22 November, 2024
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Marco Spissu a canestro. Fonte www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna ha riscattato la sconfitta subita quattro giorni prima in campionato, espugnando il campo della Pallacanestro Varese per 79 a 69 (primo tempo 38 a 29), in gara 5 di Fiba Europe Cup.

Nella Dinamo, ancora priva di Jaime Smith, grande prestazione di Marco Spissu, 18 punti alla fine, 13 realizzati nei primi 20′. In evidenza anche Rashawn Thomas, autore di 24 punti con 5/7 da tre, 6 rimbalzi e 3 assist e Justin Carter (13 punti e 3 rimbalzi).

«Giocare con Varese non è mai facile perché è una squadra che gioca sempre con il giusto atteggiamento e la giusta mentalità, anche in una partita come quella di stasera in cui nessuna delle due squadre aveva nulla da chiedere alla classifica – ha detto a fine partita Vincenzo Esposito -. Questa sera, nonostante i problemi importanti di organico abbiamo giocato con un atteggiamento molto più intenso di domenica, soprattutto dal punto di vista difensivo. Siamo contenti per la vittoria ma la cosa di cui sono più soddisfatto è la risposta che ho avuto da giocatori che generalmente non hanno un grande minutaggio: sono entrati in campo con la giusta mentalità e il giusto atteggiamento, cosa che ci permetterà di dare riposo ai titolari e respiro nei momenti duri. Abbiamo appena recuperato Pierre, saremo ancora senza Smith e abbiamo due giocatori ancora lontani dal raggiungimento della condizione che devono essere ben inseriti nei meccanismi della squadra. Complimenti a Varese per l’atteggiamento, l’intensità e il rispetto della gara – ha concluso Vincenzo Esposito -, continuiamo questo cammino sia noi sia loro, fa piacere che siano le due squadre italiane del gruppo, e andiamo avanti.»

Pallacanestro Varese 69 – Dinamo Banco di Sardegna 79

Parziali: 15 a 18; 14 a 20; 23a 26; 17 a 15.

Progressivi: 15-18; 29 a 38; 52 a 64; 69 a 79.

Pallacanestro Varese: Archie 9, Avramovic 4, Gatto, Iannuzzi 7, Natali 3, Salumu 16, Scrubb 2, Verri, Tambone 9, Cain 7, Moore 9. All. Attilio Caja.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 18, McGee 2, Carter 13, Devecchi, Magro, Pierre 6, Gentile 3, Thomas 24, Polonara 10, Diop, Cooley 3. All. Vincenzo Esposito.

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La Pallacanestro Varese ha interrotto la striscia vincente di 7 vittorie consecutive della Dinamo Banco di Sardegna (5 in campionato, 2 in Fiba Europe Cup), imponendosi nel posticipo di questa sera con il punteggio di 84 a 73 (primo tempo 46 a 33). La squadra lombarda ha controllato la partita fin dal primo quarto, chiuso avanti di 7 punti, 21 a 14, ed ha saputo neutralizzare la reazione sassarese che nella prima parte del secondo quarto ha riportato le due squadre a contatto, con un parziale di 16 a 0 tra il secondo e il terzo quarto, che ha praticamente segnato il resto dell’incontro: 70 a 55 al 30′, 84 a 73 alla fine. La Dinamo ha giocato priva di Jaime Smith e Dyshawn Pierre, quest’ultimo a referto ma non utilizzato, entrambi alle prese con problemi fisici.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Justin Carter, 16 punti in 31′; Stefano Gentile, 13 punti in 27′; Jack Cooley e Rashawn Thomas, 12 punti a testa, rispettivamente in 25′ e 33′. Nella Pallacanestro Varese, il miglior realizzatore è stato Aleksa Avravomic, 23 punti in 31 minuti.

«Varese questa sera ha portato in campo ciò che forse gli era mancata nelle ultime giornate, ovvero aggressività e cattiveria, cose che coach Caja aveva chiesto ai suoi insieme alla durezza fisica che abbiamo subito – ha detto a fine partita Vincenzo Esposito -. Non sono preoccupato per il discorso offensivo della squadra ma credo che possiamo fare molto meglio in difesa; credo sia normale prendere degli svarioni con due assenze importanti e due nuovi arrivati da poco più di una settimana. Questa sera Varese ha controllato meritatamente per più del 90% della gara, per demeriti nostri ma anche per grossi meriti loro. Hanno giocato una partita aggressiva, tosta fisicamente e, sebbene noi non abbiamo registrato tante palle perse, sono stati bravi a darci arrivare in tante azioni con pochi secondi alla fine. Noi dovevamo essere più fisici, quando abbiamo provato a farlo ci siamo caricati di falli. Sappiamo che c’è da lavorare, abbiamo la priorità di inserire al meglio i nuovi soprattutto difensivamente e recuperare gli infortunati: speriamo di recuperare almeno Pierre per la prossima gara di campionato. Si va avanti, il campionato è lungo ed è appena iniziato il girone di ritorno – ha concluso il coach sassarese -. Dispiace perdere ma la testa è già alla gara di mercoledì, resettiamo tutto e da domani si inizia a preparare la gara di Coppa.»

Pallacanestro Varese 84 – Dinamo Banco di Sardegna 73

Parziali: 21 a 14; 25 a 19; 24 a 22; 14 a 18.

Progressivi: 21 a 14; 46 a 33; 70 a 55; 84 a 73.

Pallacanestro Varese: Archie 4, Avramovic 23, Gatto, Iannuzzi, Natali 5, Salumu 6, Scrubb 9, Verri, Tambone 14, Cain 12, Moore 11. All. Attilio Caja.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 7, McGee 8, Carter 16, Devecchi, Magro 2, Pierre, Gentile 13, Thomas 12, Polonara 3, Diop, Cooley 12. All. Vincenzo Esposito.

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Un’altra missione compiuta! Dopo la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia, la Dinamo Banco di Sardegna questa sera ha centrato anche la qualificazione al Round of 16 della Fiba Europe Cup, superando con grande autorità la squadra olandese del Donar Groningen, con il largo punteggio di 97 a 74 (primo tempo 43 a 29). Per la squadra di Vincenzo Esposito è la settima vittoria consecutiva, tra campionato (5) e Coppa (2)!

La Dinamo, priva di Jaime Smith e Dyshawn Pierre (oltreché di Scott Bamforth, out per il resto della stagione), infortunati, ha dominato l’avversario fin dalle battute iniziali, trascinata da Justin Carter e Jack Cooley, chiudendo il primo quarto avanti di ben 11 punti: 24 a 13. Tyrus Mcgee, Marco Spissu, Stefano Gentile e Achille Polonara hanno spinto ancora sull’acceleratore fino all’intervallo lungo, raggiunto sul +14: 43 a 29.

Nel terzo quarto l’unica flessione della Dinamo che ha concesso al Donar un parziale di 13 a 2 che ha riportato le due squadre quasi in parità, con la Dinamo avanti di un solo possesso, ma la reazione sassarese è stata immediata e rapidamente il vantaggio ha ripreso a crescere, + 22 al 30′, 70 a 48, fino al +28 , 87 a 59, a 5’16” dalla fine. Gli ultimi minuti sono stati solo una formalità, con la Dinamo che ha chiuso ancora una volta vicina a quota 100: 97 a 74.

Il Banco di Sardegna cha chiuso con sette uomini in doppia cifra, cinque dei quali tutti a quota 13: Tyrus McGee a segno con 13 punti, 5/6 da due e 2/3 da tre, 6 assist e 19 di efficiency; 13 punti anche per Marco Spissu, il più impiegato con i 30’16” giocati, bravo a sopperire all’assenza di Jaime Smith bloccato da un piccolo problema muscolare, che ha servito 6 assist ai compagni, Stefano Gentile, Rashawn Thomas e Jack Cooley (7 rimbalzi). 11 punti per Justin Carter con 4 rimbalzi e 10 per Achille Polonara, con 5 rimbalzi. Vincenzo Esposito ha dato spazio anche a Daniele Magro ed Ousmane Diop (autore di 8 punti in 9’37”, con 2 su 4 da 2, 1 su 2 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi e 2 rimbalzi: minuti anche per il giovane talento sassarese classe 2000 Marco Antonio Re.

Dopo la qualificazione matematica al prossimo turno di Fiba Europe Cup, la Dinamo Banco di Sardegna si prepara ad affrontare le due partite consecutive in tre giorni con Varese: domenica alle 20.45 per il campionato LBA e mercoledì in gara 5 di Fiba Europe Cup (con le due squadre già qualificate alla fase successiva).

Dinamo Banco di Sardegna 97 – Donar Groningen 74

Parziali: 24 a 13; 29 a 16; 27 a 19; 27 a 26.

Progressivi: 24 a 13; 43 a 29; 70 a 48; 97 a 74.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 13, Re, McGee 13, Carter 11, Devecchi 3, Magro, Gentile 13, Thomas 13, Polonara 10, Diop 8, Cooley 13. All. Vincenzo Esposito.

Donar Groningen: Sitton, Cunningham 6, Gipson 3, Dorisseau 9, Hammink 4, Koenis, Mast 3, Hoeve, Pasalic 18, Slagter 8, Dendy 6, Jeter 17. All. Meindert Van Veek.

Marco Spissu.

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La Dinamo Banco di Sardegna non si ferma. Battuta al PalaSerradimigni, nella prima giornata del girone di ritorno, la Grissin Bon Reggio Emilia, con il punteggio di 82 a 71, primo tempo 50 a 40. La squadra di Vincenzo Esposito, scesa in campo con i nuovi acquisti Justin Carter e Tyrus McGee, chiamati a sostituire Terran Petteway (tagliato) e Scott Bamforth (infortunato), ha controllato il primo tempo con parziali di 27 a 21 e 23 a 19, ma nel terzo quarto ha subito il ritorno della squadra emiliana, rivale storica della Dinamo, protagonista della finale dello scudetto sassarese quattro anni fa, che ha impattato al 30′ sul 64 a 64, con un parziale di 24 a 14. La Dinamo ha cambiato marcia nell’ultimo quarto, iniziato con un parziale di 9 a 0, e per la Grissin Bon non c’è stato più niente da fare, fino al definitivo 82 a 71, con un parziale di 18 a 7.

Nella Dinamo, ancora una volta in grande evidenza Jack Cooley, autore di 19 punti in 28 minuti (8 su 15 da 2 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 10 rimbalzi dei quali 9 difensivi, 19 di valutazione). Bene Jaime Smith con 14 punti (5 su 8 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 7 assist, 18 di valutazione), Stefano Gentile con 12 punti (3 su 3 da 2 punti e 2 su 4 da 3 punti) e debutto positivo per i nuovi Tyrus McGee (9 punti) e Justin Carter (8 punti).

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La Dinamo non si ferma più, vince anche a Cantù, 97 a 88 (primo tempo 46 a 45), la quarta partita consecutiva in campionato, trascinata da un super Scott Bamforth (24 punti realizzati in 30′, con 3 su 6 da 2 punti, 4 su 8 da 3 punti, 6 su 7 ai tiri liberi, 9 rimbalzi difensivi, 1 palla recuperata, 4 assist, 3 falli commessi e 8 subiti, 35 di valutazione), e chiude il girone d’andata al sesto posto, qualificata per le Final Eight di Coppa Italia.

La Dinamo a Cantù, con l’Acqua San Bernardo, doveva vincere, per qualificarsi matematicamente per le Final Eight di Coppa Italia (manifestazione nella quale voleva assolutamente tornare dopo l’assenza della passata stagione), e vittoria è stata, con pieno merito. I ragazzi di Vincenzo Esposito hanno iniziato a ritmi alti, chiudendo il primo quarto avanti di 8 punti, 31 a 23, ma nel secondo hanno subito la reazione canturina ed al riposo le due squadre erano divise da un solo punto: 46 a 45 per la Dinamo.

Al ritorno in campo dall’intervallo lungo, la partita è rimasta bella ed equilibrata, con la Dinamo avanti di stretta misura, 79 a 75 al 30′, ma le emozioni più grandi le ha offerte l’ultima frazione, nella quale l’Acqua San Bernardo Cantù ha dato fondo a tutto il suo orgoglio, riuscendo a mettere anche la testa avanti anche se di un solo punto, a 4’15” dalla fine, con un tiro da 2 punti di Davon Jefferson (24 punti), il migliore dei suoi con l’ex Tony Mitchell (31 punti). E’ stato proprio allora che la Dinamo ha reagito da grande squadra, ricacciando indietro l’Acqua San Bernardo e chiudendo con autorità con un parziale di 13 a 3, sul 97 a 88, ancora una volta vicina ai 100 punti.

Nella Dinamo, oltre a Scott Bamforth, hanno brillato Rashawn Thomas, autore di 20 punti (5 su 6 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti, 4 su 6 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 2 assist, 21 di valutazione); Jaime Smith, 16 punti (2 su 5 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti, 6 su 8 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 3 assist, 16 di valutazione), e, infine, Jack Cooley, meno brillante del solito ma, comunque, utile, con 12 punti (4 su 8 da 2 punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 16 di valutazione).

Acqua San Bernardo Cantù 88 – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 97

Parziali: 23 a 31; 22 a 15; 20 a 23; 23 a 28.

Progressivi: 23 a 31; 45 a 46; 65 a 69; 88 a 97.

Acqua San Bernardo Cantù: Gaines 14, Mitchell 31, Blakes 2, Baparapè, Parrillo, Davis 11, Tassone 3, La Torre 3,  Pappalardo, Quaglia, Jefferson 24. All. Uvgeny Pashutin.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 3, Smith 16, Bamforth 24, Devecchi, Magro 2, Pierre 11, Gentile, Thomas 20, Polonara 9, Diop, Cooley 12. All. Vincenzo Esposito.

Scott Bamforth.

 

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E’ una Dinamo in grande forma, reduce da tre vittorie consecutive in campionato e una in Fiba Europe Cup a Larnaca (Cipro), quella che questa sera (palla a due alle 20.30) gioca sul campo dell’Acqua San Bernardo, a Cantù, per l’ultima giornata del girone d’andata della “regular season”. Vincendo, la Dinamo sarebbe qualificata matematicamente alle Final Eight di Coppa Italia con il sesto posto, e verrebbe abbinata nei quarti della sfida tricolore alla terza classificata, mentre in caso di sconfitta, tutto sarebbe rimandato ai risultati delle dirette concorrenti, Brindisi, Bologna e Trieste, che hanno gli stessi punti in classifica ma alla vigilia sono penalizzate dagli scontri diretti.

Al PalaBancoDesio la Dinamo ritrova da avversario Tony Mitchell, ex biancoblu che approdò in Sardegna nella stagione post-scudetto e non ebbe fortuna. E tornano a Cantù da ex, l’assistant coach Giorgio Gerosa, Jaime Smith e Stefano Gentile.

   

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Dopo aver ripreso una marcia sicura in campionato con tre vittorie consecutive che l’hanno riportata al sesto posto in classifica, ad un passo dalla qualificazione alle Final Eighet di Coppa Italia (sarebbe certa con una vittoria a Cantù ma potrebbe arrivare anche in caso di sconfitta, a seconda dei risultati delle dirette concorrenti), la Dinamo Banco di Sardegna ha continuato a vincere anche questo pomeriggio a Larnaca (Cipro), nella sfida con la Petrolina AEK (96 a 89, primo tempo 41 a 40), valida per la terza giornata della seconda fase della Fiba Europe Cup.

La Dinamo è partita con grande determinazione, accumulando un vantaggio di 11 punti, ma poi ha avuto un passaggio a vuoti che ha consentito alla squadra cipriota di riportarsi sotto, ad un solo punto, al termine del secondo quarto: 41 a 40. In avvio di ripresa l’equilibrio è durato poco, perché la Dinamo ha prodotto un nuovo allungo con un Jaime Smith in grande smalto, con una mano caldissima, ha girato al 30′ sul +8, 69 a 61, ed ha raggiunto un vantaggio massimo di 14 punti in avvio di ultimo quarto, 79 a 65, controllando la nuova reazione della squadra di casa, arrivata fino al -5, per il definitivo 96 a 89.

La Dinamo continua a segnare tanto sia in campionato sia in Coppa, sempre sopra o vicina ai 100 punti, e sembra essere sulla buona strada per esprimere il meglio di sé.

Nella Dinamo grande prestazione di Rashawn Thomas, autore di 20 punti, con 5 su 6 da 2 punti e 7 rimbalzi, nuova sontuosa prova di Jack Cooley, ormai faro della squadra, autore di 19 punti e 4 rimbalzi; conferma per Jaime Smith, 18 punti e 8 assist.

«Oggi eravamo un po’ stanchi dalle ultime tre sfide del campionato italiano in cui abbiamo giocato duro con molte energie, e stanchi dal viaggio – ha detto a fine partita coach Vincenzo Esposito -. La squadra ha dato tutto sul campo ma ogni volta che siamo avanti nel punteggio ci siamo rilassati, dando l’opportunità ai nostri avversari di rientrare in partita. Credo che Larnaca sia una buona squadra e questa sera abbia giocato con continuità nei quaranta minuti, noi dobbiamo capire che sul campo non importa se sei stanco dalle partite del campionato o dal viaggio, bisogna lottare per tutti i 40 minuti. Siamo una squadra nuova, stiamo crescendo e imparando giorno dopo giorno, sono contento perché alla fine abbiamo fatto un buon lavoro a rimbalzo e alla voce assist. Dobbiamo solo essere più continui nei quaranta minuti.»

Aek Petrolina 89 – Dinamo Banco di Sardegna 96

Parziali: 18 a 24; 22 a 17; 21 a 28; 28 a 27.

Progressivi: 18 a 24; 40 a 41; 61 a 69; 89 a 96.

Aek Petrolina: Vinales 29, Duren 15, Biggs 8, veremeenko 2, Georgiou, Sizopoulos 11, Koumis, Skific 12, Kounas, Stewart 2, Panteli 10, Mantovani. All. Dimitris Koukouris.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 9, Smith 18, Bamforth 12, Devecchi, Magro, Pierre 10, Gentile 3, Thomas 20, Polonara 5, Diop, Cooley 19. All. Vincenzo Esposito.

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La Dinamo Banco di Sardegna va! Al PalaLeonessa di Brescia la squadra di Vincenzo Esposito è scesa in campo per vincere, per fare un consistente passo avanti verso la qualificazione alle Final Height di Coppa Italia, ed ha finito per stravincere, con una condotta di gara autoritaria ed un punteggio schiacciante: 95 a 71 (primo tempo 56 a 33). La Leonessa ha iniziato col piede giusto, portandosi prima sul 5 a 0, poi sull’8 a 2 al 3′, ma è stato un fuoco di paglia, perché da lì in avanti la Dinamo ha cambiato marcia, ha ribaltato il punteggio in poche battute ed ha piazzato un parziale di 29 a 5 in 7′, per il 31 a 13′ del 10′, trascinata da Scott Bamforth e Jack Cooley. La Dinamo in 20′ ha concesso alla Leonessa solo 8 rimbalzi!

La musica nel secondo quarto non è cambiata, la Leonessa Brescia dell’ex Brian Sacchetti ha cercato di resistere allo scatenato avversario, ma hanno continuato a subite tanto e la Dinamo è andata al riposo dell’intervallo lungo con un margine di ben 23 punti: 56 a 33!

In avvio di terzo quarto la Dinamo ha continuato a tenere percentuali stratosferiche al tiro (alla fine 56% da 2 punti, 47% da 3 punti e 78% ai tiri liberi), ha toccato il +27 al 30′, 82 a 55. A quel punto, a partita ormai chiusa, la Dinamo ha mollato un po’, Vincenzo Esposito ha fatto molti cambi dando spazio anche alle seconde linee ma il vantaggio è rimasto sempre rassicurante. Solo una volta la Leonessa è scesa sotto i 20 punti ma il margine alla fine è stato di ben 24 punti: 95 a 71!

Nella Dinamo su tutti un super Scott Bamforth, addirittura stratosferico nei primi 20′ (19 punti) autore alla fine di 22 punti con 5/7 da tre, 5 rimbalzi, 6 assist e 30 di valutazione, e il gigante Jack Cooley con 21 punti (5 su 8 da due – 15 nel primo tempo -, 6 rimbalzi e 22 di valutazione). Altri quattro giocatori in doppia cifra: Dyshawn Pierre (10 punti e 9 rimbalzi), Achille Polonara (13 punti con ¾ da tre), Jaime Smith (10 punti e 6 assist) e Rashawn Thomas (10 ptunti).

Leonessa Brescia 71 – Dinamo Banco di Sardegna 95

Parziali: 13 a 31; 20 a 25; 22 a 26; 16 a 13.

Progressivi: 13 a 31; 33 a 56; 55 a 82; 71 a 95.

Leonessa Brescia: Hamilton 15, Abass 17, Dalcò, Laquintana, Cunningham 15, Caroli, Veronesi, Mika 4, Beverly 4, Zerini 6, Moss 4, Sacchetti 6. All. Andrea Diana.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 3, Smith 10, Bamforth 22, Devecchi, Magro 2, Pierre 10, Gentile 3, Thomas 9, Polonara 13, Diop 2, Cooley 21. All. Vincenzo Esposito.

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Nuova sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna, sul campo della Scandone Avellino: 86 a 78 (primo tempo 47 a 40). Non sono bastate le ottime prestazioni di Jaime Smith (15 punti e 5 assist) e, soprattutto, Jack Cooley (15 punti e ben 20 rimbalzi, dopo i 19 nella partita con l’Olimpia Milano), per fermare la squadra irpina che è stata sempre in controllo della partita ed ha respinto tutti i tentativi di reazione della Dinamo.

La squadra di Vincenzo Esposito è riuscita a tenere testa agli avversari nel primo tempo, ma prima del riposo la squadra di Nenad Vucinic ha operato l’allungo che le ha consentito di chiudere a +7: 47 a 40.

Nel secondo tempo ha raggiunto la doppia cifra di vantaggio, la Dinamo è tornata sotto fino a -5 trascinata da Scott Bamforth (15 punti) e Rashawn Thomas (10 punti) ma la rimonta, purtroppo, non s’è conclusa e la Scandone ha finito per imporsi con il punteggio di 86 a 78.

«Prima della partita avevo chiesto ai ragazzi di essere più aggressivi in difesa e delimitare determinate situazione e secondo me ci siamo riusciti discretamente – ha commentato a fine partita Vincenzo Esposito -. Dai primi due quarti ci siamo portati dietro quello scarto di 7-8 punti e quando ci siamo avvicinati non siamo mai riusciti a chiudere la rimonta, o per un canestro di Avellino o per un errore nostro offensivo. Sicuramente l’espulsione di Smith ci è costata cara in un momento positivo. Quello che manca a questa squadra, secondo me, è la tenuta mentale quando arriva un problema durante la partita: tendiamo ad abbatterci per alcuni minuti e contro alcune squadre è fatale, un blackout tecnico o mentale come quello di oggi viene punito da giocatori di talento come Sykeso Green e non ti permette di restare attaccato alla partita. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi perché abbiamo lottato per 40’: quindi si continua a lavorare, cercando di sistemare le cose che non vanno e preparare la prossima partita che disputeremo tra poco più di 48 ore. Quella con Pesaro – ha concluso il coach della Dinamo – sarà una sfida importante, di fronte al nostro pubblico, in cui dovremo dare il massimo in campo.»

Scandone Avellino 86 – Dinamo Banco di Sardegna 78

Parziali: 24 a 22; 23 a 18; 20 a 18; 19 a 20.

Progressivi: 24 a 22; 47 a 40; 67 a 58; 86 a 78.

Scandone Avellino: Green 20, Nichols 22, Filloy 10, Bianco, Campani, Sabatino, Campogrande, D’ercole 6, Sykes 23, Spizzichini, Young 5. All. Nenad Vucinic.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu, Smith 15, Bamforth 15, Devecchi 3, Magro, Pierre 4, Gentile 8, Thomas 10, Polonara 4, Diop 4, Cooley 15. All. Vincenzo Esposito.

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Incredibile sconfitta casalinga per la Dinamo con Varese nella seconda giornata della seconda fase di Fiba Europe Cup, dal +22 al 28′ al -3 finale: 87 a 90. La squadra di Vincenzo Esposito ha letteralmente dominato il quotato avversario per tre quarti di gara (a 1’57” dalla fine del terzo quarto era avanti sul 77 a 55), trascinata da un grande Jaime Smith (miglior realizzatore con 19 punti) da un ottimo Dyshawn Pierre, subendo poi una rimonta pazzesca della squadra lombarda, con un parziale di 35 a 10 negli ultimi 11″57″.

«Abbiamo giocato una buonissima partita per 26 minuti, una delle nostre migliori prestazioni della stagione, e poi c’è stato un inspiegabile blackout da parte di tutti, abbiamo sbagliato tiri importanti al contrario di Varese che ha preso fiducia grazie ad una difesa aggressiva – ha commentato a fine partita coach Vincenzo Esposito -. Noi abbiamo reagito nella maniera sbagliata, siamo stati egoisti e con poca energia in campo. A fine partita ho detto ai ragazzi che noi siamo e possiamo essere la squadra della prima parte di gara, dobbiamo reagire nella maniera giusta quando siamo in difficoltà e non intristirci. Sapevamo che Varese è una grande squadra, ora ci concentriamo sulla prossima partita di campionato ad Avellino e poi penseremo alla coppa.»

«Sono molto contento per questa vittoria, abbiamo portato a casa una sfida durissima contro una squadra di valore che ben conosciamo – ha detto il coach varesino Attilio Caja -. Sassari ha molto talento e nella prima parte della gara ha lavorato bene a rimbalzo sfruttando le tante occasioni a disposizione, noi abbiamo faticato inizialmente ma siamo sempre rimasti lì non perdendo mai fiducia nei nostri mezzi, nel quarto quarto grazie ad una grande difesa siamo riusciti a risalire pian piano e vincere così la partita.»

Dinamo Banco di Sardegna 87 – Pallacanestro Varese 90

Parziali: 27 a 24; 23 a 15; 27 a 24; 10 a 27.

Progressivi: 27 a 24; 50 a 39; 77 a 63; 87 a 90.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 4, Smith 19, Bamforth 12, Petteway 7, Devecchi, Magro, Pierre 15, Gentile, Thomas 8, Polonara 14, Diop, Cooley 8. All. Vincenzo Esposito.

Pallacanestro Varese: Archie 13, Avramovic 14, Gatto, Iannuzzi 6, Natali 10, Sulumu 6, Scrubb 19, Verri, Tambone, Cain 8, Moore 14, Bertone. All. Attilio Caja.