25 April, 2025
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Il Festival Vivere la Terra, a Vallermosa, ha concluso il suo percorso con una giornata ricca di emozioni, culminata nel suggestivo concerto gospel di Marquis Dolford & The Capital Gospel Group. La giornata di sabato 28 dicembre si è aperta alle 9.30 con un laboratorio creativo per bambini, organizzato nei locali della Biblioteca Comunale. Sotto la guida dell’artista Laura Farneti, i giovani partecipanti hanno potuto esplorare la bellezza e le tradizioni del territorio dei Nuraghi di Monte Idda e Fanaris attraverso il disegno.

Nel pomeriggio, l’inaugurazione del murale realizzato da Andrea Sabiucciu, in Piazza Giovanni XXIII, ha attirato autorità locali e visitatori. Il taglio del nastro ha svelato un’opera d’arte che, insieme a quelle create negli anni precedenti, contribuisce a rendere ancora più suggestivo il centro di Vallermosa.

Dopo l’inaugurazione, l’arte è stata nuovamente protagonista con l’esposizione delle opere realizzate dai piccoli partecipanti al laboratorio mattutino. Gli elaborati, affissi in diversi punti del centro storico, ma in particolare nell’area della Biblioteca Comunale, hanno trasformato Vallermosa in una suggestiva mostra a cielo aperto.

Questo evento ha offerto un’importante opportunità di riflessione sull’importanza di trasmettere alle nuove generazioni i valori delle tradizioni e dell’identità culturale. La passeggiata tra le vie del paese ha coinvolto residenti e visitatori.

«Vivere la Terra è una celebrazione del nostro passato che guarda al futuro – ha detto con grande soddisfazione Francesco Spiga, sindaco di Vallermosa e presidente dell’Unione dei Comuni – I Nuraghi di Monte Idda e Fanaris”. Ogni evento e ogni incontro hanno rappresentato un tassello del mosaico della nostra identità collettiva. La partecipazione e l’entusiasmo di tutte le comunità coinvolte confermano il valore di questa iniziativa.»

   

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Ultima serata al MiniMax, oggi a Cagliari, per Multiversal EXP-OFF, la cinque giorni di musica di ricerca e di improvvisazione organizzata in collaborazione da Spaziomusica, associazione culturale Ouroboros, Nuovo Panificio, Ciclofficina Sella del Diavolo, Bar Florio e Sa Domu de Liz. Tre le performance in scaletta a partire dalle ore 21.30 sul palco del ridotto del Teatro Massimo (in viale Trento, dove non si terranno invece quelle già annunciate per questa sera – venerdì 9 – causa allerta meteo): apre il duo italo-giapponese di Paolo Gaiba Riva (elettronica, clarinetto) e Kurihara Takuya (laptop), seguito da due percussionisti sardi: Giacomo Salis e Paolo Sanna; chiusura con il trio italo-svizzero-finlandese ZGB composto da Dario Fariello (sax alto) Alex Riva (flauto) e Mikael Fzafiroski (chitarra elettrica).

Due, invece, gli altri appuntamenti di Multiversal EXP-OFF ancora in programma per la parte “underground” della manifestazione, che dopo aver fatto tappa mercoledì a Sa Domu de Liz nel quartiere di Castello (in via Lamarmora), giovedì alla Ciclofficina Sella del Diavolo nel rione Marina (in via Principe Amedeo), e venerdì al Bar Florio (in via san Domenico), nel weekend pianta ancora le tende a Villanova, al Nuovo Panificio: qui, al civico 101 di via San Giovanni, domani (sabato 10) sono attese le performance di Pecore Caramellate, di Andrea Deidda (elettronica), del francese Victor Remy (chitarra elettrica, drum machine) con l’americano Travis McCoy Fuller (elettronica, tapes) e la tedesca Teresa Riemann (batteria), e di un trio italo-turco-francese formato da Danilo Casti (elettronica, tapes), Çağrı Erdem (chitarra elettrica) e Anatol Petit (batteria). Sipario su Multiversal EXP-OFF domenica (11 ottobre), sempre al Nuovo Panificio: di scena alle 11.00 il francese Antoine Elias (laptop e tastiere) seguito dalla svizzero Alex Riva (flauti). A mezzogiorno Electronic Noise Improvisation, una conversazione con il cagliaritano Roberto Zanata. Spazio quindi, a partire dalle 15.00 a una lungo pomeriggio con Matricomio + Trishira&Efedra (performance di movimento e suono), Mikael Szafiroski (Finlandia; chitarra elettrica), gli italiani Donald Scalas (laptop), Emanuele Balia (laptop) e Raoul Moretti & Massa Sonora Concentrata (arpa, percussioni, elettronica), il francese Rotor (drum machine, chitarra elettrica), DTA (Italia-Turchia; chitarra, batteria), i francesi Theo Strauss (voce, chitarra elettrica) e Anatol Petit (batteria) col giapponese Kurihara Takuya (laptop) e lo statunitense Matthew Burnett (laptop), la tedesca Teresa Riemann (batteria) col turco Çağrı Erdem (chitarra elettrica) e Dario Fariello (sax alto), l’FM_Project (laptop, video) e la performance visuale “The color of escaping dogs” della cagliaritana Laura Farneti con la tedesca Anna Heydel.

Chiusa la sua parte in Multiversal EXP-OFF, il Festival Spaziomusica ritorna mercoledì 14 con una serata tutta all’insegna della musica tradizionale cinese. Due diversi appuntamenti sono in programma al Lazzaretto, il Centro Culturale in via dei navigatori, nel quartiere Sant’Elia: il primo, alle 19 (in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari e il Labimus), è una conversazione sul tema degli etnomusicologi Ignazio Machiarella e Marco Lutzu con il musicista Zhang Jinbing che poi, alle 21.00, sarà impegnato in concerto con Cheng Hongyuan e Huang Zhilu: protagonista il guqin, strumento plurimillenario della tradizione cinese, paragonabile per eleganza e fascino al liuto rinascimentale in Europa.