22 November, 2024
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L’Olimpia Milano conquista per la prima volta il City of Cagliari, e lo fa battendo, in una finale combattuta e incerta fino in fondo, il Khimki Mosca per 79-78. Il terzo posto è andato all’Hapoel Gerusalemme che, nella gara di apertura della seconda giornata della manifestazione organizzata per il nono anno di fila dal Comitato regionale della Fip, ha superato il Banco di Sardegna Sassari (aveva vinto le ultime due edizioni) per 87-77. Una due giorni di grande basket ma anche di tanto pubblico che ha seguite le gare con tanto interesse e partecipazione. Nella finale Milano è stata brava a recuperare lo svantaggio iniziale (grazie ad un parziale di 20-7 piazzato nella seconda frazione di gioco) e nei quarti successivi giocare a viso aperto contro una squadra che non ha mai mollato e “rischiato” di vincere il torneo. Decisivi, nei momenti finali della sfida i punti realizzati da Sergio Rodriguez (MVP della manifestazione). Suo il canestro che, a 13 secondi dalla fine, chiuso il match.

Buono l’avvio della squadra russa che si porta subito in avanti riuscendo a trovare con facilità la via del canestro (29-17 al 10’). Coach Messina  mette ordine nel quintetto e nella seconda frazione di gioco la squadra gioca con più impegno e soprattutto lotta con grande determinazione sotto le plance nonostante la differenza in centimetri. Pian pianino il distacco tra le due squadre diminuisce e qualche secondo prima dell’intervallo ci pensa sempre lui: Sergio Rodriguez e piazzare la tripla del sorpasso, tra l’ovazione generale (37-36 al 20’).

Si riparte dopo la sosta con le due squadre che fanno a gara nel portarsi in vantaggio. Tira bene Mosca, ma le replica di Milano non è da meno. La squadra di Ettore Messina stringe i denti e riesce ad andare alla terza sirena ancora in vantaggio sul 60-58. Nell’ultimo quarti arrivano le grandi emozioni. Al 32’ Alexey Shved metto la firma sul +6 per il Khimki, dall’altra parte sempre lui: Sergio Rodriguez piazza 5 punti di fila (67-65 per Mosca al 35’), prima della tripla di Micov che riporta Milano a -1 (69-68 a 6’25 dal termine). Il pareggio arriva a 3’31 dalla sirena (Sergio Rodriguez), a questo punti si va avanti punto a punto con lo stesso fuoriclasse di Milano che a 13 secondi dal termine trova il canestro del nuovo vantaggio per Milano (79-78). Gli avversari hanno tutto il tempo per organizzare un’azione in attacco, ma Milano concede pochi spazi per il tiro e chiude con le braccia al cielo.

Al termine del match arrivano le premiazioni da parte del presidente del Comitato regionale della Fip Bruno Perra e del sindaco di Cagliari Paolo Truzzo. MVP del torneo Sergio Rodriguez.

Finale IX City of Cagliari 2019

Olimpia Milano-Khimki Mosca 79-78

Olimpia Milano: Mack 9, Micov 12, White 2, Tarczewki 8, Cinciarini 3, Gravaghi, Moraschini 14, Rodriguez 25, Shashkov, Rey 4, Burns 2. Allenatore: Messina. Assistenti: Bialaszewski e Fioretti.

Khimki Mosca: Shved 14, Booker 8, Timma 23, Gill 3, Bertans 6, Monia 6, Yakushin, Evans 6, Volkhin 10, Barashkov 2. Allenatore: R. Kurtinaitis. Assistenti: Kuncaitis e Jasilionis.

Arbitri: Grigioni, Bongiorni e Marcolini.

Parziali: 17-29; 20-7; 23-22; 19-20.

Tiri liberi: Olimpia 26 su 34; Khimki 13 su 18.

Tiri da due: Olimpia 10 su 30; Khimki 13 su 25

Tiri da tre: Olimpia 11 su 32; Khimki 13 su 34.

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Una finale per il “bronzo”, quella che si è disputata al Pala Pirastu nella giornata conclusiva del “City of Cagliari”, che ha visto la vittoria dell’Hapoel Gerusalemme nei confronti dei sassaresi della Dinamo Banco di Sardegna (87-77 il finale). E’ stata la classica sfida incerta fino in fondo con la compagine israeliana che, solo nel finale di match è riuscita a piazzare il break vincente. L’Hapoel inizia con il piede giusto trovando la via del canestro e sfruttando al meglio i centimetri sotto le plance. Alla prima sirena sono 4 i punti che dividono la Dinamo dagli avversari (27-23). Al rientro in campo coach Gianmarco Pozzecco chiede più cattiveria al gruppo e, soprattutto, maggior concentrazione. La gara si scalda, come il gran pubblico presente sugli spalti dell’impianto cagliaritano e la Dinamo pian pianino con Pierre e Evans riesce a ridurre le distanze e impattare a 1’13 dalla sirena del riposo (39-39). Il time out prontamente richiesto da coach Kattash è provvidenziale e consente al gruppo israeliano di rientrare in campo con le idee più chiare. Il break di 6-1 consente all’Hapoel di staccarsi nuovamente e andare negli spogliatoi sul 45-40.

Al rientro la Dinamo con Mclean e Michele Vitali cerca di rimanere in contatto con gli avversari, ma la precisione al tiro non premia il gruppo di Pozzecco. L’Hapoel invece non sbaglia e in pochi minuti riesce ad allungare e andare sul 60-49. Vantaggio che viene incrementato in chiusura di quarto (68-54 al 30’). La gara sembra chiusa, ma Sassari non molla e si affida al duo Evans-Mclean per riaprire la sfida (76-73 al 35’). Negli ultimi 5’ l’Hapole si chiude in difesa e concede davvero poco alla Dinamo costretta alla resa.

Al termine la premiazione delle due squadre. La coppa per la quarta classificata al City of Cagliari 2019 è stata consegnata al capitano della Dinamo Banco di Sardegna Jack Devecchi dal vice presidente della Fip Sardegna Salvatore Serra, mentre il presidente del CNA Sardegna Alessandro Muscas ha consegnato all’Hapoel Gerusalemme nella persona del capitano Bar Timor la coppa per la terza squadra classificata.

Al termine anche un pensiero da parte della Dinamo Sassari con il presidente del sodalizio sassarese che ha consegnato al presidente del comitato regionale Bruno Perra la maglia numero 1 della Dinamo.

Dinamo Banco di Sardegna – Hapoel Gerusalemme 77-87

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 8, Bilan 4, Evans 12, Pierre 6, Vitali 15, Mclean 15, Buccarelli, Devecchi, Sorokas 5, Chessa, Gentile 5, Maganza, Jerrels 7, Magro. Allenatore: Pozzecco. Assistenti: Casalone e Gerosa.

Hapoel Gerusalemme: Feldeine 5, Braimoh 15, Zalmanson 6, Lockett 10, Brown 15, Cousins 4, Rosenbaum, Blatt 13, Levi 9, Ringvald, Kupsas 10, Timor. Allenatore: Kattash. Assistenti: Alon e Flynn.

Arbitri: Lo Guzzo, Filippini e Begnis.

Parziali: 23-27; 1718; 14-23; 23-19

Tiri liberi: Dinamo 20 su 29; Hapoel 17 su 23

Tiri da due: Dinamo 18 su 32; Hapoel 23 su 42

Tiri da tre: Dinamo 7 su 24; Hapoel 8 su 22.

ALBO D’ORO “CITY OF CAGLIARI”

Prima edizione – Montepaschi Siena

Seconda edizione – Olympiacos Pireo

Terza edizione – Montepaschi Siena

Quarta edizione – Orlandina Capo d’Orlando

Quinta edizione – Olympiacos Pireo

Sesta edizione – Galatasaray Istanbul

Settima edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

Ottava edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

Nona edizione – Olimpia Milano

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Prima uscita stagionale ufficiale per la Dinamo Banco di Sardegna 2019-20, i ragazzi di coach Pozzecco, da ieri al Geovillage Sport & Wellness Resort di Olbia per la seconda parte di ritiro, hanno incontrato in esclusiva questa mattina i giornalisti di carta stampata e televisioni per il tradizionale “Welcome Day” nel dehors a bordo piscina. Unico assente Stefano Gentile, rimasto in hotel per una sindrome influenzale.

Coach Gianmarco Pozzecco ha aperto le danze ed ha fatto gli onori di casa: «L’anno scorso abbiamo provato insieme allo staff ad andare in una certa direzione, cercando di dare più spazio ai giocatori che stavano meno in campo. Questi giocatori erano prevalentemente italiani, quest’anno abbiamo proseguito semplicemente il lavoro iniziato».

A coadiuvare il lavoro del coach i due assistenti Edoardo Casalone e Giorgio Gerosa che hanno raccontato un po’ il dietro le quinte della costruzione della nuova squadra: «Quando si prendono i giocatori la prima cosa da fare è conoscerli di persona, il nostro obiettivo era quello di trovare giocatori esperti che potessero essere funzionali alla nostra idea di gioco». Hanno proseguito sottolineando come sia importante iniziare la preparazione precampionato con il gruppo al completo sin da subito: «Ci darà il vantaggio di far integrare tutti i nuovi nei sistemi e nel nostro modo di giocare».

Jack Devecchi, alla quattordicesima stagione biancoblu, è stato il primo tra i giocatori a parlare: «Ripartire con una base solida è fondamentale, sarà un aiuto in più ripartire con un roster compatto e più italiano. Sono contento di questa scelta societaria perché son dell’idea che aiuti a fare gruppo più in fretta, soprattutto quando si gioca due volte a settimana e inevitabilmente ci si allena di meno. Proveremo a ripeterci su tutti i fronti provando a far meglio della passata stagione».

Il fiorentino doc Lorenzo Bucarelli, dopo le due annate da capitano alla Cagliari Dinamo Academy, torna a Sassari in pianta stabile: «Per me è un’enorme possibilità, occasioni del genere vanno colte al volo, farò il massimo per sfruttarla al meglio».

Le chiavi della regia saranno quest’anno affidate a Marco Spissu: «Mi piacciono le responsabilità, dovrò trasformare la pressione in energia e positività, i compagni sono certo che mi daranno una mano».

Tra i confermati della passata stagione Daniele Magro: «Sono rimasto qui perché mi son trovato bene e non c’erano motivi per dover lasciare tutto quello che c’è di bello in quest’Isola».

Dwayne Evans è uno dei volti nuovi del Banco: «Non ho preferenze sul mio ruolo, sono un giocatore versatile, cercherò il modo migliore per essere d’aiuto alla squadra».

Alla terza stagione sassarese Achille Polonara esordisce così: «Voglio subito un altro trofeo, son felice di essere rimasto in Sardegna. Spero che questo buon inizio ci porti a far meglio della passata stagione».

Primo tra gli stranieri a firmare per la nuova stagione il centro croato Miro Bilan che già conosceva coach Pozzecco: «Mi ricordo del coach ai tempi del Cedevita, lui era il nostro assistente e devo ammetterlo, era abbastanza selvaggio come allenatore».

Terzo anno biancoblu anche per Dyshawn Pierre: «Ho deciso di rifirmare con carica e voglia perché qui sto veramente bene».

Aggregato al gruppo per la preparazione Marco Maganza: «Conoscevo già Achille da tempo perché abbiamo giocato insieme anche in Nazionale, sto cercando giorno dopo giorno di apprendere più cose possibili da un giocatore come lui».

Michele Vitali reduce dalla stagione ad Andorra sa qual è la ricetta per recuperare dalle lunghe trasferte: «Riposo, alimentazione, reintegrazione. Sono queste le piccole cose che poi aiutano sul campo».

Atterrato ieri pomeriggio sull’Isola, Curtis Jerrells conosce bene la Dinamo da avversario: «Qui in Sardegna ho sempre trovato un grande ambiente familiare con i tifosi che sostenevano sempre la squadra. Son sempre rimasto impressionato dall’esterno, ora sono contento di farne parte».

In chiusura presentati i tre giovanissimi del settore giovanile aggregati alla prima squadra in questo ritiro 2019: Marco Antonio Re, Christian Martis e Luca Sanna.

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La lotta contro l’HHT ora può contare su un alleato d’eccezione. Nell’ambito del progetto denominato #stars4HHT, Dinamo Banco di Sardegna e Fondazione Dinamo hanno scelto di contribuire fattivamente alla battaglia contro la Telengiectasia Emorragica Ereditaria, conosciuta anche come sindrome di Oslu Render Weber. Una patologia rara che, a dispetto dei soli 60 casi ufficialmente riconosciuti, colpisce almeno 400 persone in tutta l’Isola.

Il sodalizio biancoblù, con il presidente Stefano Sardara in prima linea, ha fin da subito mostrato grande sensibilità per l’argomento, mettendosi a disposizione dell’associazione benefica HHT Onlus come prezioso “megafono” per la sensibilizzazione sui temi di una patologia ancora poco conosciuta.

Dopo aver trasmesso sul canale tematico Dinamo TV un video informativo che ha visto come testimonial d’eccezione i giocatori Jack Devecchi, Marco Spissu e Stefano Gentile, in occasione della gara di sabato 6 gennaio contro l’Alma Trieste la Dinamo Banco di Sardegna ha ospitato la “squadra” di HHT Onlus Sardegna, che ha potuto così allestire dei desk informativi tra i corridoi del PalaSerradimigni.

Sono stati oltre 4.500 i volantini distribuiti ai tifosi biancoblù accorsi ad assistere alla 14ª giornata di LBA: senz’altro un importante passo avanti verso una delle principali “mission” di HHT Onlus, ovvero far conoscere la sintomatologia di una malattia che purtroppo, al momento, non ha ancora una cura.

«Lo sport ha un inestimabile valore sociale – afferma Giorgia Grussu, coordinatrice per la Sardegna di HHT Onlus – e la Dinamo Banco di Sardegna lo ha compreso da tempo. A nome dell’associazione desidero ringraziare di cuore il presidente Stefano Sardara e tutta la società per la sensibilità mostrata nei nostri confronti e per aver voluto dar voce al nostro messaggio. Unendo le forze si può fare tanto nella battaglia contro l’HHT.»

L’HHT – HHT è l’acronimo internazionale di Teleangiectasia Emorragica Ereditaria, una malattia genetica rara che causa malformazioni vascolari. E’ conosciuta anche come Sindrome di Rendu-Osler-Weber. Il sintomo principale è l’epistassi, ovvero il sanguinamento dal naso.

L’HHT si presenta in 1 persona su 5.000 senza distinzione di sesso o gruppo etnico. La probabilità di contrarre la malattia è all’incirca del 50%. Su 200 membri di una famiglia in cui è presente l’HHT, dunque, 100 presenteranno la malattia.

Nel 2004 un gruppo di pazienti provenienti da diverse regioni d’Italia ha dato vita alla HHT Onlus, che si fa portavoce delle esigenze di tutte le persone coinvolte direttamente o indirettamente dalle conseguenze dell’HHT: i Pazienti, i loro Familiari ed i Medici impegnati nel trattamento e la diagnosi della patologia. HHT Onlus si adopera per abbattere i tempi di diagnosi, fornire dei servizi di assistenza in ogni Regione, vincere la solitudine di chi è affetto dalla sindrome di Rendu-Osler-Weber e per trovare una cura.

In Sardegna – L’HHT Onlus Sardegna vanta il maggior numero di tesserati in Italia ed è attivissima in tutto il territorio isolano. Nella prossima primavera proprio l’Isola sarà al centro di un importantissimo appuntamento: il 26 e il 27 aprile a Portoscuso, infatti, si terrà il CAMP, ovvero la conferenza annuale medici pazienti, che sarà utile per fare il punto su ciò che è stato fatto e ciò che ancora si può fare per combattere l’HHT.

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Dodici mesi in compagnia dei giocatori della Dinamo Banco di Sardegna Sassari e delle bellezze del patrimonio archeologico della Sardegna: è il calendario Dinamo Island 2019, presentato stamattina all’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessora Barbara Argiolas, il presidente del club biancoblu Stefano Sardara ed il fotografo Nanni Angeli, autore degli scatti.
«Il calendario – dice Barbara Argiolas – rientra nel progetto di collaborazione tra la Regione e le società sportive sarde di alto livello che, in virtù della loro visibilità nazionale e internazionale, dal 2015 sono veicolo di promozione della Sardegna. La Dinamo Sassari, eccellenza della pallacanestro nazionale, si conferma ancora una volta nel ruolo di testimonial turistico dell’isola, delle sue bellezze, del suo patrimonio storico e culturale. In questi anni, il club sassarese è stato protagonista di tante iniziative promozionali della Sardegna: penso alla partecipazione all’Expo di Milano, ai concorsi che mettono in palio soggiorni nell’isola, alla presenza di prodotti agroalimentari e materiale informativo nelle trasferte. Il turismo culturale è un segmento sul quale stiamo puntando sempre di più nell’ottica della costruzione di nuove stagionalità e di diversificazione dell’offerta turistica: col calendario abbiamo una nuova occasione per far conoscere un patrimonio storico archeologico unico al vasto pubblico delle competizioni sportive.»

«Siamo lieti – dice Stefano Sardara, presidente della Dinamo Banco di Sardegna Sassari – di presentare il calendario Dinamo Island, giunto alla terza edizione, che ha come protagonisti i nostri ragazzi e il coach nelle vesti di ambasciatori della Sardegna. In questi tre anni abbiamo voluto raccontare attraverso le immagini una Sardegna inedita, lontana dalle affollate spiagge, provando a rappresentare alcune delle innumerevoli sfaccettature della nostra isola. Il primo anno abbiamo rappresentato alcune feste tradizionali ed eccellenze che sono patrimonio dell’umanità, lo scorso anno abbiamo voluto dare un volto alla Sardegna che lavora, riproponendo antichi mestieri ancora vivi tramandati di generazione in generazione. Quest’anno invece ci siamo focalizzati sull’incredibile patrimonio archeologico isolano, scegliendo tredici siti archeologici sparsi da Arzachena a Fluminimaggiore, da Paulilatino a Dorgali. Crediamo fortemente nella nostra mission di ambasciatori dell’isola, attività che da anni portiamo avanti in Italia ed Europa: poter rappresentare la Sardegna attraverso l’appeal dei nostri giocatori è per noi motivo di orgoglio.»

Il calendario Dinamo Island 2019 è stato ideato e prodotto interamente dallo staff Marketing e Comunicazione della società biancoblu, con la direzione artistica e la realizzazione del fotografo Nanni Angeli. Ha richiesto due mesi di lavoro e 3000 km percorsi in giro per la Sardegna per raggiungere nuraghi, necropoli, menhir, tombe dei giganti, pozzi sacri che hanno fatto da scenario delle fotografie ai 12 giocatori della prima squadra e al coach Vincenzo Esposito: 13 siti in tutto il territorio regionale, grazie alla collaborazione del MiBac, del Polo museale della Sardegna, delle Soprintendenze di Cagliari e Sassari e delle cooperative che gestiscono e curano i luoghi di visita. Ogni fotografia è corredata da una didascalia esplicativa sulla location, curata dall’archeologa Clara Corona.

CALENDARIO DINAMO ISLAND 2019 

1. Altare preistorico di Monte d’Accoddi a Sassari – Achille Polonara

2. Nuraghe Santa Barbara a Macomer – Terran Petteway

3. Necropoli di Sant’Andrea Priu a Bonorva – Marco Spissu

4. Menhir di Pranu Muttedu a Goni – Ousmane Diop

5. Nuraghe Arrubiu a Orroli – Jack Devecchi

6. Necropoli neolitica di Li Muri ad Arzachena – Scott Bamforth

7. Necropoli Anghelu Ruju ad Alghero – Daniele Magro

8. Complesso nuragico di Su Romanzesu a Bitti  – Jaime Smith

9. Pozzo sacro di Santa Cristina a Paulilatino – Jack Cooley

10. Fonte sacra di Su Tempiesu a Orune – Dyshawn Pierre

11. Tomba dei Giganti di S’ena e Thomes a Dorgali – Rashawn Thomas

12. Sito rupestre Santo Stefano a Oschiri – Stefano Gentile

13. Tempio di Antas a Fluminimaggiore – Vincenzo Esposito

 

 

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Vincenzo Esposito.

 

Nuova sfida carica di emozioni questa sera al PalaRadi di Cremona, per la Dinamo Banco di Sardegna, per la quinta giornata del campionato di serie A1. Alle 18.00 Jack Devecchi e compagni affrontano la Vanoli di coach Meo Sacchetti e di Travis Diener, due ex che hanno contribuito a scrivere pagine indelebili nella storia della pallacanestro sarda, in particolare il primo, alla guida della squadra che ha conquistato lo storico “triplete”. Ma l’emozione, ovviamente, verrà messa da parte prima dell’inizio del match, che la Dinamo vuole assolutamente vincere per confermare la straordinaria striscia vincente di questo brillantissimo avvio di stagione, caratterizzato da otto vittorie nelle nove partite fin qui disputate tra campionato (le ultime tre dopo il ko iniziale di Reggio Emilia) e Coppa (due nel turno preliminare e tre nel girone).

«Ci rituffiamo subito in un’altra gara dopo poco più di 48 ore e questo sarà l’andamento di tutta la stagione, quando ci sarà poco tempo per aggiustare, respirare, prepararsi. E questo lo dico con la speranza che in Coppa andiamo più avanti possibile – ha detto alla vigilia coach Vincenzo Esposito -. Siamo pronti a ripartire con una gara di campionato, campionato che anche se siamo solo alla quinta giornata qualche segnale importante ha cominciato già a darlo. Andiamo a giocare contro una squadra che ha fatto un paio di risultati importanti con due squadre che, almeno sulla carta, sono accreditate tra le primissime posizioni. Cremona è una squadra che gioca bene, che ha punti in classifica. E quella di domenica rappresenta una gara difficile, fuori casa, che però noi affronteremo con la mentalità che credo ci abbia contraddistinto fin dal mio arrivo come capo allenatore di questa squadra, quindi a testa alta rispettando tutti ma senza aver paura e cercando di giocare la nostra pallacanestro, aggiustandoci a seconda dell’avversario che abbiamo davanti ma mantenendo le nostre caratteristiche. Avremo davanti una squadra che ha uno stile particolare di gioco, giocatori che hanno anche caratteristiche fisiche e tecniche diverse e che consentono situazioni differenti sia offensive sia difensive.»
«Dal punto di vista tattico sarà importante il controllo dei ritmi della gara e la capacità di aggiustarci alla tipologia dei giocatori che avremo di fronte, perché è una squadra che, soprattutto dal punto di vista offensivo, gioca su situazioni molto diverse da quelle che presenta l’80 per cento delle squadre del campionato italiano. Sarà una partita da giocare al massimo, pronti a qualunque tipo di sfida, con mentalità. Spero che siano più gli avversari a preoccuparsi di noi che noi di loro. La squadra è serena, sa che stiamo facendo cose positive, sa quello su cui bisogna lavorare e migliorare. Stiamo con i piedi per terra ma senza stress, guardando al grande lavoro che dobbiamo fare ma con la serenità dell’andamento soddisfacente di questo avvio di campionato, di questi primi tre mesi comunque di grande ed ottimo lavoro – ha concluso Vincenzo Esposito -. Siamo solo alla quinta giornata ma sono molto contento e fiducioso.»

 

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La Dinamo non si ferma più! Contro la squadra ungherese Falco Vulcano, la squadra di Vincenzo Esposito centra la sesta vittoria consecutiva tra campionato e Coppa, si conferma al comando della classifica della Fiba Europe Cup a punteggio pieno e conferma i progressi continui manifestati in questo avvio di stagione.

Il punteggio finale di 104 a 69 dice tutto sull’andamento di un incontro che ha avuto storia solo nel primo quarto, terminato con la Dinamo avanti du 2 punti: 21 a 19.  Già nel secondo quarto la Dinamo ha allungato con autorità ed è andata al riposo avanti di 12: 43 a 31.

Al ritorno in campo dall’intervallo lungo, la partita non ha avuto più storia, al punto che la Dinamo ha chiuso i secondi 20′ sul 61 a 38, per il definitivo 104 a 69. Vincenzo Esposito ha alternato tutti i giocatori a disposizione, con un equilibrio quasi perfetto di minutaggio (solo Jaime Smith ha giocato per più di 20′, esattamente 23’34”) e tutti i giocatori a referto, cinque in doppia cifra, tra i quali il giovanissimo Ousmane Diop, autore di 12 punti e 7 rimbalzi in 16’36”. Gli altri sono Achille Polonara, 17 punti, 6 rimbalzi e 7 assist in 19’22”; Jaime Smith, 14 punti e 8 assist in 23’34”; Scott Banforth, 12 punti in 16’10”; e, infine, Terran Petteway, 11 punti e 3 rimbalzi in 16’46”. Vicino alla doppia cifra anche per Luciano Parodi, 8 punti, 1 rimbalzo e 1 assist in 11’46”. 7 punti, 3 rimbalzi e 1 assist per Raswhan Thomas e 6 punti, 3 rimbalzi e 1 assist per Daniele Magro.

Domani la Dinamo tornerà al lavoro in vista del prossimo impegno di campionato. Domenica Jack Devecchi e compagni sono attesi al PalaRadi per la sfida con la Vanoli Cremona degli ex Meo Sacchetti e Travis Diener, valida per la 5ª giornata di LBA.

Dinamo Banco di Sardegna 104 – Falco Vulcano 69

Parziali: 21 a 19; 22 a 12; 28 a 17; 33 a 21.

Progressivi: 21 a 19; 43 a 31; 71 a 48; 104 a 69.

Dinamo Banco di Sardegna: Smith 14, Bamforth 12, Petteway 11, Devecchi 2, Parodi 8, Magro 6, Pierre 5, Gentile 4, Thomas 7, Polonara 17, Diop 12, Cooley 6. All. Vincenzo Esposito,

Falco Vulcano: Reddic 18, Kucsora, Biro 9, Varadi, Curry 2, Hodi, Toth 6, Kormendi, Norfleet 10, Bruinsma 24. All. Gasper Ckom.

Ousmane Diop.

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Dopo il brillante esordio nel Qualification Round di Fiba Europe Cup (100 a 66 in gara1 al Benfica), la Dinamo Banco di Sardegna è pronta a fare il suo debutto nel campionato italiano: il cammino della squadra di Vincenzo Esposito inizia questo pomeriggio, alle 17.00, al PalaBigi di Reggio Emilia, con la Pallacanestro Reggiana.

Capitan Jack Devecchi e compagni sono arrivati nel primo pomeriggio di ieri a Reggio Emilia e in serata hanno completato la rifinitura al PalaBigi.

Il nuovo campionato della Dinamo inizia su un campo che resterà nella storia della società biancoblu e del basket italiano, sul quale tre anni fa, vincendo gara7, la squadra sassarese conquistò il primo della sua storia e centrò il “triplete” dopo le vittorie ottenute in Copa Italia e in Supercoppa.

Il club emiliano si presenta alla nuova stagione completamente rinnovata, con un nuovo coach in panchina, dopo la conclusione del ciclo vincente di Max Menetti. Profondamente rinnovato anche il roster.

«Quella di domenica sarà una gara diversa dalle altre – ha detto alla vigilia il coach biancoblu Vincenzo Esposito – perché è la prima trasferta della stagione e la prima assoluta del campionato italiano: un debutto sotto tanti punti di vista per la squadra e per alcuni giocatori che sono all’esordio in Italia. Affrontiamo Reggio Emilia, una squadra nuova che ha chiuso un ciclo inserendo una nuova guida tecnica e che ha aggiunto in corsa un giocatore importante. In precampionato la Grissin Bon si è dimostrata una squadra che ha i principali riferimenti offensivi nel perimetro con guardie di talento che hanno molti punti nelle mani; amano giocare ad alti ritmi con la palla gestita dalle guardie sia per creare che per finire. Con la firma di Elonu hanno sicuramente aumentato la pericolosità del gioco interno.»

Vincenzo Esposito.

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Sarà basket spettacolo questa sera, dalle 20.30, sul parquet del Palazzetto dello Sport di via delle Cernitrici, a Carbonia, tra la Dinamo Banco di Sardegna Sassari, fresca vincitrice dell’8° “International City of Cagliari” ed i vicecampioni d’Europa del Fenerbahce di Željko Obradović, nel 2° Trofeo “Città di Carbonia”. La squadra turca oggi è la prima forza del basket europeo. Finalista di Euroleague nelle ultime tre edizioni e campione nell’edizione 2016/2107, 9 titoli nazionali e 5 Coppa di Turchia; Željko Obradović il coach più titolato con 9 titoli di Eurolega in bacheca, 4 degli ultimi 5 titoli nazionali vinti in Turchia, 11 campionati consecutivi vinti in Grecia e la Supercoppa Italiana conquistata con Treviso nel 1997.

La Dinamo ritorna a Carbonia tre anni dopo la sfida con il Galatasaray, persa per un solo punto, a distanza di pochi mesi dalla conquista dello storico “Triplete”.

Sono disponibili i biglietti per assistere al match: è possibile acquistare i tagliandi presso la biglietteria del Palazzetto dello sport che sarà aperta fino all’inizio del match.

Vediamo l’intervista realizzata con il capitano della Dinamo Jack Devecchi.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217532770579065/

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217524221005331/

E’ stata presentata questa mattina, nella sala riunioni della Torre Civica, in piazza Roma, a Carbonia, la partita di basket tra la Dinamo Banco di Sardegna ed il Fenerbahce, in programma martedì sera, alle 20.30, al Palazzetto dello Sport di via delle Cernitrici, a Carbonia, valida per il 2° Trofeo “Città di Carbonia”.

Alla presentazione erano presenti l’assessore dello Sport del comune di Carbonia, Valerio Piria; il presidente della FIP Sardegna, Bruno Perra; il capitano della Dinamo Banco di Sardegna, Jack Devecchi, Anna Cani, organizzatrice della campagna pubblicitaria per la promozione dell’evento, e Luciano Zara, del gruppo sportivo Carbonia Calcio a 5, che ha collaborato all’organizzazione.

Le due squadre arrivano dall’8° Trofeo “Città di Cagliari”, vinto dalla Dinamo in finale sul Limoges, mentre il Fenerbahce nella finale per il 3° e 4° posto è stata superata dall’Olimpia Milano.

Sono stati presentati anche i premi destinati alle due squadre, ceramiche realizzate dall’artista Gianni Pulli, raffiguranti la torre della miniera di Serbariu, simbolo della città, un canestro e due giocatori.

I biglietti sono acquistabili, in prevendita, presso i botteghini del palazzetto oggi, dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

Il prezzo del ticket è di 12 euro + 2 euro di prevendita.

L’accesso è gratuito per le persone disabili.

                               

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La presentazione della Dinamo Banco di Sardegna 2018/2019. Fonte www.dinamobasket.com .

Questa sera, nel parco delle Tenute Sella&Mosca, la Dinamo Banco di Sardegna 2018-2019 è stata presentata a sponsor e autorità. Ad accompagnare nella prima uscita ufficiale i ragazzi di coach Vincenzo Esposito, Francesca Rossi, attrice e modella sassarese anche nella passata stagione madrina dell’evento, e Mino Taveri, storico volto del giornalismo sportivo. A fare gli onori di casa Antonio Posadinu, responsabile Relazioni esterne Sella& Mosca, ormai tradizionale location degli eventi biancoblu.

Ad aprire il saluto alle autorità Gianfranco Ganau, Presidente del Consiglio Regionale. In rappresentanza del Comune di Sassari interviene Alba Canu, assessore allo sport. Presente anche il presidente LBA Egidio Bianchi cha ha fatto il suo personale in bocca al lupo al club per l’imminente stagione. Quindi il saluto di Bruno Perra, presidente Fip Sardegna.

Sul palco sulle rive del laghetto delle Tenute Sella&Mosca, gli sponsor che hanno sposato il progetto Dinamo abbracciando una vera e propria filosofia. A partire dal main sponsor Banco di Sardegna, legato alla Dinamo da un matrimonio che dura da oltre 25 anni. E i gold sponsor: Reale Mutua, AirItaly, Tirrenia, Tiscali, Ep Produzione; lo sponsor tecnico Eye Sport ed il partner Numera. Presenti in platea anche tutte le piccole e medie realtà che accompagnano la Dinamo in questo cammino, nel segno dell’eccellenza e dell’ambizione.

È il momento di presentare la squadra che sarà protagonista in questa intensa stagione tra campionato LBA e Fiba Europe Cup. Sul palco viene chiamato l’amministratore delegato Renato Nicolai: «Ho sempre ammirato tanto questa società dall’esterno e oggi sono sinceramente orgoglioso di farne parte. Vesto un ruolo in parte nuovo: quando mi ha chiamato il presidente Stefano Sardara mi ha chiesto di fare l’allenatore della squadra – non quella che va sul parquet – composta da tutti coloro che lavorano dietro le quinte. Sono orgoglioso di essere l’allenatore di questa squadra e sono pronto a rimboccarmi le maniche perché la società cresca sempre di più. Sassari è visto come un esempio nel panorama cestistico non solo per i risultati sportivi del recente passato ma soprattutto per l’organizzazione societaria: questo è quello in cui voglio dare il mio massimo contributo e mettere in campo la mia esperienza»

New entry anche il team manager Luca Rossini, arrivato a Sassari dopo l’esperienza come alla Cagliari Dinamo Academy. Spazio dunque allo staff tecnico: primo a salire sul palco accolto da un grande applauso è coach Vincenzo Esposito al debutto sulla panchina sassarese in questa stagione di tante sfide. Insieme a lui gli assistant coach Edoardo Casalone e Giorgio Gerosa, il preparatore fisico Matteo Boccolini. Spazio dunque ai giocatori con l’ingresso del capitano Jack Devecchi, Ousmane Diop, Terran Petteway e Daniele Magro. Spazio, dunque, al giovane talento Marco Antonio Re prodotto del settore giovanile biancoblu e aggregato per la prima volta in prima squadra. È quindi il turno di Achille Polonara, Scott Bamforth, Marco Spissu, Jaime Smith, Jack Cooley, Rashawn Thomas e Stefano Gentile. Unico assente giustificato l’ala statunitense Dyshawn Pierre, impegnato con la nazionale canadese.

In chiusura il saluto del presidente Stefano Sardara: «Ringrazio come sempre di cuore gli sponsor, le istituzioni, i tifosi e tutti coloro che lavorano senza sosta dietro le quinte. Gli sponsor sono davvero qualcosa di più, queste realtà condividono il percorso con noi dando il massimo, in un cammino continuo di incontro e scambio molto proficuo, che permette a tutti di uscire dalla comfort zone e migliorarsi. Oggi Dinamo è il frutto del connubio tra una società sportiva e un’azienda, ed è un sistema che funziona grazie a un progetto di valori e pratiche comuni».

Sul nuovo gruppo: «Sono rimasto colpito dall’approccio di Enzo con i suoi giocatori – ha spiegato il numero uno biancoblu – è un papà in tutte le sue accezioni positive e negative, e non è vero che il Diablo non c’è più: ho visto la sua tempra durante le partite. Credo che questo sarà l’imprinting di questo gruppo e ne sono felice».