22 November, 2024
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Anche l’Udc e Fratelli d’Italia hanno ufficializzato le liste dei candidati per la circoscrizione di Carbonia Iglesias alle Regionali del 24 febbraio, entrambe collegate alla candidatura a governatore di Christian Solinas.

Per l’Udc i candidati sono Learco Fois (consigliere in carica ed ex sindaco del comune di Giba), Patrizia Congiu (ex assessore del comune di Carloforte), Luigi Perseu noto Ginetto (ex sindaco di Iglesias) ed Angela Scarpa (assessore dei Servizi sociali in carica del comune di Iglesias).

I candidati della lista Fratelli d’Italia sono Gianluigi Rubiu (consigliere regionale uscente), Veronica Impera (assessore in carica del comune di Santadi), Orietta Mura (assessore in carica del comune di Portoscuso) e Massimo Melis (consigliere comunale in carica ed ex assessore del comune di Sant’Antioco).

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I consiglieri di minoranza del comune di Giba, Learco Fois, Roberto Zanda e Michele Orrù, hanno presentato  un’interrogazione urgente con la quale chiedono il ripristino immediato della funzionalità dell’impianto semaforico «incomprensibilmente disattivato o guasto da oltre un mese» e sollecitano risposte a precedenti interrogazioni, ancora senza risposta (richiesta di videoregistrazione dei Consigli comunali e la pubblicazione nel sito del Comune, presentata il 13/04/2017; richiesta di avviamento secondo turno del cantiere di forestazione anno 2013 per il quali i disoccupati stanno attendendo da ormai dieci mesi, presentata il 26/10/2017).

Nell’interrogazione, i tre consiglieri di minoranza denunciano che, in questo lungo periodo in cui il semaforo è rimasto spento, si sono registrati già due gravi incidenti stradali, uno in particolare, considerata la dinamica (furgone contro porta d’ingresso di un’abitazione dopo essere uscita dallo stop) avrebbe potuto avere conseguenze molto più pesanti che, solo per fortuna e grazie al cielo, non si sono verificate. Accertato che «il permanere di questo ingiustificabile ed incomprensibile immobilismo dell’Amministrazione comunale può essere causa di ulteriori gravi pericoli per la incolumità e la sicurezza pubblica, non solo per gli automobilisti, ma anche per gli ignari cittadini che si trovano a dover passare in quell’area o ad attraversare l’incrocio» e, infine, «che questo pericolo è fortemente aggravato dal fatto che in assenza di semaforo funzionante la segnaletica stradale sia orizzontale che verticale è del tutto insufficiente per non dire completamente inesistente per poter garantire un minimo di sicurezza stradale», Learco Fois, Roberto Zanda e Michele Orrù «chiedono di intervenire con la massima possibile sollecitudine al ripristino dell’impianto semaforico, al fine di mettere in sicurezza quel pericoloso tratto di strada e garantire, conseguentemente, l’incolumità e la sicurezza pubblica».

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I consiglieri dei gruppi di minoranza del comune di Giba, Learco Fois, Roberto Zanda, Giacinto Granella e Mario Camboni, attaccano la Giunta Pisanu, accusandola di immobilismo.

In occasione del Consiglio comunale del 7/9/2017 n. 20 relativo all’approvazione del Conto di gestione 2016, i gruppi di minoranza in Consiglio comunale hanno sottolineato «la scandalosa perdita dei finanziamenti per l’aumento la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio boschivo (i cosiddetti cantieri di forestazione) per gli anni 2015/2016 da 70.000 € annui semplicemente per aver comunicato in ritardo, dopo il 20 ottobre 2015, l’avvio del cantiere dell’annualità 2012, avviato dalla precedente amministrazione a marzo 2015. Per questa colpevole negligenza tanti disoccupati di Giba perderanno la possibilità di poter lavorare nei cantieri e contribuire così a sostenere le  proprie famiglie che versano in condizione economiche disagiate vista la dilagante disoccupazione che attanaglia il nostro paese (vedi delibere della G.R. n. 54/20 del 10/11/2015,45/32 del 2/8/2016 e 36/31 del 25/7/2017)».

Altra pesante critica è quella relativa alla gestione della farmacia comunale. «Mentre gli anni precedenti l’utile si era ormai stabilizzato a circa 120.000 € netti l’anno – sottolineano Learco Fois, Roberto Zanda, Giacinto Granella e Mario Camboni -, nell’esercizio 2016 l’utile netto è calato inspiegabilmente del 50% e precisamente a € 64.840,54. Questo, a nostro avviso, è l’evidente risultato di un clamoroso fallimento frutto dell’incapacità dell’amministrazione di mettere in condizioni i farmacisti di poter gestire correttamente la Farmacia Comunale, così come è successo negli anni precedenti».

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Giovedì 5 ottobre il cavaliere Casimiro Fois ha tagliato il traguardo del secolo di vita circondato da parenti ed amici nella sua casa al centro di Giba; ieri i festeggiamenti si sono spostati di alcune centinaia di metri, nei locali del ristorante La Rosella, dove la sezione di Carbonia dell’ANMIG, l’associazione dei mutilati ed invalidi di guerra, della quale è socio da anni, ha convocato l’assemblea annuale. Casimiro Fois è stato per diverse ore al centro dell’attenzione, riuscendo a “sopportarne” il peso con un’invidiabile serenità e resistenza fisica.

A festeggiare il centenario di Giba sono arrivati a La Rosella, tra gli altri, il comandante della Guardia Costiera di Sant’Antioco, tenente di vascello Maria Teresa Ostuni; i vice comandanti del 1° Reggimento Corazzato e del 3° Reggimento Bersaglieri di Teulada, il tenente colonnello Giuseppe Ciuchetti ed il tenente colonnello Attilio Burdi; il presidente regionale onorario dell’ANMIG Antonio Manca (98 anni e mezzo, arrivato da Sassari); il presidente della sezione ANMIG di Oristano Francesco Bianchina (91 anni); la signora Lucia, vedova di Modesto Melis, scomparso lo scorso gennaio a quasi 97 anni, uno dei sopravvissuti ai campi di concentramento di Mauthausen e Gusen e, negli ultimi anni, presidente della sezione ANMIG di Carbonia, con la figlia Teresa ed una nipote; ed il sindaco di Giba, Andrea Pisanu.

Dopo gli interventi degli ospiti, Casimiro Fois ha raccontato alcune delle esperienze vissute nel corso del servizio militare in Marina, raccolte 9 anni fa nel piccolo libro “Ricordi e memorie di guerra” che ha donato ai presenti, sottolineando come sia riuscito ad uscire vivo da tante situazioni drammatiche ma di portarne ancora i segni nel corpo, con centinaia di schegge.

Al termine della cerimonia, il pranzo ha visto Casimiro Fois ancora protagonista, gustare tutte le portate della raffinata cucina de La Rosella, dagli antipasti di terra e mare fino ai dolci preparati dalla signora Delogu, madre di Agnese, presidente regionale dell’ANMIG, alle torte, due preparate dalla famiglia, una con 100 candeline che ha concorso ad accendere e poi a spegnere, e una dall’associazione ANMIG.

Vediamo ora l’intervista realizzata prima del pranzo, allegata con un ricco album di fotografie.

Giampaolo Cirronis

         

                  

         

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La Giunta comunale di Giba nella seduta del 5 luglio scorso ha annullato la delibera n° 40 del 7 giugno 2017 avente per oggetto “Approvazione dello schema di rendiconto della gestione 2016 ed approvazione della relazione illustrativa della Giunta comunale al rendiconto della gestione 2016”, per «violazione di legge», in quanto «è stata pubblicata all’Albo Pretorio il 26 giugno 2017, oltre i dieci giorni previsti dall’art. 37 della legge regionale 4 febbraio 2016 n. 2, come da segnalazione avanzata dai consiglieri di minoranza in data 03.07.207».

Il 3 luglio scorso i quattro consiglieri di minoranza Mario Camboni, Learco Fois, Giacinto Granella e Roberto Zanda, avevano sollevato l’irregolarità, presentando alla segretaria del comune di Giba e al prefetto di Cagliari, una richiesta di verifica della validità ed efficacia della delibera della Giunta del comune di Giba n° 40 del 7 giugno 2017, sulla base di quanto previsto dal controllo sugli atti degli Enti locali dalla legge regionale 22 aprile 2002, in quanto pubblicata dopo 19 giorni e quindi in palese violazione rispetto a quanto previsto dall’art. 37 della legge regionale 4 febbraio 2016, n. 2. Di conseguenza, hanno chiesto alla segretaria comunale «la trasmissione al Servizio degli enti locali competente per territorio, degli atti contenuti e degli allegati in essi contenuti o richiamati», e «la sospensione dell’efficacia dell’atto e degli eventuali atti consequenziali adottati, sino all’emissione del provvedimento del Direttore del Servizio degli enti locali competente per territorio».

La Giunta ha preso atto della fondatezza della richiesta arrivata dai quattro consiglieri di minoranza e – come indicato sopra – ha annullato la delibera per «violazione di legge».

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I quattro consiglieri di minoranza del comune di Giba, Learco Fois, Giacinto Granella, Mario Camboni e Roberto Zanda, hanno presentato un’interrogazione urgente al sindaco, Andrea Pisanu, sulla somministrazione dell’acqua di rete nelle mense scolastiche.

«In riferimento all’introduzione nel menù delle mense scolastiche della somministrazione dell’acqua di rete ai bambini, e di seguito agli annunci sull’argomento negli organi di stampa e nel sito del Comune “Acqua in bottiglia… No grazie”, nonché agli incontri con la commissione mensa e i genitori dei bambini – scrivo o i quattro consiglieri di minoranza – si chiede al sindaco:

  1. se non crede che, al di là degli sbandierati controlli obbligatori, quale garanzia assoluta di potabilità dell’acqua, effettuati da Abbanoa nell’impianto di depurazione e dalla Asl una volta al mese dai rubinetti, ci sia stata una superficiale quanto pericolosa sottovalutazione del problema relativo alle condizioni in cui versano le vecchie condotte idriche soggette a rotture quasi quotidiane?
  2. non pensa che, a causa di dette rotture improvvise, nella condotta vengano immesse inevitabilmente sostanze estranee come terra e probabili agenti patogeni che possono modificare sostanzialmente le caratteristiche organolettiche dell’acqua che, conseguentemente, viene rilasciata dai rubinetti di colore giallastro (vedi ultimo caso martedì 20/03/2017) e quindi, non certamente potabile?
  3. è proprio sicuro, infine, che obbligando i bambini che frequentano le mense scolastiche a bere l’acqua del rubinetto, non si possa mettere in serio pericolo la loro stessa salute per via delle cause sopra indicate?»

Sì è tenuto ieri mattina, nella sede del Consorzio Industriale provinciale del Sulcis Iglesiente, un incontro tra i vertici del Consorzio ed il Consiglio direttivo del Movimento Sardegna Zona Franca, primo passo fondamentale verso la piena operatività della zona franca nell’ex provincia di Carbonia Iglesias, definita nella delibera della Giunta regionale n. 21/5 dello scorso mese di aprile e redatta dagli stessi tecnici presenti ieri alla riunione a Portovesme.

Alla presenza del presidente del Consorzio, ing. Federico Strina, del vice direttore generale, ing. Filippo Baghino e del funzionario amministrativo Learco Fois, l’avvocato Francesco Scifo e la dottoressa Maria Rosaria Randaccio, rispettivamente segretario politico e presidentessa del Movimento, hanno illustrato dettagliatamente quelle che sono le strade da percorrere per far partire subito il processo di creazione ed individuazione delle aree destinate ai depositi doganali ed i documenti da inviare agli uffici ministeriali di competenza.

Nel corso dell’incontro, sono state poste le basi per l’avvio di una stretta collaborazione tra il Consorzio industriale ed il Movimento Sardegna Zona Franca, in modo da superare tutte le difficoltà burocratiche ed abbreviare l’iter amministrativo richiesto dalla normativa.

A breve è previsto un nuovo incontro, alla presenza di tutti i sindaci del Sulcis Iglesiente, il cui coinvolgimento si renderà necessario per trarre i maggiori vantaggi possibili per tutte le attività produttive che verranno interessate.

La partenza della zona franca nel territorio del Sulcis Iglesiente – secondo il Movimento Sardegna Zona Franca – sarà il volano, non solo per creare un indotto economico senza precedenti nel territorio dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, ma anche per attrarre investimenti in altre aree della Sardegna, nelle quali c’è una fortissima carenza di posti di lavoro.

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I quattro consiglieri di opposizione del comune di Giba, Roberto Zanda, Giacinto Granella, Learco Fois e Mario Camboni, hanno chiesto al Prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, e al segretario comunale di Giba un parere sulla legittimità del provvedimento di nomina della Giunta comunale del 10 giugno scorso e su tutte le conseguenze pregiudizievoli che possono derivare dalla stessa, in relazione al rispetto delle quote di genere, previste dall’articolo 46 del Testo Unico sugli Enti Locali.

Nella nota inviata al prefetto e al segretario comunale, i quattro consiglieri di opposizione sottolineano che l’articolo 46 comma 2 del Decreto Legislativo n. 267/2000 statuisce nitidamente che «il sindaco e il presidente della provincia nominano, nel rispetto del principio di pari opportunità tra donne e uomini, garantendo la presenza di entrambi i sessi, i componenti della giunta, tra cui un vicesindaco e un vicepresidente, e ne danno comunicazione al consiglio nella prima seduta successiva alla elezione».

«In seno alla maggioranza del Consiglio comunale di Giba siede un consigliere di sesso femminile al quale non è stato domandato di ricoprire la carica di assessore», aggiungono Zanda, Granella, Fois e Camboni che, dopo aver riportato sentenze analoghe, sottolineano che «sussistono seri e fondati motivi per ritenere palesemente illegittimo il provvedimento di nomina della Giunta Comunale; ad oggi, non risulta essere stato posto rimedio alla lamentata illegittimità del provvedimento di nomina dell’organo di governo comunale; l’emanazione, successiva alla nomina della Giunta illegittima, della Legge Regionale del 19.6.2015, n. 16, non può porre rimedio all’illegittimità dell’organo di governo comunale quantomeno per il periodo in cui lo stesso è rimasto privo di almeno un assessore di sesso femminile; non solo la minoranza comunale, ma anche la maggioranza e la popolazione tutta ha un interesse concreto a conoscere le conseguenze negative che potrebbero derivare dalla illegittimità del predetto provvedimento di nomina; e, infine, che è di tutta evidenza che il sindaco non ha garantito la presenza di entrambi i sessi in seno alla giunta comunale, in palese violazione dell’art. 46, comma 2 del TUEL e delle disposizioni di legge richiamate».

Municipio Giba copia

Municipio GibaAndrea Pisanu copia

Si è insediato ieri sera il nuovo Consiglio comunale di Giba. Espletata la formalità del giuramento, il sindaco Andrea Pisanu, eletto domenica 31 maggio, ha presentato la squadra di tre assessori con la quale guiderà il Comune in questo inizio di consiliatura.

Vicesindaco è Alberto Pittoni che ha ricevuto anche le deleghe di assessore delle Politiche sociali, Sport e Politiche giovanili/Associazionismo.

Gli altri due assessori sono Emanuele Pistis, il candidato consigliere più votato con 143 preferenze, con deleghe dei Lavori pubblici, Urbanistica, Edilizia privata e Viabilità rurale; e Salvatore Orrù, che si occuperà di Istruzione, Ambiente e territorio, Politiche agricole, Cultura, Spettacolo, Commercio, Attività produttive e artigianato.

Francesca Diana, l’unica donna presente in Consiglio comunale, è stata nominata capogruppo di maggioranza.

I consiglieri di opposizione, guidati da Learco Fois, hanno consegnato alla segretaria un documento, chiedendo che venisse messo a verbale, nel quale contestano la composizione della Giunta, ritenuta illegittima per la presenza di quattro componenti, sindaco compreso, di un solo genere, quello maschile.

Ricordiamo che Andrea Pisanu, candidato sindaco della lista civica “Giba e Villarios uniti”, ha vinto le elezioni a sorpresa, con 870 voti, il 58,90%, superando nettamente il sindaco uscente Learco Fois, in carica da 10 anni, candidato della lista civica “Continuità e progresso” che s’è fermata 607 voti, il 41,09%.

Questa la composizione dei nuovi gruppi consiliari.

“Amministrare il paese per costruire il futuro”:

Emanuele Pistis

Nicola Atzori

Salvatore Orrù

Alberto Pittoni

Alessandro Porcina

Simone Atzori

Francesco Uccheddu

Francesca Diana

“Continuità e Progresso”:

Learco Fois

Giacinto Granella

Mario Camboni

Roberto Zanda

Andrea Pisanu copia

Lunedì 15 giugno si insedierà il nuovo Consiglio comunale di Giba. Il nuovo sindaco Andrea Pisanu, 40 anni, vincitore con ampio margine della sfida elettorale con il sindaco uscente Learco Fois, presenterà la squadra di tre assessori che verrà scelta tra gli 8 consiglieri eletti nella lista di maggioranza.

Ricordiamo che Andrea Pisanu, è stato eletto con 870 voti, il 58,90%. La lista civica “Continuità e progresso” s’è fermata 607 voti, il 41,09%, eleggendo 4 consiglieri. Andrea Pisanu è stato consigliere di opposizione nell’ultima consiliatura. Learco Fois ha amministrato il comune di Giba negli ultimi dieci anni.

Le elezioni hanno registrato 1.496 votanti su 2.093 aventi diritto al voto, per una percentuale del 71,47%.

Lista civica “Amministrare il paese per costruire il futuro. Giba e Villarios uniti”, 8 eletti:

Emanuele Pistis 143 voti

Nicola Atzori 80

Salvatore Orrù 76

Alberto Pittoni 68

Alessandro Porcina 68

Simone Atzori 62

Francesco Uccheddu 55

Francesca Diana 49

Candidati non eletti:

Maria Cristina Serrenti 48

Francesca Murgia 43

Sara Lepuri 40

Gilda Diana 29

Lista civica “Continuità e Progresso – Giba e Villarios”, 4 eletti:

Candidato sindaco Learco Fois, eletto consigliere comunale

Giacinto Granella 113

Mario Camboni 69

Roberto Zanda 58

Candidati non eletti:

Michele Orrù 50

Giorgio Cogotti 45

Nicola Demontis 38

Andrea Diana 38

Brunello Orrù 33

Mitore Gambula 29

Nicola Diana 21

Simone Manai 18

Giovanni Falessi 18