22 November, 2024
HomePosts Tagged "Jaime Smith" (Page 2)

[bing_translator]

Jack Cooley, 26 punti. Fonte: www.dinamobasket.com .

Una grandissima Dinamo Banco di Sardegna ha espugnato la Karsiyaka Arena nella sfida di andata  dei quarti di finale di Fiba Europe Cup, travolgendo i padroni di casa del Pinar Karsiyaka con il largo punteggio di 87 a 68 (primo tempo 36 a 29). La squadra di Gianmarco Pozzecco, galvanizzata dal successo di Pistoia, ha giocato con grande aggressività fin dalle battute iniziali, scattando subito avanti nel primo quarto (16 a 14 al 10′) e a metà gara: 36 a 29.

La svolta dell’incontro è maturata nel terzo quarto, nel quale la Dinamo ha realizzato con grande regolarità, con un parziale di 30 a 23 che ha portato il vantaggio a +14 al 30′. Il Pinar non ha mai dato l’impressione di poter invertire l’inerzia della partita che la Dinamo ha chiuso con un largo 87 a 68 che cosyituisce più di un’ipoteca sul passaggio del turno e l’accesso alle semifinali della competizione europea.

Nella Dinamo il migliore è stato Jack Cooley, autore di una doppia doppia (26 punti – 12 su 19 da 2 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 11 rimbalzi, 3 assist e 32 di efficienza), ben coadiuvato da un super Achille Polonara (15 punti e 3 rimbalzi). Positive anche le prestazioni di Tyrus McGee (12 punti), Jaime Smith (7 punti e 6 assist) e Marco Spissu (11 punti e 3 assist).

«Prima di tutto vi voglio ringraziare per la perfetta organizzazione perché abbiamo ricevuto una grande accoglienza, ci avete trattato benissimo e avete mostrato di essere grandi professionisti e grandi uomini di sport – ha commentato a fine match Gianmarco Pozzecco -. La vittoria di stasera è una vittoria importante per noi e per il club, questa sera abbiamo giocato un’ottima difesa e portato in campo grande intensità per quaranta minuti. Sono molto contento di come siamo scesi in campo e della prestazione dei miei ragazzi.»

Pinar Karsiyaka 68 – Dinamo Banco di Sardegna 87

Parziali: 14 a 16; 15 a 20; 23-30; 16 a 21.

Progressivi: 14 a 16; 29 a 36; 52 a 66; 68 a 87.

Pinar Karsiyaka: Walker 8, Ugurlu 5, Aygunduz, Guven 11, Gulaslan, Batuk, Karaman 5, Eurulku, Henry 19, Evans 2, Dogan, Marei 18. All. Dirk Bauermann.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 11, Re, Smith 7, McGee 12, Carter 1, Devecchi, Magro, Pierre 3, Gentile 3, Thomas 9, Polonara 15, Cooley 26. All. Gianmarco Pozzecco.

[bing_translator]

Dopo la qualificazione ai quarti di finale di Fiba Europe Cup, la Dinamo Banco di Sardegna è tornata alla vittoria anche in campionato, espugnando il PalaCarrara di Pistoia, 90 a 82 dopo un tempo supplementare. Il grande protagonista della serata è stato Dyshawn Pierre, autore di una doppia doppia da 27 punti, 16 rimbalzi, 4 assist e 6 falli subiti, 35 di valutazione. Il Pistoia ha iniziato meglio, scattando avanti nel primo quarto, ma la Dinamo ha reagito subito, girando al 10′ sotto di due soli punti, 23 a 21. Nella seconda frazione la squadra toscana è rimasta avanti, incrementando il vantaggio all’intervallo lungo fino al +6: 46 a 39.

In avvio di terzo quarto, la Dinamo è apparsa subito più determinata, limando quattro punti al 30′, 59 a 56 e scattando avanti in avvio di ultimo quarto. A quel punto la partita è filata via sul filo dell’equilibrio, con le due sempre a contatto e, inevitabilmente, l’equilibrio non s’è sbloccato fino al 40′, chiuso sul 78 a 78, ed ha portato al tempo supplementare.

Nell’extra-time la Dinamo ha fatto la differenza con la coppia Pierre-Thomas, concedendo a Pistoia solo 4 punti in 5 minuti, ed ha portato a casa la vittoria con un parziale di 12 a 4 ed il definitivo 90 a 82.

Nella Dinamo, oltre allo scatenato Dyshawn Pierre, altri tre uomini hanno terminato in doppia cifra: Rashawn Thomas con 17 punti, Jack Cooley con 15 e Jaime Smith con 12.

Con due punti odierni la Dinamo sale a quota 20 punti ma resta 11ª, con un ritardo invariato di 4 punti sull’ottava posizione, l’ultima che concede l’accesso ai play off scudetto, a 8 giornate dalla conclusione della “regular season”.

Oriora Pistoia Basket 82 – Dinamo Banco di Sardegna 90

Parziali: 23 a 21; 23 a 17; 13 a 17; 19 a 22; OT 4 a 12.

Progressivi: 23 a 21; 46 a 39; 59 a 56; 78 a 78; OT 82 a 90.

Oriora Pistoia Basket: Dolpin, Mitchell 17, Della Rosa 4, Peak 4, Krubally 15, Auda 4, Di Pizzo, Martini, Querci, Crosariol 12, Mesicek 20, Odum 6. All. Alessandro Ramagli.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu, Re, Smith 12, McGee 6, Carter, Devecchi, Magro, Pierre 27, Gentile 5, Thomas 17, Polonara 8, Cooley 15. All. Gianmarco Pozzecco.

 

[bing_translator]

Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna ha dimenticato per una sera le recenti amarezze del campionato e nel retour match degli ottavi di finale di Fiba Europe Cup s’è sbarazzata con autorità della formazione olandese del Leiden, con un margine molto ampio: 94 a 68 (primo tempo 42 a 39).

Il Leiden sconfitto sette giorni prima sul proprio campo per 97 a 93, ha retto il confronto per l’intero primo tempo, chiuso sotto di soli 3 punti, 42 a 39 (25 a 22 nel primo quarto, 17 a 17 nel secondo). Nel terzo quarto, trascinata da uno scatenato Rashawn Thomas, alla fine il miglior realizzatore con ben 40 punti (11 su 16 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 16 rimbalzi, 2 assist, 54 di efficienza), la Dinamo ha preso il largo, arrivando a +11 al 30′ (62 a 51) e dilagando nell’ultimo quarto, con un parziale di 32 a 17, per il definitivo 94 a 68. In evidenza, in doppia cifra, anche Jaime Smith con 14 punti, Tyrus Mcgee con 12, Jack Cooley e Stefano Gentile, 9 punti a testa.

Nei quarti di finale, la Dinamo incontrerà la squadra turca del Pinar Karsiyaka, con l’andata mercoledì 20 marzo in Turchia ed il ritorno al PalaSerradimigni il 27 marzo.

«Sono molto contento perché ci serviva la vittoria e disputare una partita come quella della fine in cui ci siamo divertiti, aspetto importante soprattutto perché nel primo tempo ho visto i ragazzi un po’ tesi – ha detto a fine partita coach Gianmarco Pozzecco -. Sono contento perché questo nervosismo deriva dalla voglia di fare. Da quando sono arrivato abbiamo vinto tre partite e perse tre, credo che i bilanci si facciano alla fine, ma oggi abbiamo dato degli importanti segnali di crescita. Sono soddisfatto di alcuni giocatori, questa sera dire Rashawn Thomas sembra quasi banale ma ha davvero dominato, ma credo sia importante puntare anche su quei ragazzi che in questo momento hanno meno fiducia. È importante – ha concluso Gianmarco Pozzecco – che McGee, Smith ci diano sempre questo contributo, ma sono davvero felice dell’apporto di Gentile e Spissu.»

Dinamo Banco di Sardegna 94- Zz Leiden 68

Parziali: 25 a 22; 17 a 17; 20 a 12; 32 a 17.

Progressivi: 25 a 22; 42 a 39; 62 a 51; 94 a 68.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Smith 14, McGee 12, Carter 4, Devecchi, Magro, Pierre, Gentile 9, Thomas 40, Polonara, Diop, Cooley 9. All. Gianmarco Pozzecco.

Zzz Leiden: Ververs 9, Polman, De Randamie 4, Watson 16, Kherrazzi 2, Khoeler, Simms 2, Thompson 21, De Jong, Vette 14. All. Rolf Franke.

[bing_translator]

Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo esce battuta dal Taliercio di Venezia (98 a 90, primo tempo 54 a 38) ed ora la zona play-off è lontana 4 punti. I ragazzi di Gianmarco Pozzecco hanno subito l’avvio della Reyer, andando sotto 12 a 0, reagendo subito e tornando a -4 al 10′: 27 a 23. Nuovo scatto in avanti della vicecapolista nel secondo quarto, con un parziale di 27 a 15 che ha portato a 16 punti il divario a metà gara. Nel terzo quarto la Dinamo ha avviato la rimonta, forse anche nel ricordo di quella compiuta e portata fino al successo nel quarto di finale della Coppa Italia e, con due triple di Marco Spissu ed una crescita di tutta la squadra, ha riportato il ritardo sotto i dieci punti. Nel finale, purtroppo, è mancata la spinta decisiva per riaprire la partita e la Reyer s’è imposta per 98 a 90.

Nella Dinamo il miglior realizzatore è stato Jaime Smith con 21 punti, con altri quattro giocatori in doppia cifra: Thomas 14, Spissu 13, Polonara 11, McGee 10. Nella Reyer, il miglior realizzatore è stato Julyan Stone con 24 punti, seguito da Mitchell Watt e Michael Bramos con 17 punti a testa e dall’ex MarQuez Haynes, autore di 12 punti.

«Nei primi due quarti non abbiamo assolutamente difeso, abbiamo fatto una fatica enorme contro il loro pick and roll ed abbiamo pagato un approccio troppo soft – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Questo ci ha condizionato anche nel terzo e ultimo quarto in cui, nonostante li abbiamo vinti, abbiamo pagato quanto di brutto fatto nelle prime due frazioni. Siamo partiti molli, subendo il loro break di 10-0 poi siamo tornati in partita ma sul 36-33 abbiamo smesso di giocare. Abbiamo delle dinamiche che funzionano e altre meno, dobbiamo lavorare perché funzionino tutte: abbiamo delle caratteristiche che dobbiamo sfruttare in attacco ma dobbiamo essere bravi a proteggerci di più in difesa. Bisogna ripartire dal terzo ed ultimo quarto, perché c’era un atteggiamento diverso rispetto al primo tempo, dobbiamo ripartire da quella intensità vista negli ultimi 20’. Dobbiamo fare tutti un passo in avanti, arriviamo sempre tardi sulle palle vaganti e bisogna lavorare sulla crescita in difesa e sulla continuità. Sono molto contento per Spissu che inizialmente ha subito l’avvio del match e invece è stato bravo a fare una partita importante – ha concluso Gianmarco Pozzecco -, ci sono giocatori che hanno dato tanto ed altri che hanno dato poco: abbiamo bisogno dell’apporto di tutti, per poter crescere come gruppo.»

Umana Reyer Venezia 98 – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 90

Parziali: 27 a 23; 27 a 15; 21 a 23; 23 a 29.

Progressivi: 27 a 23; 54 a 38; 75 a 61; 98 a 90.

Umana Reyer Venezia: Haynes 12, Stone 24, Bramos 17, Tonut 6, Daye 6, De Nicolao 4, Vidmar 2, Mazzola 2, Biligha 6, Giuri 2, Cerella, Watt 17. All. Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 13, Smith 21, McGee 10, Carter 6, Devecchi, Magro 2, Pierre 6, Gentile, Thomas 14, Polonara 11, Diop, Cooley 7. All. Gianmarco Pozzecco.

[bing_translator]

In Europa è un’altra Dinamo! Jack Cooley e compagni hanno espugnato il campo della Vijf Mehial nella sfida di andata del round of 16 di Fiba Europe Cup contro la formazione olandese del Leiden (97 a 93, primo tempo 42 a 39) ed hanno posto un’ipoteca sulla qualificazione al turno successivo. A soli tre giorni dall’amara sconfitta interna subita ad opera della Vanoli Cremona dell’ex Meo Sacchetti, la Dinamo s’è ritrovata, lottando dal primo all’ultimo minuto, facendo la differenza già nel primo quarto, concluso avanti di 8 punti sul 21 a 13, e dopo la parziale rimonta olandese che è andata al riposo sotto di soli 3 punti sul 39 a 42, nel terzo quarto, nel corso del quale ha realizzato 34 punti, portando il vantaggio a 11 punti, poi gestito nell’ultimo quarto, fino al definitivo 97 a 93.

Nella Dinamo, ben cinque i giocatori in doppia cifra: con un grande Jack Cooley (in ombra con la Vanoli) in doppia doppia determinante nel finale con 21 punti e 10 rimbalzi; un decisivo Tyrus McGee (anche lui in ombra nell’ultimo turno di campionato), a referto con 19 punti con 5 su 6 da 3 punti, 8 assist e 4 rimbalzi; Achille Polonara, protagonista nel primo e nel primo quarto, con 14 punti e 7 rimbalzi. Bene anche Jaime Smith (12 punti e 5 assist), protagonista nel terzo quarto, e Rashawn Thomas (12 punti, 5 rimbalzi e 6 assist).

Le due squadre si affronteranno nel match di ritorno tra sette giorni al PalaSerradimigni. La Dinamo domenica sera, alle 19.05, giocherà al Taliercio di Venezia, contro la vicecapolista Umana Reyer (dirigeranno Carmelo Paternicò, Maurizio Biggi e Gianluca Calbucci).

Zz Leiden 93 – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 97

Parziali: 13 a 21; 26 a 21; 26 a 34; 28 a 21.

Progressivi: 13 a 21; 39 a 42; 65 a 76; 93 a 97.

Zzz Leiden: Ververs 5, Polman, De Randamie 3, Watson 25, Kherrazzi, Khoeler, Simms 9, Thompson 25, De Jong 15, Vette 11. All. Rolf Franke.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 6, Smith 12, McGee 19, Carter 4, Devecchi, Magro, Pierre 7, Gentile, Thomas 12, Polonara 14, Diop, Cooley 21. All. Gianmarco Pozzecco.

[bing_translator]

Stefano Gentile al tiro. Fonte: www.dinamobasket.com.

La Vanoli Cremona degli ex Meo Sacchetti e Travis Diener, fresca vincitrice della Coppa Italia, ha espugnato il PalaSerradimigni di Sassari dopo un tempo supplementare: 105 a 100. La Dinamo ha subito il gioco della Vanoli nel primo quarto, chiuso con i lombardi avanti di quattro lunghezze, ma nella seconda frazione si è ritrovata e con un parziale di 24 a 12, è andata al riposo sul 50 a 42.

Al ritorno in campo dall’intervallo lungo, la Vanoli ha iniziato la rimonta, limando tre punti nel terzo e cinque nell’ultimo quarto, per l’89 a 89 al 40′. Nei cinque minuti del supplementare la squadra di Meo Sacchetti è stata più precisa ed ha chiuso sul 105 a 100.

I migliori realizzatori della Dinamo sono stati Dishawn Pierre, Jaime Smith e Rashawn Thomas con 18 punti a testa, Stefano Gentile 12, Justin Carter 11; nella Vanoli in evidenza Crawford con 28 punti, Aldridge 21, Ruzzier 15, Mathiang e Ricci 14 a testa, Diener 11.

«E’ un po’ complicato commentare questa sconfitta perché vivo due sensazioni completamente distaccate, sono molto dispiaciuto perché abbiamo perso e invece potevamo vincere, in un determinato momento della partita avevamo convinto tutti che fosse quasi finita, ma Cremona ci ha creduto senza mai mollare e ha ribaltato il vantaggio meritando di vincere – ha commentato Gianmarco Pozzecco -. Abbiamo giocato un grandissimo primo tempo di intensità e questo mi rende felice, ho visto la squadra lottare, dodici giocatori coinvolti, e alla fine cinque giocatori in campo stanchi e su questo dobbiamo lavorare. La tenuta fisica dovrà essere diversa, ci siamo allenati duramente in settimana, io vorrei una pallacanestro più dinamica e di energia ma ci vuole tempo perché le cose cambino. I ragazzi hanno risposto bene però è scontato che sarebbe stato bello uscire dal palazzetto con una vittoria in tasca, magari con il tiro di Jaime Smith che entra anziché uscire in modo rocambolesco. Oggi ho sacrificato il minutaggio di Gentile e Spissu ma sono fiducioso perché abbiamo una panchina lunga, non è facile gestirla ma ci tornerà utile già da mercoledì per la gara di Fiba Europe Cup.»

«Abbiamo fatto una bella partenza giocando con una bella fluidità, nel secondo quarto loro hanno aumentato la pressione difensiva e, complice il fatto che noi abbiamo tirato il fiato e perso troppi palloni, si sono portati avanti – ha detto Meo Sacchetti, il grande ex, oggi alla guida della Vanoli Cremona oltre che della Nazionale qualificata per i Mondiali –. La partita non si era messa bene ma all’inizio del terzo quarto i ragazzi hanno fatto quello che stiamo facendo ultimamente ovvero crederci: per come eravamo messi devo solo dire grazie ai miei, abbiamo giocato in 7, con problemi di falli e senza Stojanovic. Bisogna dare merito ai miei ragazzi che hanno davvero disputato una bella partita.»

Dinamo Banco di Sardegna 100 – Vanoli Cremona 105

Parziali: 26 a 30; 24 a 12; 17 a 20; 22 a 27; ot 11 a 16.

Progressivi: 26 a 30; 50 a 42; 67 a 62; 89 a 89; ot 100 a 105.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 9, Smith 18, McGee 8, Carter 11, Devecchi, Magro, Pierre 18, Gentile 12, Thomas 18, Polonara, Diop 2, Cooley 4. All. Gianmarco Pozzecco.

Vanoli Cremona: Saunders 2, Feraboli, Gazzotti, Diener 11, Ricci 14, Ruzzier 15, Mathiang 14, Crawford 28, Aldridge 21, Stojanovic. All Meo Sacchetti.

[bing_translator]

La Dinamo a un punto dalla finale di Coppa Italia, sfiorata l’impresa con un’altra grande rimonta. Fonte: www.dinamobasket.com .

Un punto, un solo punto aveva premiato ieri sera la Dinamo nel quarto di finale con la corazzata Umana Reyer Venezia, dopo una clamorosa rimonta da -21: 89 a 88; un punto, un solo punto, è stato fatale oggi alla Dinamo nella semifinale con l’Happy Casa Brindisi, dopo un’altra clamorosa rimonta dal -16: 87 a 86.

La Dinamo lascia la Coppa Italia ad un passo dalla finalissima che l’avrebbe vista protagonista contro la Vanoli Cremona del grande ex Meo Sacchetti, ma lo fa a testa alta, anzi altissima. Quella vista nella competizione tricolore è una squadra ritrovata e motivata che, a dispetto dei tanti problemi vissuti quest’anno e del cambio tecnico in panchina, ha dimostrato di avere valori significativi e di poter dire una parola importante nella seconda parte della stagione in campionato, nella quale cercherà di conquistare la qualificazione ai play-off scudetto, oggi, classifica alla mano, tutt’altro che scontata.

La partita odierna con Brindisi è stata per molti versi simile a quella di ieri con Venezia. Nel primo tempo la Dinamo ha subito l’attacco pugliese ma prima dell’intervallo lungo ha avuto una reazione e a metà gara ha saputo limitare il ritardo a 8 punti. In avvio di terzo quarto, il divario si è raddoppiato, raggiunto i 16 punti al 22′: 66 a 50. Al 30′ Brindisi era ancora avanti di 14 punti: 74 a 60.

La Dinamo non s’è data per vinta, ha continuato a dominare ai rimbalzi (come è accaduto anche ieri con Venezia), 48 a 32, ed ha migliorato le sue percentuali al tiro, sia da 2 sia da 3 punti, il ritardo è via via sceso e la Dinamo ha saputo reagire anche a due tecnici fischiati alla panchina per proteste e a Dyshawn Pierre, e dopo un botta e risposta a suon di triple tra Jaime Smith e Jeremy Lamar Chappell, a 100’’ dalla fine, un tiro libero realizzato da Jack Cooley ha fissato il punteggio sull’80-87.

Tutto finito? Per niente. Il cuore Dinamo è venuto ancora una volta fuori e fino all’ultimo secondo sono state emozioni forti. Justin Carter ed Achille Polonara hanno realizzato solo un tiro libero a testa dei due a loro disposizione, e la Dinamo ha sprecato un possesso su palla persa da Brindisi. Jeremy Lamar Chappell ha sprecato i due liberi avuti per un fallo di Achille Polonara ed ha poi commesso fallo su Justin Carter che ha realizzato i due liberi del -3. A 10″ dalla sirena finale Brindisi ha perso una palla pesante e Tyrus McGee ha portato la Dinamo a -1: 86 a 87. Ultima emozione, palla ancora persa da Brindisi e tiro della vittoria per Jaime Smith, finito sul ferro, con correzione di Jack Cooley oltre il 40′. Peccato!

Ieri sera all’ultimo secondo Jack Cooley ha mandato in estasi la Dinamo; oggi, all’ultimo secondo, l’errore di Jaime Smith, ha visto sfumare il sogno. Questo è il basket!

Una grande occasione mancata per sfidare in finale Meo Sacchetti che con la sua Vanoli Cremona nel tardo pomeriggio ha eliminato la Segafredo Virtus Bologna con un netto 102 a 91, trascinata da un super Travis Diener, autore di 26 punti in 28′. E domani Cremona-Brindisi assegnerà la Coppa Italia 2019.

«Sono straordinariamente orgoglioso dei miei ragazzi, abbiamo giocato una partita di una ferocia e di una intensità che era tempo che non vedevo. Abbiamo eseguito e fatto quello che volevamo fare, attaccando l’area con continuità e grinta – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Abbiamo sbagliato una decina di tiri che sono usciti veramente per un nulla. Sono comunque molto contento, dispiaciuto solo di non aver segnato un canestro in più. Faccio i complimenti a Brindisi perché sta giocando una bellissima pallacanestro, stasera è stata avanti per gran parte della partita e sicuramente ha meritato. Per noi rimane il rammarico, perché i ragazzi erano davvero carichi, ci credevano e hanno fatto di tutto per vincere. Sono ragazzi che hanno tanta volontà e questa è la cosa più importante in questo contesto in cui c’è senza dubbio un momento di stanchezza, più mentale che fisica secondo me. Dobbiamo recuperare energie, il terreno è fertile, i ragazzi ci tengono – ha concluso il neo coach della Dinamo -, e questo è un elemento indispensabile. Dobbiamo mantenere questa identità e lavorare per trovare la continuità.»

Dinamo Banco di Sardegna 86 – New Basket Brindisi 87

Parziali: 28 a 32; 18 a 22; 14 a 20; 26 a 13.

Progressivi: 28 a 32; 46 a 54; 60 a 74; 86 a 87.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu, Smith 16, McGee 8, Carter 18, Devecchi, Magro, Pierre 16, Gentile, Thomas 7, Polonara 8, Diop, Cooley 13. All. Gianmarco Pozzecco.

New Basket Happy Casa Brindisi: Banks 15, Brown 20, Rush 5, Gaffney 9, Zanelli, Orlandino, Moraschini 18, Walker 2, Cazzolato, Wojciechowski, Chappell 18, Taddeo. All. Francesco Vitucci.

[bing_translator]

La gioia dei giocatori della Dinamo per l’impresa compiuta. Fonte www.dinamobasket.com

Gianmarco Pozzecco ha debuttato sulla panchina della Dinamo Banco di Sardegna in una serata che resterà a lungo impressa nella sua mente, in quella dei giocatori e di tutti i tifosi sassaresi, nel quarto delle Final Eight della Coppa Italia 2019.

Contro l’Umana Reyer Venezia, seconda forza del campionato, al Mandela Forum di Firenze, la squadra sassarese ha subito la superiorità avversaria nei primi 20′, micidiale nei tiri dalla lunga distanza (12 su 18 nei tiri da 3 punti), è sembrata incapace di frenare la freschezza e la precisione di Stefano Tonut e compagni ed è andata al riposo sotto di ben 16 punti: 41 a 57!

La partita, a quel punto, sembrava finita, ma Gianmarco Pozzecco ha dato la carica ai suoi che sono tornati in campo dall’intervallo lungo con una carica straordinaria e, dopo essere scivolati fino a -21, trascinati da Dyshawn Pierre, hanno iniziato la rimonta che rapidamente ha preso corpo con un parziale schiacciante di 21 a 3 che ha portato al sorpasso a metà dell’ultimo quarto. A quel punto la partita è diventata equilibrata, le due squadre sono andate avanti punto a punto, fino a quando Venezia è riuscita ad allungare con un parziale di 5 a 0 sull’85 a 80. Ancora una volta sembrava finita ma Venezia non aveva ancora fatto i conti con l’orgoglio e la voglia di vittoria odierna della Dinamo che, nel concitato finale, sull’88 a 86 per Venezia, a 5″ dalla sirena ha avuto nelle mani di Dyshawn Pierre i due tiri liberi del possibile supplementare, l’errore sul secondo ha permesso alla Dinamo di conquistare l’ennesimo rimbalzo e la rimessa laterale a 3″ dalla fine ha visto entrare in scena Jack Cooley che, con uno straordinario semigancio, ha realizzato il canestro del sorpasso che vale la vittoria e la qualificazione alla semifinale in programma domani sera contro l’Happy Casa Brindisi, che ha eliminato la Sidigas Avellino, nello scontro tra due delle tre terze forza del campionato (la terza è la Vanoli Basket Cremona di Meo Sacchetti che ieri ha eliminato Varese), con il punteggio di 95 a 92 (p.t. 47 a 40), con un parziale di 26 a 12 nell’ultimo quarto, dopo averne subito uno di 40 a 22 nel terzo quarto.

Nella Dinamo, il miglior realizzatore è stato Dyshawn Pierre con 24 punti (8 su 11 da 2 punti, 1 su 1 da 3 punti, 5 su 7 ai tiri liberi, 9 rimbalzi e 1 assist, 30 di valutazione). In evidenza anche Jack Cooley, 13 punti realizzati nei 20′ giocati, con 7 rimbalzi e, soprattutto, il canestro decisivo; Rashawn Thomas, autore di 14 punti con 7 rimbalzi; Jaime Smith, 15 punti; Achille Polonara, 10 punti; e Marco Spissu, 3 soli punti con una tripla dalla lunghissima distanza, ma tanta presenza nella fase più calda della rimonta sassarese.

Nelle fila di Venezia, in evidenza Stefano Tonut, autore di 20 punti in 24′; Mitchell Watt con 16 punti; Michael Bramos con 14 e l’ex MarQuez Haynes, autore di 11 punti.

Venezia ha fatto meglio al tiro sia da 2 punti (57,9% contro 50%), in quello da 3 (17 su 34, 50%, contro 7 su 19, 36,8%) e ai tiri liberi (88,2% contro 86,7%); e anche negli assist, 18 a 7, ma come già sottolineato è stata sovrastata ai rimbalzi (38 a 22) e nei tiri da due punti ha fatto comunque la differenza (42 punti contro 22).

«Come prima cosa vorrei dire che questa vittoria è anche di Enzo Esposito, perché io ho avuto la possibilità di lavorare solo tre giorni e il merito è sicuramente anche suo che ha avuto questi ragazzi fino a domenica – ha commentato a fine match un raggiante Gianmacro Pozzecco -. Sono rimasto stupito dalla reazione finale dei miei giocatori perché dopo il grande sforzo per risalire eravamo scarichi e mi aspettavo meno energia. Sono contento di come sia andata e della prova che hanno portato sul parquet. In questi tre giorni c’è stata una grande esposizione mediatica e questo ha un po’ spostato l’attenzione dalla gara. Oggi ho detto ai ragazzi – nonostante fino a ieri lo negassi – che questa partita per me aveva un grande valore e temo che abbia influito negativamente, ma ha prevalso la voglia di riuscire a regalarci una soddisfazione tutti insieme. Sono contento di come si è sviluppata la gara dopo un avvio non roseo e un primo tempo in cui ero molto dispiaciuto, nel secondo la soddisfazione si è triplicata. Ci tengo a sottolineare che abbiamo avuto una reazione netta con un quintetto formato da giocatori della panchina. Abbiamo una squadra lunghissima e questo può essere un’arma a doppio taglio: i giocatori dovranno essere bravi a sfruttare questo fattore come un vantaggio per tutti, magari accettando di giocare un po’ meno. Adesso abbiamo 24 ore per prepararci alla prossima partita, abbiamo speso energie perché quando risali dal -20 fai più fatica ma siamo carichi per il finale mozzafiato. Sono contento di questa vittoria e sento il calore di un’isola intera – ha concluso Gianmarco Pozzecco -; rappresentiamo una terra, un popolo e quando giochiamo rappresentiamo tutta la Sardegna ed è un valore aggiunto inestimabile.»

Entusiasta anche il play sassarese Marco Spissu: «Siamo felicissimi perché abbiamo cambiato completamente la partita a 4’ dalla fine del terzo aggredendo l’avversario, cambiando difesa e mettendo in difficoltà Venezia. È stato bellissimo vivere questa emozione ed è incredibile far parte di questa squadra: una gioia per tutti i tifosi presenti e tutti quelli che ci stanno seguendo da casa. Adesso dobbiamo continuare su questa strada».

Dopo l’impresa odierna e quella di Bologna su Milano, capolista indiscussa in campionato, in queste Final Eight tutto diventa possibile e la Dinamo inizia a sognare.

Reyer Venezia 88 – Dinamo Banco di Sardegna 89

Parziali: 29 a 20; 28 a 21; 18 a 25; 13 a 23.

Progressivi: 29 a 20; 57 a 41; 75 a 66; 88 a 89.

Umana Reyer Venezia: Haynes 11, Stone 5, Bramos 14, Tonut 20, Daye 9, De Nicolao 3, Washington 4, Mazzola 6, Biligha, Giuri, Cerella, Watt 16. All. Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 3, Smith 15, McGee 2, Carter 4, Devecchi, Magro, Pierre 24, Gentile 2, Thomas 14, Polonara 15, Diop, Cooley 13. All. Gianmarco Pozzecco.

[bing_translator]

Fonte: www.dinamobasket.com .

Netta sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna, a Torino, sul campo dell’Auxilium Torino: 102 a 83 (primo tempo 57 a 46). Non sono bastati un super Jaime Smith, al rientro dall’infortunio, autore di 26 punti in 22′ (3 su 4 da 2 punti, 4 su 8 da 3 punti, 8 su 8 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 4 assist, 30 di valutazione) e Tyrus McGee (20 punti, con 5 su 7 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 1 rimbalzo, 1 assist, 19 di valutazione) alla Dinamo Banco di Sardegna per reggere il confronto con l’Auxilium Torino nella sfida della 4°giornata di ritorno del campionato LBA. Gli uomini di coach Vincenzo Esposito sono andati nettamente sotto nel punteggio già nel primo quarto, terminato 33 a 20 per i piemontesi, autori di altissime percentuali al tiro, e sono andati al riposo sotto di 11: 57 a 46. Le cose non sono cambiate al rientro in campo dall’intervallo lungo, con l’Auxilium protagonista di un altro parziale di 24 a 14, 81 a 60 al 30′, e l’ultimo quarto non ha avuto storia, fino al definitivo 102 a 83.

Nell’Auxilium in evidenza James Michael McAdoo e Dallas Moore, autori di 20 punti a testa (e con la stessa valutazione di 23) e, soprattutto, Mouhammadou Jaiteh, 18 punti ma 32 di valutazione, grazie a un 7 su 10 nei tiri da 2 punti, 4 su 6 ai tiri liberi, 12 rimbalzi e 1 assist.

«Dispiace sempre commentare una sconfitta, siamo nella terza settimana in emergenza in cui ci alleniamo con 8-9 giocatori; dalla partita di Cantù non riusciamo ad allenarci al completo e in questo sport è fondamentale – ha commentato a fine partita coach Vincenzo Esposito -. Eravamo riusciti a creare un sistema che funzionava con tanto lavoro nei mesi scorsi ma dopo l’infortunio di Bamforth si sono susseguite una serie di eventi. È un momento complicato, si va avanti, si lotta ed abbiamo bisogno del contributo di tutti. Adesso prepareremo la partita di Coppa Italia che non arriva in un momento facile. La cosa positiva di questa sera è il rientro nei ranghi di Smith, poi valuteremo nelle prossime ore la condizione di Magro, a Pierre e anche quella di McGee. La partita è sempre stata in controllo di Torino, noi abbiamo provato a rientrare ma in queste situazioni c’è bisogno di un solido sistema difensivo e offensivo ma noi abbiamo ancora difficoltà per le ragioni che ho spiegato. Un sistema richiede di poter lavorare sulle diverse situazioni e in queste settimane non siamo riusciti a farlo. Ma andiamo avanti – ha concluso Vincenzo Esposito -, continuiamo a lottare e ci prepariamo al prossimo impegno.»

Auxilium Torino 102  – Dinamo Banco di Sardegna 83

Parziali: 33 a 20; 24 a 26; 24 a 14; 21 a 23.

Progressivi: 33 a 20; 57 a 46; 81 a 60; 102 a 83.

Auxilium Torino: Wilson 9, Anumba, Hobson 12, Guaiana 2, Poeta 10, Cusin 4, McAdoo 20, Jaiteh 18, Okeke, Portannese 1, Moore 20, Cotton All. Paolo Galbiati.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 10, Smith 26, McGee 20, Carter 8, Devecchi, Magro, Gentile 2, Pierre, Thomas 8, Polonara 2, Diop, Cooley 7. All. Vincenzo Esposito.

[bing_translator]

La New Basket Brindisi ha espugnato il PalaSerradimigni di Sassari al termine di una partita equilibrata, decisa nel primo tempo supplementare, con il punteggio di 103 a 98. La squadra di Vincenzo Esposito, priva degli infortunati Jaime Smith e Dyshawn Pierre, ha avuto nel play sassarese Marco Spissu il suo trascinatore, in campo per ben 39′, 22 punti con grandi percentuali al tiro: 2 su 4 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, unite a 3 rimbalzi, 6 assist, 5 falli subiti, per un eccellente 34 di valutazione. Doppia doppia a referto per Rashawn Thomas a segno con 12 punti e 3 assist. Bene i nuovi Tyrus Mcgee (18 punti) e Justin Carter (15 punti e 6 rimbalzi) e Achille Polonara; 15 punti con 6/9 da due, 8 rimbalzi e 4 falli subiti con un totale 20 di valutazione.

Dopo un avvio sprint della Happy Casa, la Dinamo è scattata avanti con Carter, Spissu e Cooley ma per gli ospiti è stato Banks a condurre i suoi, affiancato da Walker e Brindisi è andata al riposo avanti di 4: 43 a 47. Il secondo tempo si è sviluppato ancora sul filo dell’equilibrio, non spezzato neppure da un tentativo di fuga della Dinamo che è riuscita a portarsi avanti ma ha subito la reazione pugliese ed al 40′ il tabellone segnava la perfetta parità: 91 a 91. Nei cinque minuti supplementari la Dinamo ha ceduto sul 98-103.

«Abbiamo iniziato la partita in maniera soft difensivamente e con poca qualità nell’esecuzione dei giochi in attacco; ovviamente in questo momento abbiamo più difficoltà a lavorare su questi aspetti con i problemi di infortunio e le assenze e in un campionato di qualità come quello italiano non puoi non farti trovare pronto – ha commentato a fine partita coach Vincenzo Esposito -. Specie se affronti squadre che stanno vivendo un ottimo momento di forma come Brindisi paghi la poca qualità difensiva e offensiva, non si guardi ai 91 punti realizzati ma sono arrivati per giocate di talento di alcuni dei nostri giocatori mentre il nostro piano offensivo tende a sfruttare le qualità offensive dei giocatori ma inseriti in un sistema, sistema che oggi fa fatica su ambo i lati del campo. Quello che eravamo riusciti a costruire con il lavoro in palestra adesso è nuovamente in ritardo, l’avevamo messo in preventivo ma speri sempre di riuscire a portare a casa il risultato. Facciamo fatica perché abbiamo perso fluidità offensiva, aggressività difensiva e comunicazione offensiva. Cercheremo di usare la gara di coppa di mercoledì compatibilmente con il recupero fisico dei giocatori – ha concluso Vincenzo Esposito – per provare a migliorare e crescere.»

Dinamo Banco di Sardegna 98 – New Basket Brindisi 103

Parziali: 20 a 18; 23 a 29; 25 a 19; 23 a 25; ot 7 a 12.

Progressivi: 20 a 18; 43 a 47; 68  66; 91 a 91; 98 a103.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 22, Martis, McGee 18, Carter 15, Devecchi 3, Chessa, Magro 2, Gentile 3, Thomas 12, Polonara 15, Diop, Cooley 8. All. Vincenzo Esposito.

New Basket Brindisi: Banks 26, Brown 7, Rush 5, Gaffney 2, Zanelli, Orlandino, Moraschini 14, Walker 20, Cazzolato, Wojciechowski 13, Chappell 16, Taddeo. All. Francesco Vitucci.