Anche nel Sulcis Iglesiente, il 12 e il 13 marzo, è stata celebrata la giornata mondiale del rene, creata per sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni sulle malattie renali. Ad oggi, in Italia, circa 5 milioni di persone, ossia quasi il 10% della popolazione, soffre di queste patologie. In Sardegna i nefropatici sono circa 1.500 oltre i circa 700 pazienti che hanno già ricevuto, in donazione, un nuovo rene. Le malattie renali hanno quasi sempre un decorso subdolo, in quanto si manifestano solo quando hanno raggiunto uno stadio già molto avanzato, quando cioè la funzionalità renale è ormai compromessa, diventando inevitabile il ricorso alla dialisi, con tutti i problemi che ne conseguono.
Le ASL territoriali hanno organizzato anche quest’anno una serie di iniziative finalizzate proprio a questo scopo, in collaborazione con l’Aned Sardegna, molto attiva nell’attività di sensibilizzazione e nell’ottica di aumentare la consapevolezza nel contrasto alle malattie renali.
Nel Sulcis Iglesiente le due giornate sono state organizzate dal reparto Dialisi di Iglesias, in collaborazione con l’associazione Aned e il comune di Fluminimaggiore. Sono numerosi i contatti che vengono realizzati ad Iglesias, Carbonia, Fluminimaggiore, Carloforte e in tanti altri centri dell’isola, durante i quali vengono suggeriti comportamenti e stili di vita che possono prevenire l’insorgenza della malattia, in particolare in presenza di altre patologie gravi quali l’ipertensione, il diabete e l’obesità.
Gli screening, effettuati il 12 marzo presso l’ospedale Santa Barbara di Iglesias e il 13 marzo a Fluminimaggiore, hanno registrato una grande partecipazione. Nei due giorni sono state visitate complessivamente 319 persone, 202 nel solo comune di Fluminimaggiore (270 i campioni di urine analizzati), nei locali del Comune allestiti opportunamente per l’occasione. Di queste 319 persone, ben 46 dovranno eseguire accertamenti più completi.
Hanno partecipato alle due giornate gli infermieri, gli Oss, il coordinatore infermieristico Ignazio Mocci e i medici Katiuscia Rosas (responsabile della struttura di Nefrologia e Dialisi della Asl Sulcis) e il dottor Giorgio Melis, medico in pensione ex dipendente della Asl Sulcis.
Grande soddisfazione è stata espressa dagli amministratori comunali di Fluminimaggiore, rappresentati dall’assessora dei Servizi sociali Stefania Massa che auspica un’intensificazione di questo tipo di attività, con l’implementazione della prevenzione e della profilassi, non solo per le malattie renali ma anche per altre gravi patologie.
Per Annibale Zucca, segretario regionale dell’associazione Aned, l’ottimo risultato ottenuto è frutto della stretta collaborazione tra l’associazione e le ASL che hanno messo a disposizione personale medico ed infermieristico. «Un grazie particolare – ha detto Annibale Zucca -, ai direttori delle strutture complesse di Nefrologia di Alghero e Carbonia che con il loro personale altamente professionale hanno permesso la riuscita dell’iniziativa.»
Carlo Martinelli


