Gran finale, oggi a Nureci, per l’undicesima edizione di Mamma Blues, con Seun Kuti & Egypt 80.
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Gran finale, oggi a Nureci, per l’undicesima edizione di Mamma Blues, il “festival nel festival” Dromos che ogni anno completa il suo lungo cammino nel piccolo borgo della Marmilla con tre serate all’insegna del genere di matrice afroamericana. A chiudere in bellezza il trittico che nei giorni precedenti ha visto protagonisti il cantante e chitarrista camerunese Roland Tchakounté e la norvegese Kristin Asbjørnsen, arrivano dalla Nigeria Seun Kuti & Egypt 80, sul palco dell’Arena Mamma Blues a partire dalle 23.00 (biglietti a 15 euro più prevendita). Ad aprire la serata, alle 22.00, il quartetto isolano South Sardinian Scum, cui spetterà più tardi anche il compito di animare lo spazio “dopofestival” da mezzanotte in su.
Ultimo figlio della leggenda dell’afrobeat Fela Kuti, di cui ha raccolto l’eredità politica e musicale, Seun Kuti approda al Mamma Blues con il suo nuovo album “Black Times”, il quarto registrato in studio con la straordinaria orchestra creata dal padre, l’epica Africa 70, ribattezzata Egypt 80 per riflettere le origini dell’Africa nera nell’antica civiltà faraonica. Con il trentacinquenne musicista e cantante nigeriano al sassofono contralto e alle tastiere, altri tredici musicisti: Adebowale Osunnibu ed Ojo Samuel David ai sassofoni, Adedoyin Adefolarin e Oladimeji Akinyele alle trombe, le coriste e danzatrici Joy Opara ed Iyabo Adeniran, David Obanyedo ed Oluwagbemiga Alade alle chitarre, Kunle Justice al basso, Shina Niran Abiodun alla batteria, Kola Onasanya, Wale Toriola ed Okon Iyamba alle percussioni.
Anche l’ultima serata di Mamma Blues sarà introdotta alle 22.00 da una formazione sarda, che il pubblico del festival ritroverà anche dopo il concerto di Seun Kuti & Egypt 80 nei Giardini del Sottomonte: a surriscaldare valvole e amplificatori nella notte ferragostana saranno i South Sardinian Scum, band nata nel 2013 e attualmente composta da quattro musicisti uniti dalla passione per il rock’n roll più scuro, il rockabilly maniacale e lo psychobilly old school: Giampietro Guttuso alla voce, Angelo Scuderi alla chitarra, Luca Utzeri al basso ed Andrea Murgia alla batteria.
Ultima giornata del festival e ultimi appuntamenti collaterali ai concerti: alle 18.00 si tiene il laboratorio per i più piccoli “Primi passi verso il Blues” curato dalla Music Accademy di Isili, mentre nei locali del Museo del Fossile si può visitare una piccola raccolta di materiali che raccontano la storia del Mamma Blues e del genere di matrice afroamericana.