22 November, 2024
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In occasione delle celebrazioni legate al “Giorno della Memoria” (ricorrenza internazionale che ricade il 27 gennaio, giorno della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz), l’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ha organizzato una serie di appuntamenti dedicati agli studenti e alla cittadinanza. Nello specifico, si tratta di due rappresentazioni teatrali che verranno portate in scena nell’aula del Consiglio comunale: “Anne Frank” e “Stelle Infrante, le donne e la Shoah”. La prima è rivolta esclusivamente alle scuole medie (mercoledì 31 gennaio, dalle 9.45 alle 11.00 e replica dalle 11.30 alle 12.45), mentre la seconda è destinata alle scuole superiori (giovedì primo febbraio, dalle 9.45 alle 11.00 e replica dalle 11.30 alle 12.45) e a tutta la cittadinanza (venerdì 2 febbraio alle 18.30, ingresso libero e gratuito).

“Stelle Infrante, le donne e la Shoah”, di Sara Poli con Laura Mantovi, è una produzione Progetti & Regie.

Tra il 1933 ed il 1945, in gran parte d’Europa, gli ebrei vennero colpiti da una persecuzione durissima, culminata in eccidi di massa. Alle vittime vennero dapprima negati i diritti civili e poi il diritto stesso alla vita. In Italia la persecuzione si sviluppò nella prima fase dal 1938 al 1943, con le leggi antiebraiche emanate dal governo fascista del Regno d’Italia, e dal 1943 al 1945, con gli arresti e le deportazioni decisi e attuati dalla Repubblica sociale italiana e dall’occupante tedesco. Migliaia di italiani vennero deportati e spediti nei campi di concentramento. Molti di loro non fecero mai ritorno. Di queste migliaia molte erano donne. Stelle Infrante è dedicato a loro. Le loro storie, le loro voci, la loro memoria. Per non dimenticare mai l’abisso in cui sprofondò l’essere umano quando dimenticò di essere umano. Un percorso emozionale ed intenso di voci, parola, musica e movimento che arriva dritto alla nostra parte viva e vibrante. Perché l’orrore del passato deve essere monito di memoria e responsabilità per ognuno di noi.

“Anne Frank” , di e con Laura Mantovi, è una produzione Progetti & Regie.

Fra il 1933 e il 1945, quando l’Europa fu sconvolta dal regime nazista, dei 6.000.000 milioni di ebrei uccisi 1.500.000 erano minorenni. Il racconto di tutte le tappe della Shoah, dei fatti, dei luoghi, dei risvolti emotivi e psicologici, degli episodi più eclatanti come di quelli apparentemente più insignificanti, delle atrocità, delle complicità è materia inesauribile di studio e di riflessione da quasi sessant’anni. Ma il mistero di tanto orrore rimane comunque insondabile e dai contorni indefiniti. Tra i 1.500.000 minorenni ebrei uccisi una era una ragazza di 15 anni. Era nata nel 1929. E’ morta di tifo e stenti nel campo di Bergen-Belsen nel 1945. Si chiamava ANNE FRANK. Perché ricordare solo Anne? Primo Levi disse, parlando della sua storia: «Una singola ANNE FRANK desta più commozione delle miriadi che soffrirono come lei ma la cui immagine è rimasta in ombra. Forse è necessario che sia così, se dovessimo e potessimo soffrire le sofferenze di tutti i coinvolti non potremmo vivere più».

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La circuitazione della rappresentazione teatrale “Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino” è realizzata sulla base del Progetto, elaborato dal Circolo Culturale Sardo di Brescia e dalla F.A.S.I. (Federazione Associazioni Sarde in Italia), di ricordare, in Sardegna e nelle città “continentali” dove operano i circoli sardi, la vita e l’impegno di Emanuela attraverso la trasposizione teatrale del libro di Annalisa Strada operata da Sara Poli e Laura Mantovi dell’associazione “Progetti e Regie” di Brescia.

Il progetto è stato approvato dal Servizio Coesione Sociale – Settore Emigrazione dell’assessorato del Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna che lo ha incluso tra i Progetti regionali da sostenere nel quadro del programma 2016 a favore dell’emigrazione sarda, con iniziative da sviluppare nel corso del 2017.

Il progetto, che comprende anche 5 eventi in Sardegna, prevede sempre due rappresentazioni nella stessa giornata: la mattina per le scuole di primo e secondo grado della città e la sera per le associazioni e i semplici cittadini. L’ingresso è gratuito.

Nella giornata del 4 ottobre, a Dorgali, presso il Centro Culturale di Via Veneto, nel corso delle due rappresentazioni, i numerosissimi studenti e cittadini hanno seguito in silenzio e con evidente commozione le vicende della giovane poliziotta sarda (nata il 9 ottobre 1967 a Sestu, vicino a Cagliari), morta a Palermo, il 19 luglio 1992 – con i colleghi Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina – nella strage di via D’Amelio voluta da “Cosa Nostra” per assassinare il giudice Paolo Borsellino.

Queste le successive tappe del tour nell’Isola di questa emozionante rappresentazione che ha lo scopo di educare alla legalità mediante l’espressività del linguaggio teatrale.

7 ottobre, a SANT’ANTIOCO, ore 10,30 e ore 19:00; Sala Consiliare – Piazzetta Diana, 1

9 ottobre, a SESTU, ore 10,00 e ore 20:00; Sala Consiliare – Via Scipione, 1

11 ottobre, a CAGLIARI, ore 9,30 e ore 21:00; Teatro Massimo, Sala M2 – Via De Magistris, 12

13 ottobre, a MOGORO, ore 10,45 e ore 19,00; Teatro della Fiera – Piazza Martiri della Libertà.