14 November, 2024
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Arte circense, teatro danza, teatro fisico, arte visiva. Domenica 5 maggio nello spazio teatrale T.Off Tersicorea (via Nazario Sauro, 6 – Cagliari) alle 21.00 va in scena “Jakob figlio di nessuno” di e con Jonathan Frau, anteprima della rassegna “Logos, un ponte verso l’Europa” diretta da Simonetta Pusceddu: i linguaggi dell’arte contemporanea tra spettacolo e memoria storica, che anche quest’anno si articolerà da maggio a novembre e di cui a breve verrà presentato il programma completo. Jakob è un personaggio incastrato nella sua marionetta alla ricerca dei limiti delle possibilità del corpo dove equilibri, torsioni, acrobatica, danno vita a quest’oggetto inanimato. Jakob e la sua marionetta ha un segreto da raccontare semplice e diretto, fragile e forte, emotivamente sincero, fisicamente estremo.

«Cerco in questa solitudine una complicità tra Jakob e la sua parte inanimata per creare pretesti emotivamente forti, incontri umani, dare vita alla marionetta, animare Jakob, animare il momento! Pretesti che stimolano le emozioni. Arte morta e arte vivente, dare vita all’inanimato, dargli un cuore», spiega Jonathan Frau, affiancato dalla tutor Marie-Céline Daubagna in questo progetto coprodotto da Tersicorea e Zerogrammi di Torino.

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Il 27 giugno per il quarto appuntamento di “Cortoindanza/Logos. Un ponte verso l’Europa”, organizzato da Tersicorea, due giovani artisti sardi, formatisi nelle scuole più prestigiose di danza e arte circense e clownerie d’Europa: Jonathan Frau e Lucrezia Maimone. Stavolta il palcoscenico sarà quello del T.Off in via Nazario Sauro a Cagliari, l’officina delle arti sceniche e performative, con due spettacoli.

Alle 21.00 “Jakob figlio di nessuno” di e con Jonathan Frau, sviluppo coreografico della creazione che ha ricevuto un riconoscimento nella forma breve al Cortoindanza 2017. Un personaggio incastrato nella sua marionetta alla ricerca dei limiti delle possibilità del corpo dove equilibri, torsioni, acrobatica, danno vita a quest’oggetto inanimato, cercando pretesti che possano stimolare le emozioni. «Avere una fusione con questo oggetto, animarlo, dargli vita, un cuore. Acrobatica e danza sono il risultato di sensazioni, impulsi, sono regali, spasmi. Rabbia e gioia si esprimono in salti, e le torsioni torturate del corpo modellano i pensieri più oscuri e contorti. Un linguaggio fisico libero ed estremo, più diretto di qualsiasi parola», spiega l’autore e interprete Jonathan Frau.

Alle 21.45 “Jakob e Filomena” segue un’altra creazione che vede ancora protagonista Jonathan Frau insieme a Lucrezia Maimone (Compagnia Zerogrammi, Torino – tersicorea T.Off, Cagliari). Un episodio poetico che racconta l’incontro tra due personaggi provenienti da luoghi diversi. Una volta all’anno i due personaggi sfidano il tempo e si sottraggono dal proprio universo per comporne uno nuovo in cui potersi incontrare. Un non luogo che si costruisce sulla rotta del loro bizzarro immaginario. “Un omaggio alla libertà, un brindisi, dedicato agli incontri e non incontri”.

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La bellezza del movimento e dell’espressione del corpo, che partono dal cuore. Il 9 agosto giornata T.off Open, settimo appuntamento della rassegna “Sulle Orme – Il Mediterraneo Il Corpo Il Viaggio”. Alle 21.00 nello spazio di via Nazario Sauro 6 a Cagliari, i due giovani artisti emergenti sardi, Lucrezia Maimone (Lupa) e Jonathan Frau, formatisi entrambi nelle più importanti accademie di danza e circo contemporaneo, porteranno in scena in questa giornata particolare che chiude la parentesi estiva della rassegna diretta da Simonetta Pusceddu, frammenti del loro repertorio di creazione tra danza, arte circense e clownerie. Una testimonianza dei loro percorsi paralleli, ambedue viaggiatori formatisi nelle più importanti accademie di danza e circo contemporaneo.

«Anni di studio intenso sul mio corpo, acrobatica poi danza, teatro, mimo e clown, equilibrio sulle mani, contorsione e torsioni. Una ricerca infinita sulle possibilità e limiti del mio corpo che si esprime, cambia, si trasforma, in continua metamorfosi. La paura, la libertà, i limiti, la fatica, la resistenza, la forza, la respirazione, l’equilibrio, il gioco d’ attore, il mimo poi la marionetta. Tutto ciò è un impulso che parte dal cuore» spiega Jonathan Frau, formazione scuola circo Carampa Madrid e LIDO centro arti circensi Toulouse (FR), dove attualmente vive, e co-fondatore della compagnia Oktobre (Francia). Lucrezia Maimone, formazione Escuela Internacional de Circo y Teatro de Granada CAU, Spagna e “Copenhagen Contemporary Dance School” – Danimarca, Fondatrice della compagnia LupaM e Co-fondatrice della Compagnia Circadì Clownerie e teatro danza (Spagna), vive a Santander (Cantabria). La ricerca del corpo, degli oggetti applicati alla danza-teatro le hanno svelato i segreti della clownerie poetica e dell’animo umano ancora inesplorati, al servizio dei diversi linguaggi. «Smontare, decontestualizzare e destrutturare, scomporre negli elementi costitutivi quell’azione quotidiana ai fini di una nuova strutturazione, in cui ciò che vale sarà lo stato emotivo che conduce l’azione».