22 November, 2024
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Una tripla di Weems a 56/100 di secondo dalla sirena finale ha negato alla Dinamo Banco di Sardegna, ieri sera, una straordinaria vittoria contro la corazzata turca del Besiktas Sompo Japan, nella quinta giornata del girone d’andata della Basketball Champions League, al PalaSerradimigni di Sassari: 74 a 75 (primo tempo 34 a 38).

La Dinamo ha giocato un grande match, il migliore di questo avvio di stagione, arrivando ad un vantaggio massimo di 11 punti che ha fatto sognare a lungo i tifosi, contro la seconda forza della competizione europea. Resta una grande amarezza per aver lasciato l’ultimo tiro agli avversari ma anche la consapevolezza di aver messo in grande difficoltà una squadra competitiva e fisica come il Besiktas. Serata in grande spolvero per Josh Carter (19 punti e 5 rimbalzi), determinante nel secondo tempo Trevor Lacey (15 punti 3 rimbalzi e 6 assist): doppia cifra per Gabe Olaseni (13 ptunti e 7 rimbalzi) e tanto lavoro sporco per Tau Lydeka. Nel complesso grande contributo da parte di tutta la squadra che ha cercato in ogni modo di portare a casa la vittoria.

«E’ un peccato – ha detto alla fine coach Federico Pasquini -, abbiamo fatto una bella partita, mi sono congratulato con i giocatori perché hanno fatto davvero uno sforzo clamoroso. Non siamo riusciti a gestire il vantaggio al meglio e alla fine un errore dalla rimessa ci ha punito.  Negli ultimi due minuti le due palle perse hanno permesso a loro di prendere la fiducia necessaria per rimanere attaccati e vincerla. Ci è mancato il controllo  per fare lo sforzo finale decisivo. Si chiude questa serate, stasera siamo rammaricati ma da domani pensiamo ad Avellino, non possiamo pensare di fermarci a questa sconfitta,  a una gara giocata in questo modo: certamente rivedremo gli errori fatti e andremo avanti sul lavoro con fiducia.»

Federico Pasquini 14Trevor Lacey 1tautvydas-lydeka-1

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A distanza di soli tre giorni dalla larga vittoria ottenuta nella quinta giornata della regular season del campionato sulla Consultinvest Pesaro, la Dinamo Banco di Sardegna s’è ripetuta ieri sera, ottenendo la seconda vittoria nella regular season di Basketball Champions League, superando con altrettanto largo punteggio la squadra belga de Proximus Spirou Charleroi per 95 a 75 (primo tempo 35 a 32). Contrariamente a quanto è accaduto in tante altre occasioni, anche nella passata stagione, i ragazzi di coach Pasquini hanno costruito la vittoria nel primo tempo ma, dopo aver respinto ogni tentativo di reazione dello Charleroi, channo dilagato nella ripresa. Tanti i protagonisti della bella vittoria, ad iniziare da Darius Johnson-Odom: 22 punti e 4 assist ma, soprattutto, tanta leadership sul campo. In evidenza anche Dusko Savanovic (18 punti e 4 assist per lui), ottima prestazione di Rok Stipcevic (14 punti e 6 assist) e Trevor Lacey (9 punti e 5 rimbalzi). Molto bene anche Josh Carter, a segno con 12 punti, uscito dal match dopo un contatto, e Tau Lydeka (10 punti).

Non sono stati da meno gli italiani, ad iniziare da Brian Sacchetti, al rientro da un leggero infortunio, partito in quintetto. Ottimo in difesa il capitano Jack Devecchi e importante anche l’apporto di Diego Monaldi nei 14′ in cui è rimasto in campo. La vittoria ha dato nuova carica al gruppo che già oggi ritorna al lavoro, perché sabato il programma propone la sfida con The Flexx Pistoia, valida per la sesta giornata di campionato.

«Abbiamo giocato una partita solida contro una squadra che ha dimostrato il suo valore – ha commentato Federico Pasquini -. Sono contento, era una partita dura e credo che vincere di 20 punti sia importante anche guardando al ritorno. Nel primo tempo abbiamo costruito bene a livello difensivo e meno a livello offensivo ma nel  secondo tempo abbiamo fatto molto bene, segnato 60 punti, è stato tutto perfetto. Dobbiamo continuare a essere concentrati sul nostro lavoro, la componente mentale a questi ritmi, giocando ogni 72 ore, è fondamentale. Pensiamo a crescere giorno dopo giorno, cerchiamo di prendere energia per affrontare al meglio questo ritmo, che è devastante ma allo stesso tempo è bellissimo perché ti tiene sempre al massimo.»

Federico Pasquini 3

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Pronto riscatto per la Dinamo Banco di Sardegna, nella quinta giornata della regular season del camoionato di A1 di basket. La squadra di Federico Pasquini ha letteralmente travolto, al PalaSerradimigni, la Consultinvest Pesaro, con un punteggio, 86 a 59 (primo tempo 45 a 27), risultato di una partita senza storia dall’inizio alla fine.

Cinque i giocatori biancoblu in doppia cifra: Darius Johnson-Odom (11 punti, 5 rb+imbalzi, 8 assist), Rok Stipcevic, autentico protagonista del secondo tempo con 18 punti, 3 rimbalzi, 3 palle recuperate e 3 assist per un 22 di valutazione totale, Trevor Lacey (12 punti con 4/4 da due, 6 rimbalzi e 3 assist), Dusko Savanovic (12 punti, 5 rimbalzi e 3 assist) e Josh Carter (16 punti, 2 rimbalzi e 3 assist).

Per la Dinamo non c’è un giorno di pausa, perché mercoledì è in programma la sfida contro Spirou Charleroi valida per la terza giornata della regular season di Basketball Champions League.

«Abbiamo fatto un’ottima gara, una partita  di gran livello difensivo, era quello che avevo chiesto ai ragazzi – ha commentato Federico Pasquini -. Se tutti sono in grado di tenere questo tipo di intensità possiamo gestire quei black out che ci hanno fatto  perdere le ultime partite. I ragazzi hanno risposto molto bene, con un 4 in meno – con Brian Sacchetti fermo –  il lavoro della squadra è stato davvero importante e siamo riusciti a non subire a rimbalzo da una squadra pericolosa. Siamo stati bravi ad attaccare sempre il post basso e l’avversario più vicino tenendolo lontano dal ferro, riuscendo a farlo bene anche con un quintetto piccolo. Stasera ce la godiamo, domani lavoriamo su Charleroi, un’altra gara importante con una squadra di grande livello in Europa.»

Federico Pasquini 15

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La Dinamo travolge la matricola Brescia (96 a 73, primo tempo 51 a 37) nella terza giornata della regular season e riscatta subito la battuta d’arresto subita la scorsa settimana sul campo di Reggio Emilia.

La squadra lombarda, guidata da coach Andrea Diana, reggono il confronto solo nel primo quarto, chiuso avanti di un punto, 22 a 21, ma già nel secondo quarto la squadra di coach Federico Pasquini ha cambiato marcia, e con un parziale di 31 a 15 è andata al riposo sul 51 a 37. Al rientro dall’intervallo lungo Brescia ha provato a colmare il ritardo ma la risposta della Dinamo è stata immediata. Nell’ultima frazione la Dinamo dilaga, condotta dalle triple di Stipcevic e Darius Johnson Odom e dalle giocate di un ottimo Savanovic che chiude con 19 punti, 5/6 da due, 3 rimbalzi e 21 di valutazione. Grande prestazione anche per Brian Sacchetti, a referto con 7 punti, 9 assist e 8 rimbalzi, cifre che lo eleggono assistman del match e top per valutazione (25). Sfiora la doppia doppia Gabe Olaseni, per lui 11 punti e 8 rimbalzi in 22 minuti; 12 punti per Josh Carter e 13 per Trevor Lacey. Fondamentale l’apporto dalla panchina di Lollo D’Ercole e Diego Monaldi.

La Dinamo chiude il terzo quarto avanti di 13 punti, 71 a 58, e allunga ancora nell’ultimo quarto con un + 10 e chiude sul 96 a 73.

«Abbiamo fatto un’ottima partita, sono molto soddisfatto – ha commentato Federico Pasquini -. Siamo stati bravi a trovare energia offensiva nel secondo quarto e quindi a costruire anche una migliore difesa. Abbiamo fatto tre partite molto solide prima del triplice impegno che comincerà martedì, dobbiamo continuare su questa strada e i  segnali arrivati anche dalla panchina, da uomini come Lollo, Monaldi e Olaseni, che hanno fatto un’ottima gara, mi danno serenità. C’è da lavorare duro, è chiaro che ancora dobbiamo crescere su certi automatismi di squadra. Sappiamo che per fare la Coppa dobbiamo giocare in media ogni tre giorni – ha concluso il coach sassarese -, sono curioso di testare la reazione a questo tipo di impegno e di lavoro senza pause.»

La squadra biancoblu già domani si ritroverà in palestra per lavorare in vista del debutto in Basketball Champions League in agenda martedì al PalaSerradimigni, contro i polacchi dello Stelmet Zielona Gora.

Darius Johnson-Odom 4

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Federico Pasquini 1 copia

E’ stato presentato questa mattina alla stampa, nella splendida cornice del GeoVillage Sport&Convention Resort di Olbia, sede per il quarto anno consecutivo del ritiro biancoblu, il roster della Dinamo Banco di Sardegna 2016/2017.

Nello spazio allestito a bordo piscina i giornalisti di televisione, carta stampata e testate on line hanno conosciuto i 13 giocatori che da sei giorni sono al lavoro perchè la Dinamo formato 2016/2017 trovi la sua chimica. I giganti si sono presentati uno ad uno, accompagnati da una breve scheda che ha ricordato quanto fatto in carriera e peculiarità tecnico tattiche, e ognuno di loro ha condiviso aspettative,  sogni e sensazioni sulla nuova stagione: al tavolo anche il coach-general manager Federico Pasquini. Grande attesa per i nuovo arrivati: Dusko Savanovic, Michele Ebeling, Darius Johnson-Odom, Tautvydas Lydeka, Trevor Lacey, Diego Monaldi, Josh Carter e Ryan Martin. Esordio davanti alle telecamere per i giovanissimi Andrea Pompianu, al secondo ritiro con la prima squadra, e Simone Casula, entrambi campioni under 18 èlite. A fare da padroni di casa i veterani del gruppo: il capitano Jack Devecchi, Brian Sacchetti e Lorenzo D’Ercole.

«Il nostro primo obiettivo – ha detto Federico Pasquini – è quello di diventare una squadra vera, il primo possibile. Abbiamo tante variabili, possiamo raggiungere la chimica di squadra in brevissimo tempo oppure potrebbe volerci qualche giorno in più. Sicuramente desidero che la nostra sia una squadra dalla chiara identità in attacco e in difesa; ma prima di tutto dobbiamo imparare a conoscerci. Una volta fatto questo passo possiamo lavorare per dare il 100% e mettere nel mirino i nostri obiettivi stagionali.»

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Federico Pasquini 1 copia

Chiusa la campagna acquisti che ha rivoluzionato per due terzi il roster dello scorso anno, è ormai tutto pronto per la nuova stagione della Dinamo Banco di Sardegna di Federico Pasquini.

I giocatori confermati sono quattro:

Il capitano Giacomo Devecchi, numero di maglia 8, alla stagione numero undici in biancoblu;

Brian Sacchetti, numero di maglia 14;

Lollo D’Ercole, numero di maglia 10;

Rok Stipcevic, numero di maglia 24.

I nuovi arrivati sono 8, ecco i loro numeri di maglia. Un numero che rappresenterà ognuno di loro per tutto l’anno, che diventerà il riferimento per il popolo biancoblu: un numero che racconta una storia, una passione, una carriera. A poco meno di un mese dall’inizio della nuova stagione il roster della Dinamo Banco di Sardegna 2016-2017 prende forma. Ecco i numeri di maglia dei giganti biancoblu e il perché della scelta spiegato dai protagonisti:

Darius Johnson-Odom #1. «Indosso il numero 1 dai tempi del college, l’ho scelto senza pensare, d’istinto – racconta l’ex Cantù – ho sempre pensato che fosse un numero speciale, semplicemente il migliore».

Trevor Lacey #7. «Lo scorso anno ho fatto il mio esordio come professionista – spiega Lacey – e ho scelto il 7. Visto che è stata una buona annata ho pensato di tenerlo anche quest’anno, è una sorta di portafortuna».

Tautvydas Lydeka 16. «Quando ho iniziato a giocare a basket, nel doposcuola, mi hanno messo a scegliere tra il 15 e il 16: ho scelto il 16 e da quel momento ho sempre cercato di giocare con questo numero».

Dusko Savanovic 20. «È stato il numero della mia prima stagione come professionista Era il 1998, diciotto anni fa. Ero un rookie e mi hanno fatto scegliere per ultimo: il 20 è diventato il mio numero».

Josh Carter 23. «Sono cresciuto con il numero 23, lo indosso da quando ero piccolino. Durante il liceo e l’università e per la maggior parte della mia carriera professionistica è il numero che ho sempre cercato di avere, anche se la maggior parte delle volte era disponibile. Perché il 23? Per Michael Jordan, ovviamente!»

Gabriel Olaseni 25. «Al liceo ho scelto il 25 e lo scorso anno ho deciso di tenerlo nella mia prima stagione da professionista. Perché proprio il 25? Semplice, non erano rimasti altri numeri!»

Michele Ebeling 31: «Mio padre da giovane indossava questo numero ed essendo lui un punto di riferimento e di ispirazione per me, ho deciso di copiarlo in tutto!»

Diego Monaldi 32. «Sono molto affezionato al numero 32 perché è stato il mio primo numero di maglia, quello che ho vestito alla Virtus Roma quando avevo 12 anni. Muovevo i miei primi passi nel mondo del basket e da quel momento, ogni volta che mi è stato possibile, ho scelto questo numero.»