Questa sera, alle 21.00, nel Palazzo Siotto di Cagliari, ultimo appuntamento con il Festival degli strumenti antichi.
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Si chiude sulle note di alcune tra le più importanti opere concepite dai figli di Johann Sebastian Bach il V Festival degli strumenti antichi organizzato dal Dipartimento di musica antica del Conservatorio di Cagliari.
L’appuntamento è questa sera, alle 21.00, quando tra le stanze del Palazzo Siotto di (Cagliari, via Dei Genovesi) risuoneranno le musiche eseguite su strumenti d’epoca dal “Duo Vanhal”, ensemble al femminile formato da Enrica Sirigu, flautista cagliaritana, e Manuela Giardina, pianista siciliana, che proporrà il concerto dal titolo: “Bach e i suoi figli”.
L’opera di recupero delle due musiciste si focalizza, in particolare, su Wilhelm Friedemann Bach, del quale verranno eseguite tre delle sue dodici Polacche; Johann Christian Bach, con la Sonata V in Re maggiore dall’op. XVI per flauto traverso e fortepiano; ma soprattutto sul repertorio di Carl Philipp Emanuel Bach, uno dei più talentuosi e conosciuti tra i ventuno figli del compositore tedesco. Di quest’ultimo si potranno apprezzare le esecuzioni di ben tre sonate: due per flauto traverso e fortepiano e una per flauto traverso solo.
Uno spettacolo nato al termine di un percorso comune di ricerca e sperimentazione, partito tra i banchi del Mozarteum di Salisburgo, una tra le massime università musicali a livello internazionale.
Le opere dei grandi nomi della musica classica, tra cui proprio i figli di J.S. Bach, vengono riproposte su strumentazione originale di quegli anni, in modo da offrire allo spettatore un’esperienza del tutto simile a quella degli ascoltatori dell’epoca.