17 November, 2024
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Un importante progetto regionale promosso dalla Rete dei parrucchieri sardi per la donazione di parrucche alle pazienti in trattamento chemioterapico: ieri 15 ottobre 2024 nell’Unità operativa di Oncologia dell’ospedale Sirai di Carbonia le pazienti sono state invitate in un temporaneo “salone di bellezza” dove, con la consulenza di parrucchieri volontari e aderenti all’iniziativa, hanno ricevuto in dono le parrucche più adatte al proprio stile. Un piccolo gesto, un dono che aiuta le donne a superare meglio l’impatto emotivo legato alla perdita dei capelli durante la chemioterapia.

Si tratta di un progetto finanziato dall’Assessorato regionale alla Sanità, che vede una rete sarda costituita da circa 50 parrucchieri.

«Le parrucche sono certificate ed appartenenti ad una linea specifica di prodotto elaborata per garantire la massima sicurezza e comfort a chi le indossaha spiegato Paola Piroddi, responsabile scientifica del progettoquesta giornata al Sirai costituisce la seconda tappa dopo Oristano e continueremo con iniziative simili negli altri day hospital oncologici.»

«Una bellissima iniziativa alla quale la nostra ASL ha aderito con grande entusiasmoha sottolineato la dott.ssa Giuliana Campus Direttrice Generale ASL Sulcis Iglesiente -. L’alopecia ha un impatto emotivo negativo sulle pazienti in quanto vissuta come compromissione della propria immagine corporea e segno evidente della malattia in atto.»

«La nostra equipe oltre che dell’aspetto diagnostico e terapeutico si occupa anche di supportare le pazienti dal punto di vista psicologico grazie alla presenza della psico oncologaha spiegato il responsabile del Servizio di Oncologia Francesco Atzoriquesta iniziativa si inserisce pertanto nelle iniziative di supporto alle donne affinché vivano meglio questo delicato passaggio della propria vita.»

Valentino Piras, referente della Rete dei parrucchieri ha sottolineato come l’obiettivo sia anche quello di ampliare la rete per poter raggiungere quante più persone possibile ed aiutarle così a vivere il percorso di cura con maggiore serenità.

Durante la donazione, una troupe cinematografica diretta dal regista Karim Galici, ha realizzato delle riprese che andranno a confluire in un importante docufilm dal titolo “Come fiori sotto la neve” che verrà proiettato in anteprima il 20 dicembre al cinema Greenwich di Cagliari.

Il 21 settembre, a Domusnovas, alle ore 17,30, presso la Biblioteca Comunale “Gesualdo Pellegrini” in Piazza Leccis. 1, si terrà la proiezione con ingresso gratuito de “Le Cicogne di Chernobyl”, docufilm diretto da Karim Galici e prodotto da Cittadini del Mondo – Cinema per il Sociale.

Il film, omaggio alla grande generosità delle famiglie italiane che hanno accolto nelle proprie case centinaia di migliaia di bambini provenienti dalle zone contaminate, arriva a Domusnovas dove sono state numerosissime le famiglie che, negli anni, hanno aderito al progetto Chernobyl.

Grazie al grande lavoro svolto da Silvana Usai, oggi presidente dell’associazione di volontariato “Sorridi e Vivi”, tante sono state anche le iniziative di incontro, aggregazione, scambio culturale che si tenevano a Domusnovas durante i soggiorni dei bambini in Sardegna.

Il film intreccia una serie di racconti in cui le esperienze dei protagonisti si dipanano attraverso flashback e rimandi, collegandosi continuamente al disastro nucleare da cui tutto ha avuto origine. L’opera segue poeticamente le vicende dei piccoli protagonisti, a volte segnati da storie dolorose, riscattate dall’amore, dall’accoglienza e dalla solidarietà delle famiglie italiane coinvolte nei “Progetti Chernobyl”. Il film include anche immagini straordinarie della zona di esclusione intorno alla centrale, dove la troupe ha avuto la possibilità di entrare grazie a permessi speciali.

 

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Il 15 luglio a Carloforte, alle ore 20.00, presso l’EXME in via XX Settembre 44, si terrà la proiezione con ingresso gratuito de “Le Cicogne di Chernobyl”, docufilm diretto da Karim Galici.

ìIl film è un omaggio alla grande generosità delle famiglie italiane che hanno accolto nelle proprie case centinaia di migliaia di bambini provenienti dalle zone contaminate.

L’iniziativa, fortemente voluta dalle Parrocchie di Carloforte, gode del patrocinio dell’Amministrazione comunale, e si inserisce nell’ambito degli “Incontri con il Cinema per il Sociale” un’attività itinerante promossa dall’associazione Cittadini del Mondo con il sostegno della Fondazione di Sardegna.

Il docufilm approda a Carloforte, dove tantissime famiglie negli anni hanno ospitato i bambini provenienti dalle zone contaminate, diventando un modello di accoglienza a livello nazionale grazie ad una comunità capace non solo di accogliere un grande numero di bambini ma di accompagnare il soggiorno con innumerevoli attività di scambio culturale e conoscenza reciproca.

“Le Cicogne di Chernobyl” è il primo lungometraggio del regista cagliaritano Karim Galici. Il film intreccia una serie di racconti in cui le esperienze dei protagonisti si dipanano attraverso flashback e rimandi, collegandosi continuamente al disastro nucleare da cui tutto ha avuto origine. L’opera segue poeticamente le vicende dei piccoli protagonisti, spesso segnati da storie dolorose, riscattate dall’amore, dall’accoglienza e dalla solidarietà delle famiglie italiane coinvolte nei “Progetti Chernobyl”. Il film include anche immagini straordinarie della zona di esclusione intorno alla centrale, dove la troupe ha avuto la possibilità di entrare grazie a permessi speciali.

Tra i protagonisti del docufilm ci sono Viktoriya e Irina, due sorelle bielorusse ospitate per molti anni da famiglie carlofortine, che anche da adulte mantengono uno speciale rapporto con l’Isola di San Pietro. Nel film, i loro ricordi sono accompagnati da splendide immagini di Carloforte e delle bellezze naturali dell’Isola di San Pietro, riprese magistralmente dal cameraman Alessandro Pulloni e inserite con grande poesia dal talentuoso regista Karim Galici.

Interverranno per portare i loro saluti il sindaco Stefano Rombi e il parroco Don Andrea Zucca. Saranno presenti il regista Karim Galici, il produttore esecutivo Giuseppe Carboni e parte del cast, che interagiranno con il pubblico.

 

Tappa a Domunsovas  del “cinema per il sociale” di Karim Galici che ha toccato in lungo e in largo la Sardegna e girato l’Italia dal nord al sud nelle  più importanti città italiane, quali Milano, Firenze, Napoli, Palermo, Genova, Perugia a solo titolo di esempio.

L’evento nasce dalla collaborazione fra l’associazione “Sorridi e Vivi” guidata da Silvana Usai e Cittadini del Mondo OdV di Cagliari, e gode del patrocinio del comune di Domusnovas e del sostegno della Fondazione di Sardegna

Venerdì 20 ottobre alle ore 17.30, la biblioteca comunale di Domusnovas “Gesualdo Pellegrini”, Piazza Leccis 1, ospiterà la proiezione dei documentari del regista Karim Galici, “Dall’est con amore. Quattro storie di vita e integrazione” (durata 29 minuti) e “La vita sopra ogni cosa. Storia di un Padre Ortodosso in Sardegna” (durata 25 minuti). Ingresso gratuito.

La serata cinematografica all’insegna del sociale sarà aperta dai saluti della sindaca di Domusnovas Isangela Mascia, e prevede l’intervento di Silvana Usai presidente dell’associazione di volontariato “Sorridi e Vivi”, di Inna Naletko docente e fondatrice della biblioteca interculturale “Rodnoe Slovo” e degli operatori di Cittadini del Mondo.

 

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Domani, sabato 13, e domenica 14 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – Asmed-Balletto di Sardegna, nell’ambito della rassegna “1 €uro festival”, presenta “MY ITALY”.

Fascino, storia, sensazioni magiche. Lo spettacolo offre uno scenario in cui si fondono teatro e danza. Di fatto, un omaggio al grande passato dell’Italia, intesa quale culla dell’arte e della cultura. In sostanza, un percorso intrigante quello firmato con “My Italy” dalla compagnia Asmed-Balletto di Sardegna. Lo spettatore può immergersi in una suggestione onirica, quasi Felliniana, fatta di sonorità, immagini, coreografie, canto e situazioni di un’Italia che non c’è più, ma che fa parte della nostra cultura e della nostra storia. La Compagnia Asmed-Balletto di Sardegna, fondata da Paola Leoni nel 1982 è diretta da Massimiliano Leoni. Prima compagnia di danza della Sardegna riconosciuta ufficialmente dalle istituzioni. Le produzioni creano un repertorio originale puntando sempre sulla qualità e sulla diversificazione delle proposte, avvalendosi di coreografi e danzatori illustri della scena italiana e internazionale.

Il cast. “MY ITALY: ideazione e regia di  Ivano Cugia. Con Ivano Cugia, Andrea Gandini, Adriana Monteverde e Michele Brandinu (pianista). Musica di autori vari. Coreografie di Cristina Locci. Danzatori Matteo Corso e Federica Innocente. Costumi di Stefania Dessì, Anna Pinna e Lilli Usai. Organizzazione di Karim Galici. Direzione artistica di Massimiliano Leoni.

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Dal 21 aprile al 30 luglio, i quartieri storici della città di Cagliari diventano palcoscenico di “Vita nella città – Cagliari aperta al mondo”, un progetto multidisciplinare e multiculturale prodotto da ASMED, Associazione Sarda Musica e Danza, e ideato e diretto dal regista Karim Galici. 8 laboratori aperti al pubblico, ai migranti e agli studenti, 2 giorni di spettacolo, più di 30 professionisti tra musicisti, danzatori, attori, organizzatori e docenti, 14 tra scuole e associazioni coinvolte nel territorio sono i numeri del grande evento urbano.

Il progetto è vincitore del bando MigrArti, emanato dal MiBACT (ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) e dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale) e si è classificato tra le prime 36 proposte del settore spettacolo su oltre 400 domande pervenute.

L’iniziativa verrà presentata domani mattina, alle 11.30, nel corso di una conferenza stampa che si terrà al Teatro Civico di Castello, in via Mario De Candia, a Cagliari.

Interverranno: il direttore artistico di ASMED Massimiliano Leoni, il regista Karim Galici, l’Assessore alla Cultura e Verde Pubblico del comune di Cagliari Paolo Frau, la presidente di ProMeSa Silvia Piras, la presidente de Il Sicomoro Stefania Russo, il presidente di Medio Jamaicano Associazione Culturale Momar Gaye, la coordinatrice del gruppo volontari di Save The Children Cagliari Elisa Comparetti, il presidente del Conservatorio G.P. da Palestrina Gianluca Floris, la vicepreside dell’Istituto Pertini di Cagliari Piera Deidda. 

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Dal 21 aprile al 30 luglio i quartieri storici della città di Cagliari diventano palcoscenico di “Vita nella città – Cagliari aperta al mondo”, un progetto multidisciplinare e multiculturale prodotto da ASMED, Associazione Sarda Musica e Danza, e ideato e diretto dal regista Karim Galici. 8 laboratori aperti al pubblico, ai migranti e agli studenti, 2 giorni di spettacolo, più di 30 professionisti tra musicisti, danzatori, attori, organizzatori e docenti, 14 tra scuole e associazioni coinvolte nel territorio, sono i numeri del grande evento urbano.

Il progetto è vincitore del bando MigrArti, emanato dal MiBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) e dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale), e si è classificato tra le prime 36 proposte del settore spettacolo su oltre 400 domande pervenute.