22 November, 2024
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Domani, venerdì 22 novembre, a Cagliari, la dodicesima edizione del PuntodiVistaFilmFestival, Concorso itinerante internazionale di cinematografia, rende omaggio al maestro del cinema Sergio Leone. Ospiti della terza serata, in programma al Teatro Adriano di via Sassari 16, lo scrittore, sceneggiatore, regista e docente Italo Moscati, il giornalista Sergio Naitza ed il musicista Daniele di Bonaventura.

L’appuntamento, a partire dalle 20.30, sarà l’occasione per ricordare il leggendario regista attraverso l’analisi tecnica delle sue opere e i racconti di Italo Moscati, con aneddoti meno noti tratti dal suo libro “Sergio Leone. Quando i fuorilegge diventano eroi”. Autore e sceneggiatore per la Rai, dove ha ricoperto anche l’incarico di vicedirettore di Rai educational, Moscati ripercorre la brillante carriera di uno dei registi più acclamati al mondo, tracciandone un profilo umano oltre che professionale.

La colonna sonora dell’incontro è affidata a Daniele Di Bonaventura, musicista tra i più apprezzati del panorama jazz internazionale. In programma una scaletta musicale con alcuni dei più celebri motivi legati al cinema eseguiti al pianoforte. Nato a Fermo, Daniele di Bonaventura è compositore-arrangiatore, pianista-bandoneonista, che ha coltivato sin dall’inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata pur avendo una formazione musicale di estrazione classica. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro del cinema e della danza. In occasione del PuntodiVistaFilmFestival l’artista presenterà al pubblico una selezione di brani tratti dal suo nuovo disco “Romanze senza parole”.

Nel corso della serata sarà presentato il secondo gruppo di opere finaliste e in gara per la dodicesima edizione del PuntodiVistaFilmFestival:
“La ricetta della mamma”, di Dario Piana (Italia)
“Identical”, di Marco Huertas” (Spagna)
“Tight spot”, di Kevin Haefelin (Svizzera)
“Mr Angle”, di Mattia Biolli (Italia)
“Il nostro concerto”, di Francesco Piras (Germania/Italia)

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Venerdì 22 novembre, a Cagliari, la 12ª edizione del PuntodiVistaFilmFestival, concorso itinerante internazionale di cinematografia, rende omaggio al maestro del cinema Sergio Leone. Ospiti della terza serata, in programma al Teatro Adriano di via Sassari 16, lo scrittore, sceneggiatore, regista e docente Italo Moscati, il giornalista Sergio Naitza e il musicista Daniele di Bonaventura.

L’appuntamento, a partire dalle 20.30, sarà l’occasione per ricordare il leggendario regista attraverso l’analisi tecnica delle sue opere e i racconti di Italo Moscati, con aneddoti meno noti tratti dal suo libro “Sergio Leone. Quando i fuorilegge diventano eroi”. Autore e sceneggiatore per la Rai, dove ha ricoperto anche l’incarico di vicedirettore di Rai educational, Italo Moscati ripercorre la brillante carriera di uno dei registi più acclamati al mondo, tracciandone un profilo umano oltre che professionale.

La colonna sonora dell’incontro è affidata a Daniele Di Bonaventura, musicista tra i più apprezzati del panorama jazz internazionale. In programma una scaletta musicale con alcuni dei più celebri motivi legati al cinema eseguiti al pianoforte. Nato a Fermo, Daniele di Bonaventura è compositore-arrangiatore, pianista-bandoneonista, che ha coltivato sin dall’inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata pur avendo una formazione musicale di estrazione classica. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro del cinema e della danza. In occasione del PuntodiVistaFilmFestival l’artista presenterà al pubblico una selezione di brani tratti dal suo nuovo disco “Romanze senza parole”.

Nel corso della serata sarà presentato il secondo gruppo di opere finaliste e in gara per la dodicesima edizione del PuntodiVistaFilmFestival:
“La ricetta della mamma”, di Dario Piana (Italia)
“Identical”, di Marco Huertas (Spagna)
“Tight spot”, di Kevin Haefelin (Svizzera)
“Mr Angle”, di Mattia Biolli (Italia)
“Il nostro concerto”, di Francesco Piras (Germania/Italia)

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Al via martedì 29 ottobre a Cagliari la dodicesima edizione de PuntodiVistaFilmFestival, Concorso itinerante internazionale di cinematografia, che fino al 12 dicembre ospiterà al Teatro Adriano di Cagliari proiezioni, incontri, spettacoli e degustazioni coinvolgendo protagonisti ed esperti del mondo, del cinema, del giornalismo, del teatro, della musica e del fumetto.

Oltre 1200 cortometraggi in gara arrivati da tutto il mondo: Norvegia, Argentina, Colombia, Algeria, Cile, Messico, Cuba, Iran, Iraq, Corea, Kenya, Indonesia, Israele e Venezuela. Opere che saranno selezionate dalla commissione artistica presieduta dal direttore della fotografia Pippo Ciliberto.

Tra gli ospiti della XII edizione Ferdinando Vicentini Orgnani, autore del film ”Ilaria Alpi: il giorno più lungo”, l’attore siciliano Enrico Lo Verso, il popolare attore Remo Girone, interprete del celebre Tano Cariddi nello sceneggiato televisivo La piovra, l’attore, comico e cantante Francesco Salvi. Madrina della serata finale l’attrice Eliana Miglio.

Tra le novità del Festival, che da dodici anni offre uno spazio di scambio e incontro tra pubblico e professionisti del settore, il Concorso/Festival in viaggio, che trova ospitalità in diversi Comuni dell’Isola dove saranno organizzati eventi di spettacolo tra cinema e musica, teatro, letteratura in relazione alle peculiarità culturali, ambientali, economiche e turistiche del singolo territorio. Altra novità è il concorso “Il cinema in tasca”, dedicato ai giovani dei comuni aderenti al progetto e riservato a corti inediti prodotti con videotelefonino.

La prima serata in programma martedì 29 ottobre sarà dedicata al cinema e al giornalismo d’inchiesta. Ospite della serata il regista Ferdinando Vicentini Organi, autore del film, Nastro d’argento nel 2003, “Ilaria Alpi – Il più crudele dei giorni”, pellicola che ripercorre l’ultimo mese di vita della giornalista Rai e del suo operatore di riprese Miran Hirovatin, uccisi il 20 marzo 1994 a Mogadiscio in Somalia.

Ad aprire la serata l’attrice Manuela Loddo, che presenterà in anteprima un estratto dello spettacolo “Donne, passione… rivoluzioni”, dedicato alla prima giornalista investigativa che tra la fine dell’’800 e i primi del ‘900 rivoluzionò il modo di fare giornalismo attraverso metodi esemplari e percorsi di indagine diventati punto di riferimento e stimolo del successivo e odierno giornalismo.

PROGRAMMA

Martedì 29 ottobre

Il cinema denuncia. Tra petrolio, guerre e sporchi affari “Verità celate: il caso Ilaria Alpi” ore 10.30 – Matinée per le scuole al Cinema Greenwich Proiezione del film “Ilaria Alpi: il giorno più lungo”. A seguire incontro con il regista ore 20.30 – Teatro Adriano, monologo introduttivo a cura di Manuela Loddo. A seguire incontro con il regista Ferdinando Vicentini Orignani e l’ex ambasciatore Antonio Marongiu Divagazioni musicali a cura di Simone Pittau. Conduce la giornalista Simonetta Selloni, vice presidente dell’Assostampa sarda

Mercoledì 30 ottobre Il cinema denuncia. Tra petrolio, guerre e sporchi affari “Verità celate: il caso Ilaria Alpi” ore 11.00 – Matinée per le scuole nella Sala Teatro di Sorgono Proiezione del film “Ilaria Alpi: il giorno più lungo”. A seguire incontro con il regista Ferdinando Vicentini Orignani ore 18.30 – Premiazione Concorso giovani “Il cinema in tasca”.

Martedì 5 novembre ore 20.30 – Teatro Adriano, proiezioni I gruppo cortometraggi finalisti A seguire Racconti di cinema: l’esperienza del mestiere Incontro con l’attore Remo Girone. Divagazioni musicali, con Gianni Coscia.

Mercoledì 13 novembre ore 20.30 – Teatro Adriano, proiezioni II gruppo cortometraggi finalisti. A seguire Racconti di cinema: la recitazione “L’attore si racconta” Incontro con l’attore Enrico Lo Verso Divagazioni musicali con Marcella Carboni.

Venerdì 22 novembre ore 20.30 – Teatro Adriano, proiezioni III gruppo cortometraggi finalisti. A seguire I Maestri del Cinema. Il cinema di Sergio Leone “Quando i fuorilegge diventano eroi” Incontro con Italo Moscati e Sergio Naitza Divagazioni musicali con Daniele Di Bonaventura.

Mercoledì 27 novembre 

Ore 20.30 – Teatro Adriano, proiezioni IV gruppo cortometraggi finalisti. A seguire Cinema e sport. L’attore e il campione “Passioni, tensioni” Incontro con Francesco Salvi e Bepi Vigna Divagazioni musicali a cura di GianMario Solinas

Giovedì 12 dicembre 

Ore 20.30 – Teatro Adriano Premiazioni con la presenza dei vincitori. A seguire incontro con l’attrice Eliana Miglio, in dialogo con il giornalista e scrittore Diego Pisati Divagazioni musicali a cura di Fabio Piazzalunga e Manuela Loddo

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Questa sera ultimo appuntamento al Teatro Adriano di Cagliari, per la XI edizione del Puntodivista Short Film Festival, il Concorso Internazionale Itinerante di Cinematografia diretto da Romano Usai. Ospite d’onore l’attrice Elisabetta Pellini, star e madrina della serata e della premiazione dei migliori corti in gara, tra le 150 opere giunte da tutti i paesi del mondo, tra i quali Sud America e Cina. Una festa del cinema che anche quest’anno ha visto tanti nomi importanti tra i protagonisti degli incontri di questa XI edizione: Riccardo Milani, Dario Argento, Mauro Canali, Italo Moscati, Kae Bahar (regista curdo), Majid Bekkas, Gavino Murgia. Ad aprire la serata alle 20.30 la premiazione dei cortometraggi vincitori, ospiti in sala anche i registi. Subito dopo, l’appuntamento atteso con l’ospite di turno vede stavolta un incontro al femminile con l’attrice italiana Elisabetta Pellini, le interazioni tra recitazione e canto dell’attrice cagliaritana Manuela Loddo e gli interventi musicali del pianista Fabio Piazzalunga. 

Artista versatile, interprete di svariati ruoli tra il comico e il drammatico è nota al pubblico per le tantissime fiction tv di successo (oltre quaranta) tra le quali “Le tre rose di Eva”, “Il Maresciallo Rocca 3”, “Compagni di scuola”, ”Incantesimo 5”, “Elisa di Rivombrosa 2”, “Medico in famiglia 5”, il medico legale in “Distretto di Polizia 7”, “Il commissionario De Luca”, “Rosso San Valentino”, e oltre venti produzioni cinematografiche, Elisabetta Pellini, originaria di Lugano (Svizzera) ma di nazionalità italiana, ha diretto e interpretato anche il suo secondo cortometraggio “La signora M (Una storia vera)”, presentato lo scorso anno alla 74ª Mostra Internazionale Cinematografica di Venezia.

«È la storia di una bambina che ricorda quando la madre la portava da una maga per toglierle il malocchio, invece di curare la febbre a causa di una tonsillite. E da adulta il dubbio della iettatura non l’abbandona.»

 Non solo attrice e regista ma anche protagonista in prima linea come testimonial e presentatrice di eventi a sostegno di realtà impegnate nel sociale e a favore dei malati dell’Istituto Oncologico di Milano e di delicati temi sociali quali l’autismo, l’Alzheimer, lo stalking e la violenza sulle donne. Figlia d’arte (Oreste Pellini il padre, documentarista) ha preso parte anche a diversi cortometraggi e produzioni cinematografiche. Tra queste ultime per citarne solo alcune, “Il cielo in una stanza” di Carlo Vanzina, il cammeo nel film “Un giorno perfetto” del regista Ferzan Özpetek (2008), “Infernet” di Giuseppe Ferlito (2016) che racconta gli le mostruosità che possono nascere nel web, con un cast di prim’ordine: da Ricky Tognazzi e Remo Girone, Roberto Farnesi, Giorgia Marin, Daniela Poggi, Katia Ricciarelli. Bullismo, pedofilia, hacker, gioco d’azzardo, prostituzione di giovani ragazze, un inferno che si dipana in cinque storie che si intersecano tra loro come in ipertesto, in cui Arianna (Elisabetta Pellini) a un certo punto si ribella e decide di denunciare quell’orrore. Recente è la sua partecipazione al film “Stato di ebbrezza” di Luca Biglione (maggio 2018). 

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Del suo capolavoro horror “Suspiria”, tra i film più importanti del cinema italiano e mondiale datato 1977, è stato presentato quest’anno il remake alla Mostra del cinema di Venezia diretto dal regista Luca Guadagnino. Dario Argento, uno degli autori cinematografici più rilevanti e punto di riferimento per intere generazioni, re indiscusso della paura, regista, sceneggiatore, autore e scrittore e padre di altre eccelse opere cinematografiche del genere horror quali “Profondo Rosso” (1975), “Inferno” (1980) o Phenomena (1985), sbarca giovedì 15 novembre al Puntodivista Film Festival 2018, Teatro Adriano, Cagliari, ore 20.30. Dal profondo delle tenebre uno dei più grandi maestri viventi del thriller cinematografico sarà ospite, per la prima volta a Cagliari, del quinto appuntamento del Festival Concorso itinerante Internazionale di Cinematografia diretto da Romano Usai, per raccontare la sua personale ricerca nel linguaggio cinematografico della paura e le sue tecniche atte a suscitare una forte tensione emotiva all’interno dei suoi film, o le atmosfere inquietanti e cariche di aspettative, in una tensione sempre sospesa tra reale, orrore, fantastico e suspense. Una ricerca che porta avanti non solo attraverso le sue opere cinematografiche ma anche come scrittore. A settantotto anni il maestro dell’incubo pubblica per Mondadori il libro “Horror. Storie di Sangue, spiriti e segreti”, una raccolta di racconti che il regista visionario, autore tra le tante pellicole di successo e prestigio internazionale quali “L’uccello dalle piume di cristallo” (1970) e “Tenebre” (1982). “Nella vita ho sempre scritto, prima recensioni sui giornali, sceneggiature per altri, e poi i miei film, e ora questi racconti che sono incursioni nel mistero, dilatazioni sensoriali e psichiche, incubi e risvegli”. Dopo il suo esordio con l’autobiografia “Paura” pubblicata da Einaudi (2014), il maestro dell’incubo e del terrore ritorna alla scrittura per aprire nuove porte verso fiabe maledette, tra demoni, streghe e il sovrannaturale che si mescolano con il reale. Il suo talento cinematografico non si smentisce anche nelle sue storie scritte, abitate anche qui nei set da lui prediletti, quali i luoghi angoscianti e fantastici ma al contempo reali (Villa dei Mostri di Palagonia, gli Uffizi di Firenze, musei diroccati, palazzi barocchi, castelli del passato e grattacieli del futuro). “Conta anche il modo di scrivere. E il modo di scrivere di un regista è la macchina da presa”.

A dialogare con il maestro italiano del cinema horror sarà Italo Moscati, regista, sceneggiatore, scrittore e autore e conduttore della trasmissione di Radio2 “Alle 8 della sera” dove ha raccontato il privato e il pubblico di grandi nomi del nostro cinema come Anna Magnani, Vittorio De Sica, Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini. Accostato spesso al grande regista inglese Alfred Hitchcock per le tante affinità in comune, quali la passione per il brivido e la cura minuziosa per l’inquadratura e la macchina da presa, Dario Argento sarà protagonista della serata insieme ad uno dei più importanti registi di tutti i tempi, a cui Moscati offre un affresco a tutto tondo nel contributo “Hitch il clown”. Un dialogo a più voci che trae spunto dal suo libro “Hitchcock, il laboratorio dei brividi”, in cui approfondisce non solo gli aspetti legati al genio che lo ha contraddistinto dietro la macchina da presa, ma soprattutto quella sregolatezza che ha caratterizzato la sua vita e la serie di capolavori quali “Gli uccelli”, “L’uomo che sapeva troppo”, “La donna che visse due volte”

Interventi interpretativi a cura di Manuela Loddo e Romano Usai. Interazioni musicali con Gianmario Solinas, tastiere, e Simone Sassu, tastiere. Durante la serata sarà proiettato il IV gruppo dei cortometraggi finalisti in concorso, selezionate dalla commissione artistica.

 

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Settant’anni fa usciva nelle sale cinematografiche il capolavoro del neorealismo “Ladri di biciclette” di Vittorio De Sica, quest’anno restaurato e presentato al festival di Cannes. Un ottimo pretesto per riportare al centro della scena uno dei grandi autori del cinema italiano che raccontava l’Italia povera del dopoguerra, i sentimenti e le misere condizioni di vita. Per il terzo appuntamento del Puntodivista Film Festival, Italo Moscati, esperto di cinema, scrittore, sceneggiatore e regista, porterà venerdì 19 ottobre al Teatro Adriano di Cagliari, alle 21.00.00, un profilo inedito e vivace del grande regista e attore, sottolineandone la genialità delle sue opere raccontate nel suo recente libro dal titolo “Vittorio De Sica. Ladri di biciclette e ladri di cinema”, alternato ad alcune sequenze dei suoi film più celebri. Interventi interpretativi affidati al talento dell’attrice cagliaritana Manuela Loddo e al jazz virtuoso del pianista, organista e compositore Salvatore Spano. Un percorso umano e artistico del gigante del cinema italiano che restituisce anche una riflessione su un’Italia che non c’è più. Un Paese che alleviava le sofferenze e nutriva le sue speranze “rubacchiando” piccoli momenti di felicità attraverso il grande schermo.

Alle 20.30 prende il via la proiezione del 2° gruppo delle opere finaliste, distribuite nel corso della serata: “Cervelli in fuga” di Stefano Pedretti; “Le grand bain” di Elise Augarten; “Renta Antigua” di Vincente Barella; “Ragù Noir” di Alfredo Mazzara.

Italo Moscati, scrittore, sceneggiatore e regista, ha insegnato Storia dei Media all’Università di Teramo, collabora con la Rai come autore e sceneggiatore. È stato inoltre vicedirettore di Rai Educational, e ha scritto per il teatro e firmato diversi film.

Per la serata, con degustazione, è consigliata la prenotazione.

Biglietti: intero € 12,00, ridotto € 8,00. 

 

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Prosegue mercoledì 22 novembre, al Teatro Adriano di Cagliari, la decima edizione del Puntodivista Film Festival, il concorso itinerante internazionale di cinematografia diretto da Romano Usai. Alle 20.45, in apertura di serata, la proiezione del 3° gruppo dei corti finalisti che vede quattro opere provenienti da Italia, Sardegna e Spagna: “Mokusatsu” (in lingua giapponese) di Nour Gharbi, parigino di nascita e diplomato alla Sorbona che attualmente lavora a Roma; “Pipinara” di Ludovico Di Martino; “A casa mia” regia di Mario Piredda e “El a traco” di Alfonso Díaz.

A seguire la commedia degli italiani raccontata da Italo Moscati, grande esperto di cinema, scrittore, sceneggiatore e regista, nell’incontro dal titolo “Totò & Ettore: da Antonio De Curtis a Ettore Scola“. Una dedica tra film e musica dal vivo a due grandi figure della storia della settima arte: Antonio De Curtis, in arte Totò, uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiani, edEttore Scola, regista di film celebri come “C’eravamo tanto amati”, “Una giornata particolare”, “Brutti, sporchi e cattivi”, che ha reso celebre il cinema italiano nel mondo con la sua profonda analisi dell’Italia dalla fine della seconda guerra mondiale all’inizio del terzo millennio. «Entrambi sono al centro di un coro di voci, quelle dei tanti autori che hanno cercato di andare in profondità nella società italiana per capirla attraverso la chiave dell’ironia, del paradosso, della satira», spiega Moscati. Interazioni musicali di Gianni Coscia (fisarmonica), fisarmonicista e compositore tra i più apprezzati nella scena jazz europea che vanta prestigiose collaborazioni con i più grandi jazzisti tra i quali Enrico Rava, Paolo Fresu, Richard Galliano, Gianluigi Trovesi e tanti altri. Interventi interpretativi dell’attrice cagliaritana Manuela Loddo.

La serata è con degustazione.

 

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Con i suoi “Manuali d’amore” ha sbancato i botteghini al cinema e ricevuto tantissimi riconoscimenti e nomination al David di Donatello, e quest’anno è uscito sul grande schermo con il nuovo film “Non è un paese per giovani”, una commedia dai toni dolci e amari sui progetti infranti di una generazione in fuga all’estero dall’Italia, per inseguire i propri sogni. Un film che ha tratto ispirazione dalla sua trasmissione radiofonica dal titolo omonimo che conduce ai microfoni di Rai Radio 2 insieme a Massimo Cervelli per «raccontare storie di chi parte, di chi torna ma soprattutto di chi realizza grandi progetti restando nel nostro paese».

Giovanni Veronesi, regista, sceneggiatore e attore, sarà l’ospite speciale del secondo appuntamento del Puntodivista Film Festival 2017, questa sera al Teatro Adriano di via Sassari 16, a Cagliari, alle 21.15. Sul palco della decima edizione del Concorso Itinerante Internazionale di Cinematografia diretto da Romano Usai, tra cortometraggi, cinema, musica, teatro e fumetto, il regista toscano porterà il suo racconto tra arte, vita privata e naturalmente il cinema. L’incontro sarà anticipato dalla visione con inizio alle 20.45 del primo gruppo delle opere in concorso. Sono duecentotredici quest’anno i corti pervenuti alla commissione artistica da tutte le parti del mondo (Giappone, Cina, Russia, Iran, Iraq, USA, Argentina, Messico, Norvegia, e naturalmente da tutte le regioni d’Italia).

A condurre la conversazione con l’eclettico artista originario di Prato, sceneggiatore di tanti film tra i quali “Tutta colpa del Paradiso” di Francesco Nuti (1985), “Caruso Paskoski di padre polacco” con la regia sempre di Nuti (1989), “Il ciclone” di Leonardo Pieraccioni (1996), e di diversi film diretti da lui come “Per amore solo per amore” (Premio David di Donatello nel 1994) e il successo confermato nel 2005 con “Manuale d’amore” ed i capitoli successivi usciti in sala nel 2007 e nel 2011, sarà Italo Moscati, scrittore, sceneggiatore, regista e critico televisivo, teatrale e cinematografico. Sullo sfondo le interazioni musicali a cura di Max De Aloe, tra i più brillanti armonicisti jazz a livello europeo, migliore jazzista 2014 per la rivista specializzata Jazz It e Orpheus Award nel 2016 (premio della critica, dedicato alle produzioni discografiche per fisarmonica). Il musicista gallaratese, porterà un repertorio di brani originali e non solo, eseguiti con i suoi strumenti inseparabili: armonica cromatica, fisarmonica, piano, live electronics.