La Sidigas Avellino ha espugnato all’overtime il PalaSerradimigni: 95 a 88.
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La Sidigas Avellino ha espugnato all’overtime il PalaSerradimigni, superando la Dinamo Banco di Sardegna con il punteggio di 95 a 88 (tempi regolamentari 84 a 84), nella 13° giornata della “regular season” del campionato LBA. E’ stata una partita molto combattuta ed equilibrata, decisa dalla squadra irpina a proprio favore nei 5′ del supplementare, con un parziale di 11 a 4.
Dopo un avvio di partita favorevole alla Sidigas, la Dinamo s’è riportata in partita trascinata da Scott Bamforth (20 punti, 3 rimbalzi, 5 falli subiti 3 assist), Marco Spissu, decisivo nel terzo quarto (12 punti, 3 su 3 da 2 punti, 2 su 5 da 3 punti, 4 assist), Shawn Jones (14 punti e 11 rimbalzi) e William Hatcher (13 punti). Dopo essersi portata avanti di 9 lunghezze, la Dinamo ha subito la rezione campana, condotta da uno straordinario Jason Rich (33 punti in 32′, 5 su 12 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 11 su 12 ai tiri liberi, 1 rimbalzo, 2 assist, 27 di valutazione)) che ha portato la sfida all’overtime sul punteggio di 84 pari. A quel punto la macchina della Dinamo s’è inceppata e la Sidigas s’è imposta con autorità.
«Abbiamo perso contro un avversario di alto livello, contro una squadra che con tutto il talento che ha a disposizione è stata molto brava a punirci all’inizio con i tiri da tre punti, poi utilizzando la fisicità in post basso dei suoi piccoli per attaccare i nostri piccoli e nel terzo quarto quando abbiamo fatto il massimo sforzo, non si sono disuniti, hanno continuato sulla loro esecuzione e sui punti fermi che avevano a livello offensivo – ha commentato a fine match Federico Pasquini -. A livello difensivo, nel quarto quarto e nel supplementare ci hanno messo le mani addosso, facendo sì che ogni ricezione fosse complicata per i nostri piccoli, negando ogni uscita e ogni blocco. Devo dire che i miei ragazzi hanno fatto tutto quello che potevano fare, calcolando che venivamo una settimana non semplice ma ho apprezzato molto il fatto che non abbiamo mollato, davanti a una squadra così precisa con noi più stanchi perché avevamo meno rotazioni. Credo che sia una sconfitta diversa rispetto a quella della settimana scorsa: è chiaro che Avellino ha dimostrato tutto il suo valore, la sua profondità, la sua capacità di punire le nostre debolezze con grande lucidità e precisione. Sicuramente dobbiamo essere un po’ più precisi in certe situazioni – ha concluso Federico Pasquini -, specie quando siamo avanti. Ora pensiamo a Trento, che è la squadra forse più forte del campionato: lavoreremo al recupero degli influenzati (Hatcher e Jones) e di altri piccoli problemi, come quello che ha avuto Spissu in settimana, che ci possono permettere di lavorare con più serenità.»
Dinamo Banco di Sardegna 88 – Scandone Avellino 95
Parziali: 20-22; 21-23;27-16; 16-23; 4-11.
Progressivi: 20-22; 41-45; 68-61; 84-84; OT 88-95.
Banco di Sardegna: Spissu 12, Bergonzi, Bamforth 20, Planinic 6, Devecchi, Randolph 8, Pierre 7, Jones 14, Hatcher 13, Polonara 8, Picarelli, Tavernari . All. Federico Pasquini.
Scandone Avellino: Zerini, Wells 5, Fitipaldo 18, Sabatino, Leunen 5, Scrubb 8, Filloy 9, D’Ercole 3, Rich 33, Fesenko 9, Ndiaye 5, Parlato. All. Stefano Sacripanti.