17 July, 2024
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Proseguono, a Buggerru, i lavori per il rifacimento e lo restyling degli spazi pubblici e degli edifici comunali. Mercoledì 10 marzo la Giunta guidata da Laura Cappelli, ha approvato il progetto di manutenzione straordinaria del mercato civico comunale.

I lavori, per un importo di 100.000 euro, interesseranno prioritariamente il miglioramento dell’accessibilità, l’efficientamento energetico attraverso la sostituzione degli infissi ed il posizionamento dell’impianto di climatizzazione, il rifacimento dei pavimenti e della facciata.

«L’Amministrazione comunale dice l’assessore Massimo Chessaintende con questo intervento restituire decoro ad ogni angolo dell’abitato, riqualificando tutti gli spazi pubblici.»

Il sindaco Laura Cappelli ha annunciato alcuni minuti fa che è stato accertato 1 nuovo caso di Coronavirus a Buggerru.
«Vi comunico che sto attendendo l’ufficialità, ma ho appena avuto notizia della presenza di un caso di contagio da Covid–19 nel nostro Comune. Si tratta di un tampone effettuato in data 9 ottobre. La persona interessata è in autoisolamento volontario insieme alla famiglia.»
Antonio Caria

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C’era anche il presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana, oggi all’incontro sul progetto di eolico offshore prospiciente alle coste della Sardegna sud occidentale. Anche da parte di Emiliano Deiana, a nome anche di tutti i sindaci sardi, è arrivato un secco no.

«Una posizione di contrarietà ha aggiunto Emiliano Deianache va espressa non solo su una linea politica, ma ponendo in evidenza criticità tecniche, giuridiche e socio-economiche. Una contrarietà che va espressa senza tentennamenti e senza “aperture” perché significherebbe trasformare il mare sardo in una preda che ne trasformerebbe in via definitiva il valore paesaggistico e ambientale e danneggerebbe in maniera irreparabile altri settori economici che faticosamente si stanno affermando in Sardegna.»

«Auspichiamocosì ancora Emiliano Deianaun’espressione unanime del Consiglio Regionale e del sistema delle autonomie locali perché serve una grande unità istituzionale per affermare le giuste regione della Sardegna nei confronti dello Stato italiano.»

«Essere contrari all’eolico offshoreconclude Emiliano Deiananon significa essere contrari alle energie rinnovabili e alla transizione energetica prevista dagli accordi di Parigi, bensì ha il significato creare un modello energetico sardo che abbia un’orizzonte reale verso le rinnovabili a cui la Sardegna è particolarmente vocata è un ruolo pubblico nella produzione dell’energia da fonte rinnovabile.»

Antonio Caria

Nella foto di copertina, Emiliano Deiana con i sindaci di Buggerru Laura Cappelli e di Iglesias Mauro Usai

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«Fin da quando è iniziata l’emergenza Covid, l’Amministrazione ha deciso che, qualora ci fosse stata la necessità, si sarebbe stati sinceri con la comunità. Al fine di fugare tutti i dubbi e tranquillizzarvi, vi comunico che ad oggi, nessun caso di positività al Covid è presente a Buggerru, almeno dai dati in mio possesso.»
Sono queste le parole pronunciate dalla sindaca di Buggerru, Laura Cappelli, che precisa: «Stamattina ho appreso da fonti ufficiali Ats, la presenza di un caso in isolamento nel nostro Comune. Si tratta di un non residente che è stato a contatto nell’ambiente di lavoro, nel nord Italia, con un positivo. La persona è stata sottoposta a tampone il quale ha dato esito negativo. Terminerà la fase di isolamento entro un paio di giorni».
«Vi chiedoconclude Laura Cappellidi vivere serenamente questo momento, seguendo tutte le prescrizioni necessarie, quali l’utilizzo della mascherina e il distanziamento sociale. Ribadisco che L’amministrazione vi terrà costantemente informati qualora ci fosse bisogno. Evitiamo quindi allarmismi.»
Antonio Caria

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Poteva scapparci il morto, oggi a Cala Domestica, se non fosse stato per il tempestivo intervento del bagnino che ha messo in salvo un bagnante.
Il fatto è stato raccontato dalla sindaca di Buggerru, Laura Cappelli, sul suo profilo Facebook: «Oggi a Cala Domestica un bagnante ha rischiato la vita, solo grazie all’intervento di Marco, il bagnino dello stabilimento balneare, si è scongiurato il peggio».
E poi la sua rabbia: «Non lamentatevi quando il bagnino vi riprende per i vostri tuffi nel mare mosso, quel fischio vi sta salvando la vita. E scusatemi se sono poco diplomatica, ma dopo avervi salvato la vita io vi prenderei a calci nel sedere, perché oltre alla vostra, mettete a rischio la vita dei bagnini di salvataggio, che tra l’altro potrebbero evitare di intervenire durante mareggiate di questo tenore.»
Antonio Caria

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A Buggerru si combatte da anni per riuscire ad avere il depuratore. Fino al 2012 il paese, circa 1.100 abitanti, aveva un impianto di pretrattamento che sarebbe poi dovuto essere sostituito da un depuratore vero e proprio, realizzato dal Comune. Il progetto venne bloccato in seguito ad alcune frane che interessarono l’area dell’ex laveria mineraria, a ridosso del costone roccioso dove si sarebbe dovuta posizionare la struttura. A quel punto, anche la zona in cui sorgeva l’impianto di pretrattamento venne dichiarata inagibile e fu vietato persino ai tecnici l’avvicinamento.
Una serie di serrati confronti sono avvenuti, negli ultimi anni, tra Abbanoa e l’attuale amministrazione, per portare all’individuazione di un punto strategico dove costruire il nuovo depuratore, di cui Buggerru ha urgente bisogno.
«Sono 4 anni che auspichiamo la risoluzione di questo annoso problema dichiara la sindaca Laura Cappelli -. L’ultima riunione insieme ad Abbanoa è avvenuta a fine febbraio. In quella sede il comune di Buggerru ha richiesto che vengano esposte due soluzioni da portare alla cittadinanza. Queste due soluzioni interesserebbero l’area portuale e la zona artigianale. Attualmente però entrambe le zone sono fortemente vincolate. Per la prima, essendo sulla costa, si dovrebbe chiedere una deroga al PPR. Inoltre, su entrambe, c’è un vincolo PAI (Piano per l’Assetto Idrogeologico n.d.r.).»
Abbanoa conferma, attraverso una nota stampa, gli avvenuti confronti con l’amministrazione buggerrese e la volontà di venire a patti con una soluzione, in tempi brevi.
Nella nota rilasciata dall’ente idrico si legge: «Abbanoa ha già aggiudicato l’affidamento dei servizi di progettazione, geologia, coordinamento della sicurezza, direzione lavori, contabilità ed eventuali procedure espropriative per la costruzione del nuovo impianto di trattamento dei reflui, al servizio del centro abitato. Il progetto è ora all’attenzione degli uffici regionali, per le necessarie autorizzazioni relative al piano paesaggistico regionale. È passaggio fondamentale che porterà nei prossimi mesi a bandire la gara anche per la realizzazione dell’importante opera, per la quale Abbanoa investirà oltre 3 milioni di euro. Abbanoacontinua ancora la notaha avviato un serrato confronto che ha portato all’individuazione di un nuovo sito nell’area portuale, alla realizzazione dello studio di fattibilità e all’ottenimento dei finanziamenti da parte di Egas e Regione. Il nuovo impianto sorgerà in un’area sicura e sarà dotato di tutte le caratteristiche tecniche per depurare i reflui, eliminando tutte le sostanze inquinanti.»
Ci si auspica, a questo punto, che l’opera possa essere realizzata in tempi brevi. «Noi lo auspichiamo perché è un problema veramente importante e ne va dell’igiene e della salute pubblica – conclude la sindaca Laura Cappelli -. Ci vogliamo proporre come un comune turistico, una meta turistica, quindi il depuratore è un tassello troppo importante.»
Federica Selis

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Seconda tappa, questa mattina, a Buggerru, davanti al poliambulatorio (chiuso), della protesta itinerante dei Sindaci del Sulcis Iglesiente «contro i disservizi nel settore della Sanità, le chiusure, i trasferimenti ed il depotenziamento delle strutture e dei presidi medico-ambulatoriali». Hanno partecipato la presidente della Conferenza socio-sanitaria, Paola Massidda, sindaca di Carbonia e i sindaci di Buggerru Laura Cappelli, Fluminimaggiore Marco Corrias, San Giovanni Suergiu Elvira Usai, Villamassargia Debora Porrà, Perdaxius Gianfranco Trullu, Nuxis Pier Andrea Deias, Narcao Danilo Serra ed il vicesindaco di Gonnesa Enrico Pistis.

Nel corso della conferenza stampa, sono state affrontate in particolare le criticità presenti negli ambulatori pediatrici. A Buggerru il poliambulatorio è chiuso, a Fluminimaggiore la Casa della Salute è stata svuotata di tutte le professionalità ed è praticamente impossibilitata ad assicurare il pur minimo servizio alla comunità del territorio. Inoltre, a Fluminimaggiore è chiusa da tempo anche la Casa famiglia.

I sindaci attendono ancora risposta alla richiesta di incontro fatta già due volte all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, per affrontare tutte le problematiche della Sanità del Sulcis Iglesiente. Nel corso della conferenza stampa di stamane, abbiamo registrato gli interventi dei sindaci di Buggerru Laura Cappelli, Fluminimaggiore Marco Corrias, di Carbonia Paola Massidda, di Villamassargia Debora Porrà e di Perdaxius Gianfranco Trullu, che è possibile visionare nei filmati allegati.

Ricordiamo che la prima tappa della protesta itinerante si svolse lo scorso 28 maggio nel poliambulatorio di San Giovanni Suergiu.

         

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/pcb.10223346467197847/10223346387955866/?type=3&theater

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L’Amministrazione comunale di Buggerru presenterà domani, venerdì 19 giugno, l’innovativo portale istituzionale, pronto per essere ulteriormente implementato con tutti i servizi digitali messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione ai cittadini.
Il portale è aggiornato alle ultime linee guida e agli strumenti messi a disposizione da Designers Italia, mettendo al centro i servizi e le necessità di cui i cittadini hanno bisogno ogni qualvolta usano il portale dell’Ente.

Realizzato con la modalità mobile first, il portale darà maggiore attenzione agli elementi essenziali e garantirà un’esperienza d’uso perfetta anche attraverso lo smartphone.
Il nuovo Design System per i siti web, rilasciato dal Team Digitale, consentirà all’Amministrazione comunale di Buggerru di disegnare servizi digitali semplici, facili da usare e centrati sulla base degli effettivi bisogni dei cittadini.
Il nostro Comune, uno dei primi in Sardegna ad adottare questo modello, insieme al comune di Cagliari, ha l’obiettivo di creare un portale che consenta di sfruttare tutti i servizi digitali basandosi su uno standard comune improntato alla semplicità di utilizzo per gli utenti finali, come prevede il piano triennale per l’informatica nella PA.
A partire da Venerdì 19 giugno 2020 il nuovo sito istituzionale del Comune di Buggerru sarà raggiungibile all’indirizzo http://www.comunebuggerru.it, abbandonando definitivamente il vecchio dominio http://www.comune.buggerru.ci.it.

Venerdì mattina potrebbero esserci dei disservizi durante la pubblicazione del nuovo sito istituzionale, il cui termine dei lavori è previsto per la fine della mattinata.

Il sindaco Laura Cappelli ringrazia Manuela Parodo, Tiziana Dedola di Pedra Rubia, Francesca Musiu e Francesco Atzei per il prezioso materiale concesso all’Ente, utile ad arricchire le sezioni cultura e turismo, con le loro migliori foto del territorio di Buggerru.

«L’amministrazione è orgogliosa del risultato raggiunto, attraverso l’insostituibile collaborazione del personale dipendente commenta il sindaco, Laura Cappelli -, ed è sicura che la pubblicazione del nuovo portale istituzionale sia soltanto l’inizio per innovare, migliorare e rendere digitali tutti i servizi, garantendo risposte certe, efficienti e rapide ai propri cittadini.»

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Sono state ricordate stamane, a Gonnesa, nel corso di una breve cerimonia, le vittime della rivolta popolare del mese di maggio 1906. Alla presenza dei sindaci di Gonnesa Hansel Cristian Cabiddu, Iglesias Mauro Usai e Buggerru Laura Cappelli, e del presidente del Consiglio comunale di Iglesias, Daniele Reginali, è stata deposta una corona d’alloro, benedetta dal parroco del paese, davanti alla lapide sistemata all’esterno del Municipio, il 23 maggio 1976, in occasione della celebrazione del 70°, nella quale si legge: «1906-1976, nel 70° anniversario Gonnesa operaia dedica a quanti tra i suoi figli pagarono con la vita o la perdita della libertà. La conquista di migliori e più umane condizioni di vita e di lavoro. Gonnesa, addì 23 maggio 1976». Erano presenti anche il segretario generale della CGIL della Sardegna Sud Occidentale Antonello Congiu, il segretario della Filctem CGIL Emanuele Madeddu, Franco Bardi della Fiom CGIL e l’ex segretario della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente, Roberto Puddu.

«La rivolta fu la prima presa di coscienza dello sfruttamento cui era sottoposta la classe lavoratrice sarda. I primi minatori lavoravano in condizioni gravissime che rasentavano la schiavitù: il lavoro era continuo e logorante, molto pericoloso e sottopagato. Mancava qualsiasi forma di assistenza sociale e previdenziale da parte dello stato e il lavoratore con la misera paga non era in grado di sfamare la propria famiglia. L’operaio, inoltre, era legato all’azienda da un vincolo che prese il nome di “Ghignione”. Questo era un buono acquisto di cui si poteva usufruire soltanto nello spaccio dell’industria, che vendeva a prezzi più alti dei negozi le merce scadente. Queste condizioni portarono scontenti e malumori che sfociarono nella rivolta del maggio del 1906. La rivolta fu spontanea e dettata da fame e disperazione: i dimostranti chiedevano l’intervento del sindaco sul caro-viveri, dazio e tasse comunali. Dopo aver incendiato la cantina e l’ufficio del dazio, da Gonnesa, la manifestazione si diresse verso Bacu Abis e Nebida. L’epilogo fu tragico: i carabinieri arrivati da Iglesias spararono sulla folla. A Nebida ci furono due morti e quindici feriti, a Gonnesa tre morti e diciassette feriti. Oggi il 20 maggio, a Gonnesa, è festa civile.»