22 November, 2024
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La cultura della solidarietà entra nelle scuole superiori di tutta l’isola grazie al concorso di Sardegna Solidale “Give Me Five” e si rende visibile con le ceramiche artistiche collocate nei maggiori comuni dell’isola per celebrare i vent’anni del Centro di servizio per il volontariato isolano. Appuntamento venerdì 10 maggio a Terralba con la manifestazione che vedrà protagonisti centinaia di giovani provenienti da tutta l’isola, e domenica 12 a Senorbì, dove nel pomeriggio in piazza Italia verrà lanciato il messaggio “Non è più tempo di navigatori solitari – Cambia rotta. Scegli di essere un volontario!”. L’iniziativa è inserita nel corso della prima Festa delle Associazioni del territorio, durante la quale verrà presentato inoltre il Vademecum delle associazioni.

Venerdì 10 a Terralba l’appuntamento è a partire dalle 10.30 presso l’Aula Magna dell’Istituto De Castro, in via Rio Mogoro. Realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna, il concorso “Give Me Five” vuole promuovere la cultura della solidarietà e far conoscere la realtà delle associazioni presente nell’isola agli studenti delle scuole superiori, a partire dalla loro personale percezione del volontariato e della solidarietà.

I lavori pervenuti ed esaminati da una commissione di esperti (composta da Mena Chironi, Giuseppe Cosseddu, Marco De Mara ed Isa Saba) sono stati 62. Insieme agli studenti, all’iniziativa parteciperanno anche il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, il presidente del Co.Ge. Sardegna Bruno Loviselli, il presidente del Comitato promotore di Sardegna Solidale don Angelo Pittau, il dirigente scolastico dell’istituto De Castro di Oristano Pino Tilocca e la commissione giudicatrice.

Nel corso dell’iniziativa non mancheranno momenti di spettacolo, con l’esibizione dell’illusionista e prestigiatore Alfredo Barrago e degli allievi della Scuola Civica di Musica “Alessandra Saba”.

Domenica 12 l’appuntamento è invece a Senorbì dove alle 16.30 in piazza Italia verrà collocata una ceramica artistica per celebrare i vent’anni di Sardegna Solidale e mandare un messaggio di impegno. “Non è più tempo di navigatori solitari. Cambia Rotta. Scegli di essere un volontario!” è infatti il testo che campeggia nell’opera, un pannello realizzato da Ceramiche Nioi di Assemini. Dopo Lanusei e Orosei, quello di Senorbì è il terzo di quaranta comuni che hanno aderito all’iniziativa e nei quali la ceramica verrà collocata.

Insieme agli studenti e ai volontari del territorio, all’iniziativa prenderanno parte il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, il sindaco di Senorbì Alessandro Pireddu, il parroco del paese don Nicola Ruggeri ed il referente del Sa. Sol Point 33 di Senorbì Gian Luigi Boi. Saranno presenti inoltre il presidente dell’Unione dei comuni della Trexenta e sindaco di Suelli Massimiliano Garau, il sindaco di Guasila Paola Casula, il sindaco di Barrali Fausto Piga, e il presidente del Gal S.G.T. Sarrabus Gerrei Trexenta Antonino Arba.

L’iniziativa rientrerà nell’ambito della Prima Festa delle Associazioni, durante la quale verrà inoltre presentato il Vademecum delle associazioni del territorio.

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Sono le scuole le principali protagoniste del programma di iniziative “Verso il 21 marzo”, incontri, dibattiti e momenti di approfondimento organizzati in vista della 34ª Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. La ricorrenza si celebrerà il 21 marzo a livello nazionale a Padova, mentre nell’isola la manifestazione, organizzata da Libera Sardegna in collaborazione con Sardegna Solidale, si terrà a Cagliari. 

Il programma prevede per giovedì 7 marzo quattro iniziative. “La memoria e i familiari delle vittime innocenti delle mafie” è il tema dei due incontri organizzati a Guspini. Nel primo, in programma, a partire dalle 9.00, presso l’Istituto Volta (in via Banfi 24), gli studenti dialogheranno con la dirigente scolastica Maria Antonietta Atzori, il docente Sandro Garau, la referente per la formazione Libera Sardegna Isa Saba, e Pino Tilocca di Libera Memoria. Alle 11.30, appuntamento invece all’Istituto Buonarroti (via Spano 7) dove interverranno invece la dirigente scolastica Maria Gabriella Picci, la referente del presidio Libera “Silvia Ruotolo” di Guspini Sara Cappai, e Pino Tilocca di Libera Memoria. 

Giovedì 7 ricorre il 24° anniversario dell’approvazione della legge di iniziativa popolare 109/96 voluta da Libera sull’uso sociale dei beni confiscati ai mafiosi. Una ricorrenza che verrà celebrata nel corso del dibattito “L’antimafia in Italia: l’uso sociale dei beni confiscati alle mafie”, in programma a partire dalle 11.30 presso l’Ipia Emanuela Loi di Carbonia. All’iniziativa interverranno il referente regionale di Libera Sardegna Giampiero Farru, la dirigente scolastica Rosanna Sardu, ed il referente del Sa.Sol. Point di Carbonia Andrea Piras.

Lo stesso tema è verrà trattato a Gergei, a partire dalle 14.30, nei locali del Centro di Incontro del Volontariato di Su Piroi, da anni confiscati alla criminalità e diventati un centro propulsore dell’associazionismo e del valore della legalità. Qui, davanti agli studenti dell’Istituto comprensivo Segni Geniali di Gergei, interverranno Carlo Veglio di Libera Sardegna, Antioco Dessì e Gianluigi Boi del presidio Libera Trexenta-Gerrei “Lea Garofalo”, e la docente Gisa Dessì. 

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Da tutt’Italia a Gergei nel segno della legalità e dell’antimafia. Da domenica 15 luglio e per sette giorni una ventina di ragazze e ragazzi parteciperanno al campo di volontariato e formazione “E!state Liberi!”, organizzato da Libera Sardegna insieme al centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale. Nella struttura di Su Piroi, confiscata anni fa alla criminalità e ora un centro propulsivo del volontariato isolano, i ragazzi parteciperanno ad incontri, dibattiti, attività laboratoriali e sul territorio, approfondendo il tema “La memoria diventa impegno”. Tra gli esperti con i quali i ragazzi si confronteranno e che saranno protagonisti del campo ci saranno anche il magistrato Guido Pani edil rappresentante dell’Associazione Familiari Vittime delle Mafie Pino Tilocca. 

Il 19 luglio inoltre, in occasione del ventiseiesimo anniversario della strage
di via d’Amelio a Palermo, i partecipanti al campo si recheranno a Sestu per rendere omaggio alla memoria di Emanuela Loi e incontrare Claudia e Marcello Loi, sorella e fratello dell’agente uccisa dalla mafia. 

Il programma delle attività prevede l’impegno dei giovani partecipanti nella sistemazione del bene confiscato (pulizia terreno, messa a dimora di nuove piante, manutenzione ex pistino e manutenzione piantagione fichi d’India), ma anche la visita ad alcune realtà associative del territorio sardo e l’incontro con la comunità di Gergei.

Il campo verrà allestito grazie all’impegno di Libera Sardegna, Mo.VI Sardegna, Sos Quartu, Oratorio Giovanni Paolo II di Gergei, Avo Isili, Croce Verde Isili e Protezione Civile Sarcidano Isili.

Il campo “E!state Liberi!” si aprirà domenica 15, alle ore 18.00, con l’accoglienza e i saluti da parte del referente regionale di Libera Sardegna Giampiero Farru, del sindaco di Gergei Rossano Zedda, del parroco di Gergei don Pasquale Flore, di Claudia Loi dell’Associazione Familiari Vittime di Mafia e del comandante della stazione dei Carabinieri di Gergei. Interverranno anche Nanda Sedda (referente del campo di volontariato e di formazione sui beni confiscati), Gianluca Ardu (responsabile del campo) e di Isa Saba (referente della formazione di Libera Sardegna). 

Nella giornata di lunedì 16 i ragazzi parteciperanno ad un incontro di formazione su Libera, tenuto dal referente regionale Giampiero Farru e dal responsabile della formazione dell’associazione Isa Saba.

Martedì 17 si aprirà con un laboratorio sulla legge 109/96 sull’uso sociale dei beni confiscati alla criminalità, che proseguirà nel pomeriggio con un seminarioa cui prenderanno il magistrato Guido Pani, il sindaco di Gergei Rossano Zedda, il referente di libera Sardegna Giampiero Farru, un rappresentante dell’Arma dei Carabinieri nel territorio e il comandate della Stazione Forestale di Isili. Sempre nel pomeriggio verrà inoltre presentato da Elena Frau, Nanda Sedda e Mor Sow il progetto “Le trame del mondo”, che prevede un rilancio della struttura di Su Piroi. 

Mercoledì 18 luglio i giovani saranno protagonisti di un momento di formazione riguardante il ventiseiesimo anniversario della strage di via D’Amelio e nel pomeriggio parteciperanno a Donigala Fenughedu al seminario organizzato da Sardegna Solidale dal tema “Privacy: adeguare la tua associazione al nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali”.

 Nella giornata di giovedì 19 i ragazzi ricorderanno la giovane agente Emanuela Loi, morta a Palermo nella strage di via D’Amelio. Dopo la messa in suffragio in programma al cimitero di Sestu, i giovani incontreranno Claudia Loi, la sorella della agente. Di pomeriggio è invece previsto un incontro a Gergei con la referente formazione di Libera Sardegna Isa Saba sul tema “La memoria diventa impegno”.

Intensa anche la giornata di venerdì 20, con l’incontro con Pino Tilocca dell’Associazione Familiari Vittime di Mafie, e la visita a Isili dei laboratori artigiani del tessuto e del rame, mentre sabato 21 i ragazzi faranno visita ad Alghero e in serata parteciperanno alla conferenza “Il gesto della legalità”, tenuta dal referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.

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Migliaia di giovani, studenti, volontari, insieme a rappresentanti delle istituzioni, della chiesa e dell’associazionismo, sfileranno il prossimo 21 marzo ad Alghero per celebrare la ventitreesima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, e leggeranno dal palco di piazza Sulis gli oltre 900 nomi di coloro che hanno sacrificato la loro vita in nome della legalità e della democrazia. La ricorrenza, ideata e organizzata dall’associazione Libera di don Luigi Ciotti, quest’anno per la prima volta avrà una valenza istituzionale (essendo stata riconosciuta ufficialmente con una legge varata lo scorso anno) e si celebrerà a livello nazionale a Foggia, col tema “Terra, solchi di verità e giustizia”. In Sardegna è stata scelta invece la città catalana, per rimarcare, come ha spiegato oggi il referente regionale di Libera Sardegna Giampiero Farru, «la necessità di non abbassare la guardia in nessun territorio e rimarcare l’esempio positivo di una comunità come quella algherese fortemente impegnata sul fronte della solidarietà e del volontariato. Il cuore della manifestazione è semplice e importante – ha aggiunto Giampiero Farru -. Autorità, ragazzi e volontari leggeranno i nomi delle vittime innocenti, come a comporre un coro di una società che si unisce per lanciare questo messaggio pulito». 

La manifestazione del 21 marzo, organizzata ad Alghero da Libera Sardegna con il sostegno dell’amministrazione comunale e la collaborazione di Sardegna Solidale, è stata presentata a Cagliari nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la presidenza dell’Istituto Nautico Buccari e alla quale è intervenuto anche il sindaco di Alghero Mario Bruno. «La manifestazione vuole essere una testimonianza e un monito contro tutti i condizionamenti possibili e di qualunque genere che rischiano di arrivare alle istituzioni. Ma Alghero è una città vivace, con oltre cento associazioni riunite in una consulta, che testimoniano ogni giorno un modello opposto a quello che le mafie vogliono imporre. Con questa manifestazione Alghero vuole quindi lanciare un messaggio di pulizia e il messaggio chiaro è: non provateci. In piazza ci saranno i giovani e gli studenti, insieme a tante associazioni, perché la manifestazione del 21 marzo, tra le tante organizzate quest’anno ad Alghero, è certamente quella più attesa e significativa».

Il programma della giornata prevede a partire dalle ore 9.30 il raduno dei partecipanti in piazza Sulis. Qui, a partire dalle ore 10.00, sul palco allestito nei pressi della torre, porteranno il loro saluto i rappresentanti delle istituzioni. Gli interventi precederanno il cuore della manifestazione: la lettura dei nomi delle oltre 900 vittime innocenti delle mafie, declamati da giovani, studenti, volontari e semplici cittadini. Il programma della manifestazione proseguirà con il collegamento con Foggia per seguire l’intervento di don Luigi Ciotti. La chiusura in musica sarà invece affidata alla cantante Chiara Effe, accompagnata dalla sua band. Con il suo il brano “Non son buono”, l’artista cagliaritana lo scorso anno è giunta seconda al premio nazionale “Musica contro le mafie”.

Alla conferenza stampa è intervenuto anche il il presidente del Co.Ge Sardegna Bruno Loviselli, secondo cui «la società sarda non deve mettere la testa sotto la sabbia e ignorare il tentativo di infiltrazione mafiosa nella nostra economia. Preoccupano i tanti casi di corruzione, e i troppi attentati agli amministratori sono un segnale che non può essere ignorato. La legalità è un valore che deve esser trasmesso soprattutto ai più giovani e la manifestazione del 21 marzo va esattamente in questa direzione».

 Per il dirigente scolastico dell’Istituto Buccari-Marconi di Cagliari Giancarlo Della Corte, «quella di Alghero è un’azione preventiva, quasi una diffida a chi intende mettere le mani su una economia sana e in crescita. Vuol dire non provateci, noi ci saremo a contrastarvi, noi garantiremo una crescita culturale. Perché mafia significa anche corruzione e clientele. E il nostro impegno come docenti e formatori è quello di far capire ai giovani che antimafia e legalità sono valori che vanno coniugati assieme».

La manifestazione del 21 marzo viene preceduta in queste settimane da una serie di iniziative nel territorio promosse da Libera Sardegna, dai Presìdi territoriali di Libera e dalle associazioni e scuole aderenti all’associazione fondata da don Luigi Ciotti, con l’obiettivo di rilanciare la lotta e la mobilitazione contro tutte le forme di criminalità organizzata. 

Sabato 10 a Sassari è previsto un doppio appuntamento rivolto agli studenti. Il dibattito “L’antimafia in Italia: la proposta di Libera” si terrà a partire dalle ore 9.00 presso l’aula magna dell’Istituto Devilla in via Monte Grappa 2, dove interverranno il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru e il dirigente scolastico dell’istituto Maria Nicoletta Puggioni. Alle 11.30 ci si sposta presso la sede dell’Istituto Alberghiero di via Cedrino, dove il dibattito con i ragazzi sarà animato da Farru e dal Dirigente scolastico Luisa Maria Pala.

Lunedì 12 prosegue a Cagliari, nella sede del presidio Emanuela Loi in via Cavalcanti 13, il ciclo di proiezioni dedicate ai film che hanno raccontato l’antimafia. Alle ore 17.00, presentato dal Gianni Concas di Libera Sardegna, si proietta “Siciliana ribelle” di Marco Amenta.

Alle ore 19.00, sempre a Cagliari ma nella sede dell’associazione Oscar Romero – Equo Solidale in via Einaudi 26, si parla di “Storia di resurrezione e giustizia: esperienze di Libera nelle terre confiscate”, con il presidente dell’associazione Oscar Romero Andrea Perra e con il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.

Mercoledì 14 il programma di iniziative “Verso il 21 marzo” fa tappa ad Oristano. Qui a partire dalle ore 11.00, gli studenti del Liceo De Castro verranno coinvolti nel dibattito “Mafie e beni confiscati in Sardegna”, che vedrà gli interventi del dirigente scolastico Pino Tilocca e di Giampiero Farru di Libera Sardegna.

Si parlerà invece di mafia e povertà giovedì 15 a Quartu Sant’Elena. L’iniziativa, convocata per le ore 16.30 nell’aula consiliare, vedrà protagonisti il sindaco Stefano Delunas, il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru e il ricercatore Tiziano Vecchiato della Fondazione Zancan.

Triplo appuntamento venerdì 16, quando verranno coinvolti gli studenti delle scuole superiori. Ad Alghero a partire dalle ore 9.00, presso il Liceo Artistico Costantino e alle 11 al Liceo Scientifico Fermi, il dirigente scolastico Antonio Uda e Pino Tilocca e Sergio Melis di Libera Sardegna interverranno sul tema “L’antimafia in Italia: la proposta di Libera”.

A Guspini invece, con inizio alle ore 11.30 presso l’Istituto Buonarroti, spazio al libro “La classe dei banchi vuoti” che verrà presentato dalla dirigente scolastico Maria Gabriella Picci e da Isa Saba, referente della formazione per Libera Sardegna, insieme alla referente del presidio Libera di Guspini Sara Cappai e il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.

Il programma di iniziative “Verso il 21 marzo” si chiuderà lunedì 19 a Cagliari a partire dalle ore 17.00 con un laboratorio che si terrà nella sede del presidio Emanuela Loi di via Cavalcanti, in preparazione della grande manifestazione di Alghero.

 Una settimana di incontri, dibattiti, attività laboratoriali e sul territorio per approfondire il tema della legalità e della lotta alle mafie. Nella struttura confiscata di Su Piroi a Gergei prende il via lunedì 13 luglio “E!state Liberi!”, il campo di volontariato e di formazione organizzato da Libera Sardegna insieme al centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale. Ad essere protagonisti saranno venti giovani provenienti da tutt’Italia che ogni giorno avranno modo di approfondire i temi della legalità grazie a laboratori di formazione ed incontri con esperti come Paolo De Angelis, Orlando Carcangiu, Michela Melis e Pino Tilocca.

Non mancheranno anche i momenti di confronto con le comunità locali e di lavoro nella tenuta di Su Piroi, diventata dopo la confisca un centro propulsivo del volontariato isolano. A Su Piroi ragazze e ragazzi saranno infatti impegnati nella bonifica e pulizia del terreno per la prevenzione degli incendi, nella sistemazione e ripristino delle piante di fichi d’india, delle piante di mirto e delle piante di mandorlo, e nell’attività di cura e risistemazione del bene (casa e terreno).

Il campo si aprirà lunedì 13 alle ore 17.00 con l’accoglienza e i saluti da parte del referente regionale di Libera Sardegna Gian Piero Farru, del vice sindaco di Gergei Luca Scinto, del vicepresidente del Consiglio regionale della Sardegna Eugenio Lai e del parroco di Gergei Salvatore Ruiu. Interverranno anche Antonello Spanu (responsabile delle attività lavorative e del coordinamento tecnico del campo), Nanda Sedda (referente del campo di volontariato e di formazione sui beni confiscati), Isa Saba (responsabile della formazione di Libera Sardegna), Gianluca Ardu e Carlotta Scema (operatori del campo di volontariato “E!state Liberi!”) e Giorgina Orgiu (referente territoriale). All’incontro parteciperanno inoltre i responsabili dei presidi Libera di Guspini “Silvia Ruotolo”, di Porto Torres “Falcone e Borsellino”, dell’Anglona “Bonifacio Tilocca”, di Iglesias “Ilaria Alpi”, di Cagliari “Emanuela Loi”, e di Tempio Pausania “Rita Atria”.

Nella giornata di martedì 14 sono in programma due appuntamenti. Alle ore 16.00 a Su Piroi il sostituto procuratore della Repubblica di Cagliari Paolo De Angelis interverrà sul tema “Legalità e giustizia sociale: come guarire dalla corruzione”, in un dibattito a cui parteciperà anche il referente per la Sardegna dell’associazione Libera Giampiero Farru. Alle ore 19.00 invece i volontari si trasferiranno a Isili per un incontro con il sindaco Orlando Carcangiu nell’aula consiliare ed una visita al Museo per l’arte del rame e del tessuto.

Mercoledì 15, dopo una mattinata dedicata alle attività di prevenzione degli incendi, a partire dalle ore 17.00 i volontari parteciperanno a Senorbì al seminario “Volontariato e territorio” promosso dal Sa. Sol. Point n. 33.

Giovedì 16 (inizio a Su Piroi alle ore 16.30) si parlerà di “Istituzioni: trasparenza e legalità” nel seminario che avrà come protagonista Michela Melis, responsabile per la trasparenza e la prevenzione della corruzione della Regione Sardegna, e Giampiero Farru, referente per la Sardegna dell’associazione Libera. In serata invece è previsto un incontro con la cittadinanza di Gergei.

Venerdì 17 a portare la sua testimonianza sarà Pino Tilocca, dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, mentre sabato 18 i volontari saranno impegnati in due appuntamenti: la mattina a Gergei assisteranno alla proiezione del film di Attilio Bolzoni “Uomini soli”, nel pomeriggio parteciperanno a Carbonia alle celebrazioni per il ventennale dell’associazione Auser.

La chiusura del campo cadrà in una data simbolica per la lotta alla mafia. Il 19 luglio del 1992 veniva ucciso a Palermo il magistrato Paolo Borsellino, in una strage in cui morirono anche i cinque componenti della scorta del magistrato di cui faceva parte anche la giovane di Sestu Emanuela Loi. Proprio nel centro alle porte di Cagliari i volontari parteciperanno domenica ad una Messa in suffragio, prima dell’incontro che concluderà il campo.

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