22 November, 2024
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Sarà la sociologa Gabriella Turnaturi la protagonista del nuovo appuntamento, sabato 28 luglio, con “L’isola dei libri”, rassegna dedicata ai libri e ai suoi autori organizzata tra i caruggi di Carloforte dall’associazione culturale Saphyrina.

Alle 20,30, in via Magenta, Turnaturi presenterà il suo ultimo libro: “Non resta che l’amore – Paesaggi nei sentimenti italiani”, edito dal Mulino e vincitore quest’anno del Premio Morante per la saggistica. Osservato da vicino, il paesaggio amoroso italiano sprigiona un eccesso di calore, una miscela di emozioni, che spesso esplode in un impeto rabbioso. Tutto oggi si chiede all’amore: riscatto sociale, gratificazione emotiva, dominio e affidamento. L’imperativo della performance, un immaginario sentimentale in cui la relazione amorosa deve essere passionale e travolgente fanno sì che donne ed uomini italiani aspirino all’incanto dell’amore, l’unica esperienza ancora accessibile a tutti, forse l’ultimo bene democratico. A dialogare con l’autrice sarà Rosa Cutrufelli.

Domenica 29 luglio il festival prosegue in via Caprera dove, alle 20.00,arriva Cristina Caboni per parlare del suo ultimo lavoro “La rilegatrice di storie perdute”, edito da Garzanti, la storia di due donne, Sofia e Clarice, i cui destini si incrociano grazie a un libro. Dialogherà con l’autrice Giusy Rombi.

Lunedì 30 luglio, alle 20,30, in via Marchese di Rivarolo arriva invece Lea Melandri, femminista della prim’ora. Presenterà il libro, uscito nel 2017 per Neri Pozza, “Alfabeto d’origine”: quella che l’autrice ha in più occasioni definito «scrittura di esperienza» interroga innanzi tutto il pensiero, il suo radicamento nella memoria del corpo, nelle sedimentazioni profonde che hanno dato forma inconsapevolmente al nostro sentire. A dialogare con Lea Melandri sarà Giovanna Vitiello.

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Da domani, venerdì 20 luglio al 9 agosto nel centro tabarchino ritorna L’isola dei libri, manifestazione organizzata dall’associazione culturale Saphyrina, che quest’anno giunge alla terza edizione. Per l’occasione saranno ospiti scrittori come Cristina Caboni, Vanessa Roggeri, Francesco Abate, Gabriella Turnaturi, Lea Melandri, Gianni Mura, e ci sarà pure un momento tutto dedicato agli autori tabarchini. Per ciascun appuntamento, ogni volta dopo il tramonto in un angolo diverso del paese, gli ospiti parleranno delle loro opere e di sé stuzzicati dalle domande di un presentatore ogni volta diverso.

Venerdì 20 luglio la terza edizione di L’isola dei libri prende il via alle 18 nel Mercato del pesce, lungo il Canale delle saline con la presentazione dell’annullo filatelico, novità assoluta di questa rassegna. Nei francobolli sarà presente l’effigie di molti scrittori. Sarà possibile trovare anche alcuni dei francobolli dedicati a Carloforte, emessi da Poste itilane nel 1993, in occasione della stampa di una serie turistica.

Alle 20,30 si entra nel vivo con “Scrittori isolani: letture dal nostro patrimonio”. Protagonisti saranno i poeti carlofortini Aldo d’Arco, Giusy Rombi, Giovanni Maurandi, Margherita Crasto, Rosanna Maurandi, Lorenza Garbarino, Mariano Strina, Luca Navarra, Antonello Rivano. Spazio anche alle prose scritte di Maria Simeone e Serena Pellerano.

Domenica 22 luglio alle 20,30 il festival si trasferisce nel giardino dell’hotel Pimpina dove arriva l’autrice indiana, ma da più di 15 anni residente a Milano, Urmila Chakraborty. Insieme a Luca Navarra la scrittrice parlerà di “Seguendo le donne chitrakar – Diario di un viaggio in India”, uscito nel 2015 per l’editore GiveMeAChance. E’ la raccolta di testimonianze, curata da Urmila Chakraborty e Stefano Caldirola nell’ambito del progetto Winter School sostenuto dall’Università di Milano Bicocca, con la partecipazione di studenti, docenti ed esperti che in India hanno conosciuto le donne Chitrakar, abili pittrici, autrici e musiciste. In occasione della presentazione del libro dal 21 al 31 luglio l’hotel Villa Pimpina (in via Genova 106-108) ospita una Mostra di Patachitra, una forma d’arte tradizionale dell’India orientale che unisce dipinto, canto e narrazione. L’esposizione sarà visitabile dalle 14.00 alle 21.00.

Mercoledì 25 luglio, sempre alle 20,30, l’appuntamento è in vico Caprera dove arriva Claudio Facchinelli. Matematico ma umanista nel cuore, con attività di impegno nella memoria della Shoah, Facchinelli, intervistato da Luigi Alcide Fusani, parlerà del suo “Dosvidania, Nina!”, edito da Sedizioni. La vita di Nina, una ragazza morta a Venezia il 29 gennaio 1886 all’età di venticinque anni, a che pare avesse attirato l’attenzione di Cechov.

Due giorni dopo, giovedì 26, nella suggestiva via Magenta in compagnia di Fiorenzo Toso, linguista e dialettologo docente all’Università di Sassari, si parla di lingua a linguaggi. L’occasione sarà la presentazione del libro “Parole e viaggio. Itinerari nel lessico tra etimologia e storia” (Cuec editrice). Dialoga con l’autore Nicolo Capriata.

Via Magenta ospiterà anche l’incontro di sabato 28 luglio che vedrà protagonista la sociologa Gabriella Turnaturi: presenterà il suo ultimo libro “Non resta che l’amore – Paesaggi nei sentimenti italiani” (Il Mulino), vincitore quest’anno del Premio Morante per la saggistica. Dialoga con lei Maria Rosa Cutrufelli.

Storie di donna nella serata di domenica 29 luglio in via Caprera: alle 20.00 L’isola dei libri ospita Cristina Caboni che disserterà attorno al suo ultimo lavoro “La rilegatrice di storie perdute”, edito da Garzanti. Sarà con lei Giusy Rombi.

Lunedì 30 luglio arriva la femminista della prim’ora Lea Melandri per parlare del libro, uscito nel 2017 per Neri Pozza, “Alfabeto d’origine”. L’appuntamento, presentato da Giovanna Vitiello, è alle 20,30 in via Marchese di Rivarolo.

Il giorno dopo, alle 20,30 in via Duca San Pietro, gli incontri di luglio si chiudono con Maria Rosa Cutrufelli, autrice i cui saggi e romanzi sono stati tradotti in molte lingue. Per l’occasione presenterà “Scrivere con l’inchiostro bianco” (Iacobellieditore, 2018), libro in cui indaga sulla possibile esistenza di una scrittura al femminile. Dialoga con lei Gabriella Turnaturi.

Il primo agosto, alle 20,30 in via Magenta, arriva al festival Francesco Abate per un incontro che vale doppio: presenterà il suo ultimo lavoro “Torpedone trapiantati” (Einaudi, 2018) l’esilerante incontro, a dieci anni dall’intervento, di alcuni trapiantati, e “Il Corregidor” (Piemme, 2017), il suo primo romanzo storico, scritto a quattro mani con Carlo A. Melis Costa. A dialogare con l’autore sarà il poeta e scrittore Claudio Moica. 

Nuovo appuntamento il 6 agosto alle 20,30 in via Duca San Pietro dove arriva la giovane autrice cagliaritana Vanessa Roggeri. In compagnia di Giusy Cienzo, la scrittrice parlerà del libro uscito all’inizio dell’anno “La cercatrice di corallo”, edito da Rizzoli. La storia di Regina, abile cercatrice di corallo che non ha ancora conosciuto l’amore.

Il giorno dopo (7 agosto alle 20,30) in via Magenta arriva Gianni Mura, uno dei maestri del giornalismo sportivo italiano. A dialogare con lui ci sarà Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna.

Ancora un giornalista il giorno dopo, mercoledì 8 agosto alle 20,30 in via Duca San Pietro, Enrico Pedemonte, già corrispondente da New York per La Repubblica e L’Espresso ed ex direttore di Pagina 99, presenterà il suo libro “La seconda vita”, pubblicato quest’anno da Frassinelli. Dialoga con lui Maria Simeone.

L’edizione 2018 di L’isola dei libri si chiude giovedì 9 agosto (alle 20,30 in via Magenta) con l’architetto e paesaggista Marco Bay, autore in Italia e in Europa di importanti realizzazioni e progetti pubblici e privati. A Carloforte presenta “Disegnare con gli alberi”, libro pubblicato da Mondadori, in cui racconta la meravigliosa «fatica» di immaginare e costruire spazi verdi in luoghi dove il verde è trascurato. Dialoga con l’autore Margherita Angelucci.

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Dal 20 luglio al 9 agosto nel centro tabarchino ritorna “L’isola dei libri”, manifestazione organizzata dall’associazione culturale Saphyrina, che quest’anno giunge alla terza edizione. Per l’occasione saranno ospiti scrittori come Cristina Caboni, Vanessa Roggeri, Francesco Abate, Gabriella Turnaturi, Lea Melandri, Gianni Mura, e ci sarà pure un momento tutto dedicato agli autori tabarchini. Per ciascun appuntamento, ogni volta dopo il tramonto in un angolo diverso del paese, gli ospiti parleranno delle loro opere e di sé stuzzicati dalle domande di un presentatore ogni volta diverso.

Venerdì 20 luglio la terza edizione di L’isola dei libri prende il via alle 18 nel Mercato del pesce, lungo il Canale delle saline con la presentazione dell’annullo filatelico, novità assoluta di questa rassegna. Nei francobolli sarà presente l’effigie di molti scrittori. Sarà possibile trovare anche alcuni dei francobolli dedicati a Carloforte, emessi da Poste itilane nel 1993, in occasione della stampa di una serie turistica.

Alle 20,30 si entra nel vivo con “Scrittori isolani: letture dal nostro patrimonio”. Protagonisti saranno i poeti carlofortini Aldo d’Arco, Giusy Rombi, Giovanni Maurandi, Margherita Crasto, Rosanna Maurandi, Lorenza Garbarino, Mariano Strina, Luca Navarra, Antonello Rivano. Spazio anche alle prose scritte di Maria Simeone e Serena Pellerano.

Domenica 22 luglio alle 20,30 il festival si trasferisce nel giardino dell’hotel Pimpina dove arriva l’autrice indiana, ma da più di 15 anni residente a Milano, Urmila Chakraborty. Insieme a Luca Navarra la scrittrice parlerà di “Seguendo le donne chitrakar- Diario di un viaggio in India”, uscito nel 2015 per l’editore GiveMeAChance. E’ la raccolta di testimonianze, curata da Urmila Chakraborty e Stefano Caldirola nell’ambito del progetto Winter School sostenuto dall’Università di Milano Bicocca, con la partecipazione di studenti, docenti ed esperti che in India hanno conosciuto le donne Chitrakar, abili pittrici, autrici e musiciste. In occasione della presentazione del libro dal 21 al 31 luglio l’hotel Villa Pimpina (in via Genova 106-108) ospita una Mostra di Patachitra, una forma d’arte tradizionale dell’India orientale che unisce dipinto, canto e narrazione. L’esposizione sarà visitabile dalle 14 alle 21.

Mercoledì 25 luglio, sempre alle 20,30, l’appuntamento è in vico Caprera dove arriva Claudio Facchinelli. Matematico ma umanista nel cuore, con attività di impegno nella memoria della Shoah, Facchinelli, intervistato da Luigi Alcide Fusani, parlerà del suo “Dosvidania, Nina!”, edito da Sedizioni. La vita di Nina, una ragazza morta a Venezia il 29 gennaio 1886 all’età di venticinque anni, a che pare avesse attirato l’attenzione di Cechov.

Due giorni dopo, giovedì 26, nella suggestiva via Magenta in compagnia di Fiorenzo Toso, linguista e dialettologo docente all’Università di Sassari, si parla di lingua a linguaggi. L’occasione sarà la presentazione del libro “Parole e viaggio. Itinerari nel lessico tra etimologia e storia” (Cuec editrice). Dialoga con l’autore Nicolò Capriata.

Via Magenta ospiterà anche l’incontro di sabato 28 luglio che vedrà protagonista la sociologa Gabriella Turnaturi: presenterà il suo ultimo libro “Non resta che l’amore – Paesaggi nei sentimenti italiani” (Il Mulino), vincitore quest’anno del Premio Morante per la saggistica. Dialoga con lei Maria Rosa Cutrufelli.

Storie di donna nella serata di domenica 29 luglio in via Caprera: alle 20.00 “L’’isola dei libri” ospita Cristina Caboni che disserterà attorno al suo ultimo lavoro “La rilegatrice di storie perdute”, edito da Garzanti. Sarà con lei Giusy Rombi.

Lunedì 30 luglio arriva la femminista della prim’ora Lea Melandri per parlare del libro, uscito nel 2017 per Neri Pozza, “Alfabeto d’origine”. L’appuntamento, presentato da Giovanna Vitiello, è alle 20,30 in via Marchese di Rivarolo.

Il giorno dopo, alle 20,30 in via Duca San Pietro, gli incontri di luglio si chiudono con Maria Rosa Cutrufelli, autrice i cui saggi e romanzi sono stati tradotti in molte lingue. Per l’occasione presenterà “Scrivere con l’inchiostro bianco” (Iacobellieditore, 2018), libro in cui indaga sulla possibile esistenza di una scrittura al femminile. Dialoga con lei Gabriella Turnaturi.

Il primo agosto, alle 20,30 in via Magenta, arriva al festival Francesco Abate per un incontro che vale doppio: presenterà il suo ultimo lavoro “Torpedone trapiantati” (Einaudi, 2018) l’esilerante incontro, a dieci anni dall’intervento, di alcuni trapiantati, e “Il Corregidor” (Piemme, 2017), il suo primo romanzo storico, scritto a quattro mani con Carlo A. Melis Costa. A dialogare con l’autore sarà il poeta e scrittore Claudio Moica. 

Nuovo appuntamento il 6 agosto alle 20,30 in via Duca San Pietro dove arriva la giovane autrice cagliaritana Vanessa Roggeri. In compagnia di Giusy Cienzo, la scrittrice parlerà del libro uscito all’inizio dell’anno “La cercatrice di corallo”, edito da Rizzoli. La storia di Regina, abile cercatrice di corallo che non ha ancora conosciuto l’amore.

Il giorno dopo (7 agosto alle 20,30) in via Magenta arriva Gianni Mura, uno dei maestri del giornalismo sportivo italiano. A dilogare con lui ci sarà Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna.

Ancora un giornalista il giorno dopo, mercoledì 8 agosto alle 20,30 in via Duca San Pietro, Enrico Pedemonte, già corrispondente da New York per La Repubblica e L’Espresso ed ex direttore di Pagina 99, presenterà il suo libro “La seconda vita”, pubblicato quest’anno da Frassinelli. Dialoga con lui Maria Simeone.

L’edizione 2018 di L’isola dei libri si chiude giovedì 9 agosto (alle 20,30 in via Magenta) con l’architetto e paesaggista Marco Bay, autore in Italia e in Europa di importanti realizzazioni e progetti pubblici e privati. A Carloforte presenta “Disegnare con gli alberi”, libro pubblicato da Mondadori, in cui racconta la meravigliosa «fatica» di immaginare e costruire spazi verdi in luoghi dove il verde è trascurato. Dialoga con l’autore Margherita Angelucci.

 

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Marilisa Piga e Nicoletta Nesler L'attore David Bower del SignDance Collective InternationalVeronica Pivetti in Lunàdigas

Da Barbie a Coco Chanel. Da Giovanna D’Arco ad Adelasia di Torres. Una costellazione di icone femminili che non ha avuto figli sarà protagonista domani, sabato 21 novembre, delle Icone Lunàdigas di Approdi, spettacolo-installazione in scena alle 17.00 (con due repliche alle 19 e alle 21) in un appartamento privato del quartiere cagliaritano Villanova. L’appuntamento è inserito nel secondo modulo di Approdi, festa d’arte e comunità organizzata da Carovana SMI insieme a numerosi partner.

Nato dai Monologhi impossibili scritti dall’arteologo Carlo Antonio Borghi per il web doc “Lunàdigas”, delle registe e autrici Marilisa Piga e Nicoletta Nesler, lo spettacolo vedrà in scena, nelle vesti delle eroine protagoniste, Alia Sellami, cantante e musicista tunisina, Isolte Avila, performer cubana fondatrice del SDC, e Adele Madau, nota musicista sarda, attualmente trapiantata in Catalogna e presente sulla scena internazionale.

Nel lingua sarda si chiamano lunàdigas le pecore che non figliano: Marilisa Piga e Nicoletta Nesler nell’omonimo web documentario, svelano quella parte del mondo femminile che sceglie di non avere figli, attraverso testimonianze di donne come Maria Lai, Lea Melandri, Margherita Hack, Lidia Menapace, Veronica Pivetti.

Fanno parte di questo lavoro anche i “Monologhi Impossibili” di Carlo Antonio Borghi: figure femminili della letteratura, della storia, dei fumetti, del cinema, dell’arte, si raccontano attraverso la sua penna e nel documentario sono impersonate dalle attrici Lia Careddu, Tiziana Troja, Michela Sale Musio, Vanessa Podda, Gisella Vacca e Cinzia Mocci.

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Con il lutto nel cuore per i tragici accadimenti di Parigi e le morti ingiuste nei paesi vicini e lontani, nel rione cagliaritano Sant’Elia riprende la programmazione di Approdi, festa d’arte e comunità organizzata da Carovana SMI insieme a numerosi partner.

Partita il 22 ottobre, dopo una pausa di quasi un mese, la rassegna nel suo secondo modulo vedrà venerdì 20 novembre alle 18.00, negli spazi del Lazzaretto, la presentazione di “Lunàdigas”, un progetto multimediale di Marilisa Piga e Nicoletta Nesler, registe e autrici. Nel dialetto sardo si chiamano lunàdigas le pecore che non figliano: Marilisa Piga e Nicoletta Nesler nell’omonimo web documentario (webdoc.lunadigas.com), di cui saranno proposte alcune parti, svelano quella parte del mondo femminile che sceglie di non avere figli, attraverso testimonianze di donne come Maria Lai, Lea Melandri, Margherita Hack, Lidia Menapace, Veronica Pivetti. Nella serata sarà la stessa Marilisa Piga a raccontare al pubblico questo lavoro, e l’omonimo film in lavorazione, arricchito dai Monologhi Impossibili dell’arteologo Carlo Antonio Borghi: figure femminili della letteratura, della storia, dei fumetti, del cinema, dell’arte che parlano attraverso la sua penna. Sabato 21 novembre, dai Monologhi Impossibili si passa alle Icone Lunàdigas di Approdi, nello spettacolo- installazione in programma alle 17.00 (con repliche rispettivamente alle 19.00 e alle 21.00) in un appartamento del quartiere Villanova: si potrà assistere allo spettacolo solo su prenotazione, chiamando al numero 339 7932095. Saranno in scena Alia Sellami, cantante e musicista tunisina, Isolte Avila, performer cubana fondatrice del SDC, e Adele Madau, nota musicista sarda, attualmente trapiantata in Catalogna e presente sulla scena internazionale.

L’attività di novembre di Approdi vede protagonista anche il SignDance Collective International, un gruppo di artisti disabili con base a Londra, nato nel 2001. In questi giorni i suoi componenti (ospiti di una residenza artistica, altra caratteristica di Approdi) sono al lavoro nelle scuole degli istituti comprensivi Randaccio e Colombo. Attraverso il linguaggio dei segni, della danza, del teatro, il SignDance Collective parla di disabilità attraverso lo spettacolo “Gertrude Mc Fuzz”, la parabola di un uccello che sogna di essere come tanti suoi simili. “Scuola Creattiva” di Approdi: percorsi interdisciplinari, sensoriali e ambientali riservati agli studenti delle scuole di primo e secondo grado della città, per combattere la dispersione scolastica. Lunedì 23 novembre, alle 19.00, il SignDance Collective sarà al Lazzaretto per le prove aperte di “Carthage”, spettacolo basato su testi di Caridad Svich, vincitrice del premio Village Voice (New York City) attribuito per la sua ricca produzione di testi teatrali. Un testo che esplora lo spostamento, la migrazione forzata e la tratta di persone, e le conseguenze di questa condizione esistenziale. L’appuntamento sarà anche l’occasione per riflettere tutti insieme sui tragici eventi che dai paesi arabi, africani, fino alla vicina Francia, compromettono la salvaguardia della vita, dei diritti umani e la libera espressione e mobilità. “Non possiamo procedere nella routine del nostro quotidiano ma vorremo provare a dire: noi ci siamo per contribuire ad invertire lo stato di guerra in atto”, dichiara la direttrice artistica di Approdi, Ornella D’Agostino.

Marilisa Piga e Nicoletta NeslerL'attore David Bower del SignDance Collective InternationalVeronica Pivetti in Lunàdigas