22 November, 2024
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Cultura e Turismo come motore di sviluppo economico e rinascita di un territorio, per troppo tempo dimenticato. Sono 16 i bandi voluti dal Gal BMG (Distretto Rurale Barbagia, Mandrolisai e Gennargentu), che lavora nel centro Sardegna, organizzando incontri tra pubblico e privato, volti alla promozione di itinerari tematici, ambientali e culturali.

Il 5 agosto, alle ore 18.00, il primo appuntamento da mettere in agenda è a Teti nella sala convegni del Museo archeologico. L’incontro sarà l’occasione per fare il punto sul primo dei 16 bandi. Si parla di circa 300mila euro di risorse economiche da convertire in idee per lo sviluppo della zona.

«A Teti presenteremo il primo di un lungo, e speriamo fruttuoso, percorso fatto di confronto proprio sulle idee e la crescita dei soggetti interessati ai bandi – dice il presidente del GAL, Olimpio Marcello, che crede molto nell’iniziativa e da mesi raccoglie le istanze di tutti gli operatori del settore e i cittadini -. Sia gli enti pubblici che gli operatori privati devono crescere e creare la propria cassetta degli attrezzi per dare vita a un itinerario tematico che funzioni, applicabile al territorio. Come porto il turista? Come posso condividere l’esperienza di viaggio? E’ necessario scoprire il luogo di attrazione, sia esso naturale, o archeologico, o culturale, e renderlo un vero itinerario percorribile e di grande esperienza. Certamente la tecnologia oggi aiuterà alla diffusione.»

«La formula Cultura e Turismo potrà sembrare abusata, ma noi del Gal BMG miriamo a una operazione radicale e chiara, e abbiamo lavorato per questo molti mesi alla creazione di bandi mirati sugli itinerari tematici, che hanno per beneficiari le istituzioni pubbliche con la partecipazione degli operatori turistici privati del territorio – sottolinea la direttrice del GAL, Paola Locci -. Questo consentirà di fare un vero e proprio cambio di stagione, di portare l’estate, come abbiamo detto anche nell’incontro del mese scorso ad Atzara, nel centro Sardegna e per fare sì che ci sia un richiamo turistico tutto l’anno e un rilancio dell’economia. Nessuna rivoluzione: è solo necessario utilizzare bene il potenziale della zona, mettere in comunicazione pubblico e privato e far diventare punti di forza anche quelli che oggi evidenziamo come debolezze.»

Turismo di esperienza, cosa significa? Il presidente e la direttrice del GAL affermano che, nonostante i tempi siano maturi e in molte parti si pratichi Turismo di esperienza, nel territorio che governano e forse in gran parte dell’isola non si è ancora pronti ad affrontare questa sfida. Serve, dunque, il giusto allenamento per comprendere come fare e acquisire le giuste competenze, come un buon falegname crea la propria cassetta degli attrezzi. Cosa significa veramente “fornire un’esperienza” al proprio visitatore o creare una esperienza autentica partendo dagli elementi connotativi del proprio territorio per attrarre un viaggiatore moderno?
In che modo, oggi, una regione può creare sinergie tra le sue varie anime per proporsi con successo sul mercato internazionale?

Un aiuto concreto per rispondere a queste domande arriverà dagli ospiti qualificati invitati al dibattito il 5 agosto a Teti: Vincenzo Cascone, storyteller che parlerà di storia e destinazione; Maurizio Calderamo, Vice presidente della società cooperativa “Memoria storica”, che illustrerà con casi concreti cosa significa far vivere un’esperienza autentica nella gestione dei beni culturali; Jorma Ferino, fondatore di “SJM Tech”, che illustrerà le nuove frontiere della realtà virtuale applicate ai beni culturali; Alessio Neri, fondatore di “Genteinviaggio.it” racconterà come la condivisione di esperienze di viaggio possa essere fonte di ispirazione per nuovi visitatori.

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L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas, ha partecipato, a Barumini, al convegno “Le tecnologie della realtà virtuale e del gaming applicate ai beni culturali: opportunità e volano di sviluppo territoriale”, tenutosi nell’ambito della quarta Expo del turismo culturale in Sardegna.

«I nuovi strumenti digitali sono fondamentali per valorizzare e promuovere un patrimonio archeologico e culturale unico come quello della Sardegna – ha detto nel suo intervento Barbara Argiolas -. Una fruizione innovativa dei beni culturali può anche attrarre in Sardegna quei turisti più giovani che ora preferiscono altre mete e creare nuovi motivi di vacanza da cui nascano occasioni di sviluppo per i nostri paesi.»
Dal mondo digitale opportunità promozionali inedite. Creatori di videogame, esperti di tecnologie digitali e piattaforme di realtà virtuale, amministratori locali e esponenti del MiBact come il direttore del Museo Archeologico di Cagliari Roberto Concas, col coordinamento del giornalista Andrea Frailis, si sono confrontati su come il nuovo mondo digitale possa aprire scenari inediti e dalle molteplici potenzialità per la valorizzazione dei beni culturali e archeologici della Sardegna. Dalla voce di Fabio Viola, creatore del gioco “Father and Son”, realizzato in collaborazione col Museo Archeologico di Napoli e giunto a oltre un milione di download, a quella di Marco Vigelini, mentor italiano di Minecraft, il videogioco più popolare tra bambini e ragazzi e sorta di Lego che al posto dei mattoncini usa i pixel per creare interi mondi, a quella di Giuditta Mauri, che ha illustrato le potenzialità del Geocaching, la caccia al tesoro virtuale che sfrutta il GPS degli smartphone, gli esempi concreti di come dall’hi-tech arrivino ricadute reali sul territorio. Il team SJM Tech, che ha organizzato il convegno, con Giampaolo Bruno, esperto di Marketing e Comunicazione e fondatore di ‘Inventiva’, Paola Porcu, consulente di Sviluppo Business e Jorma Ferino, produttore multimediale e cofondatore di SJM, ha illustrato cosa si sta facendo in Sardegna.

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La Big Delta, la grande stampante 3 D alta 5 metri e capace di costruire pezzi che trovano impiego nella bioedilizia, arriva per la prima volta in Sardegna. L’appuntamento è nella Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli a Cagliari, dove grazie all’impegno di Sardegna Ricerche, Progettobarega.org e Wasp, il grande strumento che sino a poco tempo fa sembrava solo una bizzarria sarà messo alla prova davanti a tutti.

La stampante approderà alla Mem mercoledì 2 dicembre, alle 15.00, e subito cominceranno le operazioni di montaggio e prove, aperte al pubblico. Il 3 e il 4 dicembre, il grande strumento sarà a disposizione delle scuole (per alcuni laboratori) e del pubblico per delle dimostrazioni incentrate sulla costruzione di un orto in 3D.

Prodotta in provincia di Ravenna nei laboratori della Wasp (un gruppo di ricerca leader nel mondo nel campo della stampa digitale), la Big Delta lavora utilizzando materie naturali come l’argilla o la paglia per dar vita a pezzi utilizzabili, ad esempio, nella costruzione di edifici. Si tratta di un apparecchio ad innovazione tecnologica continua e piuttosto veloce (al momento la sua capacità di stampa è di 50 mm/s). Al mondo del modello atteso mercoledì a Cagliari ne esistono solo due esemplari, entrambi prodotti dalla Wasp: il secondo è attualmente in Thailandia.

L’arrivo della Big Delta, non è la sola attività in programma questa settimana all’interno di Terra Mobile,  la rassegna che celebra lo spazio urbano attraverso progetti di contaminazione con la cultura rurale. Sino a venerdì alla Mem, il pubblico potrà fare un’esperienza sensoriale basata sul contatto a mani nude con terre di provenienza, granulometria e composizione diversa, grazie a “Essere, terra”, un laboratorio a cura dell’associazione Dallamente&dallemani, che mercoledì 2 alle 18.00 proporrà anche n una performance di Stefano Coccodi, artigiano della terra cruda.

Il 3 e 4 dicembre, in occasione dei laboratori per le scuole, ai bambini sarà offerta una merenda a base di prodotti di stagione, per sensibilizzare sul consumo dei cibi prodotti dalla terra.

Terra Mobile propone anche, venerdì alle 19.00, nello Spazio Osc di via Newton 12, a Cagliari, la conferenza dal titolo “Valorizzazione del territorio e nuove tecnologie“, organizzata dall’associazione L’Aquilone di Viviana con Kyber Teatro. Interverranno: Leandro Pisano, curatore impegnato in diversi progetti ed eventi concernenti l’aspetto estetico del suono e delle nuove tecnologie, Francesco Casu, regista multimediale, Jorma Ferino e Massimiliano Mallus di SJ Metch.

Ancora: da a mercoledì a sabato, negli spazi della Mem, saranno proiettati audiovisivi dedicati alle tematiche del risparmio energetico e della sostenibilità sociale, economica e ambientale realizzati all’interno del progetto Heroes 20.20.20, un progetto europeo sperimentale, unico in Italia, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Sardegna Film Commission, l’Assessorato Regionale dell’Industria – Servizio Energia e  Sardegna Ricerche. Heros 20.20.20 trasforma  la necessità di informare i cittadini sulle azioni di risparmio ed efficientamento energetico attive e disponibili in Sardegna in una occasione d’investimento su nuove forme di comunicazione con originali prodotti audiovisivi destinati al grande pubblico. Tra le opere proiettate le puntate pilota delle serie web: “Il filo di lana”, per la regia di Tomaso Mannoni e di “Nuova era”, per la regia di Manuele Trullu, i cortometraggi “Piccoli grandi Eroi”, regia e produzione di Giorgia Soi; “Domus”, di Salvo Nicotra, “La vita in verde” per la regia di Joe Bastardi, “Ogni cosa al suo posto”, diretto da Paolo Zucca e “Il mio cane si chiama vento” di Peter Marcias.

  Big Delta 3 Big Delta 4 Big Delta 5 Il filo di lana- cortometraggio