15 November, 2024
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Mercoledì 9 ottobre 2024, alle ore 18.45, al Cinema Madison di Iglesias, sarà proiettato il film “Maria Montessori – La Nouvelle Femme”, diretto da Léa Todorov e interpretato da Jasmine Trinca e Leila Bekhti. La pellicola narra la straordinaria storia di Maria Montessori e della nascita del metodo pedagogico che ha rivoluzionato l’educazione mondiale. Il film, che sarà presentato dagli operatori della cooperativa sociale Casa Emmaus di Iglesias, ha ricevuto il patrocinio dell’Opera Nazionale Montessori, del comune di Chiaravalle, della Fondazione Montessori Chiaravalle e di Casa Montessori Chiaravalle, a testimonianza del suo alto valore culturale e pedagogico.
 

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Questa sera il Puntodivista Film Festival entra nel vivo dell’11ª edizione con una serata speciale dedicata al mestiere del regista. Al Teatro Adriano, alle 21.00, Riccardo Milani regista italiano tra i più apprezzati e premiati (David Donatello, Nastro d’Argento, Ciak d’Oro, Globo d’Oro) sarà l’ospite d’eccezione sul palco del Concorso Internazionale di Cinematografia, tra film, musica fumetto e teatro, promosso e organizzato da Art’In e diretto dal regista Romano Usai, per parlare dei segreti e delle scelte di stile che trasformano le storie in capolavori del grande schermo. Le incursioni musicali saranno affidate al jazz dei Musica Ex Machina, formazione attiva dal 2006 composta da quattro musicisti protagonisti della scena musicale isolana: Francesco Bachis alla tromba; Guido Coraddu al pianoforte; Mauro Sanna al basso e Simone Sedda alla batteria. In apertura di serata alle 20.45 l’attesa proiezione del primo gruppo delle opere finaliste dei cortometraggi selezionati dalla giuria di esperti del concorso tra oltre duecento opere inviate alla commissione da tutte le parti del mondo. Un festival del cinema da undici anni crocevia di idee e sguardi d’autore e occasione di lancio per tanti talenti provenienti da diverse parti del pianeta.

Il Puntodivista Film Festival da undici anni porta a Cagliari piccoli grandi film da tutto il mondo, vetrina per i giovani talenti e non solo. Piccole grandi storie di grande attualità che raccontano uno spaccato delle società e delle culture del pianeta, secondo diversi punti di vista. Ma il festival è soprattutto anche un luogo di incontro, dove poter mettere a confronto operatori, registi, giornalisti, attori, musicisti e pubblico, tra dolci divagazioni culturali e momenti di grandi emozioni, accompagnati da degustazioni di qualità. 

 

Miele

Si terrà il 7 maggio, presso il Teatro Centrale di Piazza Roma a Carbonia, il quarto appuntamento della seconda edizione della rassegna cinematografica: “Identità in transito”.

La rassegna, organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia Iglesias della Società Umanitaria, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del comune di Carbonia e i circoli del Cinema ARCI-UCCA e Ficc, propone quattro appuntamenti che riprendono il tema dell’identità intesa come percorso di cambiamento e scoperta, conoscenza e contaminazione. Identità che migrano, vivono in transito la propria esistenza, fornendo uno spaccato di ciò che siamo, di ciò che siamo stati e che vorremmo essere.

La proiezione è inserita all’interno del ciclo di quattro preziose occasioni di socializzazione e di incontro con il pubblico e per il pubblico, nella splendida cornice del Cine-Teatro Centrale restituito stabilmente, grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale, anche alle attività cinematografiche.

Mercoledì 7 maggio, alle ore 21.00, sarà proiettato “Miele” di  Valeria Golino (Italia 2011), con Jasmine Trinca, Carlo Cecchi, Libero De Rienzo, Vinicio Marchioni e Iaia Forte. Il film racconta la storia di Irene, che con il nome fittizio di Miele, si occupa di suicidi assistiti. La sua attività è segreta anche per le poche persone che frequenta e soprattutto per il resto di una società in cui il suicidio assistito è ancora un reato. Chiamata al capezzale di persone a un passo dalla morte, in cambio di denaro, somministra Lamputal, un farmaco letale a uso veterinario che in dosi massicce provoca la morte anche sull’uomo. Un giorno, a chiedere l’intervento di Irene è l’ingegner Grimaldi, un intellettuale sulla settantina al quale consegna il barbiturico, dando per scontata la criticità della sua situazione. Quando scoprirà che è in piena salute, si affretterà a tornare sui propri passi.