22 December, 2024
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Imperdibile anteprima, domani, giovedì 18 luglio, a Fordongianus, per la ventunesima edizione del festival Dromos: alle 22.00 (ingresso 20 euro + d.p.), sul palco allestito nel suggestivo scenario delle antiche terme romane, riflettori puntati sugli Snarky Puppy, di scena nel paese del Barigadu, a una ventina di chilometri da Oristano, per l’unica tappa sarda del tour all’insegna del nuovo disco, “Immigrance”, pubblicato lo scorso 15 marzo.

Guidato dal suo leader e fondatore Michael League (di ritorno a Fordongianus a un anno di distanza dal memorabile concerto con i suoi Bokanté, altra formazione di cui è artefice e guida, nella scorsa edizione di Dromos), il gruppo di casa a New York è considerato dalla stampa e dal pubblico tra le realtà più importanti nel mondo del jazz. Ma a ben vedere, gli Snarky Puppy non sono esattamente una jazz band, se si tiene conto delle diverse categorie per cui si è aggiudicata ben tre premi Grammy: miglior performance di rhythm & blues nel 2014, miglior album strumentale nel 2016 e nel 2017. Non è nemmeno una band di fusion, ma piuttosto un collettivo che si muove tra jazz, funk e R&b, musica scritta e improvvisazione totale, con ben venticinque membri in rotazione, tutti impegnati come sideman (con artisti come Erykah Badu, Snoop Dogg e D’Angelo), produttori (per Kirk Franklin, David Crosby e Salif Keïta) e solisti.

Gli Snarky Puppy incarnano al meglio l’attuale cultura musicale statunitense bianca e nera, con vari innesti provenienti da tutto il mondo: Giappone, Argentina, Canada, Regno Unito e Porto Rico hanno tutti una rappresentanza nel gruppo. Un melting pot musicale, dunque, caratterizzato dalla gioia di suonare insieme con il costante impulso di crescere creativamente. Otto gli strumentisti sul palco di Fordongianus accanto al basso del leader: Chris Bullock (sax e flauto), Justin Stanton (tromba e tastiere), Maz “Mike” Maher (tromba e flicorno), Bobby Sparks (tastiere), Bob Lanzetti (chitarra), Bill Laurance Martin (tastiere), Larnell Lewis (batteria) e Marcelo Woloski (percussioni).


 

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Ghiotta anteprima del festival Dromos immancabile appuntamento dell’estate musicale in Sardegna, quest’anno alla sua ventunesima edizione, in programma dal primo al 15 agosto con la consueta formula itinerante tra Oristano e una decina di centri della sua provincia. Il 18 luglio a Fordongianus arrivano gli Snarky Puppy per l’unica tappa sarda del tour italiano all’insegna del nuovo disco, “Immigrance” (in uscita il prossimo 15 marzo), che vedrà la band statunitense di scena anche a Grado (GO), l’11 luglio, per Udin&Jazz, il 12 al Pomigliano Jazz Festival di Avella (AV), il 14 a Tortona (AL) all’Arena Derthona, ed il 19 a Perugia per Umbria Jazz. E per Michael League, il bassista e leader che ha fondato gli Snarky Puppy nel 2003, la data di Fordongianus sarà un ritorno nel paesino del Barigadu un anno dopo la bellissima esibizione dell’estate scorsa – sempre sul palco del festival Dromos allestito nel suggestivo scenario della antica romane terme – alla testa, in quel caso, del gruppo Bokanté, l’altra formazione di cui è artefice.

Gli ultimi quattro anni hanno portato grandi cambiamenti per gli Snarky Puppy. Dopo un decennio di tournée e registrazioni senza sosta, il collettivo di casa a New York si è improvvisamente ritrovato tra le realtà più importanti nel mondo del jazz per la stampa e il pubblico. A ben vedere, quella di Michael League non è esattamente una jazz band, se si tiene conto delle diverse categorie per cui si è aggiudicata ben tre premi Grammy: miglior performance di rhythm & blues nel 2014, miglior album strumentale nel 2016 e nel 2017. Non è una band di fusion, e non è sicuramente una jam band: Snarky Puppy è piuttosto una sorta di collettivo che si muove tra jazz, funk e R&b, musica scritta e improvvisazione totale, con ben 25 membri in rotazione, tutti impegnati come sideman (con artisti come Erykah Badu, Snoop Dogg e D’Angelo), produttori (per Kirk Franklin, David Crosby e Salif Keïta) e solisti. Essenzialmente, gli Snarky Puppy rappresentano la convergenza della cultura musicale americana bianca e nera con vari innesti provenienti da tutto il mondo: Giappone, Argentina, Canada, Regno Unito e Porto Rico hanno tutti una rappresentanza nel gruppo. Ma più della diversità culturale dei singoli musicisti, la caratteristica distintiva della musica degli Snarky Puppy è la gioia di suonare insieme con l’impulso di crescere creativamente.

La diversità e l’appartenenza a luoghi e culture differenti sono i concetti a cui si ispira il nuovo album “Immigrance”, che giunge a distanza di tre anni dal precedente “Culcha Vulcha” e che, come quello, è un progetto in studio, composto dalla maggior parte dagli stessi musicisti. Il singolo, “Xavi”, è già disponibile, ed è ispirato a una meravigliosa esperienza che gli Snarky Puppy hanno vissuto lo scorso anno allo Gnawa Music Festival di Essaouira, in Marocco, durante una settimana di prove ed esibizioni con il maestro Hamid El Kasri ed il suo gruppo di musicisti.

 

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Un fine settimana ricco di appuntamenti quello organizzato a Stintino dal priore della Confraternita della Beata Vergine della Difesa, Agostino Maddau, in occasione della festa patronale.

Sabato 9 settembre la mattina sarà tutta dedicata ai giochi per i ragazzi. Alle 10.00, al porto Minori, tutti in gara per l’albero della cuccagna a mare. Alle 16.00, invece, saranno protagonisti i bambini con giochi e intrattenimento tutti dedicati a loro. Alle 22.00 l’artista stintinese Beppe Dettori, già voce leader dei Tazenda dal 2006 al 2012, si esibirà in piazza dei 45.

Domenica 10 settembre, alle 11,30, sarà ancora sport con il palio remiero, una vera e propria tradizione per gli stintinesi, in programma nella rada del porto Mannu. Alle 21,30, nella chiesa parrocchiale dell’Immacolata Concezione è in programma il concerto della corale studentesca “Città di Sassari”. Nata nell’autunno del 2014 la corale è diretta da Vincenzo Cossu con il maestro accompagnatore Irene Dore. La corale “Città di Sassari” si caratterizza come il primo coro interscolastico delle scuole superiori della Sardegna.

Attualmente la corale comprende studenti provenienti da otto istituti superiori del territorio: il liceo scientifico “Spano” ed il Liceo scientifico “Marconi” di Sassari, il liceo Canopoleno sempre di Sassari, l’Iti “Angioy”, l’istituto “Dessì-La Marmora e Devilla” di Sassari, il liceo artistico “Figari” di Sassari, il liceo “Castelvì” di Sassari e l’istituto “Paglietti” di Porto Torres.

Durante il concerto, saranno proposte Adiemus di Karl Jenkins, lo spiritual Steal Away, Badde lontana di Antonio Costa, un tradizionale canto africano Hamba Nathi, Stand by me di Ben E. King, Nanneddu Meu, il Medley dal Signore degli Anelli di Howard Shore, poi ancora Hallelujah di Leonard Cohen, Be Like Him di Kirk Franklin e Deus Ti Salvet Maria.

I prossimi appuntamenti sono per sabato 16 settembre, alle ore 19.00, in piazza dei 45, con la sagra del pesce, quindi domenica 17 settembre con la cerimonia dello scambio della bandiera tra uscente e nuovo priore.