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Alcuni tra i più importanti festival della Sardegna, assieme ai Comuni di Riola Sardo e di Cabras, hanno scelto per la prima volta di unirsi e realizzare un progetto turistico-culturale integrato: firmare una grande stagione musicale estiva nelle splendide location dell’Anfiteatro di Tharros e del “Parco dei Suoni e delle Arti del Mediterraneo” di Riola Sardo, provincia di Oristano.
L’iniziativa, promossa dalla “Rete dei Festival” (European Jazz Expo, Dromos Festival, Sardegna Concerti, Rocce Rosse & Blues, Abbabula)), si avvale del sostegno della Fondazione di Sardegna e del contributo della Regione Sardegna.
Un primo, significativo passo, che segna la fondamentale sinergia tra le associazioni e le istituzioni isolane per la realizzazione di un cartellone in grado di competere coi più importanti festival internazionali estivi d’Europa. Una ricca e articolata manifestazione, distribuita nei mesi di luglio e agosto, capace di suscitare grande attrazione nei confronti di pubblici diversi per gusti musicali e attitudini al viaggio.
L’area archeologica fenicio-punica di Tharros (che ospiterà tra le antiche rovine un anfiteatro di oltre mille posti a sedere) e il “Parco dei Suoni e delle Arti del Mediterraneo” di Riola Sardo (splendida struttura con una capienza fino a 5.000 spettatori, nata dal recupero di antiche cave di pietra arenaria, la cui acustica sembra essere stata progettata proprio per l’ambientazione di una sala da concerto), sono per il 2016 le principali location del festival.
Un progetto con cadenza annuale, che si propone di superare i limiti di un festival di tipo tradizionale, promuovendo sinergie e attività tali da diventare elemento trainante dello sviluppo del territorio, particolarmente sotto il profilo turistico e culturale. Promuovere infatti il territorio, le sue attrattive culturali, archeologiche e paesaggistiche, è un imperativo categorico per una manifestazione che ambisce a rappresentare la punta di diamante dell’offerta culturale e turistica integrata. Ecco perché il progetto “Musica nella Terra dei Giganti” opera in stretta sinergia con le straordinarie bellezze che la Sardegna e il Sinis in particolare possono offrire.
Dalla perla di “Is Aruttas”, una delle più belle spiagge al mondo, al Museo Archeologico di Cabras, con i suoi straordinari Giganti di Mont’e Prama, fino ai fondali dell’isola di Mal di Ventre: musica, natura e archeologia costituiscono l’elemento centrale dell’interazione tra spettacolo dal vivo e filiera turistico-culturale, in un rapporto stretto con il territorio integrato dalla ricca offerta delle eccellenze artigianali ed enogastronomiche.
Il cartellone di “Musica nella terra dei Giganti” prende il via il 9 luglio al Parco dei Suoni di Riola Sardo con “Malìa” la nuova produzione jazz di Massimo Ranieri in collaborazione con Mauro Pagani e comprende artisti di indiscussa fama: da Ezio Bosso, pianista che dopo due giorni di incredibile sold out a Cagliari torna a suonare nell’incanto di Tharros; Lisa Simone, voce strepitosa ereditata della indimenticata madre Nina; Max Gazzè poliedrico musicista capace di far scatenare platee di giovani amanti dei grandi spettacoli; il sax da brividi di un maestro come Jan Garbarek, famoso in tutto il mondo per le preziose collaborazioni e gli innumerevoli album pubblicati; la voce struggente della norvegese Kristin Asbjornsen; il gran ritorno di Cristiano De Andrè con la più acclamata delle sue produzioni; la straordinaria signora del blues Ruthie Foster; l’affascinante viaggio musicale di Simona Molinari, tra jazz, swing ed elettronica; la poesia pop-rock dei Negramaro protagonisti di un tour che sta registrando il tutto esaurito nelle più importanti capitali d’Europa.