22 November, 2024
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Nasce il portale istituzionale Visit Sant’Antioco (www.visitsantantioco.info): uno strumento per promuovere Sant’Antioco e per agevolare la permanenza del turista, dove trovare tutto ciò che occorre sapere per trascorrere in serenità le vacanze, compresi i luoghi in cui alloggiare e mangiare. Il sito web si colloca in una precisa strategia: la costruzione di una brand identity del territorio che mette insieme i valori distintivi per comunicarli al turista (logo, slogan/pay off, grafiche, immagini, video) e permettergli di scegliere un’offerta alternativa. Sant’Antioco si rafforza certamente come destinazione balneare, ma vuole proporsi anche come destinazione del benessere, fuori dai circuiti del turismo di massa.

Il portale mette al centro le peculiarità dell’isola,“Tradizione e autenticità, mare e relax, sicurezza e tranquillità”, con un invito chiaro ed esplicito: “Trova il tuo Sound”.  Ovvero il richiamo ai diversi “suoni” antiochensi, dal mare alla natura, dalla cultura agli spettacoli. Perché nella quarta isola d’Italia per dimensioni è possibile soddisfare ogni tipo di aspettativa: dalle escursioni in luoghi autentici e incontaminati, alle giornate in relax in spiagge dotate di ogni servizio o in cale e calette dal mare cristallino. E ancora: esperienze emozionali, eventi di spettacolo con i grandi nomi della musica e tanto, tanto altro ancora.

“Visit Sant’Antioco” è snello, intuitivo, facilmente consultabile e si compone di quattro sezioni principali: “Il Viaggio”, info pratiche; “La Scoperta”, un mix tra mare, luoghi di interesse (Museo diffuso, cultura e archeologia, natura e paesaggio), sapori tipici ed eventi; “L’Esperienza”, nella quale sono indicate tutte le attività che è possibile svolgere nell’isola; infine “L’Accoglienza”quindi i luoghi dove dormire e mangiare.

«Accanto al sitocommenta il sindaco Ignazio Loccianche nuovi canali sui principali social network, legati al portale e dedicati essenzialmente alla promozione turistica. Questa azione si colloca nel più ampio programma di rilancio del comparto turistico e, dunque, anche nel recente percorso tracciato insieme al professionista Josep Ejarque: ovvero la redazione del Piano strategico Partecipato per lo sviluppo e il marketing turistico di Sant’Antioco. La nostra è un’isola dalle enormi potenzialità: abbiamo sempre puntato alla creazione di azioni che facessero da impulso al sistema e rendessero Sant’Antioco una destinazione turistica vera e appetibile. Siamo certi che un programma di promozione sui canali web, che pone al centro un portale istituzionale con tutte le informazioni di cui ha bisogno il nostro ospite, sia la strada giusta.»

«Finalmente Sant’Antioco può vantare un portale a disposizione del turista – commenta l’assessore del Turismo Roberta Serrentigrazie al quale è possibile scoprire letteralmente Sant’Antioco, dalle sue bellezze ai servizi, tutti e nessuno escluso, dagli eventi in programma alle esperienze. In questi anni ci siamo mossi su più fronti, con lo scopo di rivitalizzare il comparto e fare di Sant’Antioco una destinazione affidabile. Non potevamo prescindere da uno strumento come Visit Sant’Antioco. Sant’Antioco si candida a meta turistica di qualità, collocata in un territorio bello e affascinante».

 

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Questa mattina, nell’aula consiliare, è stato presentato il protocollo “Sant’Antioco Destinazione Turistica Serena, Sana, Sicura”, frutto della collaborazione tra l’esperto di marketing turistico, gli Uffici Comunali e gli operatori antiochensi, nonché il logo ufficiale che accompagnerà la comunicazione in questa particolare stagione balneare. Il documento mira a fornire delle linee guida operative focalizzate sull’applicazione, l’incremento e il controllo delle misure di prevenzione del contagio da Covid-19, presso le strutture ricettive, le aziende della ristorazione, le spiagge, i campeggi, il Museo e l’ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica. Il protocollo prevede inoltre le linee guida che dovranno rispettare le guide turistiche e gli operatori di attività ed esperienze turistiche.

Il principale obiettivo è ridurre il rischio di contagi, sia per i cittadini che per i turisti. «In questa fase è importante la piena partecipazione consapevole e attiva di ogni attore e operatore di tutti i settori produttivi legati al turismocommenta l’assessore del Turismo Roberta Serrentiche si assuma un pieno senso di responsabilità. Le imprese e gli operatori che aderiscono, infatti, dovranno sottoscrivere una Carta con cui si impegnano ad adottare e a mettere in pratica una serie di misure e linee guida nei propri ambiti di lavoro, con l’obiettivo di tutelare la salute del personale e dei visitatori, oltre all’igienizzazione e la salubrità degli spazi con cui vengono in contatto clienti, personale di servizio e residenti. Sottoscrivendo la Carta gli operatori potranno utilizzare il logo della rete “Sant’Antioco Destinazione Turistica Serena, Sana, Sicura». Già da oggi si sono registrate le prime sottoscrizioni.

«Il protocollo di destinazione, che parte proprio dall’impegno degli attori pubblici e privati di Sant’Antiococommenta il sindaco Ignazio Locci è un documento che ha come funzione quella di stabilire le linee guida di prevenzione applicabili a tutti i settori con i quali interagisce un turista durante la sua permanenza nella destinazione. E quindi dalla ricettività alla ristorazione, dalle attrattive turistiche all’Ufficio Informazione e Accoglienza turistica. Siamo certi che questa sia la strada maestra per “fare turismo” anche in questa diversa stagione, segnata da particolari norme di comportamento. Ringraziamo la Fondazione di Sardegna per aver sostenuto il nostro progetto.»

Nello specifico, l’Amministrazione comunale si è impegnata a realizzare una cartellonistica adeguata che sarà posizionata in centro urbano e nelle principali spiagge. Molteplici dispenser di gel igienizzante e cestini appositi verranno piazzati nel territorio comunale (località costiere comprese) e, in particolare, per quanto attiene le spiagge, a partire dal 15 giugno, le quattro principali (Maladroxia, Coe Cuaddus, Cala Lunga e Cala Sapone) saranno presidiate (verranno installati dei gazebo) da personale incaricato, che svolgerà una puntuale informazione sulle norme di comportamento e, per ben due volte al giorno, darà un’informativa sui posti disponibili nelle spiagge libere. Questa verrà rilanciata nella WebApp dedicata e creata per l’occasione, anch’essa presentata nella mattinata odierna, e nei canali social istituzionali.

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La Giunta del comune di Sant’Antioco delibera il “Piano Operativo per la Gestione della stagione turistica 2020-2021”. Nasce una “Cabina di regia e coordinamento” finalizzata principalmente alla garanzia della sicurezza nel territorio dei residenti e dei turisti, composta dal sindaco e dall’assessore del Turismo, dai responsabili dei servizi al cittadino, della Polizia municipale e dei Servizi tecnici ed ambientali, dal medico competente del comune di Sant’Antioco dott. Gianfranco Agati, dal presidente della Confcommercio Sud-Sardegna, il dott. Alberto Bertolotti, e dall’esperto di destinazioni turistiche, Josep Ejarque, che ne prenderanno parte a titolo gratuito. E ancora, la delibera prevede di adeguare il Piano strategico di sviluppo turistico, già ampiamente avviato ma ancora in fase redazionale, alle nuove norme comportamentali rese necessarie dalle misure di contenimento del virus che potranno rimanere valide anche nelle fasi successive a quella di emergenza, nell’ottica di una fase di rilancio 2021 che vede Sant’Antioco configurarsi come meta “Covid free”. Infine: una strategia di comunicazione e promozione online basata sul turismo trasformativo che pone al centro la persona, per mantenere vivo il contatto con il cliente fedele e rilanciare l’immagine di Sant’Antioco quale meta turistica “Covid free” già da giugno 2020, individuando un soggetto con esperienza pluriennale nel settore del Social media marketing inserito nei circuiti del mercato turistico nazionale.

L’isola di Sant’Antioco si prepara ad accogliere i vacanzieri, in questa stagione turistica diversa, segnata da un’emergenza sanitaria che metterà alla prova il comparto turistico con nuove regole, protocolli e limitazioni. Ma il comune di Sant’Antioco c’è ed è pronto ad affrontare la nuova sfida: «Questa è la nostra risposta al “post pandemia” sul versante del turismo, a noi tanto caro commenta il sindaco Ignazio Locci la Ccabina di regia dovrà interfacciarsi con i nostri operatori turistici, da chi si occupa di ricettività a chi offre servizi vari, compresa la ristorazione o la balneazione. Adottiamo questa strategia per mettere le basi, quando Stato centrale e Regione comunicheranno quali misure dovranno essere adottate. Intendiamo, dunque, avviare un percorso condiviso con tutta la nostra rete di attività produttive. L’Isola di Sant’Antioco è costellata di ampi spazi all’aria aperta, numerose spiagge, cale e calette, molteplici percorsi naturalistici di pregio. Puntiamo a fare di Sant’Antioco una destinazione turistica“Covid free”  sicura ed alla portata di tutti»

 

 

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Prosegue spedito e all’insegna della più ampia condivisione il cammino verso la redazione del “Piano Strategico Partecipato per lo sviluppo e il marketing turistico di Sant’Antioco”Dopo la grande partecipazione di operatori turistici e commerciali, cittadini e associazioni registrata ai due incontri svoltosi martedì 4 febbraio e martedì 18 febbraio, il sindaco Ignazio Locci e l’assessore al Turismo Roberta Serrenti chiamano a raccolta gli attori protagonisti del Piano Strategico per il terzo appuntamento con il dott. Josep Ejarque, esperto di sviluppo delle destinazioni turistiche, che si terrà martedì 3 marzo 2020, alle 15.00, nell’Aula consiliare.

L’obiettivo finale è creare le condizioni affinché l’Isola di Sant’Antioco ed il suo ingente patrimonio naturalistico, ambientale e culturale, diventino definitivamente un volano turistico, ovvero l’asset strategico per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio.

L’Amministrazione comunale, infatti, ha avviato un percorso programmatico relativo alla strutturazione di un sistema integrato che consenta di potenziare l’offerta turistica locale e la creazione di un “brand” del territorio, promuovendo la conoscenza delle innumerevoli risorse di Sant’Antioco, nell’ottica di una progettazione partecipata che includa l’intera comunità. Per centrare questo obiettivo, ci si è rivolti, dunque, ad un professionista dalla pluriennale e consolidata esperienza nel settore turistico, in quanto figura indispensabile all’interno di un progetto di sviluppo territoriale quale il Museo Diffuso, al fine di fornire principi e metodologie per lo sviluppo della competitività, sia attraverso l’identificazione di un’immagine unitaria ed appetibile del territorio, sia tramite la valorizzazione e la gestione virtuosa dell’offerta turistica e culturale.

 

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Prosegue il cammino verso la redazione del “Piano Strategico Partecipato per lo sviluppo e il marketing turistico di Sant’Antioco”. Dopo la grande partecipazione di operatori turistici e commerciali, cittadini e associazioni registrata al primo incontro svoltosi martedì 4 febbraio, il sindaco Ignazio Locci e l’assessore del Turismo Roberta Serrenti, chiamano a raccolta gli attori protagonisti del Piano Strategico per il secondo appuntamento con il dott. Josep Ejarque, esperto di sviluppo delle destinazioni turistiche, che si terrà martedì 18 febbraio 2020, alle 15.00, in Aula consiliare.

L’obiettivo finale è creare le condizioni affinché l’Isola di Sant’Antioco e il suo ingente patrimonio naturalistico, ambientale e culturale, diventino definitivamente un volano turistico, ovvero l’asset strategico per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio.

L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, infatti, ha avviato un percorso programmatico relativo alla strutturazione di un sistema integrato che consenta di potenziare l’offerta turistica locale e la creazione di un brand del territorio, promuovendo la conoscenza delle innumerevoli risorse di Sant’Antioco, nell’ottica di una progettazione partecipata che includa l’intera comunità. Per centrare questo obiettivo, ci si è dunque rivolti ad un professionista dalla pluriennale e consolidata esperienza nel settore turistico, in quanto figura indispensabile all’interno di un progetto di sviluppo territoriale quale il Museo Diffuso, al fine di fornire principi e metodologie per lo sviluppo della competitività, sia attraverso l’identificazione di un’immagine unitaria e appetibile del territorio, sia tramite la valorizzazione e la gestione virtuosa dell’offerta turistica e culturale.

 

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Il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci e l’assessore del Turismo Roberta Serrenti invitano Associazioni, Operatori turistici e commerciali, nonché tutta la cittadinanza al primo di una serie di incontri con il dott. Josep Ejarque, esperto di sviluppo delle destinazioni turistiche, che si terrà martedì 4 febbraio 2020, alle 15.00, in Aula consiliare, nell’ambito della redazione del “Piano Strategico Partecipato per lo sviluppo e marketing turistico di Sant’Antioco”.

L’obiettivo finale è creare le condizioni affinché l’Isola di Sant’Antioco e il suo ingente patrimonio naturalistico, ambientale e culturale, diventino definitivamente un volano turistico, ovvero l’asset strategico per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio.

L’Amministrazione comunale, infatti, ha avviato un percorso programmatico relativo alla strutturazione di un sistema integrato che consenta di potenziare l’offerta turistica locale e la creazione di un brand del territorio, promuovendo la conoscenza delle innumerevoli risorse di Sant’Antioco, nell’ottica di una progettazione partecipata che includa l’intera comunità. Per centrare questo obiettivo, ci si è dunque rivolti ad un professionista dalla pluriennale e consolidata esperienza nel settore turistico, in quanto figura indispensabile all’interno di un progetto di sviluppo territoriale quale il Museo Diffuso, al fine di fornire principi e metodologie per lo sviluppo della competitività, sia attraverso l’identificazione di un’immagine unitaria e appetibile del territorio, sia tramite la valorizzazione e la gestione virtuosa dell’offerta turistica e culturale.

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Il “Museo diffuso”, finanziato dalla Fondazione di Sardegna e dal comune di Sant’Antioco e realizzato grazie alla fattiva collaborazione degli Uffici Comunali e dei volontari del Servizio Civile (progetto “Isola dei Tesori”), muove i primi passi concreti. Uno degli obiettivi principali dell’ambizioso progetto varato dalla Giunta nel maggio scorso, è quello di realizzare itinerari turistico culturali riconoscibili ed integrabili, attraverso l’allestimento di installazioni permanenti relative a segnaletica e supporti didattici. Per assolvere a questa finalità, dunque, il Comune, che per questa specifica azione può contare su uno stanziamento di circa 60mila euro, si doterà di un’apposita cartellonistica moderna e funzionale, smart e sostenibile, comprensiva di 12 totem bifacciali con sistema fotovoltaico di retro illuminazione notturna; 4 totem monofacciali con sistema fotovoltaico di retro illuminazione notturna; 68 cartelli direzionali e 8 totem bifacciali per segnaletica extraurbana.

Per dare seguito a questa prima fase di affidamento lavori, è stato pubblicato l’avviso esplorativo per l’acquisizione di manifestazioni di interesse, la cui documentazione è reperibile nel sito del comune di Sant’Antioco, nella sezione “Bandi e Gare”.

La nuova cartellonistica, inoltre, verrà integrata con un’apposita App per smartphone e tablet che consentirà al visitatore di reperire comodamente ulteriori informazioni sui vari siti culturali rientranti nell’ambito del Museo Diffuso. I Totem verranno posizionati in diversi punti strategici del centro abitato, dal Lungomare al Centro Storico al Polo Museale, passando per Piazza Italia e via Nazionale. E naturalmente saranno presenti anche nei siti archeologici extra-urbani (principalmente negli insediamenti nuragici di maggiore interesse), attualmente al centro di importanti lavori di sistemazione e pulizia proiettati verso la loro fruibilità a fini turistici.

La pannellistica informativa, che segna il passo a percorsi e itinerari integrati, è una delle diverse azioni già attivate nell’ambito del Museo Diffuso. Tra queste, l’affidamento della direzione artistica del progetto “Street Art e riqualificazione Urbana” a Giorgio Casu; l’assegnazione del piano di marketing territoriale a un’importante società leader del settore, guidata da Josep Ejarque; e una serie di opere sui siti archeologici-culturali messe in atto per garantirne l’accessibilità.

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Operatori turistici, associazioni di categoria, consorzi ed enti turistici, amministratori pubblici e cittadini, saranno i protagonisti del primo degli incontri promossi nell’ambito del progetto “Destinazione Cagliari”, lanciato dal Comune del capoluogo e coordinato dalla società Sintur, in programma per domani, mercoledì 8 maggio, nel Centro Culturale La Vetreria, in via Italia 63, a Pirri, a partire dalle 10.00.

Ad illustrare ai portatori di interesse l’originalità, le peculiarità e le tappe di Destinazione Cagliari saranno esperti del settore: Giuseppe Melis, professore associato di Marketing del turismo all’Università degli studi di Cagliari, Josep Ejarque, amministratore della società Four tourism, Eugenio Angelino, consulente della DMO (Destination Management Organization) Romagna, Francesco Traverso, amministratore delegato della H-benchmark, Martino Di Martino, amministratore di Sintur e coordinatore del progetto Destinazione Cagliari.

Modererà i lavori la giornalista Claudia Mameli.

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Operatori turistici, associazioni di categoria, consorzi ed enti turistici, amministratori pubblici e cittadini, saranno i protagonisti del primo degli incontri promossi nell’ambito del progetto “Destinazione Cagliari”, lanciato dal Comune del capoluogo e coordinato dalla società Sintur, in programma per mercoledì 8 maggio, nel Centro Culturale La Vetreria, in via Italia 63 a Pirri, a partire dalle 10.00.

Ad illustrare ai portatori di interesse l’originalità, le peculiarità e le tappe di Destinazione Cagliari saranno esperti del settore: Giuseppe Melis, professore associato di Marketing del turismo all’Università degli studi di Cagliari, Josep Ejarque, amministratore della società Four tourism, Eugenio Angelino, consulente della DMO (Destination Management Organization) Romagna, Francesco Traverso, amministratore delegato della H-benchmark, Martino Di Martino, amministratore di Sintur e coordinatore del progetto Destinazione Cagliari.

Modererà i lavori la giornalista Claudia Mameli.   

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Governance del sistema turistico con la cooperazione tra pubblico e privato, diversificazione dell’offerta secondo il paradigma della sostenibilità, creazione di nuove stagionalità, digitalizzazione del marketing e della promozione: sono alcuni degli obiettivi operativi del Piano strategico “Destinazione Sardegna 2018-2021”, presentato oggi alla stampa nel Business Centre dell’aeroporto “Mario Mameli” di Cagliari-Elmas dall’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas e dal coordinatore del Piano Josep Ejarque, alla presenza di amministratori locali, rappresentanti delle Camere di Commercio isolane e dei tre aeroporti sardi.

«Arriva oggi al traguardo – dice Barbara Argiolas – il lungo processo di costruzione partecipata del Piano strategico, iniziato nella primavera scorsa e che ha visto impegnate in questi mesi più di 600 persone tra istituzioni, enti, imprese e semplici cittadini attraverso decine di incontri tematici territoriali, due sedute della Conferenza permanente del turismo a Milis e Cagliari e una consultazione online. Questo percorso, coordinato da Josep Ejarque, uno dei maggiori esperti internazionali di Destination Management e Destination Marketing, ha fatto emergere non solo criticità e debolezze del sistema turistico sardo ma anche vantaggi e opportunità che vogliamo sviluppare e cogliere.»

«Il turismo – spiega JosepEjarque – sta iniziando un nuovo ciclo segnato dall’incertezza per il mutato quadro geopolitico mondiale. Il piano che presentiamo oggi è impostato per preparare il sistema turistico sardo a sfruttare le nuove opportunità e posizionare la Sardegna come “Destinazione Premium”, ad alto valore aggiunto.»

Il PST, istituito dalla legge regionale del turismo, la 16/2017, approvata dal Consiglio regionale nel luglio dello scorso anno, è «lo strumento di aggiornamento della politica turistica regionale e per l’esercizio delle funzioni di programmazione, di indirizzo e coordinamento, con l’obiettivo migliorare la competitività ed attrattività della destinazione Sardegna in un’ottica di sostenibilità», spiega ancora l’assessore del Turismo.

Al centro c’è «il nostro capitale territoriale, cioè quei fattori naturali, sociali, organizzativi, che arricchiscono e rendono unici i territori della Sardegna», ma l’esigenza non è solo quella di «di consolidamento e potenziamento della destinazione Sardegna – dice Barbara Argiolas – ma anche di creare le condizioni economiche e sociali necessarie per contrastare lo spopolamento, creare occupazione e valorizzare le zone interne. Non esiste una destinazione turistica se questa non è attrattiva e accogliente per chi la abita: le comunità devono diventare l’asse portante di un nuovo sistema turistico che pone al centro il paesaggio declinato in tutte le sue più importanti accezioni: ambientale, umano, urbano, sociale, culturale, identitario e produttivo, per citarne solo alcune”».

Per strutturare la Sardegna come destinazione poli-prodotto organizzata in una rete interconnessa di offerta e servizi efficienti, il Piano strategico introduce quattro innovazioni: l’organizzazione del sistema turistico come network, la gestione pubblica della destinazione con la cooperazione di istituzioni e privati, lo sviluppo di nuovi prodotti che si affianchino al balneare e creino nuove stagionalità, un nuovo modello operativo e integrato della promozione che coinvolga anche le reti di prodotti e i cluster territoriali.

«Una delle parole chiave del Piano, insieme a sostenibilità e programmazione – spiega l’assessore del Turismo – è corresponsabilità, perché non si parla di turismo senza una visione condivisa del futuro dei nostri territori e delle regole con le quali stiamo insieme a attuiamo i programmi, ognuno nel proprio ruolo e responsabilità: pubblico (Regione e Comuni) e privati, cittadini e imprese. Il turismo è una sfida collettiva e possiamo vincere la sfida dei mercati internazionali soltanto se tutti remiamo nella stessa direzione e per gli stessi obiettivi.»

Due sono le direttive o “pilastri” per la crescita dell’isola: Sviluppo e gestione e Marketing e promozione della Destinazione, che si articolano in 14 assi strategici sui quali vengono sviluppati programmi e azioni prioritarie. Per il primo “pilastro”, gli assi sono: gestione coordinata; miglioramento dell’attrattività; accessibilità e mobilità; infrastrutture turistiche; intelligenza turistica; sostenibilità e inclusione; formazione e sensibilizzazione; strategia di prodotto-destinazione. Per quanto riguarda invece il Marketing della destinazione Sardegna, i restanti 4 assi si concentrano su: mercati e target; immagine, posizionamento e comunicazione; branding; marketing e promo-commercializzazione; commercializzazione e distribuzione.

«La sfida per il prossimo triennio – conclude Barbara Argiolas – è quella di mantenere le posizioni esistenti e conquistare nuove quote di mercato, con l’obiettivo strategico di uscire dall’attuale quadro di stagionalità che concentra le attività in circa 120-150 giorni nel periodo estivo per diventare una destinazione capace di soddisfare sempre più domande di viaggio in un arco temporale più ampio possibile. Ma è fondamentale focalizzarsi sulla qualità offerta e percepita della nostra proposta di destinazione, perché la concorrenza italiana, mediterranea e europea è molto forte. Serve uno sguardo lungo e un lavoro di programmazione e pianificazione che superi il monoprodotto e si incentri sullo sviluppo di un turismo di qualità e sulla creazione di filiera di proposte riconoscibili, originali e vendibili sui mercati che integrino cultura, agricoltura e artigianato.»