22 December, 2024
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Domani, 14 giugno, è la giornata mondiale del donatore di sangue. Istituita nel 2004 in occasione del 14 giugno, data di nascita dello scopritore dei gruppi sanguigni, Karl Landsteiner, questa iniziativa è diventata un’occasione per sottolineare il grande valore sociale ed umano di tale gesto e per ribadire l’importanza di garantire ovunque la disponibilità di donazioni gratuite, periodiche, anonime e associate.

“Be there for someone else. Give blood, share life” (in italiano “Sii disponibile per qualcun altro. Dona sangue e condividi la vita”): questo lo slogan scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Giornata Mondiale del Donatore 2018.

La ASSL di Carbonia rinnova l’appello ai nostri residenti a compiere un gesto di generosa solidarietà.

Nel nostro territorio si raccolgono oltre 7.000 unità di sangue annue. In alcuni periodi dell’anno, in linea con ciò che avviene in tutta Italia, le scorte diminuiscono per cui non si riesce a far fronte alle numerose richieste che aumentano di anno in anno.

La patologia thalassemica è quella che richiede il maggior numero di unità (oltre la metà delle emazie raccolte è destinata a questi pazienti che per la maggior parte sono persone adulte).

L’aumento della vita media comporta anche un aumento delle patologie che necessitano di trasfusioni; a questo bisogna aggiungere tutte le cause solite quali patologie acute, incidenti etc.

La donazione di sangue non comporta alcun rischio per il donatore che oltretutto esegue GRATUITAMENTE tanti esami utili per verificare il proprio stato di salute.

Le donazioni possono essere effettuate presso le strutture trasfusionali di Carbonia (tel. 0781 6683457) e Iglesias (tel. 0781 3922854) tutti i giorni feriali dalle ore 8.00 alle ore 12,30.

Per donare il sangue, bisogna essere maggiorenni, pesare almeno 50 kg e essere in buono stato di salute. Prima della donazione il donatore verrà valutato da un medico esperto in Medicina trasfusionale. Tutti i donatori riceveranno adeguato ristoro.

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“Blood connects us all”: il sangue ci mette tutti in relazione. E’ questo il tema scelto per la Giornata mondiale del donatore di sangue che viene celebrata oggi in tutto il mondo. Anche la ASL di Cagliari ha aderito con un’iniziativa organizzata presso il Centro Raccolta Sangue di Quartu Sant’Elena, in via Turati 4-C (1° piano), in occasione del 25° anno di attività.
Il Centro sarà aperto per le donazioni da oggi a giovedì 16 giugno, dalle 7.30 alle 11.30, e oggi anche nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 17.00. Scopo dell’evento è informare e sensibilizzare utenti e cittadini sull’importanza della donazione del sangue, in particolare in prossimità dell’arrivo dell’estate- periodo in cui si registra un calo delle donazioni e, soprattutto in Sardegna, dove la richiesta di unità è molto elevata.
La Giornata mondiale del 2016 si focalizza sul ringraziamento ai donatori e sottolinea la dimensione della condivisione e del collegamento tra donatori e pazienti. Lo slogan di quest’anno “Share life, give blood” (Condividi la vita, dona sangue) ha lo scopo di attirare l’attenzione sul ruolo che il sistema delle donazioni volontarie gioca per incoraggiare la gente ad interessarsi degli altri e a promuovere la coesione della comunità.
La data scelta è il giorno di nascita di Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni e del fattore Rhesus; istituita nel 2005, la Giornata vuole ricordare il valore della donazione del sangue.
Molte saranno le iniziative celebrative della giornata, in Italia e nel mondo. Il Paese prescelto per ospitare la Giornata mondiale sarà l’Olanda, attraverso Sanquin, l’organizzazione che governa il sistema sangue nazionale. L’evento principale è in programma oggi ad Amsterdam.
La presenza di più di 1.700.000 donatori di sangue, nel nostro Paese, offre una testimonianza positiva dell’esistenza di una vitale cultura del dono che crea, tra gli individui, una relazione non generata dall’utilitarismo.
Circa 1.700 persone, ogni giorno, necessitano di cure trasfusionali, spesso salvavita. Il Sistema sangue italiano è fondato su importanti princìpi etici: il concetto di donazione volontaria, responsabile e non remunerata, la gratuità del sangue e della trasfusione, il raggiungimento dell’autosufficienza nazionale, la gestione esclusivamente pubblica delle strutture trasfusionali.
Il Centro Raccolta Sangue di Quartu riceve in media 1.000 donatori all’anno; dopo i controlli risultano idonei circa 450, fra donatori di sangue e di midollo. L’età media dei donatori di sangue afferenti al centro di Quartu è di circa 30 anni, quella dei donatori di midollo è di 20 anni. Entrambi equamente distribuiti fra i due sessi. Il Centro collabora con le associazioni di volontariato (ADMO, AVIS, Associazioni dei pazienti affetti da anemie rare) con le scuole. In Italia, dove la cultura della donazione è radicata da anni grazie al lavoro della Sanità pubblica e delle realtà associative, donare sangue è un gesto semplice e responsabile.
In Sardegna nel 2015 le unità prodotte sono state circa 82.000, il bisogno trasfusionale è stato di circa 105.000, per cui e stato necessario acquisire le unità mancanti dalle Regioni con eccedenza di emazie.
La Sardegna è però attualmente al 3° posto in Italia come indice di donazione per 1.000 abitanti (49,8 contro una media nazionale di 42).
Purtroppo è però alto l’indice di consumo per 1.000 abitanti (valore di 66) nettamente più alto della media nazionale per via della presenza nella nostra Regione di malattie come la talassemia.
Per informazioni e appuntamenti:
Centro Raccolta Sangue tel. 070.6097327-7324 email: crsquartu@asl8cagliari.it