24 December, 2024
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Cala Gonone 1 copiaCala Gonone 2

L’interesse verso la destinazione e il prodotto Sardegna è in costante ascesa, non soltanto dall’Europa ma anche dal Nord America. È quanto emerge dalla Borsa internazionale del turismo attivo in Sardegna (Bitas), che si conclude oggi a Cala Gonone, frazione costiera di Dorgali, che sabato ha visto l’avvio del workshop, con la partecipazione di 55 (degli 80 iscritti) buyer internazionali e circa 250 operatori sardi dell’offerta. Oltre 1.500 incontri commerciali di un quarto d’ora ciascuno hanno animato un’intensa giornata di contrattazioni, in cui le aziende sarde hanno proposto la commercializzazione di pacchetti-vacanza in Europa e nel resto del mondo.
Sono, infatti, 16 i Paesi rappresentati dagli operatori della domanda, provenienti, oltre che dalla Penisola, da Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera e USA. Proprio l’attenzione del Paese americano verso l’isola è stato uno dei temi di rilievo tra quelli trattati nella giornata inaugurale. In particolare ne ha parlato il tour operator Kathy Dragon, specializzato in viaggi dal Canada e dagli Stati Uniti, che nel suo intervento ha messo in luce come la motivazione di viaggio in Sardegna dei clienti nordamericani vada ben oltre l’attrattore mare.
La Bitas, emblema dell’“altra stagione”, e occasione unica di incontro tra domanda internazionale e offerta sarda, è la vetrina turistica più importante che si svolge sul territorio isolano, perciò è stata inserita nel palinsesto degli eventi dell’‘Isola senza fine’ da promuovere a Expo 2015. Mette in mostra un aspetto caratterizzante della qualità della vita, quello legato al turismo attivo. Dorgali aggiunge in più la prerogativa di associare mare e montagna, una combinazione su cui si punta per l’edizione di quest’anno (la quinta in assoluto).

«È un evento all’insegna delle tre I – ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, durante la conferenza inaugurale -. Investimenti, innovazione e internazionalizzazione rappresentati dai buyer stranieri ma, soprattutto, dalla volontà di posizionamento sui mercati obiettivo con un prodotto legato profondamente al wellbeing, alla qualità di vita, mostrando una Sardegna ‘diversa’, capace di generare nuovi stimoli di vacanza che completino l’offerta legata al turismo balneare. La manifestazione esprime l’impegno condiviso da parte di tutti gli attori del sistema turistico regionale di creare motivazioni di viaggio almeno nove mesi l’anno. L’isola senza fine, come recita il nostro brand – ha concluso Morandi – è una terra unica e inimitabile dove esperienze ed emozioni non finiscono mai.»