Al via con il Solstizio una meravigliosa estate a Carloforte
I luoghi nascosti del borgo di Carloforte – uno dei più belli d’Italia – come vico Caprera, il retro dello storico Teatro Cavallera, che compie 100 anni; i prati a strapiombo sul mare e sul tramonto, come quello della residenza A Cova; il giardino “di note”, a ridosso delle antiche mura costruite dai primi tabarchini; il parco più bello dell’isola di San Pietro, quello del Canale del Generale: due ettari di piante esotiche, ruderi in pietra, saliscendi e panorami spettacolari.
Sono le location dell’Estate dei Botti du Shcoggiu per questo 2022.
Botti significa germogli in carlofortino e shcoggiu (scoglio) è l’affettuoso soprannome dell’isola di San Pietro. Dopo 28 anni di attività i “germogli dello scoglio” sono sbocciati con un festival che ha esordito la scorsa estate superando ogni aspettativa. E’ stato chiamato Marballu’s come il ballo del mare o il nomignolo di una persona molto amata.
Il Marballu’s Festival tornerà a riempire di gioia l’isola dal 1 al 3 settembre con un ricco programma di teatro, danza, circo, musica, spettacoli per adulti e bambini al Parco del Canale del Generale.
Sarà preceduto da 6 appuntamenti, tutti gratuiti, allietati dai vini delle Cantine del Sulcis e dagli snack di Dolce & Salato, a partire dal solstizio d’estate.
Poesia
Il 21 giugno, alle ore 21.00, in occasione della manifestazione nazionale Le isole si accendono e della festa internazionale della musica, Susanna Mannelli, direttrice artistica e fondatrice dei Botti du Shcoggiu, coordinerà la lettura affabulata di poesie edite e inedite. Sul palco di Vico Caprera, dietro il Lungomare, si alterneranno la chitarra di Matteo Dessì e le percussioni di Antonio Pinna per un accompagnamento musicale. Gli abitanti sono invitati a recitare i poemi inviati da loro stessi e gli spettatori a scrivere sul posto i versi di una poesia collettiva in una forma di instant poetry che si conclude con l’invio di un messaggio in bottiglia, da affidare al mare.
Musica
Sun d’aixia in ti canti (suono della brezza negli angoli) è il titolo di tre appuntamenti musicali nella location più spettacolare dell’Estate dei Botti du Shcoggiu, la Residenza A Cova. Una ex stalla recuperata con la bioarchitettura, circondata da prati verdissimi tra le spiagge della Bobba e di Lucaise, a strapiombo sul mare. Qui la brezza è costante e i tramonti, già languidi, diventano indimenticabili al suono di musicisti che arrivano da tutto il mondo. Sono concerti e momenti leggeri, caldi, come un vento d’estate, che iniziano alle 19.15.
Lunedì 11 luglio la fisarmonica dell’italo-giapponese Julyo Fortunato e la chitarra dell’italo-americano Sebastian Trevisan si incontrano tra brani originali e grandi classici.
Entrambi molto giovani, Julyo è figlio di musicisti erranti e si è esibito in tante formazioni, Sebastian è allievo delle scuole di musica californiane, entrambi con esperienze di circo teatro. Formano il duo Frighirifiri per accompagnare in un viaggio tra suoni mediterranei, ritmi sudamericani, romantiche ballate e paesaggi jazzistici.
Domenica 17 luglio Il Duo Perfetto – formato dal violoncello del tedesco Robert Witt e dal pianoforte della sarda Clorinda Perfetto – avrà l’onore di inaugurare la presenza di un piano sul mare davanti alle Colonne di Carloforte (monumento naturale), per la prima volta nella storia dell’Estate dei Botti. Il suono sarà naturalmente…perfetto. Le melodie quelle argentine del tango e della milonga. Impossibile resistere. Anche per chi li ha già visti in tv ai Concerti del Quirinale.
Sabato 30 luglio le sonorità tzigane sono la forza di un trio di origine francese con esperienze poliedriche. Clément Brussovsky alla chitarra, Adèle Salomé al violino e Marcello Oudin al contrabbasso formano i Blue Odessa e si alternano nelle voci che coinvolgono tutto il pubblico.
Cinema
Giovedì 14 luglio, alle 21.45, nella piazzetta del Teatro Cavallera, che quest’anno compie un secolo, dietro il Lungomare, proiezione del film muto Speedy (1928), ispirato a un comico di quell’epoca, con uno spettacolo dal titolo Harold Lloyd il terzo genio.
Teatro
Lunedì 1 agosto, alle 20.30, al Giardino di note quest’anno la tradizionale rappresentazione per “fiabe sugli scalini” è uno spettacolo dedicato ai più piccoli, ma molto interessante anche per gli adulti, che si chiama Curiosella e le Janas (le fate, in sardo). Prodotto dalla compagnia Le voci di Astarte, è portato in scena da Gloria Uccheddu, con testo e regia di Sabrina Barlini.