Il Parlamento europeo, in un voto a scrutinio segreto, ha respinto la nomina del belga Karel Pinxten a membro della Corte dei conti (CdC) ed ha approvato gli altri sei candidati.
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Il Parlamento europeo, in un voto a scrutinio segreto, ha respinto la nomina del belga Karel Pinxten a membro della Corte dei conti (CdC) ed ha approvato gli altri sei candidati.
La nomina di Karel Pinxten, già membro della Corte per due mandati, era stata già respinta dalla commissione per il controllo dei bilanci, sempre a scrutinio segreto. Durante l’audizione della commissione parlamentare, diversi deputati hanno richiamato l’attenzione su una risoluzione del Parlamento volta a porre un limite di due mandati per i membri della CdC, mentre altri hanno ricordato l’indagine amministrativa in corso riguardante Pinxten.
La Plenaria ha respinto la sua nomina con 310 voti favorevoli, 284 contrari 81 astensioni.
La nomina del candidato italiano, l’ex giudice Pietro Russo, membro della CdC dal 2012, è stata approvata con 506 voti a favore, 81 contrari e 66 astensioni.
Dopo aver consultato il Parlamento, il Consiglio deciderà in merito alla nomina di ciascun candidato.
La Corte dei conti europea è l’organo di vigilanza finanziaria dell’UE con sede a Lussemburgo. La Corte ha 28 membri, uno per ogni Stato membro, nominati per un mandato rinnovabile di sei anni. Il Consiglio, previa consultazione del Parlamento, decide in merito al candidato presentato da ciascun Paese. Se il Parlamento adotta un parere sfavorevole su una delle nomine, il Presidente chiede al Consiglio di ritirare la candidatura e di presentarne una nuova. Tuttavia, il Consiglio può anche scegliere di procedere con la nomina di un candidato respinto dal Parlamento.