22 December, 2024
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Nasce dal desiderio di raccontare le meraviglie del mondo alla sua bimba appena nata, il tratto fantastico di Katsumi Komagata, pluripremiato e poetico designer giapponese considerato da molti l’erede dell’indimenticato disegnatore, scrittore e scultore Bruno Munari. Toccare, conoscere, sentire e scoprire sono le cifre di un alfabeto immaginifico che hanno reso l’artista nipponico uno dei più prolifici inventori e sperimentatore dell’oggetto libro di tutto il Novecento. Komagata, che nel 2012 è stato tra i protagonisti del MoMA di New York in occasione dell’allestimento “Century of the child: growing by design 1900-2000” è l’atteso ospite, giovedì 5 dicembre, di una giornata di incontri e laboratori organizzata dallo Sportello Proprietà Intellettuale di Sardegna Ricerche, nell’ambito della mostra “Ri-Creazione” in scena fino al 15 dicembre negli spazi di Sa Manifattura, Cagliari.

Una mostra che sin dalla sua apertura, avvenuta il 10 ottobre, ha scelto di raccontare l’universo dei giochi da un punto di vista speciale: quello della loro creazione e del loro pensiero inventivo. Un percorso fantastico, ma anche ironico, divertente e intelligente che giovedì 5 dicembre vedrà Komagata protagonista di ben due incontri: a partire dalle 9.30, negli spazi di Sa Manifattura, incontrerà gli studenti di un laboratorio riservato agli allievi del Liceo Artistico “Foiso Fois”, mentre nel pomeriggio, nella sala 203 di Sa Manifattura (ore 17.00), dialogherà col pubblico in un appuntamento aperto a tutti.

Un viaggio delle meraviglie, dunque, da percorrere tra gli incredibili effetti speciali delle pagine create da Katsumi Kagomata, insuperabile nel rendere la carta uno strumento magico per la creazione di libri originali, giochi visivi e tattili, universi pop-up che stimolano la fantasia dei bambini. «Sono entusiasta di condividere il processo di ingegnosità e creatività realizzato dagli organizzatori della mostra – ha detto Katsumi Komagata poco prima di lasciare One Stroke, il suo studio di Tokyio -. Ho lavorato molto in particolare sulla percezione estetica dei giovanissimi ma anche dei non vedenti, e nell’incontro cagliaritano avremo modo di scoprire quali i processi cognitivi che stimolano la loro immaginazione».

Medaglia d’argento dell’Art Directors’ Club di New York e vincitore nel 2006 del Design Award di Tokyo con il progetto per l’Ospedale dei bambini di Kyushu, in Europa Komagata vanta una lunga e proficua collaborazione con lo studio francese Les Trois Ourses, sodalizio che punta alla formazione artistica dei più piccoli. Tra i suoi straordinari lavori, spicca la serie “Little Eyes”, preziosi libri di giochi visivi in grado di sviluppare lo sguardo e l’immaginazione, e l’ideazione di libri tattili per bambini non vedenti.

 

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E’ stata inaugurata oggi a Sa Manifattura “Ri-Creazione, una mostra sulle storie dentro e dietro i giochi” firmata dalla designer Compasso D’oro Annalisa Cocco.

Una mostra per raccontare l’universo dei giochi da un punto di vista speciale: quello della loro creazione, del loro pensiero inventivo. Un percorso fantastico, allestito all’interno delle storiche Officine di Sa Manifattura, nel cuore di Cagliari, e ideato dallo Sportello Proprietà Intellettuale di Sardegna Ricerche che, quest’anno, festeggia i suoi primi dieci anni di apertura al pubblico dei servizi web mettendo in scena Ri-Creazione, un appuntamento ironico, divertente, intelligente, dedicato a grandi e piccini.

Un viaggio delle meraviglie da godere da soli o in compagnia, diviso in due sezioni: una parte antologica che racconta le storie sorprendenti di alcuni giochi iconici, i misteri del mondo virtuale, le contaminazioni tra analogico e digitale; e una seconda parte, una sorta di spazio immersivo in cui i visitatori sono invitati ad entrare fisicamente in scena, protagonisti a loro volta di un gioco che attraverso il linguaggio informatico del “coding” stimola il pensiero laterale e la capacità di “problem solving”.

L’universo dei giochi e giocattoli che ci circondano è stato scelto come chiave privilegiata per porre l’attenzione sul valore delle cosiddette “creazioni della mente” in campo scientifico, tecnologico, artistico, letterario, proponendone al visitatore un itinerario articolato che si divide in:

  • Giochi senza tempo: le storie poco note di alcuni dei più famosi giochi iconici tra cui Barbie, Cubo di Rubik, Meccano, LEGO, Frisbee, Monopoly, Autopista, Chiodini Quercetti, Play-Doh, Yo-Yo, Geomag, Robot meccanici
  • Videogiochi ai raggi X: il mondo dei videogiochi smontato nei suoi componenti hardware/software, dove il videogioco in sé è presentato come un’opera complessa che racchiude molteplici componenti tecnologiche e apporti intellettuali
  • Contaminazioni: uno stimolo alla riflessione sulla contaminazione tra analogico e digitale, tra scienza, tecnologia e arte, come tendenza che caratterizza molti prodotti di nuova generazione. Una sezione in cui trovano spazio oggetti e progetti in cui la dimensione concettuale prevale su quella fisica
  • Giochi da leggere: una selezione di libri, autori e realizzazioni cartotecniche particolarmente rilevanti sul piano dell’innovazione. Tra gli autori emerge potentissimo l’approfondimento su Bruno Munari e su colui che oggi è considerato il suo erede: Katsumi Komagata.

La storia che accompagna la nascita di tanti oggetti ludici è davvero sorprendente e spesso poco nota, talvolta così ricca di senso da far dimenticare che si parla proprio di quel giocattolo visto e utilizzato infinite volte, magari comprato o regalato, forse mai osservato con la giusta attenzione. I giochi e i giocattoli sono un incredibile ponte che unisce le generazioni e proietta adulti, ragazzi e bambini in una benefica ed appagante dimensione fantastico-creativa.

Oltre a suscitare emozioni e stimolare riflessioni, Ri-Creazione vuole contribuire a far guardare gli oggetti con occhi nuovi e provare a ragionare in modo non convenzionale attraverso un allestimento firmato dalla designer Annalisa Cocco, vincitrice nel 2011 del prestigioso Compasso D’Oro. Un itinerario fantastico pensato affinché i bambini e i ragazzi non si sentano semplici proprietari di giocattoli o utilizzatori di giochi, ma piuttosto creatori di mondi pronti a liberare nuovi flussi di creatività.

Per fare questo, lo Sportello Proprietà Intellettuale di Sardegna Ricerche è andato alla ricerca dei tanti inventori in giro per il mondo e dei loro brevetti, fonte conoscitiva imprescindibile per comprendere “come nascono le cose che divertono” e per mettere a fuoco la loro dimensione intangibile. Durante i due mesi della mostra, alcuni degli inventori e ludomastri più famosi incontreranno il pubblico per partecipare a una serie di laboratori, permettendo a tutti di conoscere il sapere che i giochi incorporano e la logica progettuale che li sostanzia.

Per le scuole, la visita di Ri-Creazione sarà arricchita da percorsi didattici ideati dallo scrittore e ludomastro Carlo Carzan, da anni impegnato nella formazione per docenti e operatori ludici di laboratori coi bambini. I giochi ed i giocattoli sono infatti un mezzo efficace e senza eguali per poter parlare di concetti molto astratti e raffinati. La mostra offrirà ai bambini delle ultime due classi della scuola primaria, ai ragazzi della scuola secondaria (medie e superiori), ai loro accompagnatori (docenti, genitori, amici) un’esperienza insolita in cui:

–  Capire cos’è la proprietà intellettuale

–  Nutrire la propria creatività e liberare il pensiero laterale

–  Sperimentare operativamente il metodo progettuale

–  Percepire il valore dell’innovazione nello sviluppo della società

–  Familiarizzare con l’approccio inventivo basato sulla metodologia del problem solving

APERTURA AL PUBBLICO

10/11/12 ottobre: dalle 16.00 alle 19.30

domenica 13 ottobre: dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30

fino al 15 dicembre: dal venerdì al sabato, dalle 16.00 alle 19.30

APERTURA PER LE SCUOLE SECONDARIA I E II GRADO

Dal 10 ottobre al 15 dicembre 2019

Dal 10 al 12 ottobre: ore 9.00/10.00/11.00/12.00/15.00 (durata 45’)

Prenotazioni per i giorni del festival: scuolefestivaltuttestorie@gmail.com

Prenotazioni fuori festival: ipdesk@sardegnaricerche.it