22 November, 2024
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Un’altra missione compiuta! Dopo la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia, la Dinamo Banco di Sardegna questa sera ha centrato anche la qualificazione al Round of 16 della Fiba Europe Cup, superando con grande autorità la squadra olandese del Donar Groningen, con il largo punteggio di 97 a 74 (primo tempo 43 a 29). Per la squadra di Vincenzo Esposito è la settima vittoria consecutiva, tra campionato (5) e Coppa (2)!

La Dinamo, priva di Jaime Smith e Dyshawn Pierre (oltreché di Scott Bamforth, out per il resto della stagione), infortunati, ha dominato l’avversario fin dalle battute iniziali, trascinata da Justin Carter e Jack Cooley, chiudendo il primo quarto avanti di ben 11 punti: 24 a 13. Tyrus Mcgee, Marco Spissu, Stefano Gentile e Achille Polonara hanno spinto ancora sull’acceleratore fino all’intervallo lungo, raggiunto sul +14: 43 a 29.

Nel terzo quarto l’unica flessione della Dinamo che ha concesso al Donar un parziale di 13 a 2 che ha riportato le due squadre quasi in parità, con la Dinamo avanti di un solo possesso, ma la reazione sassarese è stata immediata e rapidamente il vantaggio ha ripreso a crescere, + 22 al 30′, 70 a 48, fino al +28 , 87 a 59, a 5’16” dalla fine. Gli ultimi minuti sono stati solo una formalità, con la Dinamo che ha chiuso ancora una volta vicina a quota 100: 97 a 74.

Il Banco di Sardegna cha chiuso con sette uomini in doppia cifra, cinque dei quali tutti a quota 13: Tyrus McGee a segno con 13 punti, 5/6 da due e 2/3 da tre, 6 assist e 19 di efficiency; 13 punti anche per Marco Spissu, il più impiegato con i 30’16” giocati, bravo a sopperire all’assenza di Jaime Smith bloccato da un piccolo problema muscolare, che ha servito 6 assist ai compagni, Stefano Gentile, Rashawn Thomas e Jack Cooley (7 rimbalzi). 11 punti per Justin Carter con 4 rimbalzi e 10 per Achille Polonara, con 5 rimbalzi. Vincenzo Esposito ha dato spazio anche a Daniele Magro ed Ousmane Diop (autore di 8 punti in 9’37”, con 2 su 4 da 2, 1 su 2 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi e 2 rimbalzi: minuti anche per il giovane talento sassarese classe 2000 Marco Antonio Re.

Dopo la qualificazione matematica al prossimo turno di Fiba Europe Cup, la Dinamo Banco di Sardegna si prepara ad affrontare le due partite consecutive in tre giorni con Varese: domenica alle 20.45 per il campionato LBA e mercoledì in gara 5 di Fiba Europe Cup (con le due squadre già qualificate alla fase successiva).

Dinamo Banco di Sardegna 97 – Donar Groningen 74

Parziali: 24 a 13; 29 a 16; 27 a 19; 27 a 26.

Progressivi: 24 a 13; 43 a 29; 70 a 48; 97 a 74.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 13, Re, McGee 13, Carter 11, Devecchi 3, Magro, Gentile 13, Thomas 13, Polonara 10, Diop 8, Cooley 13. All. Vincenzo Esposito.

Donar Groningen: Sitton, Cunningham 6, Gipson 3, Dorisseau 9, Hammink 4, Koenis, Mast 3, Hoeve, Pasalic 18, Slagter 8, Dendy 6, Jeter 17. All. Meindert Van Veek.

Marco Spissu.

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La Dinamo Banco di Sardegna non si ferma. Battuta al PalaSerradimigni, nella prima giornata del girone di ritorno, la Grissin Bon Reggio Emilia, con il punteggio di 82 a 71, primo tempo 50 a 40. La squadra di Vincenzo Esposito, scesa in campo con i nuovi acquisti Justin Carter e Tyrus McGee, chiamati a sostituire Terran Petteway (tagliato) e Scott Bamforth (infortunato), ha controllato il primo tempo con parziali di 27 a 21 e 23 a 19, ma nel terzo quarto ha subito il ritorno della squadra emiliana, rivale storica della Dinamo, protagonista della finale dello scudetto sassarese quattro anni fa, che ha impattato al 30′ sul 64 a 64, con un parziale di 24 a 14. La Dinamo ha cambiato marcia nell’ultimo quarto, iniziato con un parziale di 9 a 0, e per la Grissin Bon non c’è stato più niente da fare, fino al definitivo 82 a 71, con un parziale di 18 a 7.

Nella Dinamo, ancora una volta in grande evidenza Jack Cooley, autore di 19 punti in 28 minuti (8 su 15 da 2 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 10 rimbalzi dei quali 9 difensivi, 19 di valutazione). Bene Jaime Smith con 14 punti (5 su 8 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 7 assist, 18 di valutazione), Stefano Gentile con 12 punti (3 su 3 da 2 punti e 2 su 4 da 3 punti) e debutto positivo per i nuovi Tyrus McGee (9 punti) e Justin Carter (8 punti).

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La Dinamo non si ferma più, vince anche a Cantù, 97 a 88 (primo tempo 46 a 45), la quarta partita consecutiva in campionato, trascinata da un super Scott Bamforth (24 punti realizzati in 30′, con 3 su 6 da 2 punti, 4 su 8 da 3 punti, 6 su 7 ai tiri liberi, 9 rimbalzi difensivi, 1 palla recuperata, 4 assist, 3 falli commessi e 8 subiti, 35 di valutazione), e chiude il girone d’andata al sesto posto, qualificata per le Final Eight di Coppa Italia.

La Dinamo a Cantù, con l’Acqua San Bernardo, doveva vincere, per qualificarsi matematicamente per le Final Eight di Coppa Italia (manifestazione nella quale voleva assolutamente tornare dopo l’assenza della passata stagione), e vittoria è stata, con pieno merito. I ragazzi di Vincenzo Esposito hanno iniziato a ritmi alti, chiudendo il primo quarto avanti di 8 punti, 31 a 23, ma nel secondo hanno subito la reazione canturina ed al riposo le due squadre erano divise da un solo punto: 46 a 45 per la Dinamo.

Al ritorno in campo dall’intervallo lungo, la partita è rimasta bella ed equilibrata, con la Dinamo avanti di stretta misura, 79 a 75 al 30′, ma le emozioni più grandi le ha offerte l’ultima frazione, nella quale l’Acqua San Bernardo Cantù ha dato fondo a tutto il suo orgoglio, riuscendo a mettere anche la testa avanti anche se di un solo punto, a 4’15” dalla fine, con un tiro da 2 punti di Davon Jefferson (24 punti), il migliore dei suoi con l’ex Tony Mitchell (31 punti). E’ stato proprio allora che la Dinamo ha reagito da grande squadra, ricacciando indietro l’Acqua San Bernardo e chiudendo con autorità con un parziale di 13 a 3, sul 97 a 88, ancora una volta vicina ai 100 punti.

Nella Dinamo, oltre a Scott Bamforth, hanno brillato Rashawn Thomas, autore di 20 punti (5 su 6 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti, 4 su 6 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 2 assist, 21 di valutazione); Jaime Smith, 16 punti (2 su 5 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti, 6 su 8 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 3 assist, 16 di valutazione), e, infine, Jack Cooley, meno brillante del solito ma, comunque, utile, con 12 punti (4 su 8 da 2 punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 16 di valutazione).

Acqua San Bernardo Cantù 88 – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 97

Parziali: 23 a 31; 22 a 15; 20 a 23; 23 a 28.

Progressivi: 23 a 31; 45 a 46; 65 a 69; 88 a 97.

Acqua San Bernardo Cantù: Gaines 14, Mitchell 31, Blakes 2, Baparapè, Parrillo, Davis 11, Tassone 3, La Torre 3,  Pappalardo, Quaglia, Jefferson 24. All. Uvgeny Pashutin.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 3, Smith 16, Bamforth 24, Devecchi, Magro 2, Pierre 11, Gentile, Thomas 20, Polonara 9, Diop, Cooley 12. All. Vincenzo Esposito.

Scott Bamforth.

 

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Dopo aver ripreso una marcia sicura in campionato con tre vittorie consecutive che l’hanno riportata al sesto posto in classifica, ad un passo dalla qualificazione alle Final Eighet di Coppa Italia (sarebbe certa con una vittoria a Cantù ma potrebbe arrivare anche in caso di sconfitta, a seconda dei risultati delle dirette concorrenti), la Dinamo Banco di Sardegna ha continuato a vincere anche questo pomeriggio a Larnaca (Cipro), nella sfida con la Petrolina AEK (96 a 89, primo tempo 41 a 40), valida per la terza giornata della seconda fase della Fiba Europe Cup.

La Dinamo è partita con grande determinazione, accumulando un vantaggio di 11 punti, ma poi ha avuto un passaggio a vuoti che ha consentito alla squadra cipriota di riportarsi sotto, ad un solo punto, al termine del secondo quarto: 41 a 40. In avvio di ripresa l’equilibrio è durato poco, perché la Dinamo ha prodotto un nuovo allungo con un Jaime Smith in grande smalto, con una mano caldissima, ha girato al 30′ sul +8, 69 a 61, ed ha raggiunto un vantaggio massimo di 14 punti in avvio di ultimo quarto, 79 a 65, controllando la nuova reazione della squadra di casa, arrivata fino al -5, per il definitivo 96 a 89.

La Dinamo continua a segnare tanto sia in campionato sia in Coppa, sempre sopra o vicina ai 100 punti, e sembra essere sulla buona strada per esprimere il meglio di sé.

Nella Dinamo grande prestazione di Rashawn Thomas, autore di 20 punti, con 5 su 6 da 2 punti e 7 rimbalzi, nuova sontuosa prova di Jack Cooley, ormai faro della squadra, autore di 19 punti e 4 rimbalzi; conferma per Jaime Smith, 18 punti e 8 assist.

«Oggi eravamo un po’ stanchi dalle ultime tre sfide del campionato italiano in cui abbiamo giocato duro con molte energie, e stanchi dal viaggio – ha detto a fine partita coach Vincenzo Esposito -. La squadra ha dato tutto sul campo ma ogni volta che siamo avanti nel punteggio ci siamo rilassati, dando l’opportunità ai nostri avversari di rientrare in partita. Credo che Larnaca sia una buona squadra e questa sera abbia giocato con continuità nei quaranta minuti, noi dobbiamo capire che sul campo non importa se sei stanco dalle partite del campionato o dal viaggio, bisogna lottare per tutti i 40 minuti. Siamo una squadra nuova, stiamo crescendo e imparando giorno dopo giorno, sono contento perché alla fine abbiamo fatto un buon lavoro a rimbalzo e alla voce assist. Dobbiamo solo essere più continui nei quaranta minuti.»

Aek Petrolina 89 – Dinamo Banco di Sardegna 96

Parziali: 18 a 24; 22 a 17; 21 a 28; 28 a 27.

Progressivi: 18 a 24; 40 a 41; 61 a 69; 89 a 96.

Aek Petrolina: Vinales 29, Duren 15, Biggs 8, veremeenko 2, Georgiou, Sizopoulos 11, Koumis, Skific 12, Kounas, Stewart 2, Panteli 10, Mantovani. All. Dimitris Koukouris.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 9, Smith 18, Bamforth 12, Devecchi, Magro, Pierre 10, Gentile 3, Thomas 20, Polonara 5, Diop, Cooley 19. All. Vincenzo Esposito.

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La Dinamo ha battuto anche Trieste (102 a 97, primo tempo 51 a 39) ed ora“vede” le Final Eight di Coppa Italia. Contro la matricola friulana, una delle rivelazioni della stagione, la squadra di Vincenzo Esposito ha confermato i notevoli progressi delle ultime settimane ed ha condotto sempre il risultato, trascinata da Dyshawn Pierre, Rashawn Thomas e Jack Cooley. Al riposo sul +12, 51 a 39, nel terzo quarto la Dinamo ha allungato ulteriormente, raggiungendo il +20, poi ha accusato la stanchezza ed ha sofferto la rimonta triestina, condotta dall’ex Fernandez e Wright che hanno riportato Trieste a -13 al 30′: 76 a 63. Nell’ultimo quarto la squadra di  Eugenio Dalmasson ha proseguito la rimonta, s’è riportata ad un solo possesso di distanza ma la Dinamo questa volta, contrariamente a quanto era accaduto in precedenti occasioni in questa stagione, è riuscita a reagire e a centrare la terza vittoria consecutiva in campionato.

Nella Dinamo in grande evidenza Jack Cooley, autore della miglior prestazione stagionale con 24 punti in 25′ giocati, frutto di un 7 su 8 da 2 punti, 10 su 13 ai tiri liberi, 8 rimbalzi, 3 assist, 32 di valutazione. Bene anche Scott Bamforth, 20 punti in 28′, 3 su 6 da 2 punti, 3 su 8 da 3, 5 su 5 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 5 assist, 24 di valutazione; Dyshawn Pierre, 18 punti in 27′, 4 su 6 da 2 punti, 2 su 2 da 3, 4 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 3 assist, 22 di valutazione; Rashawn Thomas, 11 punti in 25′, 3 su 6 da 2 punti, 1 su 3 da 3 punti, 2 su 4 ai tiri liberi, 8 rimbalzi, 2 assist, 18 di valutazione.

Con questa vittoria la Dinamo è salita a quota 14 punti, frutto di 7 vittorie e 7 sconfitte, al sesto poato in classifica, a pari punti con Bologna, Trieste e Brindisi. Per la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia sarà decisiva la prossima partita, a Cantù. Una vittoria renderebbe la qualificazione matematica, mentre in caso di sconfitta, tutto verrebbe deciso dai risultati delle dirette concorrenti.

«Per 30’ abbiamo giocato una buonissima gara, tecnicamente e anche dal punto di vista fisico, come una squadra che secondo me è ben allenata che ha forza fisica e giocatori esperti, come hanno dimostrato questa sera nel momento in cui erano sotto nel punteggio giocando la pallacanestro giusta per rientrare in partita – ha commentato a fine partita Vincenzo Esposito -. Complimenti a Trieste per il tipo di squadra, per la mentalità e l’atteggiamento che ha avuto per 40’. Noi abbiamo speso molte energie e, unite a qualche fallo, siamo calati di intensità negli ultimi 5-6’, perdendo lucidità: abbiamo perso qualche giocatore che stavamo cavalcando bene nell’arco dei 30-35’. Sono soddisfatto dal punto di vista statistico di tutti i ragazzi anche se, nel momento in cui è arrivata un po’ di stanchezza e Trieste ha messo dei canestri difficili, giocando in maniera ancora più fisica, abbiamo smesso di muovere la palla e abbiamo cercato anche noi a giocare in maniera fisica. Credo che lavoreremo su questo, dobbiamo capire che quello che deve migliorare in questi casi è l’esecuzione. Sono soddisfatto, abbiamo giocato un’ottima gara dal punto di vista offensivo, difensivamente siamo calati quando sono calate le energie ma abbiamo eseguito il piano partita. Anche questa sera abbiamo messo a referto un ottimo numero di assist, perché ci siamo cercati sia in situazioni di campo aperto sia a difesa schierata, abbiamo lavorato bene a rimbalzo e solo la mancanza di energie non ci ha permesso di continuare a correre: peccato per il numero di palle perse che sono leggermente di più di quelle che chiediamo, ma tutti stanno facendo uno sforzo extra non solo dal punto di vista fisico e tecnico ma anche mentale, anche dalla panchina. Stiamo dando minuti a tutti e sarà così anche a Cipro nella gara di coppa – ha concluso Vincenzo Esposito -, in attesa dell’ultima partita del girone di andata di campionato a Cantù che disputeremo sabato.»

Dinamo Banco di Sardegna 102 – Pallacanestro Trieste 97

Parziali: 24 a 20; 27 a 10; 25 a 24; 26 a 34.

Progressivi: 24 a 20; 51 a 39; 76 a 63; 102 a 97.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 4, Chessa, Smith 6, Bamforth 20, Devecchi, Magro 6, Pierre 18, Gentile 6, Thomas 11, Polonara 7, Diop, Cooley 24. All. Vincenzo Esposito.

Pallacanestro Trieste: Coronica, Peric 7, Fernandez 25, Schina, Wright 22, Strautins, Cavaliero 4, Da Ros 3, Sanders 16, Knox 9, Mosley 11, Cittadini. All. Eugenio Dalmasson.

 

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La Dinamo Banco di Sardegna va! Al PalaLeonessa di Brescia la squadra di Vincenzo Esposito è scesa in campo per vincere, per fare un consistente passo avanti verso la qualificazione alle Final Height di Coppa Italia, ed ha finito per stravincere, con una condotta di gara autoritaria ed un punteggio schiacciante: 95 a 71 (primo tempo 56 a 33). La Leonessa ha iniziato col piede giusto, portandosi prima sul 5 a 0, poi sull’8 a 2 al 3′, ma è stato un fuoco di paglia, perché da lì in avanti la Dinamo ha cambiato marcia, ha ribaltato il punteggio in poche battute ed ha piazzato un parziale di 29 a 5 in 7′, per il 31 a 13′ del 10′, trascinata da Scott Bamforth e Jack Cooley. La Dinamo in 20′ ha concesso alla Leonessa solo 8 rimbalzi!

La musica nel secondo quarto non è cambiata, la Leonessa Brescia dell’ex Brian Sacchetti ha cercato di resistere allo scatenato avversario, ma hanno continuato a subite tanto e la Dinamo è andata al riposo dell’intervallo lungo con un margine di ben 23 punti: 56 a 33!

In avvio di terzo quarto la Dinamo ha continuato a tenere percentuali stratosferiche al tiro (alla fine 56% da 2 punti, 47% da 3 punti e 78% ai tiri liberi), ha toccato il +27 al 30′, 82 a 55. A quel punto, a partita ormai chiusa, la Dinamo ha mollato un po’, Vincenzo Esposito ha fatto molti cambi dando spazio anche alle seconde linee ma il vantaggio è rimasto sempre rassicurante. Solo una volta la Leonessa è scesa sotto i 20 punti ma il margine alla fine è stato di ben 24 punti: 95 a 71!

Nella Dinamo su tutti un super Scott Bamforth, addirittura stratosferico nei primi 20′ (19 punti) autore alla fine di 22 punti con 5/7 da tre, 5 rimbalzi, 6 assist e 30 di valutazione, e il gigante Jack Cooley con 21 punti (5 su 8 da due – 15 nel primo tempo -, 6 rimbalzi e 22 di valutazione). Altri quattro giocatori in doppia cifra: Dyshawn Pierre (10 punti e 9 rimbalzi), Achille Polonara (13 punti con ¾ da tre), Jaime Smith (10 punti e 6 assist) e Rashawn Thomas (10 ptunti).

Leonessa Brescia 71 – Dinamo Banco di Sardegna 95

Parziali: 13 a 31; 20 a 25; 22 a 26; 16 a 13.

Progressivi: 13 a 31; 33 a 56; 55 a 82; 71 a 95.

Leonessa Brescia: Hamilton 15, Abass 17, Dalcò, Laquintana, Cunningham 15, Caroli, Veronesi, Mika 4, Beverly 4, Zerini 6, Moss 4, Sacchetti 6. All. Andrea Diana.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 3, Smith 10, Bamforth 22, Devecchi, Magro 2, Pierre 10, Gentile 3, Thomas 9, Polonara 13, Diop 2, Cooley 21. All. Vincenzo Esposito.

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Nuova sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna, sul campo della Scandone Avellino: 86 a 78 (primo tempo 47 a 40). Non sono bastate le ottime prestazioni di Jaime Smith (15 punti e 5 assist) e, soprattutto, Jack Cooley (15 punti e ben 20 rimbalzi, dopo i 19 nella partita con l’Olimpia Milano), per fermare la squadra irpina che è stata sempre in controllo della partita ed ha respinto tutti i tentativi di reazione della Dinamo.

La squadra di Vincenzo Esposito è riuscita a tenere testa agli avversari nel primo tempo, ma prima del riposo la squadra di Nenad Vucinic ha operato l’allungo che le ha consentito di chiudere a +7: 47 a 40.

Nel secondo tempo ha raggiunto la doppia cifra di vantaggio, la Dinamo è tornata sotto fino a -5 trascinata da Scott Bamforth (15 punti) e Rashawn Thomas (10 punti) ma la rimonta, purtroppo, non s’è conclusa e la Scandone ha finito per imporsi con il punteggio di 86 a 78.

«Prima della partita avevo chiesto ai ragazzi di essere più aggressivi in difesa e delimitare determinate situazione e secondo me ci siamo riusciti discretamente – ha commentato a fine partita Vincenzo Esposito -. Dai primi due quarti ci siamo portati dietro quello scarto di 7-8 punti e quando ci siamo avvicinati non siamo mai riusciti a chiudere la rimonta, o per un canestro di Avellino o per un errore nostro offensivo. Sicuramente l’espulsione di Smith ci è costata cara in un momento positivo. Quello che manca a questa squadra, secondo me, è la tenuta mentale quando arriva un problema durante la partita: tendiamo ad abbatterci per alcuni minuti e contro alcune squadre è fatale, un blackout tecnico o mentale come quello di oggi viene punito da giocatori di talento come Sykeso Green e non ti permette di restare attaccato alla partita. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi perché abbiamo lottato per 40’: quindi si continua a lavorare, cercando di sistemare le cose che non vanno e preparare la prossima partita che disputeremo tra poco più di 48 ore. Quella con Pesaro – ha concluso il coach della Dinamo – sarà una sfida importante, di fronte al nostro pubblico, in cui dovremo dare il massimo in campo.»

Scandone Avellino 86 – Dinamo Banco di Sardegna 78

Parziali: 24 a 22; 23 a 18; 20 a 18; 19 a 20.

Progressivi: 24 a 22; 47 a 40; 67 a 58; 86 a 78.

Scandone Avellino: Green 20, Nichols 22, Filloy 10, Bianco, Campani, Sabatino, Campogrande, D’ercole 6, Sykes 23, Spizzichini, Young 5. All. Nenad Vucinic.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu, Smith 15, Bamforth 15, Devecchi 3, Magro, Pierre 4, Gentile 8, Thomas 10, Polonara 4, Diop 4, Cooley 15. All. Vincenzo Esposito.

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Dodici mesi in compagnia dei giocatori della Dinamo Banco di Sardegna Sassari e delle bellezze del patrimonio archeologico della Sardegna: è il calendario Dinamo Island 2019, presentato stamattina all’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessora Barbara Argiolas, il presidente del club biancoblu Stefano Sardara ed il fotografo Nanni Angeli, autore degli scatti.
«Il calendario – dice Barbara Argiolas – rientra nel progetto di collaborazione tra la Regione e le società sportive sarde di alto livello che, in virtù della loro visibilità nazionale e internazionale, dal 2015 sono veicolo di promozione della Sardegna. La Dinamo Sassari, eccellenza della pallacanestro nazionale, si conferma ancora una volta nel ruolo di testimonial turistico dell’isola, delle sue bellezze, del suo patrimonio storico e culturale. In questi anni, il club sassarese è stato protagonista di tante iniziative promozionali della Sardegna: penso alla partecipazione all’Expo di Milano, ai concorsi che mettono in palio soggiorni nell’isola, alla presenza di prodotti agroalimentari e materiale informativo nelle trasferte. Il turismo culturale è un segmento sul quale stiamo puntando sempre di più nell’ottica della costruzione di nuove stagionalità e di diversificazione dell’offerta turistica: col calendario abbiamo una nuova occasione per far conoscere un patrimonio storico archeologico unico al vasto pubblico delle competizioni sportive.»

«Siamo lieti – dice Stefano Sardara, presidente della Dinamo Banco di Sardegna Sassari – di presentare il calendario Dinamo Island, giunto alla terza edizione, che ha come protagonisti i nostri ragazzi e il coach nelle vesti di ambasciatori della Sardegna. In questi tre anni abbiamo voluto raccontare attraverso le immagini una Sardegna inedita, lontana dalle affollate spiagge, provando a rappresentare alcune delle innumerevoli sfaccettature della nostra isola. Il primo anno abbiamo rappresentato alcune feste tradizionali ed eccellenze che sono patrimonio dell’umanità, lo scorso anno abbiamo voluto dare un volto alla Sardegna che lavora, riproponendo antichi mestieri ancora vivi tramandati di generazione in generazione. Quest’anno invece ci siamo focalizzati sull’incredibile patrimonio archeologico isolano, scegliendo tredici siti archeologici sparsi da Arzachena a Fluminimaggiore, da Paulilatino a Dorgali. Crediamo fortemente nella nostra mission di ambasciatori dell’isola, attività che da anni portiamo avanti in Italia ed Europa: poter rappresentare la Sardegna attraverso l’appeal dei nostri giocatori è per noi motivo di orgoglio.»

Il calendario Dinamo Island 2019 è stato ideato e prodotto interamente dallo staff Marketing e Comunicazione della società biancoblu, con la direzione artistica e la realizzazione del fotografo Nanni Angeli. Ha richiesto due mesi di lavoro e 3000 km percorsi in giro per la Sardegna per raggiungere nuraghi, necropoli, menhir, tombe dei giganti, pozzi sacri che hanno fatto da scenario delle fotografie ai 12 giocatori della prima squadra e al coach Vincenzo Esposito: 13 siti in tutto il territorio regionale, grazie alla collaborazione del MiBac, del Polo museale della Sardegna, delle Soprintendenze di Cagliari e Sassari e delle cooperative che gestiscono e curano i luoghi di visita. Ogni fotografia è corredata da una didascalia esplicativa sulla location, curata dall’archeologa Clara Corona.

CALENDARIO DINAMO ISLAND 2019 

1. Altare preistorico di Monte d’Accoddi a Sassari – Achille Polonara

2. Nuraghe Santa Barbara a Macomer – Terran Petteway

3. Necropoli di Sant’Andrea Priu a Bonorva – Marco Spissu

4. Menhir di Pranu Muttedu a Goni – Ousmane Diop

5. Nuraghe Arrubiu a Orroli – Jack Devecchi

6. Necropoli neolitica di Li Muri ad Arzachena – Scott Bamforth

7. Necropoli Anghelu Ruju ad Alghero – Daniele Magro

8. Complesso nuragico di Su Romanzesu a Bitti  – Jaime Smith

9. Pozzo sacro di Santa Cristina a Paulilatino – Jack Cooley

10. Fonte sacra di Su Tempiesu a Orune – Dyshawn Pierre

11. Tomba dei Giganti di S’ena e Thomes a Dorgali – Rashawn Thomas

12. Sito rupestre Santo Stefano a Oschiri – Stefano Gentile

13. Tempio di Antas a Fluminimaggiore – Vincenzo Esposito

 

 

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Scott Bamforth. Fonte http://www.dinamobasket.com/

La più bella Dinamo della stagione ha sfiorato la grande impresa, ieri sera al PalaSerradimigni, contro la corazzata Olimpia Milano, capolista imbattuta. Una partita spettacolare, carica di emozioni, che ha visto le due squadre in equilibrio per tutti i 40 regolamentari, terminati in parità sul 91 a 91, e anche nei 5 del supplementare, deciso a favore dell’Olimpia per un solo punticino, per il definitivo 107 a 106.

La Dinamo esce a testa altissima dalla sfida, con un giocatore su tutti, Scott Bamforth, miglior realizzatore dell’incontro con 32 punti, frutto di 3 su 7 da 2 punti, 5 su 9 da 3 punti, 11 su 13 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 3 assist, 31 di valutazione; seguito a ruota dal gigante Jack Cooley, 17 punti, 8 su 16 da 2 punti, 1 su 6 ai tiri liberi, 19 rimbalzi, 2 assist, 29 di valutazione. Bene anche Rashwan Thomas (14 punti e 7 rimbalzi) e Jaime Smith (13 punti e 6 assist).

Nell’Olimpia, su tutti, il play Mike James, autore di 19 punti e ben 15 assist (una delle migliori performance di tutti i tempi nel campionato italiano) e 28 di valutazione.

La giornata di festa sportiva è stata allietata dalla presenza della Brigata Sassari che, prima della palla a due ed alla pausa lunga, ha suonato l’inno di Mameli, l’inno dei Diavoli Rossi e alcuni brani della tradizione natalizia. La banda ha indossato l’uniforme storica in occasione del centenario della fine della prima Guerra mondiale.

«Non mi aspettavo un pubblico del genere, stasera è stato davvero un bello spettacolo – ha detto a fine partita Vincenzo Esposito -. Nei due-tre momenti difficili della gara ci ha aiutato tantissimo a superarli. Poi noi siamo stati bravi a crederci sempre, a tenerci attaccati e a cercare sempre un break. Chiaramente proprio nei momenti in cui riuscivamo a portarci avanti l’esperienza di Milano si è fatta sentire ma sono molto contento dell’approccio e della mentalità dei miei ragazzi. Stasera c’è tanto di positivo anche se la vittoria è andata all’avversario. Voglio lo stesso tipo di energia e atteggiamento anche nelle prossime gare, se riusciamo a giocare così sempre possiamo dare fastidio a chiunque. Ora ci concentriamo sulle prossime gare sia di campionato sia di coppa cercando di fare al meglio già mercoledì contro Varese e per quanto riguarda il campionato cercando di stare dentro il gruppo delle prime otto.»

«Bravi i miei giocatori per diversi motivi, perché hanno questo atteggiamento nonostante le tante gare che stiamo giocando tra campionato ed Eurolega – ha commentato coach Simone Pianigiani -. Bravi anche per essere riusciti a condurre contro una Sassari super carica e piena di energia, e poi bravi anche per aver tenuto bene il supplementare, quando ormai l’inerzia era dall’altra parte. Meno bravi a non chiuderla entro il tempo regolamentare e per alcuni errori alla fine del primo tempo ma comunque sono ammirato dalla mentalità dei miei ragazzi.»

Dinamo Banco di Sardegna 106 – Olimpia Milano 107

Parziali: 18 a 21; 23 a 24; 22 a 23; 28 a 23; ot 15 a 16.

Progressivi: 18 a 21; 41 a 45; 63 a 68; 91 a 91; ot 106 a 107.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Smith 13, Bamforth 32, Petteway 5, Devecchi, Magro, Pierre 5, Gentile 7, Thomas 14, Polonara 7, Diop, Cooley 17. All. Vincenzo Esposito.

Olimpia Milano: Della Valle 7, James 19, Micov 8, Musumeci, Gudaitis 16, Fontecchio 3, Nedovic 21, Kuzminskas 4, Cinciarini 7, Burns 8, Brooks 8, Jerrells 6. All. Simone Pianigiani.

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La Dinamo Banco di Sardegna è tornata! Arrivata al PalaDozza di Bologna consapevole di dover vincere a tutti i costi per mettersi alle spalle il novembre nero, la squadra di Vincenzo Esposito ha impiegato un quarto di gara per prendere le misure della Virtus di uno scatenato Kevin Punter (13 punti nei primi 10′, 25 alla fine, con 2 su 4 da 2 punti, 6 su 8 da 3 punti, 3 su 3 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 2 assist, 28 di valutazione), poi ha rimontato rapidamente il -7 del primo quarto, effettuando il primo sorpasso al 18′ con una tripla di Scott Bamforth (40 a 37) e andando al riposo sul -1 (42 a 43), per poi allungare nel terzo quarto (57 a 49 al 24′ con un canestro da sotto di Jack Cooley), nel quale ha costruito la vittoria. Arrivata al 30′ sul +11 (69 a 58), ha subito la reazione bolognese ma quando s’è ritrovata Pietro Aradori e compagni a -2 (71 a 69 al 33′ dopo una tripla di Kevin Punter, con un parziale di 11 a 2), ha immediatamente ripreso a correre (80 a 69 al 36′ con un parziale di 9 a 0, frutto di un canestro da fuori di Jaime Smith, una tripla ed uno splendido canestro da dotto di uno scatenato Scott Bamforth ed un canestro da sotto di Jack Cooley) ed il finale non ha avuto più storia, fino al definitivo 86 a 74.

L’uomo partita della Dinamo è stato un super Scott Bamforth, a segno con 27 punti (2 su 3 da 2 punti, 6 su 11 da 3, 5 su 6 ai tiri liberi, 4 assist, 29 di valutazione. In evidenza anche Jack Cooley (16 ptunti, 7 rimbalzi), Jaime Smith (14 punti, 4 assist) e Dyshawn Pierre (7 punti, 3 su 4 da 2 punti, 5 rimbalzi e 2 assist).

«E’ una vittoria importantissima soprattutto dal punto di vista mentale perché, come ho sempre ripetuto ai ragazzi anche quando le cose non andavano bene negli ultimi mesi, non eravamo degli “scarrafoni” prima e non siamo dei fenomeni adesso dopo aver vinto questa sera – ha commentato a fine partita coach Vincenzo Esposito -. Siamo una buona squadra che è insieme da poco tempo, con tanti giocatori nuovi e lo staff tecnico, e c’è tanto da lavorare. Lo stiamo facendo, qualche volta arrivano i risultati altre volte meno, ma la cosa importante è che i ragazzi ascoltano e seguono. Quello che avevo chiesto questa sera era che, anche in caso di errori sia in attacco sia in difesa, restassero uniti, giocando di squadra, partendo dall’aspetto difensivo e dal controllo delle palle perse, e devo dire che sono stato accontentato. Penso che questa squadra se oltre al controllo del numero di rimbalzi, statisticamente dimostrato che è una delle migliori in Italia, riesce a tenere a controllo numero palle perse e riesce a distribuire in attacco la palla al giocatore più caldo della partita, può dare fastidio a tutti. Quindi questa sera bene a rimbalzo, bene nel contenere le palle perse e molto bene il numero degli assist; tra le cose positive c’è anche che nonostante avessimo qualche esterno questa sera fosse un po’ sottotono abbiamo continuato ad avere un atteggiamento difensivo importante, in una partita fuori casa con una squadra che ha tanti terminali offensivi e punti nelle mani. La priorità – ha concluso Vincenzo Esposito – è continuare a giocare poi le somme si tireranno alla fine.»

Virtus Bologna 74 – Dinamo Banco di Sardegna 86

Parziali: 25 a 18; 18 a 24; 15 a 27; 16 a 17.

Progressivi: 25 a 18; 43 a 42; 58 a 69; 74 a 86.

Virtus Bologna: Punter 25, Pajola 2, Taylor 5, Baldi Rossi 5, Cappelletti, Kravic 10, Aradori 16, Berti, M’baye 4, Cournooh 2, Qvale 5. All. Pino Sacripanti.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 2, Smith 14, Bamforth 27, Petteway 6, Devecchi, Magro 1, Pierre 7, Gentile, Thomas 11, Polonara 2, Diop, Cooley 16. All. Vincenzo Esposito.

Scott Bamforth.