22 December, 2024
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Si è svolta questa mattina, presso la banchina n. 5 (cosiddetta nuova banchina traghetti) del porto di Portovesme, la cerimonia del passaggio di consegne al Comando dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Portoscuso. Il tenente di vascello Rocco Chiuri, arrivato due anni fa, per la precisione il 2 settembre 2015, e subentrato al capitano di corvetta Matteo Prantner, ha lasciato il comando della Guardia Costiera al tenente di vascello Paolo Renzi, alla presenza del capitano di fregata Fernando Fanari. Hanno partecipato alla cerimonia, il comandante della Guardia Costiera di Sant’Antioco, tenente di vascello Maria Teresa Ostuni; il comandante della Guardia Costiera di Carloforte Christian Amin; i sindaci di Portoscuso Giorgio Alimonda, di Gonnesa Hansel Cristian Cabiddu, di Buggerru Laura Cappelli; l’assessore del Bilancio del comune di Iglesias Gianfranco Montis; rappresentanze della Polizia locale di Portoscuso, di tutti i corpi delle Forze Armate, dei Vigili del Fuoco, delle Associazioni Nazionali Marinai d’Italia del territorio (con lo scambio di crest tra il presidente dell’ANMI di Portoscuso ed il comandante Rocco Chiuri), dell’Avis di Portoscuso e delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile.

Paolo Renzi è alla seconda esperienza in Sardegna, dopo aver ricoperto alcuni anni fa, dal 2011 al 2014, un incarico alla Direzione Marittima di Cagliari. Rocco Chiuri va a guidare la Guardia Costiera di Gallipoli, nelle Puglie.

 

                                  

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Succedeva nel lontano 1904, a Buggerru. Un’ondata di scioperi da parte dei minatori per cercare una risposta alle loro rivendicazioni e ottenere un miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Il 4 settembre si riunirono davanti alla sede della direzione generale per sostenere il loro delegato, Giuseppe Cavallera, medico piemontese e pioniere del socialismo in Sardegna, ma i titolari della miniera chiamarono l’esercito che fece fuoco. Tre minatori morirono sul colpo, molti furono feriti. Un eccidio che rimase per sempre nella memoria dei sardi e dei lavoratori e che portò alla proclamazione del primo sciopero generale in tutta Italia per l’affermazione dei diritti per una esistenza libera e dignitosa.

Per ricordare quei drammatici avvenimenti e i luoghi in cui si svolsero, ritorna dal 1° al 4 settembre “Cavallera a Buggerru”, la manifestazione celebrativa, organizzata dal comune di Buggerru in collaborazione con l’Associazione Enti Locali, dedicata ai protagonisti della storia della Sardegna e alla memoria dei caduti, simbolo della lotta di una intera isola per il riscatto sociale. Quattro giornate tra musica, escursionismo, celebrazioni religiose, convegni, proiezioni di filmati e testimonianze delle storie di miniera, dedicate al ricordo di quei tragici eventi, alla scoperta di uno dei luoghi più belli e affascinanti del Sulcis-Iglesiente. Non solo memoria indelebile ma anche un’occasione importante per promuovere e valorizzare attraverso eventi culturali, incontri e spettacoli “lungo i sentieri della memoria” il patrimonio materiale ed immateriale di Buggerru, paese sulla costa sud-occidentale della Sardegna di straordinaria bellezza, ricco di storia, siti minerari, cultura, enogastronomia, natura e panorami mozzafiato.

Si parte venerdì 1° settembre nel piazzale antistante gli ex Forni di calcinazione. Alle ore 21.00 il Festival Internazionale Corale “Al Sole della Sardegna” vedrà risuonare l’eco delle incantevoli voci di alcuni Cori provenienti da diverse parti del mondo e dell’isola, come l’ensemble “La Villanelle” (Belgio); “Iraurgi Abesbatza” (Spagna); il “Coro di Iglesias” e il “Coro polifonico Sid Addir Babay” di Fluminimaggiore. Evento organizzato in collaborazione con il Festival Corale Verona Garda Estate.

Sabato 2 settembre nel cortile del Museo del Minatore il concerto “Scavi: storie di miniera” con le musiche originali dal vivo di Mauro Palmas, musicista e autore di spicco della musica sarda e mediterranea, dalla carriera ultratrentennale ricca di collaborazioni con musicisti autorevoli della scena jazz e mediterranea nazionale e internazionale, e di tante produzioni originali. Un live in cui verranno narrate le vicende e le storie umane della gente di miniera tratte dal testo di Mariangela Sedda che dà il titolo allo spettacolo. Storie e vicende ancorate alla Sardegna, alla descrizione minuziosa dei territori negli anni in cui le miniere furono protagoniste di benessere e sviluppo economico e dei cambiamenti che gli anni e il lavoro hanno prodotto nelle comunità dagli anni Trenta fino agli Cinquanta, al culmine dello sviluppo delle città minerarie. In scena Simonetta Soro, voce narrante e Mauro Palmas alle mandole. Arrangiamenti musicali di Mauro Palmas e Silvano Lobina.

Domenica 3 settembre per tutti gli appassionati di escursionismo l’imperdibile itinerario a piedi o in mountain bike “Sulla rotta del minerale”. Partenza alle ore 9.00 dal porto di Buggerru per seguire le tracce degli antichi sentieri dei minatori. Destinazione Cala Domestica, dove è previsto un piccolo ristoro per tutti i partecipanti. Per il rientro sarà disponibile un servizio di bus navetta. L’evento è organizzato in collaborazione con l’associazione culturale “Giorgio Mameli”.

Lunedì 4 settembre, a partire dalle 9.30, nel Cortile del Museo del Minatore e piazza intitolata ai morti dell’eccidio di Buggerru del 1904, una giornata interamente dedicata alla memoria dei caduti. Alla celebrazione religiosa seguirà la cerimonia di deposizione della corona di fiori (CGIL). Alle 11.00, nella Sala convegni “La Centrale elettrica” il convegno dedicato ad uno dei più importanti protagonisti del primo sciopero generale in Italia, Giuseppe Cavallera, pioniere del socialismo in Sardegna. Intervengono: Laura Cappelli, Sindaco di Buggerru; Autorità locali e regionali; Michele Carrus, segretario regionale CGIL; Franco Mannis, storico; Antonio Guaita, medico; Anna Cavallera, pronipote di Giuseppe Cavallera. Seguirà la proiezione di testimonianze filmate di ex minatori e storie di miniera, e un dibattito moderato dal giornalista Francesco Carta.

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Nuova presentazione, questa sera, alle 19.00, nella sala consiliare del comune di Giba, della guida del Cammino Minerario di Santa Barbara, edita da Terre di Mezzo. Il programma della serata prevede la proiezione del documentario di Antonio Demma trasmesso da Rai Italia, e del documentario “Per conservare la memoria” (intervista del 2004 ad un ex minatore di Giba di 91 anni). E, ancora, la posa del cippo del Cammino Minerario di Santa Barbara nel comune di Giba.

Alla serata, presentata dal giornalista Sandro Mantega, parteciperanno i sindaci di Giba, Andrea Pisanu, e di Buggerru, Laura Cappelli; il parroco di Giba, don Salvatorangelo Manca; il direttore del settimanale diocesano “Sulcis Iglesiente Oggi”, Giampaolo Atzei; il regista del documentario di Rai Italia, Antonio Demma; l’autore della guida del Cammino Minerario di Santa Barbara, nonché presidente dell’omonima fondazione, Giampiero Pinna.

Sono invitati alla manifestazioni tutti i sindaci dei Comuni del Sulcis Iglesiente Guspinese; i vescovi delle diocesi di Iglesias e Ales Terralba (soci della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara); gli assessori regionali competenti e, infine, i consiglieri regionali e i parlamentari del territorio.

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Questa mattina i lavoratori del centro Aias di Cortoghiana, in presidio ormai da oltre un mese per rivendicare il pagamento degli stipendi arretrati ed il rispetto dei loro diritti, hanno ricevuto la visita di una delegazione dei sindaci dell’Unione dei Comuni “Metalla e Mare”. Erano presenti i sindaci di Gonnesa, Hansel Christian Cabiddu; Buggerru, Laura Cappelli; Fluminimaggiore, Ferdinando Pellegrini; Narcao, Danilo Serra; Musei, Antonello Cocco; e i vice sindaci di Domusnovas e Villamassargia, Angelo Deidda e Francesco Mameli.

Nel pomeriggio i lavoratori hanno ricevuto, a sorpresa, la benedizione pasquale dal parroco di Cortoghiana, don Andrea Zucca.

I lavoratori attendono sempre che gli impegni assunti dal Consiglio regionale l’11 aprile scorso con l’approvazione di un ordine del giorno per l’adozione di misure urgenti per sbloccare la difficile vertenza, vengano tramutati in fatti concreti.

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Una media di 158 euro a cliente come restituzione dei canoni di depurazione tra il 2012 e il 2015. In accordo con l’amministrazione comunale, Abbanoa ha inviato ai clienti di Buggerru le note di credito relative alla restituzione della quota tariffaria non dovuta  in caso di impianto di depurazione inattivo. Il periodo interessato va dall’anno in cui i tecnici di Abbanoa sono stati impossibilitati a garantire la depurazione fognaria ( nel 2012 il crollo di un costone della scogliera aveva reso inaccessibile l’impianto di trattamento) all’anno (il 2015) in cui Abbanoa aveva eliminato la voce della depurazione dalle bollette richieste ai clienti di Buggerru.

Con la precedente amministrazione comunale, guidata dall’ex sindaco Silvano Farris, era iniziato il dialogo per la restituzione dei canoni precedenti al 2015. Operazione che ora si è concretizzata con l’attuale amministrazione. Grande soddisfazione da parte del sindaco Laura Cappelli: «Abbiamo ottenuto un risultato storico a vantaggio di tutti i cittadini di Buggerru: non possiamo che essere soddisfatti».

Grazie alle modifiche dei sistemi informatici, Abbanoa ha potuto rivedere tutti gli importi. Come fortemente voluto dal Comune a beneficiarne saranno tutti gli 881 clienti di Buggerru, che in media riceveranno una nota di credito di 158 euro, e non soltanto chi aveva in corso contenziosi legali che di fatto sono ormai superati. L’importo rettificato comprende non solo lo storno della quota della depurazione per i consumi dal 2012 al 2015, ma anche gli interessi, un terzo della quota fissa e altre voci secondarie come previsto dalle normative vigenti.

Le modalità di restituzione dell’importo sono differenti in base alle situazioni in cui si trovano i clienti. Chi aveva già pagato le fatture si vedrà riconosciuto un credito che sarà sottratto nelle prossime bollette. Nel caso di utenze chiuse che non riceveranno altre fatture, i clienti potranno richiedere la restituzione diretta dell’importo, comunicando ad Abbanoa le modalità e i dati per l’accredito (conto corrente bancario o altro). Chi, invece, non avesse pagato le vecchie bollette si vedrà rettificati gli importi nel proprio estratto, fermo restando l’obbligo di pagare quanto dovuto. Le note di credito sono state già inviate ai clienti con i dettagli di ogni singola posizione.

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Gianfranco Ganau Q

Domani, alle 11.00, nell’aula del Consiglio regionale si insedierà il Consiglio delle autonomie locali. Una volta insediato, si procederà con l’elezione del nuovo presidente.

Ricordiamo che i 28 componenti del Consiglio sono stati eletti un mese e mezzo fa. Tra gli eletti ci sono anche i presidenti degli enti locali sovra comunali di rilievo costituzionale, qualora in carica; il sindaco di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano e alternativamente i primi cittadini dei comuni di Carbonia o Iglesias , Sanluri o Villacidro, Lanusei o Tortolì; Olbia o Tempio (così come da modifiche intervenute con la legge n. 15 del 29 giugno 2016).

Sono entrati a fare parte dell’organismo istituito con la legge n. 1 del 17 gennaio 2005, per garantire la partecipazione degli enti locali ai processi decisionali regionali di loro diretto interesse, quattro sindaci eletti nel collegio unico regionale per i comuni con popolazione superiore ai 10mila abitanti: Stefano Delunas (Quartu), Giuseppe Morghen (Sorso), Tomaso Locci (Monserrato) e Pietro Paolo Piras (Terralba) e 24 sindaci eletti nei rispettivi collegi di appartenenza.

Nel collegio di Sassari gli eletti per i comuni al di sotto dei tremila abitanti sono: Gianfranco Satta (Tergu) e Sabrina Sassu (Cossoine) mentre per i comuni con popolazione compresa tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletto è Gianfranco Soletta (Thiesi).

Collegio Carbonia Iglesias: gli eletti per i comuni sotto i 3mila abitanti sono Laura Cappelli (Buggerru) e Mariano Cogotti (Piscinas) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletto è Giorgio Alimonda (Portoscuso).

Collegio di Nuoro: gli eletti per i comuni sotto i 3mila abitanti Franco Saba (Ottana) e Gianluigi Littarru (Desulo) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletta è Daniela Falconi (Fonni).

Collegio di Lanusei-Tortolì: gli eletti per i comuni sotto i 3mila abitanti sono Roberto Uda (Loceri) e Franco Tegas (Talana) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletto è Salvatore Corrias (Baunei).

Collegio Sanluri-Villacidro: gli eletti per i comuni sotto i 3mila abitanti sono Francesco Cotza (Villasalto) e Fernando Cuccu (Villamar) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletto è Roberto Montisci (Sardara).

Collegio di Oristano: gli eletti per i comuni sotto i 3mila abitanti sono Anita Pili (Siamaggiore) e Lino Zedda (Baradili) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletta è Manuela Pintus (Arborea).

Collegio Olbia-Tempio: gli eletti per i Comuni sotto i 3mila abitanti Antonio Tirotto (Aglientu) e Antonio Satta (Padru) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletto è Pietro Sircana (Oschiri).

Collegio di Cagliari: gli eletti per i Comuni sotto i 3mila abitanti sono Stefano Soro (San Nicolò Gerrei) e Alessandra Corongiu (Villa San Pietro) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletto è Salvatore Mattana (Sarroch).

Il presidente uscente è l’ex sindaco di Carbonia Giuseppe Casti, dimessosi contestualmente all’elezione del nuovo Consiglio.

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Gli 11 premiati.

Gli 11 premiati.

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Il Rotary Club di Iglesias ha consegnato venerdì 2 dicembre, nella sala Remo Branca del Municipio di Iglesias. i premi ai vincitori del Bando di concorso Solidarnosu 2016. Quest’anno, anche grazie alla collaborazione prestata dai sindaci dei Comuni interessati con l’affissione del bando negli albi comunali, il concorso ha avuto un alto numero di domande, in genere totalmente in linea con i requisiti richiesti, per cui l’ammontare messo a disposizione dal Club per le borse di Studio ha dovuto essere elevato a 3.075 euro in luogo dei 2.500 previsti dal bando. Ciò è stato possibile anche grazie all’incasso del concerto del giovanissimo e bravissimo pianista Niccolò Caffaro, organizzato a fini benefici dall’Ente Concerti Città di Iglesias e dal Rotary Club.

Iniziando la cerimonia, il presidente del Rotary Club di Iglesias, Marco Slavik, ha dato la parola al sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, che, dopo aver porto il suo saluto ai numerosissimi presenti, ha espresso il suo plauso all’iniziativa del Rotary Club e  soprattutto ai vincitori dei premi.

Il presidente del Rotary Club ed il presidente dall’Ente Concerti Città di Iglesias, Carlo Erriu, hanno poi consegnato i premi, di importo compreso fra 500 e 150 euro, agli 11 vincitori, che hanno ricevuto l’applauso di tutti i presenti e, nel caso dei ragazzi di Buggerru e Musei, anche il plauso personale dei sindaci Laura Cappelli e Antonello Cocco, che avevano voluto partecipare a questa premiazione dei loro concittadini.

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Gianfranco Ganau Q

Sono stati eletti i 28 componenti del Consiglio delle autonomie locali (Cal). Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, al termine delle operazioni di voto e di scrutinio, ha proclamato in Aula gli eletti in rappresentanza dei sindaci, tra i quali ci sono anche i presidenti degli enti locali sovra comunali di rilievo costituzionale, qualora in carica; il sindaco di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano e alternativamente i primi cittadini dei comuni di Carbonia o Iglesias, Sanluri o Villacidro, Lanusei o Tortolì; Olbia o Tempio (così come da modifiche intervenute con la legge n. 15 del 29 giugno 2016).

Entrano a fare parte dell’organismo istituito con la legge n. 1 del 17 gennaio 2005, per garantire la partecipazione degli enti locali ai processi decisionali regionali di loro diretto interesse, quattro sindaci eletti nel collegio unico regionale per i comuni con popolazione superiore ai 10mila abitanti: Stefano Delunas (Quartu), Giuseppe Morghen (Sorso), Tomaso Locci (Monserrato) e Pietro Paolo Piras (Terralba) e 24 sindaci eletti nei rispettivi collegi di appartenenza.

Nel collegio di Sassari gli eletti per i comuni al di sotto dei tremila abitanti sono: Gianfranco Satta (Tergu) e Sabrina Sassu (Cossoine) mentre per i comuni con popolazione compresa tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletto è Gianfranco Soletta (Thiesi).

Collegio Carbonia Iglesias: gli eletti per i comuni sotto i 3mila abitanti sono Laura Cappelli (Buggerru) e Mariano Cogotti (Piscinas) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletto è Giorgio Alimonda (Portoscuso).

Collegio di Nuoro: gli eletti per i comuni sotto i 3mila abitanti Franco Saba (Ottana) e Gianluigi Littarru (Desulo) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletta è Daniela Falconi (Fonni).

Collegio di Lanusei-Tortolì: gli eletti per i comuni sotto i 3mila abitanti sono Roberto Uda (Loceri) e Franco Tegas (Talana) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletto è Salvatore Corrias (Baunei).

Collegio Sanluri-Villacidro: gli eletti per i comuni sotto i 3mila abitanti sono Francesco Cotza (Villasalto) e Fernando Cuccu (Villamar) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletto è Roberto Montisci (Sardara).

Collegio di Oristano: gli eletti per i comuni sotto i 3mila abitanti sono Anita Pili (Siamaggiore) e Lino Zedda (Baradili) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletta è Manuela Pintus (Arborea).

Collegio Olbia-Tempio: gli eletti per i Comuni sotto i 3mila abitanti Antonio Tirotto (Aglientu) e Antonio Satta (Padru) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletto è Pietro Sircana (Oschiri).

Collegio di Cagliari: gli eletti per i Comuni sotto i 3mila abitanti sono Stefano Soro (San Nicolò Gerrei) e Alessandra Corongiu (Villa San Pietro) mentre per i comuni tra i 3.001 e 10mila abitanti l’eletto è Salvatore Mattana (Sarroch).

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La richiesta di un incontro urgente con il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, per affrontare le emergenze del sistema sanitario del Sulcis Iglesiente. E’ quanto ha deciso stamane l’assemblea dei sindaci dei comuni della Asl 7 (presenti 12 su 23), riunita nella saletta della Torre Civica di Carbonia, dopo lo strappo clamoroso verificatosi in occasione dell’ultima riunione della conferenza socio.sanitaria, conclusasi con le dimissioni del presidente dell’assemblea dei sindaci, Antonello Pirosu, sindaco di Villaperuccio, e del segretario Marco Antonio Piras, sindaco di Tratalias,

L’incontro odierno ha confermato il clima pesante che si vive nel territorio per i problemi del settore sanitario. Durissimi gli interventi dei sindaci presenti (non è mancata la sottolineatura dell’inadeguata partecipazione dei sindaci, considerato che ben 11 comuni non hanno inviato una loro rappresentanza, vista l’importanza dei temi all’ordine del giorno), ad iniziare da quello di Antonello Pirosu che ha motivato il suo gesto, le dimissioni dalla carica di presidente dell’assemblea, con la mancanza di risposte da parte della Regione e del commissario della Asl 7 alle legittime rivendicazioni avanzate negli ultimi mesi. E’ stata sottolineata, in particolare, la mancata risposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru alla richiesta di incontro avanzata dai 23 sindaci e la mancata corrispondenza tra gli impegni assunti e i fatti realizzati da parte del commissario Antonio Onnis.

Nel corso dell’incontro (al quale erano presenti i sindaci di Carbonia – Paola Massidda, Iglesias – Emilio Gariazzo, Fluminimaggiore – Ferdinando Pellegrini, Piscinas – Mariano Cogotti, Musei – Antonello Cocco, San Giovanni Suergiu – Elvira Usai, Buggerru – Laura Cappelli, Narcao – Danilo Serra, Perdaxius – Gianfranco Trullu, Villaperuccio – Antonello Pirosu, e due assessori di Domusnovas e Gonnesa, Angelo Deidda – vicesindaco e Federica Olla) sono emersi i problemi legati alla mobilità passiva, cresciuta ancora negli ultimi mesi, ai ritardi nella sistemazione dei servizi al CTO di Iglesias dopo il trasferimento dall’ospedale Santa Barbara, alla trascuratezza delle piccole strutture periferiche, ai tagli di numerosi servizi ed altro ancora. Nella richiesta di incontro al presidente Pigliaru sono stati evidenziati i 10 punti più critici del sistema sanitario nel territorio, quasi tutti già presenti nel cronoprogramma stilato tempo fa dal commissario Antonio Onnis che i sindaci denunciano in larga parte non ancora realizzato e in qualche caso completamente ignorato.

Assemblea dei sindaci Asl 7 2 copia Assemblea dei sindaci Asl 7 1 copia

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Galleria Henry 1

Dopo l’annunciato passaggio di Porto Flavia al comune di Iglesias, Galleria Henry passerà al comune di Buggerru. «In questi giorni si è tanto parlato della Galleria Henry e del trasferimento della proprietà al comune di Buggerru – scrive il sindaco di Buggerru, Laura Cappelli, nel suo profilo facebook -. Non appena l’atto verrà formalizzato, è intendimento dell’Amministrazione, porre in rete sia la Galleria, sia il Museo del Minatore».
«Le due strutture dovranno lavorare parallelamente, in quanto l’attrattiva creata dalla notorietà della Henry verrà “sfruttata” per far conoscere ai tanti visitatori, il nostro Museo del Minatore – aggiunge il nuovo sindaco di Buggerru -. Sabato 13 agosto, alle ore 21,30, il Museo aprirà al pubblico, per esporre un lavoro consistente nel recupero di decine di disegni realizzati dai tecnici delle miniere e salvati in maniera del tutto occasionale. La mostra – conclude Laura Cappelli – è curata dal nostro assessore della Cultura, Simona Spada, la quale, con il prezioso aiuto dei consiglieri, dell’ingegner Stefano Massole e del signor Carlo Plaisant, ha svolto un lavoro interessante e prezioso.»