19 April, 2025
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L’Iglesias ha vinto l’ultimo derby della stagione con un goal di Nicolas Capellino, realizzato al 15′ del secondo tempo, e il Carbonia è così costretto a rinviare la chiusura del progetto salvezza all’ultima giornata, quando al Comunale “Carlo Zoboli” affronterà una diretta concorrente, la Ferrini.
Iglesias e Carbonia si sono presentate all’appuntamento con prospettive differenti: l’Iglesias, quinta in classifica, con la ferma volontà di blindare la posizione, purtroppo solo per il prestigio, perché il divario di 17 punti dalla seconda posizione è quasi doppio il limite massimo di 9 punti consentito dal regolamento per partecipare ai playoff promozione; il Carbonia per agganciare con un successo la promozione diretta, evitando di affrontare la Ferrini domenica prossima con l’obbligo di fare risultato per evitare di scivolare nel playout salvezza (lo scorso anno decise la salvezza nel doppio confronto con la Tharros).
L’Iglesias ha schierato la miglior formazione (Giampaolo Murru aveva tutti disponibili, come non accadeva da diverse settimane), il Carbonia è sceso in campo ancora privo di Nicolas Garcia.
L’Iglesias ha organizzato l’ingresso in campo con i giovanissimi del vivaio presi per mano dai 22 calciatori, prima del fischio d’inizio.
 
Bellissima la cornice di pubblico, con la tribuna centrale quasi al limite della capienza, così come la tribuna laterale dove si sono sistemati gli Ultras del Carbonia che hanno sostenuto la loro squadra dall’inizio alla fine.
L’avvio della partita è stato equilibrato. La prima occasione l’ha costruita l’Iglesias al 15′ con una spettacolare rovesciata di Fabrizio Alvarenga che ha chiamato Enrico Galasso ad una parata plastica per spedire il pallone oltre la traversa in calcio d’angolo.
Il clima in campo è apparso quello di calcio vero, in perfetto stile derby, anche se i due portieri hanno avuto poco da fare fino al 42′, quando Enrico Galasso si è opposto alla grande ad una conclusione di Antony Cancilieri, inseritosi in area dalla sinistra.
Le squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0, con preoccupazione nel Carbonia per le condizioni di Nicolas Ricci, dolorante per una botta subita in uno scontro.
Al rientro dagli spogliatoi, Diego Mingioni ha tenuto in campo l’attaccante argentino, che dopo soli 5′ s’è arreso perché impossibilitato a continuare a dare un apporto alla squadra ed è stato sostituito da Juan Caffaro.
Al 15′ il goal che ha deciso il derby. L’azione dell’Iglesias s’è sviluppata sulla destra, Nicolas Capellino s’è involato sulla fascia approfittando di un errore della difesa biancoblù e da posizione molto angolata ha battuto Enrico Galasso con un diagonale chirurgico che s’è infilato nell’angolino basso della porta del Carbonia.
Il goal subito ha messo paura al Carbonia ma dopo qualche minuto di sbandamento, capitan Costantino Chidichimo ha suonato la carica (nella tribuna laterale gli Ultras non hanno mai smesso di sostenere i loro beniamini) e le occasioni per pareggiare sono arrivate: ci ha provato per primo Mateo Broglia, ma l’occasione successiva ha visto Tomas Pavone (sceso in campo generosamente in non perfette condizioni fisiche) presentarsi da solo davanti ad Adam Idrissi, ma la sua conclusione è stata bloccata dal portiere rossoblù uscitogli incontro.
Nel finale, il Carbonia si è sbilanciato alla ricerca del goal, l’Iglesias ha cercato di approfittarne con ripartenze ispirate da capitan Gianluigi Illario.
Ci ha provato Juan Caffaro senza fortuna.
Niente di fatto fino al 93′, terzo dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara, quando Nicola Mancini con un gran tiro ha scavalcato Adam Idrissi proteso in tuffo, che ha spedito il pallone sulla traversa, sul pallone tornato in campo s’è inserito Federico Moreno ma la chiusura di Stefano Crivellaro che ne ha impedito una conclusione pulita e tutti i difensori si sono stretti intorno ad Adam Idrissi che alla fine ha bloccato il pallone a terra a centro area e insieme hanno festeggiato lo scampato pericolo.
Al triplice fischio finale è esplosa la gioia in casa rossoblù per la prima vittoria stagionale nel derby dopo una sconfitta in Coppa Italia e due pareggi in Coppa Italia e in campionato, e l’acquisizione definitiva del quinto posto, con 6 punti di vantaggio sul Calangianus, battuto in casa dall’Ossese, a 90′ dalla conclusione del campionato.
Delusione tra i biancoblù, calciatori, staff tecnico e ultras, che devono rimandare l’appuntamento con la salvezza diretta a domenica prossima, quando al Comunale “Carlo Zoboli” affronteranno la diretta concorrente Ferrini (battuta all’andata 2 a 0, a Cagliari). Per la salvezza potrebbe essere sufficiente anche un pareggio ma Diego Mingioni, a fine partita, ha detto che l’obiettivo sarà uno solo: la vittoria.
Iglesias: Idrissi, Brailly, Pitzalis, Giorgetti, Mechetti, Piras Alberto, Alvarenga, Illario, Capellino (89′ Capellino), Piras Edoardo (80′ Mastropietro), Cancilieri. A disposizione: Riccio, Chessa, Mancini, Fenu, Marcon, Restivo. Allenatore: Giampaolo Murru.
Carbonia: Galasso, Mastino, Broglia, Chidichimo, Atzeni, Abbruzzi (85′ Lamrboni), Moreno, Isaia, Pavone, Mancini, Ricci (50′ Caffaro). A disposizione: Doneddu Davide, Cocco Danilo, Carboni, Tocco, Filippi, Cocco Gianluca, Doneddu Francesco. All. Diego Mingioni.
Arbitro: Vincenzo Melis di Ozieri.
Assistenti di linea: Mattia Capotosto di Oristano e Matteo Degortes di Olbia.
Marcatori: 60′ Capellino (I).
Spettatori: 340.
Giampaolo Cirronis

Il Carbonia rialza la testa dopo Monastir, liquida 5 a 1 il Li Punti e vola a +3 sulla zona playout. Diego Mingioni si aspettava una pronta reazione della sua squadra e questa è arrivata con una splendida prestazione, con punteggio largo che avrebbe potuto assumere proporzioni ancora più ampie se il portiere della squadra sassarese Salvatore Pittalis non avesse compiuto alcune autentiche prodezze sugli attaccanti del Carbonia, letteralmente scatenati nella balbettante difesa ospite.

Il Carbonia è sceso in campo privo di Nicolas Garcia, Alessandro Murtas e Gianluca Filippi e Diego Mingioni ha schierato un undici con spiccate caratteristiche offensive e il tridente Moreno-Pavone-Ricci.

La squadra biancoblù ha impiegato venti minuti a prendere le misure del Li Punti, con manovre avvolgenti su entrambe le fasce e ha sbloccato il risultato al 22′ con Nicolas Ricci, al decimo goal stagionale, su assist di Tomas Pavone.

Il Li Punti ha accusato il colpo ma ha nonostante una generosa reazione, non ha impensierito il Carbonia che prima ha reclamato un goal con il pallone fermato da Salvatore Pittalis oltre la linea bianca ma forse con un pizzico ancora in gioco che ha portato l’arbitro a non assegnare il goal,

poi al 47′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da sinistra, il Carbonia ha raddoppiato con Federico Moreno, bravo a risolvere una mischia con tocco preciso alle spalle di Salvatore Pittalis. Per l’attaccante argentino è il sesto goal in stagione. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia avanti di due goal.

Nel secondo tempo il Li Punti ha cercato ancora una reazione, rivelatasi timida e, soprattutto, scoprendosi le spalle e prestando il fianco a micidiali ripartenze del Carbonia che ha colpito ripetutamente. Al 57′ Lorenzo Isaia si è fatto largo al limite dell’area del Li Punti, appena entrato in area è stato trattenuto dal capitano Mario Serra e l’arbitro non ha avuto esitazioni a decretare il calcio di rigore, magistralmente trasformato da Tomas Pavone.

 

Salvatore Pittalis ha negato a Federico Moreno, solo davanti a lui, il goal della doppietta personale e dalla girandola di cambi è venuto fuori il rientrante Juan Caffaro Rossi che al 73′ ha messo la sua firma sul 4 a 0 con un tocco preciso, sugli sviluppi dell’ennesima ripartenza.

 

A quel punto il Li Punti era ormai alle corde e all’87’ è stato Tomas Pavone a centrare la doppietta, seconda in stagione, con un tocco angolato che non ha lasciato scampo a Salvatore Pittalis.

 

  

Il portiere del Li Punti s’è superato ancora prima su Nicolas Ricci poi su Tomas Pavone e ha evitato il sesto goal al passivo, Allo scadere il direttore di gara ha assegnato un calcio di rigore al Li Punti che il nuovo entrato Maguette Guisse ha trasformato fissando il punteggio definitivo sul 5 a 1.

 

Il Carbonia si mette alle spalle l’amara giornata di Monastir con una prestazione super, sale a quota 27 punti, aggancia il San Teodoro Porto Rotondo e distanzia di 3 punti l’Alghero e di 4 la Ferrini, tutte e tre sconfitte, rispettivamente a Nuoro, Villasimius e Budoni. Domenica il calendario propone la trasferta di Ossi, altra tappa importantissima nel cammino verso la salvezza diretta, oggi alla portata della squadra di Diego Mingioni.

Carbonia: Galasso, Mastino (66′ Cocco Danilo), Doneddu Francesco, Broglia (80′ Corsini), Chidichimo, Tocco (66′ Caffaro), Pavone, Isaia, Mancini (66′ Abbruzzi), Moreno (67′ Lambroni), Ricci. A disposizione: Doneddu Davide, Atzeni, Carboni, Cocco Gianluca. All. Diego Mingioni.
Li Punti: Pittalis, Manca, Ikekpolor (53′ Sechi), Serra, Barbieri, Castigliego (87′ Delogu), Dettori, Dieni, Murgia (El Hayani), Cirotto, Mcphee (60′ Guisse). A disposizione: Lopez, Centeno, Fresu. Allenatore Cosimo Salis.
Arbitro: Gabriele Mulas di Oristano.
Assistenti di linea: Giuseppe Puddu di Oristano e Tiberio Deidda di Carbonia.
Marcatori: 22′ Ricci (C), 47′ Moreno (C), 57′ e 87′ (r) Pavone (C), 73′ Caffaro (C), 91′ Guisse (r) (LP).
Ammoniti: Ikekpolor (LP), Barbieri (LP), Corsini (C).