15 November, 2024
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Otto giornate di programmazione per ripercorrere gli ultimi decenni della storia d’Italia, con un focus sugli anni Settanta: dalle battaglie delle donne per i diritti civili agli anni di piombo, dalle radio libere al fumetto. Per arrivare ai nostri giorni, e capire che cosa è cambiato.

Dal 24 novembre al 3 dicembre lo storico quartiere cagliaritano della Marina ospita la quarta edizione del Cagliari film festival, l’occasione per assistere alla proiezione di film fuori dai circuiti ordinari (in prima nazionale sarà proiettato “Dopo la guerra” di Annarita Zambrano, mentre in prima regionale si potrà assistere a “Assalto al cielo” di Francesco Munzi e “Le ultime cose” di Irene Dionisio) ma anche per ascoltare dalla viva voce degli addetti ai lavori le loro esperienze. 

Organizzata dall’associazione culturale Tina Modotti, la manifestazione vedrà tra gli ospiti le registe Wilma Labate, Annarita Zambrano e Irene Dionisio e il giornalista di Repubblica Concetto Vecchio.

Per la prima volta quest’anno ci sarà anche il Premio del pubblico, che andrà al film più votato dell’intera rassegna.

A dare il via all’edizione 2017 del Festival sarà, venerdì 24 novembre, alle 18.00, nello spazio Artaruga di via San Saturnino/via San Giovanni, l’inaugurazione della mostra fotografica  collettiva “Le lotte civili del Movimento delle donne”:  quaranta foto, recuperate  dagli archivi privati della fotografa Marisa Lallai e del fotografo Daniele Longoni, che raccontano la stagione della contestazione e del movimento femminista a Cagliari, a cui si aggiungono quelle del fotografo Uliano Lucas sulle lotte delle donne in Italia.

Alle 19.00, ci si sposta nel Cineteatro Sant’Eulalia, dove, dopo i saluti della direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission, Nevina Satta, si entra nel vivo con la proiezione di “Assalto al cielo” (Italia, 2016, 72’) di Francesco Munzi, documentario sulla parabola di quei ragazzi e ragazze che animarono le lotte politiche extraparlamentari tra il 1967 ed il 1977.

Alle 21.00 sarà presentato per la prima volta in Italia (nelle sale uscirà solo a marzo 2018) il film “Dopo la guerra” (Italia/Francia 2017, 93’), esordio nel lungometraggio di Annarita Zambrano, che racconta la storia di un ex militante rifugiato in Francia grazie alla dottrina Mitterand, che coinvolge dopo trent’anni la sua famiglia nelle conseguenze della sua scelta politica.

A parlare con il pubblico del film, presentato anche al festival di Cannes, sarà la stessa regista, insieme alla direttrice artistica del Festival, Alessandra Piras.

Sabato 25 la giornata si apre alle 19.00 con un omaggio ad Andrea Pazienza: nel documentario di Stefano Mordini “Paz ‘77” (2001, 65’) si ritrae uno dei più grandi autori di narrativa illustrata, capace, con le sue opere, di descrivere un decennio di storia italiana. La serata si chiude con la proiezione, alle 21.00, di “La mia generazione” (Italia, 1996, 95’) di Wilma Labate, icona del cinema d’impegno civile italiano ed europeo. Candidato a cinque David di Donatello e due Nastri d’argento, e vincitore del Grullo d’oro, il film sarà presentato in sala dalla regista insieme a Pia Brancadori, della Circola Alice Guy.

Domenica 26, alle 19.00, si parla del fenomeno delle radio libere con “Alice è in paradiso” (Italia, 2002, 59’) di Guido Chiesa, documentario che ripercorre la storia dell’emittente radiofonica degli anni ‘70 Radio Alice, protagonista indiscussa del Movimento bolognese.

Il primo week end di programmazione si chiude alle 21 con “Verso sera” (Italia, 1990, 99’) di Francesca Archibugi. Ambientato negli anni di piombo, il film ha per protagonisti Marcello Mastroianni e Sandrine Bonnaire.

Martedì 28 novembre, la seconda settimana del Festival si apre con il seminario “Musica per film – I livelli e le funzioni drammaturgiche della musica per film”, a cura del docente di discipline musicologiche, Antonio Trudu. Appuntamento alle 17 nello spazio Artaruga.

Sempre qui, ma giovedì 30 novembre alle 18,30, arriva il giornalista di Repubblica Concetto Vecchio per parlare del suo ultimo libro “Giorgiana Masi. Indagine su un mistero italiano”, edito da Feltrinelli. Un’indagine sull’omicidio, mai chiarito, di Giorgiana Masi, uccisa quarant’anni fa da un colpo di pistola durante le manifestazioni per festeggiare i tre anni della legge sul divorzio. A dialogare con Concetto Vecchio sarà l’avvocato Maurizio Collu.

Venerdì 1 dicembre si ritorna nel cine-teatro Sant’Eulalia per le proiezioni: si parte alle 19 con il documentario di Alina Marazzi “Vogliamo anche le rose” (Italia, 2007, 85’), che analizza gli sviluppi del movimento femminista. Alle 21.00 è invece la volta della giovane regista Irene Dionisio (è nata nel 1986) con “Le ultime cose”, suo esordio al lungometraggio, che scruta il nostro presente fatto di troppe diseguaglianze, con sicura e ferma analisi neorealista. Irene Dionisio, che è anche direttrice del Torino Gay&Lesbian Film Festival, sarà accompagnata in sala dal regista Andrea Mura.

Sabato 2 dicembre la serata si apre, alle 18.00, con il film di Marco Tullio Giordana sulla strage di piazza Fontana “Romanzo di una strage” (Italia, 2012, 135’). Si prosegue alle 21.00 con “Sole cuore amore” (Italia, 2017, 113’), di Daniele Vicari, con Isabella Ragonese. Il film, candidato ai Nastri d’Argento 2017, racconta la storia di due donne, due esistenze in parallelo suggellate dal sacrificio in nome della sopravvivenza e della dignità. 

La giornata di domenica 3 dicembre prende il via alle 19.00 con un omaggio a Beppe Ferrara: sarà proiettato il film “Il caso Moro” (Italia, 1986, 110’). Presenta lo storico Luciano Marrocu.

Alle 21.00, con “La seconda volta” (Italia, 1995, 80’) di Mimmo Calopresti si chiude il sipario sull’edizione targata 2017 del Cagliari film festival. Vincitore di una Palma d’oro a Cannes,  di due David di Donatello, e di un Nastro d’Argento, il  lavoro è ispirato al romanzo è autobiografico “Colpo alla nuca”, di Sergio Lenci.

Al termine di ciascuna proiezione il pubblico potrà votare il suo film preferito tra quelli in cartellone. Il lavoro che otterrà più voti avrà in premio una preziosa ceramica della collezione “Piastrelle” prodotta da Ariu ceramica. La cerimonia di premiazione si svolgerà nella settimana successiva al festival.

 

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Prenderà il via con la proiezione del film “Neruda” di Pablo Larrain, martedì 27 giugno alle ore 21.30 c/o l’Arena Mirastelle del Teatro Centrale, in piazza Roma a Carbonia, l’edizione 2017 del “Cinema Sotto Le Stelle a Carbonia”.

Organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria, con il contributo e il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Carbonia e la collaborazione dei circoli del Cinema ARCI/UCCA e FICC, la rassegna andrà avanti, per sette martedì consecutivi, fino a martedì 08 agosto.

Tutte le proiezioni avranno inizio, alle ore 21.30, all’Arena Mirastelle del Teatro Centrale, in piazza Roma a Carbonia, ed avranno un costo di ingresso di € 4,00 per i biglietti interi e ridotto di € 3,00 per i giovani fino ai ventuno anni e per gli iscritti ai circoli del cinema ARCI/UCCA e FICC.

Giunta alla sua quarta edizione consecutiva la Rassegna Cinema Sotto Le Stelle propone al pubblico una selezione di alcuni tra i migliori film usciti in sala durante la stagione 2016/2017, che, per generi e pubblico a cui si rivolgono, abbraccia uno spettro ampio di gusti ed età.

L’esordio è previsto per martedì 27 giugno con il film del regista cileno Pablo Larrain “Neruda” Biopic anomalo e visionario sul celebre poeta Pablo Neruda. Secondo appuntamento martedì 4 luglio con “Smetto Quando Voglio – Masterclass”, secondo scoppiettante capitolo della commedia ideata e diretta da Sydney Sibilia, presentata a Carbonia durante l’edizione 2014 del Mediterraneo Film Festival. Terzo appuntamento martedì 11 luglio, con “Moonlight” di Barry Jenkins, vincitore dell’edizione 2017 degli Oscar, nella categoria miglior film, assurto alle cronache anche per la rocambolesca vicenda della busta sbagliata che, in un primo momento, aveva erroneamente assegnato il premio a “La La Land”. La rassegna prosegue martedì 18 luglio, con “La Canzone del Mare” di Tomm Moore, film di animazione per bambini la cui bellezza ha però catturato anche gli adulti nei Festival di mezzo mondo. Martedì 25 luglio, per il quinto appuntamento, sarà la volta de “La Stoffa dei Sogni” di Gianfranco Cabiddu, vincitore del David di Donatello alla miglior sceneggiatura e del Globo d’Oro come miglior film, interamente girato sull’Isola dell’Asinara, in Sardegna, film rivelazione della passata stagione cinematografica. Martedì01 agosto penultimo appuntamento con “Sing Street” di John Carney, teen e growing up comedy costellata dai migliori successi della musica pop inglese degli anni ’80 presenti nella colonna sonora. La chiusura della rassegna è prevista per martedì 8 agosto con la proiezione de “Il Padre d’Italia” di Fabio Mollo che ha valso ad Isabella Ragonese il premio come migliore attrice all’ ultima edizione dei Globi d’Oro, assegnati dalla stampa estera in Italia.

La proiezione del 25 luglio de “La Stoffa dei Sogni” sarà impreziosita dalla presenza del regista del film Gianfranco Cabiddu, reduce dai grandi successi ottenuti in alcuni dei più importanti premi del cinema italiano, il quale avrà il piacere di introdurre il film e di intrattenersi a discutere con il pubblico al termine della proiezione.

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Sulla scia del successo dell’edizione 2016, ed in attesa della nuova edizione prevista per il 2018, Carbonia Film Festival, dal 12 al 15 ottobre, 2017 a Cagliari e Carbonia, proporrà “How to Film the World”, una quattro giorni di eventi, proiezioni, incontri e Masterclass per riflettere sul cinema e sulla sua capacità di raccontare la realtà.

Diretto dal critico cinematografico Francesco Giai Via, Carbonia Film Festival con “How to Film the World” intende sviluppare la progettualità di un festival che si concentra sulla contemporaneità, tanto nella scelta delle tematiche legate al lavoro e alle migrazioni, quanto nell’attenzione alle nuove forme del cinema di finzione e documentaristico. Una quattro giorni che porterà nel Sulcis, presso la Fabbrica del Cinema, alcuni fra i registi internazionali più significativi del cinema contemporaneo per proiezioni e iniziative aperte al pubblico.

Nell’ambito di questa nuova iniziativa, il Carbonia Film Festival lancia il bando Programma Cinema Giovani 2017 per giovani studenti e studiosi di cinema, critici, operatori culturali e filmmakers che saranno invitati a prendere parte alle attività di “How to Film the World”. Le iscrizioni al bando sono aperte fino al 18 giugno 2017 (per info e bando: www.carboniafilmfestival.org).

Nei giorni di “How to Film the World” avranno luogo una serie di incontri di approfondimento appositamente realizzati per il gruppo di giovani provenienti da tutta Italia, selezionati attraverso il bando. Sede delle attività sarà la Fabbrica del Cinema, progetto promosso dalla Società Umanitaria e dal Centro Servizi Culturali di Carbonia, che mette al centro la formazione dei giovani alla memoria storica e alla valorizzazione del patrimonio audiovisivo del territorio e, contemporaneamente, l’educazione alle nuove forme cinematografiche, sia documentarie che di finzione.

«Tra gli aspetti che caratterizzano il progetto “Fabbrica del Cinema”, oltre alla raccolta e valorizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo del territorio – commenta Paolo Serra, direttore dell’Umanitaria di Carbonia – ed alla produzione di nuova memoria storica, quello della formazione rappresenta la compiutezza stessa del progetto. La storia della Società Umanitaria nazionale, regionale e del CSC di Carbonia, ci rivela che la formazione professionale, degli adulti prima, dei giovani delle scuole poi, è da sempre al centro delle attività storicamente realizzate. Ecco perché promuoviamo l’incontro tra gli studenti universitari, giovani filmaker, critici e operatori culturali e alcuni importanti professionisti del mondo del cinema presenti a Carbonia: per avviarci a ripercorrere una strada che punti ad offrire aggiornamento professionale e formazione diretta, ma anche coinvolgimento del territorio e promozione culturale. Un percorso già avviato lo scorso anno, anche grazie alla fondamentale collaborazione con la Cineteca Sarda, e che proseguirà in questo 2017 e che mira a diventare un progetto permanente dedicato all’educazione alla cultura cinematografica.»

A partire dall’episodio “Carbonia, una storia moderna” tratto dal film “L’ultimo pugno di terra” di Fiorenzo Serra, i partecipanti saranno invitati a realizzare un elaborato che potrà avere la forma del saggio scritto, del video saggio e del contributo video originale.

Sulla base degli elaborati ricevuti, venti fra i candidati saranno selezionati dalla direzione del festival e avranno la possibilità di essere ospiti della manifestazione, partecipando gratuitamente con un ruolo da protagonisti a tutte le attività che si svolgeranno nel Sulcis dal 12 al 15 ottobre 2017.

Il programma completo ed i nomi degli ospiti saranno comunicati nel mese di ottobre con alcune anticipazioni previste nel periodo estivo.

Nato nel 1999, come Mediterraneo Film Festival, nel 2016 cambia nome e diventa Carbonia Film Festival. Il Festival si svolge ogni due anni nell’omonima città del sud ovest della Sardegna ed è aperto a tutte le opere di fiction e documentario, presentando il meglio della produzione internazionale legata ai temi del lavoro e della migrazione. Fra i vincitori dell’edizione 2016: “El futuro perfecto” di Nele Wohlatz, “Il respire encore” di Anca Hirte, “Cameraperson” di Kirsten Johnson, “La Fille du patron” di Olivier Loustau.

Dal 1999 ad oggi il Carbonia Film Festival ha ospitato: tra i registi Olivier Loustau, Nele Wohlatz, Michele Vannucci, Ali Hammoud, Valia Santella, Irene Dionisio, Davide Ferrario, Alina Marazzi, Cecilia Mangini, Salvatore Mereu, Leila Kilani, Bonifacio Angius, Felice Farina, Marina Spada; Gli attori Alessandro Borghi, Vinicio Marchioni, Milena Mancini, Valentina Carnelutti, Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese, Claudia Gerini, Ivano Marescotti, Francesco Pannofino, Libero De Rienzo; i musicisti Massimo Zamboni, Danno (Colle der formento), Lilies on Mars, Baba Sissoko, Calibro 35, Nada, Pierpaolo Capovilla.

Carbonia Film Festival presenta “How To Film The World” è organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia – Fabbrica del Cinema e dalla Cineteca Sarda – Centro Servizi Culturali di Cagliari, insieme al Comune di Carbonia e alla Regione Autonoma della Sardegna -Assessorato ai Beni Culturali, con il contributo della Fondazione di Sardegna e della Società Cooperativa Euralcoop, con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission.

Carbonia Film Festival presenta “How to Film the World”, diretto dal critico cinematografico Francesco Giai Via.

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Giovedì 7 luglio, alle ore 21.30, presso l’Arena Mirastelle del Teatro Centrale di piazza Roma, a Carbonia, si svolgerà il secondo appuntamento della Rassegna Cinema sotto Le Stelle a Carbonia 2016 con la proiezione del film “Life” di Anton Corbijn, che racconta la storia dell’incontro e del rapporto tra il fotografo dell’agenzia Magnum Dennis Stock e il celebre attore americano James Dean.

Cinema sotto Le Stelle 2016 a Carbonia è organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia Iglesias Società Umanitaria con il patrocinio del comune di Carbonia – Assessorato della Cultura e la collaborazione di Arci La Gabbianella Fortunata, La Miniera Ficc e Ucca.

La rassegna proseguirà giovedì 14 luglio con la commedia di Sergio Rubini dal titolo “Dobbiamo parlare”, con protagonisti lo stesso regista, Isabella Ragonese, Fabrizio Bentivoglio e Maria Pia Calzone.

Il giovedì successivo, 21 luglio, sarà la volta di “Nausicaa della valle del vento” , film di animazione scritto e diretto dal maestro giapponese Hayao Miyazaki, mentre giovedì 28 luglio verrà proiettato “Macbeth”, riadattamento cinematografico del dramma shakespeariano con le star Michael Fassbender e Marion Cotillard.

Chiusura giovedì 04 agosto con il thriller spagnolo “La Isla minima”, vincitore della ventinovesima edizione del Premio Goya con ben dieci riconoscimenti.

Tutte le proiezioni inizieranno alle ore 21.30. Il botteghino aprirà un ora prima dell’inizio di ciascuna proiezione. L’ingresso, a posto unico non numerato, avrà un costo di € 4,00 per i biglietti interi e ridotto di € 3,00 per tutti gli iscritti ai circoli del cinema Arci/Ucca e Ficc.

Arena Mirastelle copia