ore 10.00, 12.00 e 16.30. Info e prenotazioni al 0781-24850. L’iniziativa è coordinata dalla dott.ssa Daniela Aretino e dalla dott.ssa Giorgia Marcia.